Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

I I .. 60 lJNIVERSIT À FASCISTA I frammento minuscolo delle vecchie colonie che sta a rappresentare l'orgoglio ~i un passato ~he .non ., torna p1u. Di fronte ad esse si è costruito l'impero coloniale nuovo. L'impero Napoleonico nel 1814 segna la fine 1 dell'impero coloniale vecchio, ma appena 16 anni dopo vediamo mettere la prima pietra dell'impero nuovo ed è la spedizione in .Algeria. ,, Leggete i trattati sulle colonie, e vedrete come sono messe in bella mostra le ragioni che conducono alla formazione d'un impero coloniale: la necessità di non mancare sulla ·scena di questo mondo di avere oltre i propri confini tin paese in cui l' e~ lemento cittadino possa emigrare pur rimànendo sotto la .bandiera della patria, per poter ritrarre le materie prime occorrenti al commercio e all'industria, per non mancare al compito di incivilimento, compito che spetta alle nazioni più eminenti del mondo. Tutto questo come giustificazione dei pos~edimenti ,. coloniali. Ma noi non troveremmo certo queste ra- ' gioni nel momento in cui la Francia cominciò a . . porre le basi dell'impero coloniale nuovo. Quando i ·Francesi fecero la spedizione iri Algeria, la ragione f~ piuttosto di orgoglio dinastico da parte della monarchia borbonica che volle mettere i suoi allori militari di fronte a quelli di Napoleone I. Dal 1830 in poi questo principio di svilùppo coloniale porta la Francia nell'Africa, poi nell'Asia e nell'Oceania. Le colonie di minor importanza sono quelle dell'Oceania, principale la Nuova Cale~onia, una colonia di deportazione, d9ve solo, da pochi anni la deportazione è cessata. I pochi indigeni che sono rimasti sono gente che attende alla coltivazione del terreno in modo affatto · primitivo: basti dire che suonano ii flauto .per incoraggiare le piante a , crescere. L'elemento civile è rappresentato dai figli e dalle famiglie dei deportati che sono rimasti nell'isola, ma buona parte di essi . emigrano. Questa colonia conta nel mondo per la produzione minerale, sopra tutto del nichel, ma,-tolto ' questo, essa malgrado la vegetazione idillica, . · non ha nessuna importanza, tanto più che occorrono almeno 40 giorni di navigazione per andare fino iblioteca Gino Bianco l~ggiù. Quelle che contano sono le colonie africane ,e le asiatiche, ma più specialmente le africane. L'Algeria, sia per la superficie che per la popo- - lazione, meri,ta veramente tutta la considerazione che i Francesi le danno. È una co1onia riccamente produttiva dove gli europei si acclimatano perfettamente tanto quelli della F~ancia s~ttentrionale, e infatti numerosi alsaziani dopo la guerra del 1870 · vennero a stabilirvisi. Passata la malattia della _fillossera, i vigneti sono 1 aumentati e danno un ottimo prodotto. L'inverno è dolcissimo, l'estate è secca ma nella zona costiera i numerosi corsi d'acqua son I rimedio parziale a questa siccità. Nell'interno il ' terreno è adatto per il pascolo e anche dove esso, è magro permette semprè un la!go allevamento di pecore. Anche le regioni desertiche è. possib~le in. qualche parte trasformarle pur di approffittare di ' tutti i tratti dove si possono scavare utilmente dei pozzi. .La produzione minerai~ è assai abbondante .. Ma rim~ne sempre un quesito fondamentalè,. quello della popolazione ·perchè, i:,er quanto si siano, naturalizzati gli italiani e gli spagnoli che erano• nel territorio e dove sono andati moltiplicandosi in cento anni di dominio francese, pur tuttavia l' ele- ' . mento cristiano residente nel paesé e l'elemento ebreo · numeroso nelle città costiere costituiscono insieme appena un quinto della popolazione contro quattro quinti fra berberi e arabi e maomettani coi I • quali vi è inconciliabilità di abitudini e di sentimento. L'elemento locale ha, _sempre combattuto i Francesi e vi sono state rivolte e guerre intestine ; tutto questo accanimento di rivolte non si è potuto domare per molti decenni, l'ultima rivolta è stata nel 1909. Soltanto dopo 70 an~i dalla prima con- ':luista l'Algeria può dirsi co~pletamente pacifica. Questa opposizione contro l'invasore che riunisce i vari elementi non si spiéga coll'idea della patria ma .per la differenza del sentimento religioso. I francesi hanno trovato nell'israelita un elemento che si presta · ali' assimilazione~ha riconosciuto che q,esto elemento · è conciliante, come avviene nella Libia ma l'el&- . , ( mente;>maomettano non è nemmeno mutato, il vero

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