Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

,I BOLOGNA. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 147~ • • I si è · detto, il legislatore ha lasciato ùna sfera ài libertà per ìl loro odinamento. · èli interessi t~telati dalla _co~gregazione di carità si · estendono alla circoscrizione del comun~, ma non si id~ntificano con gli interessi ~i questo, col qu~le anzi possono. talvolta trovarsi in contrasto; ciò spiega dall'un canto il fatto che parte dei componenti l'amministrazione della congregazione · è eletta dal consiglio, comunale, e dall'altro canto· · che se della medesima· possono f~r. parte consiglieri comunaii, questi non possono essere più della l metà dei membri elettivi. Il numero dei .componenti la congregazione di carità varia a seconda della popolazione del comune. Di. essi, alcuni, come si è detto, sono membri elettivi; altri sono nQminati dal sottoprefetto. · . . La legge (art. 5 del R ... D. 30 dicembre . 1923) così si esprime : ' · La . congregazione di carità è composta di cinque membri nei comuni con _una popolazione · inferiore a 5000 abitanti ; · di noi,e nei comuni con . Una popolazione da. 5000 a 50.000 abitanti ; di • · tredici negli altri.. ' Di detti membri, tre per i comun_icon meno di 5000 abitanti, cinque per i comuni che abbiano da. 5000 a· 50.000 abitanti, e sette per i comuni con più di 50.000 abitanti, sono· nominati dal sott~prefetto, ed ·ove sia possi~ile, tra persone particolar- · mente · C(?mpetenti in. materia di assistenza e di beneficenza ; gli altri sono ·eletti .dal consiglio co-. · \ munale nella sessione di autunno, e di quèsti non più .della metà può appartenere in pari tempo al · · consiglio· stesso. · Il presidente è scelto dalla congregazione me- ~ desima· tra i suoi membri. . · Tutti i componenti,. compreso il presidente, si rin~ovano p·er intero ogni quattro anni. Oltre i membri ordinari, per·. deliberazione della c~ngregazione. di carità approvata dal sottoprefetto, possono far par~~-della congregazione stessa tal~ni membri straordinari, il cui titol~ deve ricercarsi • iri un principio di convenienza e di equità ; possono cioè farne ·parte : a) il heneJattor~, o una delle ·per_sone•da lui desig~ate ; · ' b) il · fondatore, o un rappresentante_ di un'opera pia amministrata dalla congregazione ~i carità, scelto s~ondo le indicazioni contenute nell'atto di fondazioné. ' 288. --:-· Tralasciando di parl~re dell'.amminiBiblio eea Gi o a CO strazione delle istituzioni pubbliche~ di assistenza e beneficenza, . nonchè della riforma dell~ opere pie .introdotte con. la recente legislazione, fermiamo la nostra attenzione su un istituto giuridico importante a conoscersi, voglio dire il domicilio di soccorso. L'esercizio della pubblica assistenza e beneficenza si svolge, di règoJa, ·entro una zona terri-· toriale : ·.questa regola è assoluta per la congregazione di carità, la cui. sfera d~azione è circoscritta per legge all'ambito del territorio_ del comune; non è assoluta per le istituzioni pubbliche di assistenza e . beneficenza. Però se talune· esercitano la loro attività a favore dei poveri, senza preoccuparsi della· loro provenienza e' senza limiti stabilìti di territorio, ciò costituisce una eccezionet mentre la grande maggioranza di esse ha una funzione ·circoscritta da un determinato territorio. C~sì si hanno istitu- • zioni il c~i campo d'azione si estende ad una determinata regione, ov~ero .alra provincia, o ad un gruppo di comuni, o ad un comune soltanto. Pi cpnseguenza ·non tutti i' poveri possono invocare l'assistenza od il soccorso di una istituzione, ma solo quelli che appartengono per territorio alla circoscrizione . entro la quale la medesima deve svolgere la sua attività. , . . Ma co ne si determina questa appartene·nza ter- · ritoriale, che costituisce, più che il titolo, ·il presupposto necessario per richiedere l'assistenza e la beneficenza pubblica.? Il legislatore ha al "riguardo adottato il criterio prevalente della dimora · ultraquinquennale in un ' comune e quello sussidiario della nascita e de ~m~~- · t Dice _infatti la legge che la condizione del domicilio e dell'appartenenza al comune, nei casi . .. in cui dalla medesima dipenda· il titolo ali' assistenza ed al soccorso · per parte della congregazione di carit2l e delle altre istituzioni ·di .un comune o di una· frazione di esso, si considera adempiut~ quando il povero si trovi in- una . delle seguenti "·c~ndizioni, la cui pr~valenza è determinata dall'ordine numerico-: . 1° che abbia, per più di cinque anni, di~ morato in un comune, senza notevoli interruzioni ; . 2° ovvero che sia nato nel comune, senza riguardo alla _legittimità della nascita ; 3 ° ovvero che, essendo cittadino nato ali' este~o, abbia. ai termini del codice civile, domicilio nel comune. Dalla detta disposizione si ricava cher per ac- . .. \ . . . ' I

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