Vita fraterna - anno IV - n. 7-8 - 15-30 aprile 1920

Milue - AnnoIV. 15-30 Aprile 1920 - N. 7-8 VITA FRATERNA RIVISTA QUINDICINALE DI STUDIO E DI AZIONE Abban. annuo ordinario l. 10 Abbon. annuo sosbmltore L •s La critica della pace Un codlitto di Filosofie Politiche L?. nuova pace - non ancora completa - ha già attratto una legione di critici in tutti i paesi; ma è assai dubbio se tra i tanti volumi già pubblicati ve ne siano due altrettanto profondi quanto quello del Keynes sulle Co11segu.e11ze ec01wmiclie deUa pace (Macmillan, 1919), e quello di Lord Eustace Percy sulle Responsa.bi»ità della Lega. (Hodder e Stoughton, 1920). Entrambi gli autori sono stati addetti allà Lega.zione Britannica a Parigi, e hanno potuto seguire davvicino il laborioso processo della crçazione del mondo; il primo è un economista, il secondo uno storico e un pensatore politico. Il primo è eccellente sopratutto nella diagnosi delle conseguenze economiche della pace, n~l mostrare non solo gli errori commessi, ma ancora, passo per passo, le alternative trascurate e i modi di riparare il misfatto e l'interesse universale ad' aiutar la Germania a restaurarsi economicamente; ., ma nel Iato politico è assai debole. L'autore ,è di coloro che sono troppo inclini a trascurare il fatto .che gli uomini di Stato dei prif!cipali paesi belligeranti ebbero la :fiducia dei loro paesi, ne rispecchiarono i difetti e le qualità, e spesso cedettero ai lor-0 difetti contro il proprio giudizio personale per preoccupazioni parlamentati ed elettorali; egli è troppo incline a sopravalutare il fattore personale; egli è un ultra Wilsoniano, che s'attendeva il millennio e -che spffre di acuto disinganno ·e non tralascia occasione di vendicarsene. Il Percy è di ben altra tempra. Anèh'egli condanna e rimpiange molte cose, ma cerca sopratutto capire e spiegare, ed essendo sopratutto un politico, è, a parer nostro, un BibliotecaGino Bianco

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