Vita fraterna - anno IV - n. 7-8 - 15-30 aprile 1920

VITA FRATERNA servono come di schermo e ripar,o dai venti e dalla bruciante • azi,one del so,le nell'estate. » ( 1 ). • Le cause ·che determinano la deficienza dell'albericoltura in Sici,lia sono per il Balsamo: « La mam:anza di pr-oprietari agricoltori. Là ov,e· iO :propr.ietarÌIO è pu•re agrico1tare aibbonl<l'a1albéricoltura, ma nei feudi, o latifondi, ove il pr,oprietario non s'interessa, non visita, non risiede nel: proprio- fondo, ma lo dà in fitto, ivi non vi può essere albericoltura, per-chè ·manca i,J soave e potente stimolo ddla proprietà che anima e sospinge il fittaiuoÌO . di pochi anni a farvi dei· s_tabili miglioramenti; questi oon può fare nel campo altrui deg~i alberi ed impiegarvi del denaro, per doverlÌI poi nel più ,be!Jo abbandonare e lasciare ad a:ltra persona, nè uguale stimolo può sentire il proprietario il quale deve, affittando, 11asciare che altri g-o<l,ail frutto. » La cattiva distribuzione deJ;la popolazione. In Sici!,ia si hanno molte èiHà e terre popolose e gochi vi,llaggi ; e la campagna è deserta, disabitata; la qual cosa fa perder lavoro ai contadini per i quotidiani andirivieni dalla campagna in fami-glia, rende i,nutilizzata l'opera delle donne, che per akuni lavori sarebbe utile, e fa t,,rascurare l'albericoiltura. La mancanza di strade. « Per me amerei,meglio di fare cento miglia .in Inghiilterra, che die-ci in Sicilia, tan:to mr disgusta e mi in:orridi,sce il, cattivissimo stato delle nostre vie pubbliche.> La mancanza di boschi. « Il disboschimento causato dalla civiltà, per ignavia degJ-i agricoltori non è stato ,compensato con boschi artificialii. Cè stata l'opinione che i boschi debbono nascere spontanei e crescer senza coltivazione di sorta, ed atterrarsi quando e come si vuole. Occorre fare come in Inghilterra e in Francia, ·coltivare i boschi e regolarli con ,le buone regole dell'arte, come sii co!ttiva l'o.Jivo, i gelsi e simili; non abbattere l'e piante se non è_ il tempo che più rwn crescono o ingrossano, e badare a lasciare i pol•loni 1• Se i boschi richiedono molta spesa e lavoro formano però un patrimonio per i posteri. » Ma il Balsamo non condivide l'idea di1 dare una regolamentazione statale per la coltura dei boschi, perchè la ritiene vana, inefficace. Egli pensa che l'industria boschiva cresce e si afferma con. incoraggiamenti, e si opprime e si spegne sotto il peso di vincoli e <leJil'imposizione. « E' bello il dire: - Si piantino boschi, si governino -0on le dovute cure, si abbattano nei tempi e nei modi che conviene .. - (x) Memorie inedite, citate. Cap. • Sopra -gli alberi e gli arbusti • - Memorie lette nel 1799-18oo. 'Biblioteca Gino Bianco

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