Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

VITA FRATi:RNA a libcmre la cos-cienza, crea,re in noi ( ciascuno in sè) la sostanza, favorir in. altri questa liberazione, ,questa creazione. Di qui si possono trarre alcune considerazi-oni •che Vl3.lgonoa far capire alcun.i atteggiamenti del sindacaLi&mo. · , Il si,nda,calismo non riconosce - non può riconoscere - i partiti politici. L' uomo politico è uno che sa tutto, o me,glio è u11:oeh-e tratta I-e cose in grnnde,_ gli uomini in ma,ssa: gli uomini più o meno vengono trattati come cose. Sinda·cal~smo -cattolico, sindacali,smo socitalista ..... Il sinda•calismo non riconosce questi aggettiv.i. L'rd'eale (I' utopi,ai) del socialismo, l' ideaJ.e- (l'utopia) del cattolidsmo politi-co, col sindacalismo non hanno niente da fare. Niente è più lontano dal sindacalismo dell'organizzatore di sin<llacati (dell'or,ganizzatore di profess·ione); niente è più lontano daUe direttive si-ndacaliste dell'appello alle urne nel -0ontrasto de' partiti politici : torniamo alle deleghe ad uffici che non si sa, alle presunzioni, agli urti senza senso. \ La fortuna ciel socialismo è in massima parte i•n quel tanto di sind:acali.smo ch'esso accogli;e sotto le sue -rosse a:li. Il sinda-calis:no vuole sopra cli sè i liberi ciel:: aspira ad una universalit,à, ad un cattolicesimo •effettivi. Vuole la liberazione di tutti e di -ciascuno, per le vie del J.avoro. Nessuno vedrà il -compito suo supe- ·rare il proprio potere: - E' un'.id'ea c'he semplifi-ca il mondo e la vita. E' un'idea che dà un senso di pace. 01i 11011si smarrisce quando guarda fuorr di sè e vuo,1'ea!bbra-cciare il tutto? N essnno à la misura per misurar-e il mondo. Sarà il regno della competenza e della rec~proca-fiducia. Nè è da temere che l ingenuità del sindacali1sta possa servire al ,gioco dei così detti furbi. Tutto ciò che gli è etsran-eo, non l' ,a,vverte; tutto ciò che gli è cl' ostacoJ.o à forza SLLfficie!1Jte ,per aibbattere: la forza che è neìla sua certezza, la forza che à accumulato •111elsilenzioso lavoro. · ·Chi crede nei sindacalismo vede la società nostra avvi,a,rsi verso un fraziona•mento, che non dice oppos-izion.i, contrasti, ma profondità, tutte armonizzanrt:i in u-n mondo morale: gli Stati attuali, organizzazioni •ohe scompariranno; le idealità na1zionali, non negate ( i:l fatto del parlare u,na stessa lingua è pur un· fatto ind1stn1tti.bile ), ma subordi-nate a più intime a:ffi.n,ità..... E' un mondo nuovo, verso il quale d si avvia non ta,nto per catastrofi, quanto per il lavorìo lento d'i tutti i dì. Sempre in seno ali' organizzazione del lavoro spun-tò la coscienza sindacale: tra gli schiavi· di Roma, nelle corporazioni di BibliotecaGinoBianco

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