Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

VITA FRATERNA ad un prezzo sì e orbitante che è quasi impossibile di potervi guadagnare. Anzi s,pesso accade che· '1ll01l possono 11è anco saldare i debiti col principale fìttuario; e -per es i il tempo del raccolto è quello della desolazione e della totale loro rovina. Il numero dei borge-si: si · è alquanto aumentato in Sicilia da pochi anni in qua, a misura -che si sono aumentati i capitalisti o baratti,eri fittuari, che ·ha11inOeretto 1a, loro importanza sulle rov,ine dei grandi e-0lti1Vatoiidi ,profe ione, il -palladio della ricchezza nazionale e il o teg.no <lella buona agricoltmra. Dalla .dimim1zione di .que ta utilissri.ma classe di! co1titvart:ori ' è pr-0ve.nut.a l2. gran -copia di bor.gesi da11a quale in oggi è .infest:i.ta la icil ia, dei più poveri e meschirni- agr~coltori, volevo <li,r-e:,i p.ru inutili a se tes i, ed i melll() vanta-gg:iosi allo tato ahe ma.i esistano al mondo. Questo carrnbiarrnento, come è naturale, ha portàt-0 sec-o la diminuzione dei contadini. I contadini di Sicilia vivono tutti nelle popolazioni lontàn--. dalle terre che <:oltivano. D' or<lina'Tio ogni era torniano alle loro - case». Il Balsamo ebbe a constatare inoLtr.e che il prezzo del lavoro della campagna 11011e1ra cresciuto - come non lo è tutt'ora - in proporzione al prezzo dei vjveri, e che questa spropotzione tra l' aiumento dei salari e l' elevazione dei prezzi era 1' espressione del mutamento che i compivtai nel ,regime della economia agraria a da11111,0delle clas i lavoratri<:i. Mentre la ,rendita fondiaria i elevava, peggiorava lo .t,ato dei <:oltivsatori e quindi -della coltura agrari-a. Or ~ontro questo stato di ,cose mosse il Ba! amo, e quando nel 1812 ricevette l' incarico dri oompiiJare la costituzione siciliana, volle abbcaiUere il feudalismo; fu certamente un bel passo, ma ~on risolv-et-te -piienamente il grave pr.oblema .agrario 1ciliano perchè l' abol-izione ,del feudalismo « tornò di vantaggio agli tessi signori feudali. Perocchè se da, un canto i diritti promi cui dei Co- • muni e c"omtmisti c-ominciarono ad essere manomes i, e le ,q>pr<rpriazioni pl'ivate dlellei terre pubblik:he presero làrghe 11>roporzioni; da un altro canto i feudi iantichi, -Sciolti dalle servitù e restri-zioni, che hrnitavano ·ii! .diritto di -proprietà e resi liberamente disponibili e t•rasmissi'biLi si mutarono nei vasti latifondi moderni. Il cangiamenito avvenuto in quel t-emPQ -ebbe un carattere formale, e non fece 'Che consolidare viemeglio il posse o dei terreni nelle mani degli a<J1tic'hipadroni. E' rimasta la o tanza dell' anti<:o ordinamento feudlale colla conservazione dei latifondi; e le _ appropriazioni più o meno f.raudolenti dei ,beni ,çomunali, prat,iBibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==