Vita fraterna - anno IV - n. 3-4 - 15-29 febbraio 1920

11 VIT.-\ FRATERNA Daremo .qui, semplicemente e sinceramente, il frutto del nostro· pensi·ero, delle nostre osservazion~. delle nostPe riflessioni: materiale un poco ibforme ancora, che offriamo semplicemente al benemerito Consiglio Nazionale del1e Donne Ital:ane, p•r,omolore àel Convegno - perchè se ne valga, se .crede. Vogliamo esami11are · meriti dell'infermi,erato volontario rispetto alla riforma d'assistenza; le s,ue insuf ficien-ze; e irnfine quello· che ci parie oggi il compito dell'In fermierato Volontario di fronte all'Infermierato Pro,fession(sta per cooperare insieme all'auspicafrssima riforma. I. Il p:ri11110grind·e merito del volontariato delle infermiere é:11 guerra rispetto alla riforma del!' assistenza ospitaliera, è stato qu.ello di produrre la scoperta dell'ospedale e dei suoi problemi da parte della femminilità colta e educata d''Italia. Possi,amo letteralmente pa1 rlare di una scoperta. Sono più assai di 10.000 le donne che la guerra ha chiamate - volontarie infermi,ere - negli ospedali, presso i solda-ti ma\.a,ti e feriti. Ora, di, quesve 10.000, quante non erano ancora mai entrate in un ospedale; o vi eraino entrate solo nelle or-e in cub essi sono aperti al pubblico per le visite agli i:nfermi, o solo nei brevi periodi delle eser-citaziooi in ospedale durante i corsi 'preparatori; o conoscevano soltanto quei troppo poco numerosi ospeda.Jini modello che sono le scuole per infermiere profession_ali. Quant,e di queste donne dene classi colte e educate riposavaino nella .fi'ducia che l'ospedale fosse un-a istituzione nel suo genere perfetta!. .. La guerra le ha svegliate anche da questa i.Jlusione. Entrate a far parte dei comp.Jes·si ingranaggi· degli ospedali, dopo averne visto e vissuto qualcuno dal di dentro, a tutte le ore, dove e quando non vi è più ,parata poss~bile, ·esse ha,nno pur visto che cosa l'ospedale è ancora in Italia; hanno scoperto giorno per giorno, o-ra per ora, con profondia pena, con angoscia talvolta, I-e lacune, le tristezze, le vergogne del loro funzionamento; hanno capito come il povero non aibbia tutti i· torti nel -suo timore, nella sua ripugnanza per l'ospedale .... ; hanno sentito che il problema ospitali-ero è tra i più gravi -e urgenti che la guerra ha - non creati (perchè •esisteva anche prima, e come!) ma -accentuati• -e più largamente rivdati, e imposti alla soluzione pronta, vo\.onterosa, ill,um'ina:ta. E dall'OspedaJ.e, oltre le sue pareti, per mezzo dei suoi ospiti, hanno sentito come mai prima, l'esistenza e la entità di altri pro-· BibliotecaGino Bianco

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