VITA FRATER. ,\ 55 pla mò col proprio sangue la gioven•ù del 1919, ch'e .!!asi senta scoraggiata mentre la Francia sorge ulle rovine dei troni nemici come l'angelo de:Ila giustizia, mutilata ma 'più -che mai !!rande e bella, che gli uomini del 19i9 somiglino alla .generazione paJr da ed inquieta ~ del secolo scorso, ecco ciò che i capi ce poco, eppure ecco ciò che è. Certo, come nel 1815, come nel I I, u ciamo da una guerra, e le guerre, quailunque ia l'esito loro, getta.ino neo-li piriti emi di dubbio universa:le che si svo gono e maturano nella luce della pace. Ogni guerra crea, S'U certi pun i del globo, zone in cui la re- ~o1a è di negare ogni jdea morale. Al, <li quà d'una certa linea, i aoncetti moradi hailltlo tutta la propria forza : anzi cono cono trionfi tali che i periodi di, pace non n capaci di generarne dei simili. Ma al di· ,là di· questa ·e sa linea, la negazione di queste medesirrne idee viene non olo opportata, ma comandata: la cari à, la pietà, la ricono cenza, fa ·lealtà. -l'amore: veri à da que ta parte della 1-inea, errore, anzi sac-rilegio a1 di là. Quale prnpa az:one più efficace all'idea deJ.Ja relatività di ogni morale, al dubbio univer aie? Ma la guerra non è ·1a so'a colpevole. Essa ebbe collaborai-Ori potenti; altri sono imbeci1Ii incon apevoli; altr1 0110 rei responabili. Ci sono coloro che avviliscono gli emblemi. C; · ono altri, - e quesito è più grave - coloro che avviliscono i tesori dell'anima nostra. Cè il mercantilismo de patrio tismo, i mercantilismo della fede, il mercantili mo de1l'amore, -il mercantili mo umanitario. E in faccia a questa vero-ognosa promiscuiità del acrn e del pr-0-- fano, il nostro spirito rimane come ospeso: è disorientato: più non ardisce affermare ed è lì lì per negare tutto. Allora e o si sente spinto verso colorç che negano tutte le idee stabili e, tutte le tradizioni, verso coloro che tutto canzonano nel pa sato senza ~dilficar nuJ!a per ]'.avvenire, verso coloro che non sono se non i?piri,ti stanchi, incapaci d'uno forzo per di cernere, in quell'immenso oceano coperto di avanzi, quali iano i 11:eori che non i dev•ono Jascia·re affondare. Essi aspirano al naufragio totale per trovarsi davanti al mare unito si.no alL'oriz.zonte, ul quale vorre · belo lanciare chi S'a che arca di alvamento da loro intravveduta ne)I-a fantasia <lehole e inferma ... Cosi scend-iamo -senza freno nè riparo 1a vertiginosa pendice del ecolo della pace. C'è forse da meravigliaT i che l'orrore de l"aibisso ci, metta a'ano-oscia in cuore e ci faccia trovare la pace meno bella di quella che sagnammo? Tu.trt:e le debolezze, tu e le abdicazioni, le i nascondono otto bei nomi. Uomini i quali non ·Biblioteca Gir-io l3ianco
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