Vita fraterna - anno IV - n. 3-4 - 15-29 febbraio 1920

52 VITA FRATERNA casa nel profondo mi risponde e mi conforta: Solo chi più ha, può dare anco1ra dopo aver già diato: so'ltanto chi ne è degno può dare di là dalJla morte testimonianza del1la vi>t:a.-. E mennre sta per finir-e il periodo !Pasquale, mi pa·re -dhe questo s-ia aruche il grande inse~namento dhe vi,ene dal Golgota. Oggi, come ieri, -come domam. (da una lettera di sua Sorella, depo.) ..... Sì, e.gli, ha s·entito .Ja morte •che ,si avviciruaiva: ·l'ha atte,sa. co-Na serenità med-esima tolla ,quale av•e<vaaccettato J.e conseguenze della sua feri,ta. Ed al ,prete che gli portava l'Els,t_remaUnzione, disse: «Non domando al Signore niente· per me: chiedo soltanto - che i miei dolori serva,no agli altri, che non hanno sofferto.» - E salutandolo, a·ggiunse: «Io -non La vedrò più, perchè so che sto per morire, ma sono· contento perchè credo di essere stato utile al Paese. Viva l'Italia.» Le ul,time -parole che diss.e podhii minuti rnase in perfetta cosèi,enza fino a:ll'ultnno) muoio, clie gioia!• prima della fine ( rifurono : Mammina,. Vittoria dellearmi - Sconfittadelleanime. Da una rivista francese: Les Jours ~ouveaux. (Ricevi,mn,o questo articolb, da una gentilissima abbon,ata no-. stra di P,a1rigi,con qiieste parole che ci è -caro rip•ortare: « Queste riflessioni di un Francese sulle debolezze mora1 li del suo paese possono, a pa.rer mio, aiutare la 7uc.e a farsi nelle coscienze degli liOmùii di twtti i paesi, e incoraggiarli 1allosforzo verso la Bellezza». - Ringraziamo l'aiwica gçn-tite, e pnbblichilamo l'artic•olo come e i è stato mandato, Lasciando irntcitti anche gli accenn,i esclitsiva- • niente fraaKçsi, - perchè anche qu-esti, ci prore, mostraaio wna ~i-· miglianza di s~ato d'animo col no.s<tro,che p1tò essere 1'.sitiluttivo,e (]Jiu;tarela compi'ensione e la simpa,tia tra La pMte più profonda e più vena dell'anima dei due popoli.) " Da tutti ormai e dappentutto si sente dire die l'orga.nizzare la pace è una co.sa quasi tanto ardua quanto l'organizzare la guerra. Talun~ anz-i, affermano che ,è una cosa più ardua ancora. Ma ci fermi.amo, per 1o p1 iù, a que,,ta dichiarazi,one oppure, da buoni BibliotecaGino Bianco

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