Vita fraterna - anno III - n. 22-24 - 30 nov.-15 dic. 1919

VJT. FRATERNA ve are - giU'dizio che mentre non alSStnne fa petto di una rivoluzione ne vuole avere i1 ignificato per l'effe d di rinnovamento tende. erò si ,badi,: con questo non ci i vuol ra1Iegrare de1J'esito elezioni. Un tale commento potrebbe parere ti;oppo ottimi- . Si rileva _perta11to un f.atto: che la grande ma sa i rivela r.a ,tant-0 migliore della maggioranza di coloro che se ne erigon a rappresentanti. Nei movimenti sociali odierni la folla ha delle intuizioni che non hanno i suoi capi; i -quali, e .po onò ayer contribuito a formar e, certamente tendevano invece a -dir-io-eretali movimenti verso opi di distruzione che raggiungendo estremi pericolosi conivano a sviare lai folla, a farle !percorrere strade· false da cui pontaneamente rifuggirà, ma dalJe quali è neces ario ad oodo che tutti collaboriamo ad allon anarl.a, mo trancio e batle vie che es a pel uo bene ver dovrà percorrere. II popolo italiano ha manifestat-0 la propria volontà di nnnova.m nto con un voto dato a partiti che non e primono alte e sane idea ità, ma idealità che ricoprono in gran parte interessi mate- ;·iali tici. E' questo che ci deve lasciar pensosi. , fa ciò non deve più ar meraviglia quando si consideri come una ma a nÒn educata ia tata lavorata da una dit1turna propao-.anda che prometteealizzazioni prossime, cri~i di regime. ayvento di ituazioni que, soppressione di -quilibri tormentosi. ::\lag1!"ior par e però cause del succe o dei due partiti di ma_ e che abbiamo ogItalia è da attribuir i a.JLaloro opera po itiva, a quel corno di attività •pratica vera.mente meritoria: ·T'opera di as;;istenza er le classi operaie, le _cuole, !e case del :tpolo, i teatri, le bibl oteche, le associazioni. In qucs 'opera _te. veramente ·1 merito di q ei partiti. Attività completamente dimenticata dagli altri. i ha così da un lato un'opera di propaganda c.he molto pe - intravvedere realtà che sono ancora di là da venire o che potr.anno realizzar i, propaganda che vi a la ,.-erità. che acza il senso e0 oi tico del popo o, che spe so ne froda la fidutentando di guastarne l'anima buona che pur-e un momento à reagire. E il popolo a sorbe que11e parole e quelle idee co-- 1 verbo, ne fa .Ja propria fede e attende, crede, _j lascia ie tiene la sua disciplina per una lotta che dovrebbe daro-li un re che in o-ran parte ha ià ottenuto - ottenuto opratutto erito dei migliori uoi capi e ancbe o-razie ad un regime che ente qualunque elevazione. Propa-O"anda che esalta l'idea di dideprimendo quella piùl sacra di dovere, dre neo-a o t ascura Bibliotec~ Gino Bianco

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