Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

/ 386 VITA FRATERNA trari e r-èpugnanti alla coscienza moderna: essi offendono la personalità umana ,iin quanto !ha di più :ge,loso e di iPÌÙ sa!cro: cioè I' interior•e libertà ,dli ipensiero. e l' àutonomia di azione. Il segreto massonico deforma il caratte:-c in,corai~!;iando og:1i forma di viglia,ccheria e di ipocrisia: ecso assi.oura al massone tutt.i i vantaggi del mutuo soocorso senza esporlo a ris,chi ·che dov:·ebbe affrontare con un'aperta professione di f.ede..... La di.sici,plina.massonica attutisce quando non ·soW)rime aiclkririthtra nell'affigliato ogn:i ,en,so di reS!l)on:sabliJ.ità:,le minoranze dissidenti sono sa:crificate alla tirannia cieca e alla persecuzion:e spietata delle ma,g,gioranze volgairi. L'azione tenebrosa tende a va.Jorizzare le virtù e le capacità dei migliori affigliati, e coprire le dieficenze e 1gilier,rori dei peggiori, ie- . vitando gli scanc!lali. La massoneria è pronta ad' assumere la glorai di quelJ.e imprese ,che son seguite dal successo per merito ,prevalente dei non nta5soni'; ·rinnegand·o senza danno ,quelle che falliscono, e dove sarebbe ,compromessa. » « Il segreto dlei massoni - a,ggiuuge la rivirsta nel suo ieor.1mento -. non :;,i può iru nessrnn modo giit1stificare onestamc~nte. Non v'è bisogno del segreto per propugnarie ideali che· aperta,mente altre ·organizzazioni ipropt~_gnano. fo verità, il segreto pennette solo ogni mancanza 1di ideaii,tà, o fa persegitire scopi non di mutuo soccorso, ma di delinquenza co1n1.:11e, favori3ce l'~'ìuivtieo d ·l numero degli aderenti che i rnai. ➔,,ni 1Jossont> iugraudirc ed esagerar.e per impaurire gli avversari e far tacere gli indecisi.» La riv1 ista porta a11che testimonianze autorevoli e spregiudicate, che -citiamo: Il Mazzini, che spesso e volentieri i Massoni vantano loro fratello, anzi Gran Maestro, fu altrettanto massone quanto io giovane turco. E la Massoneria sarebbe imbarazzata assai se dovesse presentare un documento autentico per dimostrare che il Mazzini fu uno dei suoi. Gli stessi regist1·i da cui _Adriano Lenmii di_cliiarava non risultare l'appartenenza di Pio IX alla Massoneria sòno probabilmente mia fandonia, perchè tra. il 1820 e il 186o 1ion vi f1t in I taUa nessuna seria organizzazione nzassonfra. E in generale le < gloriose tradizion.i della Massoneria durante il Risorgimeiito italiano » non sono éhe una ridicola leggenda creata dalle fantasie dissestate dei clericali e ·sfruttate abilmente dai massoni. GAETANO SALVEMINI. J. ma.ssoni menano vanto d'aver avitto Garibaldi. M.a faccio osservare che quando la Massoneria si ricostitnì n.el, 1862 e Garibaldi ne fece pa~·te, almeno nominal1nente (pùì che ini::ia.to f11 noBibliotecaGino Bjanco

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