Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

VITA FRATERN.~ La questione meridionale C'è ancora in Italia qualche individuo il quale propone di risolvere la questione meridionale con tma ablu12ione rrordica sulla cute pol'trona ed irnfongar<la meridionale; · ma è conforta11te il constatare che tali pseudo-massaggiatori fanno parte di quella specie antropomorfa così <letta degli •analfabeti, che· tende a scomparire ~anche in Italia. C'è pure un'altra specie, p•iù numerosa e runìorosa, appartenente alla grandé famiglia dei politicanti, che risolve la detta questione con due energici col·p,i su I-a gran cassa elettorale: ·« la terra ai contadin·i !... »; ma gli <1f1aheti, coloro i quali fanno una politica coscienziosa, abituati a leggere e· a studiare prima di salire in bigoncia per s-put·acchiar sentenze, conosciamo che la questione meridionale è complessa nelle stie cause determinanti e p,e11sistenti,•e qui:ndi ne'lla sua possibilità riso1utiva .. ·L'unità politica nazionale creò il dualismo - dissidio, contrasto - fra il Nord e il Sud: in verità non lo creò·, perchè un dualismo già esisteva d:a quando fu formato il regno delle due Sicilie, solamente spostò i limiti territoriali. · L'insigne economista e storico Niccolò Palmeri diceva nel 1812 nel suo « Catechismo politico-siciliano»: « I dazii contribniti: dai sidliani sarto il' r,egime napoÌletano sono più che il tr:p'l'o di prima (,quando la Sicilia aveva_ una costituzione politic:a autonoma); ol- · trecchè la maggior ip-arte si spende a Napoli, e non già in Sicilia. Le spese comuni sono stabilite a piacere dei ministri napolitani; i conti li fanno essi; i risparmi sono inghiottiti· da un regio ·a.bisso vorace; tutte le questioni si risolvono con aperto aggravio nostro impudentemente. Questa non è la '[}arte che si fa contribuire ad un popolo fratello; ma il tributo strappato ad un po,polo vinto! Qu·ando anche esistesse giustizia i11ciò, basterebbe a controbilanciare qualunque rispatmio l'immenso dispendio dei siciliani, che dovendo trattare in Napoli ogni loro menomo affare, sono obbligati di andarvi a stuoli, a spendere inutilmente fuori del paese il frutto dei i oro sudori » (I). Simili cose si sono dette e scritte sino ai giorni nostri; e ciò è uno dei sintomi che rivela la realtà viva dell-a .questione, e che la sua genesi non si <leve ·ricercare solo nel• fattore politico, ma (_1)N1cco1.ò PAUIERi, -· Catechismo politico-siciliallo, Palermo, 1883. r Biblioteca Gino Bianco

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