Vita fraterna - anno III - n. 16-19 - 31 ago.-15 ott. 1919

33- , (jgnu:,u e;: Y0: che abbia cono~ccm:a co:1 qualche buona Ditta. ne procuri qu2lcl:e incarico di inserzioni. indirizzam:iolo alla no_rra Am;:1inistrazione. Quc to fascicolo e5ce quadruplo. così la rivi-ra -i rimette in ,;:-arin. 1 ntanto gli abbonati riceveranno in dono due opuscoli: la dichiarazione di principi " Che co a vogliamo" delia Lega Demo-• craticz. ;:ier il r;,p.novamento del!a politica nazionale; - e lo studio "La battaglia alralcool neììe vallate alpine,, di Domenico Pa torello. - Li raccomandia,11n entrambi, pur nella loro grande diverci à. alla Y0S,ra attenta lettura e alla vostra propagand2. AMICI E AMICHE CHE SARETE A MILANO DOMENICA 9 NOVEMBRE! VENITE! RITROVIAMOCI, NELLA CONSUETA SALA DELLA FEDERAZIONE FEMMINILE, IN VIA BRISA 3, LA MATTINA, ALLE ro. VENITE! Fare! Per un'opera b11011-a a pro degli vrft1-11idi guerra_ Gli amici. 1 lettori. gli abbonati di Vita Fraterna ricorderanno certamente rappeilo lanciato, da noi. neilo scorso mese di marzo, ( otto il titolo e< Pel ritorno alla terra») per un'opera di amore e di assistenza yerso i figli dei nostri combattenti morti -ul campo_ L' eco dd nostro o-rido non si è perduta ne! silenzio di cui sembrò forse. che andasse ayvolta r iniziativa delr amico nostro. Oggf è l'ora cli agire. L'amico nostro è libero dàl sen-izio militare e intende mettersi senza indugio ali' opera. Intanto, è nostro dovere esprimere qui la nostra gratitudine per la signora Maria Carmi Pugliese che, prima fra tutti. ha raccolto il nostro appello ed è oggi la fautrice più attiva ·dcll' opera buona. A Lei e al suo Consorte il nostro vivo grazie! Ma sia il suo esempio di inciramentò a tutti! Vita Fraterna « <leve » avere i suoi figli! Tutti gli amici nostri sanno ciò che occorre; ora è tempo ài: «fare» e fare qui vuol dire: « dare, dare, dare!!». - Abbiamo bisogno un piccolo gruzzolo « subito - Abbiamo bisogne supellettili domestiche di ogni genere. Ebbene: ·basta che ogni nostro amico. abbonato o lettore, dia la tenue omma di L. 20 perchè noi già possiamo dirci soddisfattir per ora. Ma noi non diamo limiti all'oblazione: ognuno dia secondo coscienza, tenendo presente lo scopo per cui dà. E chi non troverà nella sua casa un oggetto ormai inutile oinu ato, il quale possa però servire alla nostra famiglia? Biblioteca Gino Bianco

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