Vita fraterna - anno III - n. 14-15 - 30 lug.-15 ago. 1919

VITA FRATER1'A ne bellica: - ma quasi dovunque noi avremmo potuto avanzare facilmente data, la impreparazione nemica. In alcuni settO"ri montani non avevamo davanti nè truppe, nè artiglierie, nè trincee; ma ci fermammo lasciando tempo al nemico di portare truppa e cannoni. E. non :si fece più mt'lla. Sull'Isonzo pure un nostro sbalzo ci avrebbe forse ·portato oltre la .zona che ra-ppresentava il niaggior osta,colo da .superare, ossia I.a zona montana e caTsica. Ma sarebbe stato prudente e conveniente tendere maggiormente l'arco della nostra fronte già immensamente estesa rispetto alle forze che avevamo ·e suscitare magari,· pTima di poter essere in grado di subirne qualunque .conseguenza, una offen.siva tedes'Ca che allora ,da,vvero 11011 sapremmo dove ci avrebbe condotto? Così noi fummo costretti a la·sciare che il nemico potesse provvedere alla .sua sistemazi.one difensiva su linee c.he forse avremmo potuto 51ubito sorpa,ssare se non avessimo avuto quelle incertezze. Fu così che subito anche sull,a nostra· fronte la guerra si aggrappò al terreno e divenne ferma: e fu ,possibile così che J".entuJsiasmo del-la vigilia che animava Paese e Esercito - entusiasmo che nei più non era frutto di profonda preparazione d'a·- pimo e di cosdenza ma solo della esaltazione del mome~to e perciò suscettibile di esser corroso dalle prime sitanchezze - si dil'uisse nella lunga attes'à e nel logoramento della guerra· di trincee. E' però ancora neces;sario ripetere ben chiar.o- che pochi mezzi avevamo in principio: e ai mez•zi tutto doveva essere proporzionato in una guerra come ,quella: e.rano. questi l'unità di misura della intensità delle azioni. Avevamo ·sopràttutto poche artiglieTie. L'Esercito era stato preparato m un anno si puèi dire dal nulla, id'allo stato cioè a cui l'aveva ridotto in lunga série ~!'anni il governo giolittiano che non vedeva la ineluttabilità· di questa ~uerra - e qui vi è una enorme ..responsabi1Lità da 110111 dimenticare, - aiu,tatò dall'indiffe;entismo del Paese e da una conseguente politica servile. L' organizzazione era stata fatta in un tempo troppo breve per ·poter essere completa. ~ si deve rico.noscere che il merito di avere :rifatto - o fatto _ l'Esercito Ita,liano e di averlo messo i·n grado ,d,i entrare in guerra contro un nemico. agguerrito e già esperto della guerra, spetta soprattutto a Ca:dorna, il quale - . an'Che solo per qu_esto - merita la_ri,conoscen_zà del nostro Paese. Altre cause v.anno ricercate in quegli errori <l'i cui hanno · g:ran parte di res-pon·sabilità il Governo e il Paese, che, vedendo BibliotecaGinoBianco

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