Vita fraterna - anno III - n. 14-15 - 30 lug.-15 ago. 1919

li VITA FRATERNA ambiente e c11l'attuazione di tutte le norme di profilassi che volgono a limitare la diffusione del contagio in quanti convivono col malato. ;L'Opera funziona con un Cons-iglio direttivo (speciale Commissione in dipendenza del Comitato delle Provincie· Piemontesi) e cpn un Comitato di Dame visitatrici delle quali parecchie esercitano in questi anni il compito d'infermiere negli Ospedali. Le Visitatrici costituiscono il tramite traverso il quale si svolge tutta l'azione benefica dell'Opera, constatano e fanno riconoscere i bisogni e portano con sollecifodine le provvidenze in favore degli assistiti, accompagnandole colla parola di -conforto che ne moltiplica il valore e l'~ffìcacia. L'Opera provvede all'assistenza sanitaria gratuita dei malati all'ambulatorio o a domicilio, quando le loro condizioni 10 richiedono. Somministra gratuitamente, in seguito ad accordi presi coll'Opere Pie di S. Giova mi, i rimedii ai malati più bisognosi, ed al r,rezzo di costo a tutti indistintamente i malati. Istituisce ed appoggia le pratiche relative alle pensioni. Provvede al collocam,_nto e continua la tutela morale per gli interessati. Estende la sua azione di appoggio morale e di soccorso alle famiglie. Per i malati che, in seguito a referto medico e delle Visitatrici, risultino particolarmente bisognosi di aiuto, oìtre all'assicurazione delle cure continuative e la somministrazione gratuita dei rimedii, provvede ad un'assistenza regolare e 1)eriodica finchè le circostanze lo richiedono. Favorisce pure l'alimentazione del mal·ato, somministrandogli buoni alimentari, specialmente scatole di latte e cli carne, e in caso di- bisogno, fornisce pure indumenti. Le Visitatrici si occut)ano delle visité a domicilio, e ne riferi~ scono per iscritto secondo un modulo prestabilito al Presidente ed ai componenti il Comitato; hann◊ il compito di esercitare un'azione persuasiva per i malati gravi, bisognosi di cura ospitaliera, per far conoscere le disposizioni di favore stabilite per i tubercolotici di guerra e indurli ad accettare il ricovero in ospedale. Quando, per çuaisiasi ragione, non sia possibile indurre il malato ad entrare in ospedale, le visitatrici devono visitarlo periodicamente e procurare con una metodica e graduale educazione igienica del malato e della famiglia di limitare i pericoli del contagio. Devono diffondere le norme igienico-profilattiche e curarne la diretta esecùzione. Ad avvalorare la propaganda igienico-profilattica e a rendcda efficace, l'infermiera visitatrice insegna ad ogni ammalato ad usare "la sputacchiera da camera, quella da tasca, o i fazzoletti igienici che l'Opera somministra gratuitamente, provvede pure affinchè le sputacchiere e le biancherie infette vengano disinfettate. L'ip.fermiera visitatrice deve occuparsi, per quanto è possib.ile, dell'i.solamento, almeno relativo, del malato nell'ambiente familiare .. Deve vigilare in modo speciale sulla salute di quanti conviv0!10 BibliotecaGino Bianco·

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