Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

VI'DA FRATERNA !()eirò, badiiamoi !, nè bireve, nè faoi1l·e.Lunga e asp,ra può essere ancora. - Gl' •imper·i della forza .brutale, sentendosi diminuil'e le forz,e, t,entano ora, per seirba,rle ·e ri\co tituirl,e poi per un 4movo assalto meglio organ-iz::a.to, di ricorrere all'arma dei deboli: l'aistll!zia. L~ d'omanrde di a•rmistizio, le proposte <li trattative, le prnmes.S'e _di · sgoml1JeJmdi •terriitorio (dia cU!idi'ailltr-onclelii caicda l'i,nc;alza,nte vittoria cl!eg.liAlleaiti !), il g,esto quasi di ac-cettar'e l,e •premesis 1 e Wilsoniane - non sono - mi pa,re -tamto per i governi a cui si• rivolgono, a1è ooNa ~era•111zache pos.sano essere accolti ,cJ!aichi ha stigm.atizzati « gl'imperi senza 0110,r,c ». Ma e ,per ,calmare i po,pOllidelll:'.i,nt!ernonèlla stanchezza della guerra che va finalmente mani:testancfosi •tra loro, e più per ingal1Jl1)arei popoli deNe nazioni •niemi,che, per scuoterne corn speranze, illusioni e cJlelusion-i,i nervi già tanrto affatÌlcabi, ,e sfibra,rne la r·es.istenza. - Può darsi che tentativi di qu1esto ge.n<er-e,si rlpeta:no in varia forma: vere off,ensive di i•ntsid'ia, 111lonmeno• gravi d'i quel\.e militari. E qùando questa manovra - corne deve - fallisca, quamdo veramente la Germania e i suoi vassall'i si vediainbmin,aicciati d'alla sconfitta,· (eh~ S'arà ga,ranzia prima della pace, e unka cood'izione di una 1<es~pi:se1en 1 za, dJi una conv1 ersio11e, di una rtsu-rr,ezione del p·o,po1oted'esco stesso) - all'o,ra una nuova fase cl:ella guerra tedesca: la d'ik11Si,~a, - può S!erhare a'ntora delfte sorpires-e di dlu,rata e di diurezz~. Pr,eiparia<rnoci ad ognuno di . questi casi così da non ess:erne colt'i alfa sprovvisfu. Firnchè la gU/erra dura, fin;o aiH'u<lt~mogiorn1<>,fino a-ll'u,ltima ora, dobbiamo tenerle-i pronti ad una guerra IU'ruga. Perchè ,a,nche un solo giorno, una so,!a ora de11,a guerra può esser1e, per chi I~ combatte e la pa·ti.soe, immenisamente ltunga, e la più terribil,e, e pur dec1siva. FrT11chèi'a guerra dura, fi•no· all'ultimo g.iorno, frno all'ultima oria, non •dobbiamo misurar,e i saicrifici, non •rallJentaT1ela t•enisiooie c1ei'la volontà, n:oo distogli,ere ·l'atternzione dlell'a•mma. da.tla meta. PeI'Chè am1Chlernn soli giorno, una sola òrn. di ,fi;acchezz.a, di scetti~ismo, di ced'imento dlell'anima, - p.uò mv!inaire rn frutto di ann,i di sa.cr,ifi.ci e d'eroismi. Finchè l'a gu·eirra duTa, fino a.ll'u-ltimo giorno, fino 1all'ultima ora, ci minaccia il peri<c-oloche la r,esi-stenZ'a dei popoli aessi un mo,- mento prima : ,e guai, allora ! BibliotecaGino Bianco

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