Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

236 VITA FRATERNA biam ,~i,sto, iL .cuJto por 1rltaLia dtll ,passato ,come un ost,i,co,Jo, a una conoscenza vena dell'Italia moderna, e 110u1 altr:menti fo,r;se a11idr·eb1Yecombattuta da noi Ila vaiga e rettorica esa•litazionied;ell'am;i,ciz.i~. ,pe.11 .ba.Francia che g,i,u.stificae fav.or;,~e e J:a la•scia persiste- .re l'ignoranza nostra. In Pra.ncia dove era meno spontaneo il sentimentp di fraternità per· 1'Ita,llia ncHe rsotti,Ji file :deg,li amici o nel1.eOfJ)postes'è sv.egLato un depidlenio ,d'i, pa1dare dli,noì, di gua,rda·r chiaTo neJJicoose no,,t,re, dli met,tere· in luce quel! 'Che v'è di buonQ e di cat;t:ivo dia noi; accadrà probatbilment.e cosi- che la Francia la qrt1.aleci av,eva, tanto ,i.gno.rati prima, ,si troverà fra qu·a,lche tempo a co1J1oìScerci 0011 aoba'stan;z;a vetiità e certo con gran profitto1 suo,. avendo: mol1to p,iù ammino d:a fare, •e una Jiacuna p·:ù ·vasta d'a coJ:-· mare es·sa ,on-iv,erà a conoisce•re l'lta,lia pr,ima che l'Ital,i1a anivi a conoscere la Francia,. ' La Rran!ciia è rimasta nel nostro pe!liSiero, fino alfa vigilia della guerra, la patria d!ei diritti de-Jl'uomo, .!,a. giustizie,ra muta e tre~ menda della Rivoluzi·one che intonò poi per il mond'o la fanfara risvegliatrke e meravigliosa d'ell'ep.opea rnaipoleonica. L'arditezza _liberal·e elle! Vo.ltaìre, la democrazia umanitaria del Roil.lsseau •che· •face\·a ,rimanere nell'ombra lo spirito con1 !1ervatore borghese d'el primo, ecco ,i dlue e:ltemen,ti pe·r 110liconci'l1iabiltss,;m1delle> spirit6' france:s•e. P.ochis imi, fra noi guardando alla Frnncia tenevan conto di qnell'affare Dreyfus traverso J,e cui ma,glie serrate passarono oome a un vaglio tutti gli uomin,i di pensie,ro della penulti~11·agenerazione. Anc0tr ogg,i,, anipena dalle r·egfoni del sentimento i sa.lrg0ta queHe del ,pensiero le cose non son quasi mutate. Il poipolo da noi, e no!rni·l più incolto, è in ritardo di quasi un ·secolo nellla conoscenza d~lla Fraincia. E per questo chi in Ita•lia non era .animato <l'a.tu1 istintj'Vo sentime111rt:od'amore per la Francia, appena gJ: avv·en~me111ni,olffrivaao l'occa;sione, l)Oteva armato di qualche dato pr-e!ciso di fatto far batter 1e in ritirata l'ignoranza dei sent,imenta,l.i. 00001rre oggi riemipire glii schem,i vuoti de:!,pensiero océone coJmair~ l'e :lacuin'e oon nozio!1ìi quakhe volta anche eleme.nt.ari. Questo rinnovamento clii ,ooLtiurraè 111ecessa,riope•r l'a F1ràmcli,acome, è neC'eslsarfo,per afft.riJpa,es'i, ,per i q,u•a,llituttavia gioverà come ·stim:oJ.°'aHo stucllioi,J.a per·suas.ione, a cui p,iù faci,lmente possiamo pi·e;g,are, d,i non saperne nulla. Si o sC:r'Vava poco tempo fa .a .p,rnposito dleH'airmisttzio della Bulgar1a l'ignoranza dei nostri parlamentari in materia di questioni internazionali, anzi, per stare a una più umile realtà, i1111materia di geografia: non dlev'ess:ere questa u11a &peci.e cli conforto p'er i più, nè una scusa per il ,pòpolo. Ogni giorno lo constatiamo, non d~ chi è e d'avrebbe essere sociaqmente e po·litiBiblioteca Gino Bianco

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