Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

VITA FRATERNA Il risveglio _dellospirito pubblico francese intorno alle cose dt Italia. Dalla prima ora deHa crisi europea. l' Italia era. coinr\·olta nel dramma morale della ,g,uìerra. Ma come si sarebbe '4.JOtutoavvertiTe oltr' Alpe quel combattimento s,ilenzioso e pieno d'angosci.a chi! fu dal primo giorno la nleutra!lità italiana? Popo.Ji ·incalzati da una guerra com.e guelfa del 1914 potevano guarda.re aJJ'ltalia come al terreno su ·cui era impegnafu: uu1iapartita d'interessi. nazionalii e <l'influ,enze straniere ·e guardarvi con, l'occhio fisso sodo al'i',esito delta lotta: dovevano vedere u111gioco; fosse pur tnagàco, di paliitica, là d:ov'e,riainimpegnati, wscente il paese•, tutto il passato e l'avv1enir-e d'Italia. Si c0tnosceva qell'ltalia all'estero quel tanto a 1ppunto che serviiva a sviar-e un giudizio v,ero, a clistog·lieie dall'impressioll'e cWgravità che doveva ema:naTe dalJa crisi italiana. · Mentre la vita i•nternazionalie si facieva irta cli mi11acce e d'inganni, cf cr~minose sorprese, m<;ntre ogni 'popolo si se,rrava, malsicuro quasi nelle sue stesse file,' •era imposisi_bile pret1enc\lere che gi ùiraòasesro proprio a:llora l'ignoranza che pesava s1ul1lecose d'Italia e gli errnri, i pregiudiz,i, .i malintesi. • Tagli;ite le vi'e della sua più vicina tr.aidizine politica_. mentre 1-eera inlposta la SOlluzione m,edlitata ~i un 'Problema gravissim•o a un tempo per la sua vita na•zionaJe e ·i,111ternazional,e,!',Italia, nella fo.lsa :yalutazi,o·e che di lei -era fatta all'estero, aveva un eJ.emento di più di dimrientamento e d~ i,ncerbezza. S1e fos e stata conos'c"iuta ùai primi cinquant'anni di vita unita,· l'Ital-ia dlella fi•ne del 1914 volev.a ed ·esigeva un-a modificazionte profonda <l'i giudizio. Su qua1e compr,en-sione d!el passato avrebbè po·tuto poggiare la nuova? Quarrido -l'Itarna entrò in guerra l'avvolse un'onda ,calda d'entusiasmo: era il saluto clìe da ogni campo minacciato veniva ;,ii nuovi fratelli d'arrne. · Poi i mesi seguirono a.i mesi', nella fatica as'j)ra per tutti, nello ~forzo che tien chino ognuno sul proprio solco1 il soldato sulla propria trincea i,L-popoilo,ne11llasua a111s,iae nel il,utto, ognuno lavorò molto tempo pe'r la propria parte. Ma ì I.t,aLia, fort\e' rop,raitutto e q,ua-s•i.soJo d~Wimpulso della sua volontà, ,aveva biJs·ognoper realizzare i,l suo .sfo,rza steSiso, fra, taniti ostacoli e.sterni ed 1inter:ni, .dii es 'er so'11retitamortailimente da un giu-. diz.:o il\luminaito e ~iustio deii suoi alle:ati: illO reclamò con instabilità BibliotecaGino Bianco

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