Vita fraterna - anno II - n. 12-13 - 15 luglio 1918

168 VITA FRATERNA · In menioria di.Paolo Berrini caduto per la patria <1 > Vog1iia.moviver,e ancora con lui nel· fervor~ della sua fede. Vogliamo purificarci nel dolore rincru<l!i1todallai &ua·SOOID(pars..a C'è qualcosa di lui, ed è molto, che trascende la brevità <leB'a sua. esistenza., che vuol durar,e, ·odtre la sua morteb nella, nostra vita. Poichè •egli era uno di quegli spiriti ·che amano la propria, individualità per uin amore più .grand~. Vnq :di qu~gli spirirti che la guerra rivel'a d\111 itraJbto a sè ed agJ:i a1ltri nell'inesorabilità dleUe sue esigernzie. Questo cih'io dico per 'lui, 1 1av-eva -egli stesso •considerato neglf alitri quando scri1s1 S1e nel ,prim'anno di fronte che la guerra fa cono-• scere uomini meravigltiosamente ero,,ici. Ogni giorno noi slaippiamo di giovani amit:i morti in un'offerta cl? amore. N,e .Leggiamo, la com\rnemora.z.ione nieUa storia stessa delle loro gesta. E ci 1 pare ch'eisjs.i,invece d'a:ll'orntanél!rsi<l'a noi, ci ri,tor- ·.oi'tlopiù vivi per es.:sere ,tutti nella nostra anima. Non è il morire dk>po unià vita compiuta. Il con.chiudersi naturale idì'una lunga esi-• stenza, E' Ùn ·suipir1emoatto di fede 1 che si• raCIC101tnanda l'a devozione di chi lo fla~coiglie. E' una parola d'iHimitaroa speranza. E non è <lunrque un· morire, ma un affermiare più santa, la; vita p,e-r sè e per gli altri. E' un:'initerruzi,one frsicia oltre la qu~J.e si diffonidle u'na gran luce ad il1llurniinar,ie;] qunmmo. · * * * Il mio amico è una detlilteespressi1001ipiù significative di questa giovinezza che s'immor;tala. Sem1bra quasi ohe la Morte siceigli'en<loloi abbia voluto fi1 sisartlo in un baig,Hore così alito, qu1al più l'avvenire non avrebbe potuitro rist11soi,tar:e.Come se · le vicenidle comuni della viita avessero ,potuto annebbiar•e neHa nostra memoria la beUez.z.radi quell'offerta sublime. Ora egli è in noi rpur·issimo eroe ve111tenneed è tutto una luc1 e. L'erntusiasrno che l'a"nev·a condoUo a -l1aguerra i!)rima d'esservi chiamait'o, ci era p,arso semJplicemnte naturale, log~oo. Era quasi la sintesi dli tutti gli i(mlpulsi 1 (che animaivaino gli atti deUa sua vita qu'Oitildiana. (1) Dalle note biografiche proposte alla pubblicazione delle aue lettere. BibliotecaGino Bianco

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