Vita fraterna - anno II - n. 10-11 - 15 giugno 1918

VITA FR.ATERNA 131 -va gradatamente allentandosi ve:rso la immobilità. E anche l'at- •tività esteriore, se quella interna non l'a,nima, diviene pura meccanic•ità, sprovvista di reale e durevole efficacia. E' giu·sto 4: l'avvincendamenrt:o » dei s.o!lidlati,d'ispO'Stodal di fuori, per gli1a,ltri; ma noo è giusto eercato e conicessoi da noi stess~ a:i nostro s.pu,rito, se non quel tanto che è necessariò per ristorare le forze e rinfrescarle a migliore azione. Ness.uno di noi può dire al proprio spirito: « I 'miei tre anni di guerra !'i ho già fatti•, o•ra ci pensino g,li altri che non han fatto mai ni·ente ». Poichè bisogn~ persuadersi che chi non ha mai, fat.to nie11te - .notn perchè non :.3:vesseancora l'età, ma perché s'era iml;c,scato - non farà niente ma·i, se n~ colla baiooetta alle reni,, ossia meccan·icamente. E se anche per miracolo facesse, ciò non disobbligherebbe noi da un clov,ere assoluto, da una missione affidataci; ciò non to-. glierebbe d'un punto i,) rimorso, nell'ora dellda res.a dei conti, d'i non aver data tutta l'anima e •tlutta l'opera nostra al conseguimento della v1ttor.ia. Il buon solda'to, quando nia fat,ica lo prostra e J.e forze più non lo reggono, se chiede il :riposo e l'avvicendamento non- è per obLiare nei pia.ceri egoi,stici e nei- cako,li1 dell'interesse que!U:a guerra che lo ha penetrat,o fin nelile ossa, .e in cui non può scordare che altri frattanto si logorano e muoionq; ma .per -rinnove111,arsinelle fonti della primavera, per ravvivare la vitta mortificata, per rinfrancare le braccia che con più vi,gore r'ibrandiranno J,e armi: Tale ha da esser,e il nostro lavqro •interiore. Quando l'at.tù,vhà no_;tra pirofonda si aMenta e inclina ad assopi.rsi, perchè l:a tensione più no·n regge, riimmergere l'a nostra coscienza nelle fonti vitaJii, rirufr'es<carne tutte ~e energie, da:lle più spii1r~tua,lialn1 e più mate.riiatl~, e a,rricchirle in un bagno 5ia,lu1tate,-e poi riprendére l'azione co1n più beLla gagliardia e più efficace ardore. . Così ha da avvenire ,e così è bene che avveniga; po-ichè queL'lo çhe impo,rta neH'azione· è lia coscienza; e poichè, inversamenite, solo da coscienza viva.ce fresca e ricca può sgorgar-e l'azione ut~le e cerul,e: l'altra, non sarà che iin agitarsi vano o un torbido operare. M. C. A. I , BibliotecaGino Bianco

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