Vita fraterna - anno II - n. 10-11 - 15 giugno 1918

2 VITA FRATERNA ..... Ci· ha messo u·n bel punto d'esc.l1 aimazi,0111e, poi s.i è fermata, con la pe~ma sospe_sa, e gli occhj fissi, su•llpiocolo rettangolo bianco di carta da lettera. L'onda delile sue p,ene picco:ie e g1randi le viene su dal cuore, insieme con l'O(n,dadet.1'aff.e.ttoper il caro lontano, - ed essa vorrebbe versarla in ,parole, in ,bacrime e in sospiiri, sul. p<iìccolofoglio di car~a che andrà a trovarlo nel1l 1 a 'trincea. Vorr:ebbe - ma .quàlc~e cosa la trattiene .... Si , è messa a sc.riveire col desiderio, pr,op,ri,0 di sfogarsi: fa 1:anto bene raccontare ·il'l_)ropricrucci a chi ci vyol bene, e quin.di ci capisce, ci compatisce, -e dividerà la vostra sofferenza .... Dunque - gli racconterà i suoù fastidii, .Je difficolità della gio1 rnata, J.e di.ffioo:ltà crescenti, .d'ellia viita.... Che t,orment,o, ,l1apicc9la spesa quotidi>ana ! La roba .rincara ogrni giom,o, - ,e tante volte no.n si trova: già, i bottegai dicono èhe non· ne hanno più - ma poi, per certi di enti p6vi1legiati,, la fan bene saltar foo,ri. Quante ingiusti•zie ! - E ~e lunghe ore passate· davanti al negozio, della carne co!).gelata, in ·piedi, (sotto la pioggia, oggi, come tante altre vol!te....), sitrett,a fra altre donne che si lamentano, :e imprecano al.Ja guerra .... - E ,poJ, a casa, stanca, snervata da questa lunga fatica, bisogna met.tersi subi·to ali lavoro, affannosamente, perchè la spesa ci ha rubato tanto .tempo,· - e te client.i rion hanno pazienza, e pretendono, e rimproveran~ e poi tante vollte vogliono far economi•<!p, aganello il conto, e non co11siderano le coindiziorui penose in cui si troiva una povera mogti.e di rkhiamato, con tanti fig.l1iolida_ mantenere.... Ah, sono ben tristi, queste condizioni! Quando c'era lu.i, qui, la vita era tutta così più facile, - ~e responsabilità d'el1l 1 a fa:migl1ibla divjse co.n lui, ooisì attivo e così giudizioso, non pesavano affatto, - tutto andava avanti bene! Oh, quando tornerà?! Quando finirà finalmente questa guerra terribi1L?e... · E pensare che ci sono anco·ra tanti gfovani robus,ti, tanti compagni di suo ma.rito, che valgono ben meno di· ,lui anche come operai, - eppure, per protezione, s.tan.no qu'i' comodi, aL sicuro, e guadagnano ne~li qpifioi,, a oonto del!la 1,;u·erra,come non hanno mai BibliotecaGino Bianco

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