Vita fraterna - anno II - n. 4 - 28 febbraio 1918

VITA FRATERNA 55 E aJ1ora il .tenente Slorisse•,fra U silenzio: di tutti, e poi lesse: « Bravo e buon Mi1clrele! Il .pa'c;coche ti• .arriverà l',aiyevia lpDe,_ panato p,er te ,la t:ua Nonna;; m-a la ,tua Nonna vuol,e che ,til d·iica che se il ,p.aoco airr.i,va mentre aglti alm 1DJ001 oo .arriivano, e mia,. g,a;ri .ca:pilsci ,che dev'essier ;yiJciin 1 a un'azione, tu !f,a!Cicidaa bravo oomiprug,no: ldiai il paioco ail tuo SUll)erio,re che f·ruccia es.tri~rre a sorte quello ohe c'è deJntro. .. >> La vecchia inte.rrupipe: « Le ciaanbelline, sono tr,enta, ce ne sa·rà una pe.r uno,?! >> Il tenente taioque . un minuto, poi 3.lbbaissòin fretta la te,s,ta e disse dii sii. E c-ontLnuò la lettura: « ...• che faicciiç, estrarre a sorte quello c:he, c'è den:hro p,er non disgustare quelli che non rice'Vono ni.rente. Addio, bravo e bucm Michelie. Com.e vedi, la tua Nonna è un so,lda-to valorois,o oome te. »· Seguivano le benedizioni della ve,cchia., e tutti voliero metterci i l,o:ro salutJi, anche i bambini. · Quando la ve0chia Teresa, dopo, che le ebbero fatto be·:re una bella tazza di caffè e latte caldo, e consegnato un fag,ottino petr lei con dentro ogni h~n di Di-o, si alzò peir andars,~ne, me~- tre la mamm.a del teinente l'abbraiciciava senza p,oit€,rtenere l,e lagrime, il ·te1I1entepure s'alzò. Volle a,c,compagnare a casa 1a vecchia.· Neviciava! Ja v.ecchia Teresa riifiutava, ma il tenente le fa.ceva ved,e•fie.s,orr.i-dendo, ·che nevicava! Si f e-ce perfino d.are il braciC'.io, e la ve;oohia curva, e il gjo,vinotto diriltto traversarono, sulla neive bia.inca,· il pa,e•setto siJ.enzioso, nella luna che com.inici:ava a ·sal'ir•e. Stran-o•! La v,e;ochia non piangeva più e chi-aCC'hierava q:urus.i aHegNl.lffiiente, ;i.I giovane taiceva... e piangeva! febb1raio 1917. le.i. I M utilatl a Roma Doveva e•ssere e-osi. Essii. dov,evano ,pur aniùar,e .a Ro,ma, que-sti romani. Roma ,è ).a massima -tnitbuna di ,questi m.assi·mi tr.iibuni, degni d.i Rom.a. La:sm,e.ranno ,un'orma 'P·oss-en.tenel!la terra !Più possente dcl mondo, torneranno ipiù possenti a tiuttJa la te:rira ,itaJ..iana. Andiamo a Roma, tutti, accendiam·oci deil. g.einto di Homa, si.amo Roma! Roana. Per la gagliarda riede.nzione di ogni petto ,m-e.noche gagli,ardol ,fiamma che ,anni-enti d'in \l'ulti,ma .scoria, ci ibutii invd.nci-· bili· a1la. ifro,nte di Og\Ili lbattaglta che la !I).at.r;ia ci ,ch,iede, di ogni vittoria: ,d;eUe ar,mi, ,d.e1la sci.e.nza del caratter,e! Viv.aièidio: .la po·ssanz,a d'Ita,li,a vogliamo, iJ SIUO saciro primato, eternato da Roma! Febbraio 918. L. Ricordatevi, amici combattenti: avvertitec.i tosto di ogni cam biamento d' indirizzo, per ricevere sempre la Rivista. Biblioteca Gino Bianco

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