Vita fraterna - anno II - n. 4 - 28 febbraio 1918

Milano - Anno II . 28 Febbraio 1918 - N. 4 .VITA FRATERNA ·RIVISTA QUINDICINALE DI STUDIO E DI AZIONE Abbon. annuo ordinario L. 6 c::::::JOc=:::i Abbon. annuo sostenitore L. I O VIGILI11 DI' VRIM1\VER1l. E' avvenuto che da queste piccole pagine, s~nza pretesa ma senza mortificazione, - si sia richiamato, si sia ammonito, si sia avvertito qualche incombente pericolo prima, in tempo; - poichè chi vive intensamente, ferventemente, in tutto lo spirito questa tremenda epoca, - anche se non sia in alti luoghi, anche se non sia tra gli informa ti e quelli che sanno, in qualche modo, per qualche senso fatto squisito nell'alta tensione, sente quel che è per avvenire, lo avverte già prima quando, se tutti similmente sentissero e tutti volessero, allorchè non iè lieto si potrebbe far che non sia : disperdere a cannonate le· nubi cariche di grandine, soffocare il germe ancora germe· poichè l'avvenire ' non è tutto nell'avvenire, non è qualcosa che piomba a un tratto e si fa pre~ente come un. bolide giù ·sulla terra da un'altra atmosfera; ma l'avvenire è già nel presente, come nelle gemme di questa nascente primavera è già la pesca o la susina della estate che ve.rrà, e il buon coltivatore sa nella gemma conoscere; questa, se tutta matura, sarà susina e quella sarà pesca. E quando un tale probabile avvenire •si sente, appunto perchè con tutto lo studio e tutta l'attenzione e tutta la presenza passionata si vive · il presente, se questo probabile avvenire non. p~r tutto lieto perchè non tutto lieto è esso nel presente, si richiama, si ammonisce, si avvertono i segni div,ersi, perchè il pericolo se ne scon_ giuri, perchè si corra ai ripari, in tempo_ - E' avvenuto così da queste paginette; ma quanti le leggono? e quanti, fra essi non sono già di quelli che sentono p_ur essi più o meno oscuramente quel disagio e quella minaccia? Non è il nostro un predicare a convertiti? - Ebbene, già variamente abbiamo qui mostrato la nostra convinzione che non è sem:pre vano predicare a convertiti; che importa rafforzare nella fed8 e trasformare i credenti in apostoHi Se di ciascuno che legge e che, poniamo, leggendo già di, cuore consente, potessimo fare a forza di fuoco insisteQ.te un bandiBiblioteca Gino Bianco

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