Vita fraterna - anno II - n. 3 - 15 febbraio 1918

2 VITA FRATERNA siete ger.arohi·c-a,n1e-nt.seubordinaU; ma l'obbetlienza scrlllJ)olnsa ed attenta che è in grandissima parite l'anima d,eJla vo1 sltra discipl1na e di ogni so·cia.le d·ils1ci1p1i,nda·e, v'és.se:raccom,pagnata da una qualità più attiva di intere•s:samento, di calorosa paritecipazione a.Ile azioni crnmun.i ed aHà vita dell'€ise,r•cito,.Iruso,m,mavoi non siete maochine o pezzi d-i maiochina; siete uon1tni, e ·sebbene dobbia,te portare neU'e!Sercizio del vostro do;ve,re la pr-ec-isi0tne ·di una macchina, è la comprensione, l'inteUigenza, il calore affettivo di uo,mini, che dovew aggiungervi. Dovete sentire i vostri camerati e l'as,s-ieme dei vos.fa"iinrfe,riori e suipe-r.io,ri non come le r1,Jote e gli ingranaggi di un ordigno•, ma come l'russii,eme vivo di una famiglia, tesa tut'ta ard una meta, e dove ci.aiscun9 ha sì H suo posto ed il suo gr,~o, ma tutti si ri1S1p-ettane-osi amrano e sono dall'affetto- lo:ro fusi insieme. · .... L'ideale della patria crea per noi militari una più i-igorosa re-sponsa:b.iLitàche non pel cittadino . . . . . S:co,podi tutt.i in una nazione, J'ono,re,.del paese, è aiffidato a noi pa-rt1co~.armenoo. Esis,o è diinna.nz·L agli occhi nostri e de.nlro H n06tro cuore, sempre . . . . . Goone po.trà e1s,se•resoddisfatto di s·è m,edesimo,, obi oolla trascuranza ·si metta nedl'oc,casione di reicar gravi!S$i,modahno a se ed a tutti; aU'onore della. Patria? . : . . Il sim,bolo che ci infiamma, il simbolo dell'onore e geH-a disciplina nostra è la norstm band,i,e,ra. ·Dire la nootra bandiera è dire l'onore della n01&trapatria; e pe,vciò noi consuetamente parliamo come non ne parleremmo ~•es!Sanon foisse assai più di quel che il'oc:chio ne vede, dell'onore della no.s,tra bandiera.. La q:uale è anzitutto il sin1bolo nazi·onale dinna.nzi a cui vi si-e.tescope.rti r,eve·renti nelle solenniità d·ella patria anche quando non ve\Stivatte per nuHa ancora l'uni.fo,mie· che ora ve,s'tite. . . . . Per s,a:pere di ohe stgni.filCato è piooa anche pel citJtad-ino comune l'ima,gip~ di questo drappo trilC.olore s,piegato in· trionfo a.I vento, bisogna chiedere a chi ha. vi1S1S:uftuoo, r del suo p~ a lungo e l'ha ~orto od. in pieno oceano navigando, od' in un lontano porto, od anche solo aHe fine,sitre di un Consolaito nostro, d'un trartto col battito a,l cuore e· gli occhi un1idi. Esrsa è pe,I cuore commosso, la Patria stessa: ed è più precisamente p,el cittaidino iita1iaino l'I.taHa una, l'ItaJia unif.iiea,t,a coo ci.n,.. Biblioteca Gino Bianco

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