Vita fraterna - anno II - n. 3 - 15 febbraio 1918

46 VITA FRATERNA spira e gen1e sulla solitudine in cui è lasciata, - e così via. Ragioni (!?) di questo genere sono più che sufficienti in pratica a impedire a una moltitudine innumerev.ole di giovani donne (e anche di non giovanissim·e) di vivere la loro vita, - a privare la ·vita umana del loro ctontributo. LETTEREDI GUERRA Di un giovane aspirante degli A.lpini, a una Infermiera Volontaria della Oroce Bossa, che, trovandosi con lui in un Ospedale da campo quando agli vi era niili~ di Sanità. coneorse a persuaderlo a passare allievo 1tjjiciale in un 1·epartooombattente: Carissinia Signorina, Proprio ora mi giunge la sua lettera e subito voglio ringraziarla per gli auguri inviatimi. • Avevo sperato anch'io prima di venire qui di poter fare nna scappata a casa. Non dubiti che sarei venuto a trovarla. Ho tanto desiderio di stringere la mano a lei ed alla signorin~ Rita; sono ad entrambe riconoscente per l'incoraggiamento che mi hanno dato nel pren~ere questa nuova strada. Benchè naturalmente non ci sia confronto tra le comodità dell'Ospedale O... e quelli del battaglione Monte... non cambierei più la mia nev,e di qui con relativi austriaci a ·pochi passi (in certi punti siamo ad una ventina di metri) cògli ozi di... Sono ora molto più soddisf~tto di n1e e non ho più da cercare pretesti per giustificare alla mia coscienza la mia presenza in zona di guerra all'acqua di rosa. · Don Carlo mi scrisse pochi giorni fa che ha una gran tentazione di seguire il 1nio ,esempio. · Se tutti conoscessero la vita che si fa qui come è incomparabilmente superiore a quel~a che si può fare in ospedale credo che la maggior parte dei benpensanti non esiterebbe neppure nn minuto a cambiare. Certo la responsabilità è. molto più grande, i disagi sono n1olti, la tormenta e le pallottole non guardano in faccia nessnJJ,o, ma non .si ode qui la voce di paurosi o di sfiduciati, ma solo lo schietto! riso di gente di fegato che ha l_lna fiducia in- .crollabile nella vittoria finale. convinzione che sia asfinQ in fondo ed hanno c. I soldati poi hanno tutti la ferma solutamente necessaria la resistenza fede nell'avvenire. Biblioteca Gino Bianco

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