Vita fraterna - anno II - n. 1 - 15 gennaio 1918

convergono ne.1:la più profo,nda ,siintes.i del,l'inte.lligenza umana. Tutti speculano. La i'ilosofia (·i'l rag1i,on.amento) è l'intima anima c1i ogni atto. Perciò è lo stesso che religione. Siamo, noi docenti, abbastanza saoercloti? L'alltare. dehl'armonia •e ,d,e.U'·uni tà dei v•&i re dei beini, che raoì noi ,per se1mpre, e ,Cli sol[evò .al ,cti sexprrardel doJor,e, del.la tentazione, ,lo facciamo vede.re e toccare ai fratelli notsri? Ora, io non credo. La gente r,esta ·avv.i:nta dalia ,voce ammon.itifi,ce, f.in ,Ch•el'ascolta, ne riporta un ibene, ,ma, lo ,vediamo, ..... no,n sufficent-e! NeJ.,la stra- .da, e al.le 111ro,pl'iecase, è gi'à ripr-es.a daHe atbitJUdin.i,come da runa fatale lc_gg.ed'inerzj a. Le basi della psiche non furono abibastanza scosse. Non furono commosse. Non c'è ancora l'oratore .J.atino, a·oratore rom,ano che rovesci, ,abibassi, ,aurvi il.a fronte degli italiani, come il Dio di Mosè, stupefacetndo nel cospetto della grandezza della natura, e tpoi ,della missioné d'og,ni popolo, ,e ipoi èLi tutto hl gen.io ù'Ital.ia! Costni non c'è, che abb.amdoni l,a critioa de] manchevole 1ato immediato, e mi dia i"asse detl,la vita! quegli -che modifichi, pe·r vlirtù comunicativa d.i pe,rceziond Viiolente, la più intima m,entalità delle delle inte.nte turbe. alba ..... io ti giuro che questa campana soffocata è di Roma, 'io ti giuro che è quella: dell'amore, de:l •pens1 iero, de·lla griovinezza. Del .dolo,r-e.Ma d,i que1lo cl1e è am,ore. 'sacro, dolore. Io ti giuro. - E' di Roma! è di Ro.m,a! - Così lontana, arcana, la campana! così a,ngoscio sa, ascosa ..... (l'i11oteca ... ) 5-6 Gennaio 1918 1notte). « Tu lascerai .oiJni cosa diletta Più caramente ». Or, qui ho !Pianto. Vacanza: ho pianto· io ... Io, che non piango se m.i piombi, come mazza, stùla -schiena, un dolore, .un spi,etato fu!'ore, io, iehe aJllora un •CllùT'VO, ora, reclino. Lo tecJj.no, il ,cal])o, lo abbandono! ·singhiozzo, perdutam,e.nte, un i,stainte! Non s.a:pete .chi ,è .all'us.c.i,o: feùa.cità.... E (l)•erc 1 hè non iapi!'o, - no, no·n ]e 1wpro: chè mti.pare voglia port,ar via, in cam,bio, •qualcosa, per ,esempio: una vi.goria cli prensiero - .perc-hè non l•e alp;ro, oh: ·.ailmeno le laorim,e! Una vo1ta! La vaie.a:nza breve! Accosto all'·usc;i.o! ,giù a'lla fessura: a dtre, aJ.1.afel,icità - di là, Clhe ,non può cre,dere! •che non vuo,le! - ,a dir,e che: non ,si può!! che - si ride, perfino; ,dolcemente - che ila patria ci ha 1messo un'ipoteca, ·srulcuore! sul cervello, .su tutto Com,e sii ,fa! com,e si f,a! Ecco-: non 1ci apparteni.amo. Afp,pai1teniarno ,a ,lei .sola, alla patria. La .patria! Che, se asco.ltJi,amoilei sola, c'-ispira. Le più mirabili cose; c'ispira; m,a tlei, ma O.ante: << Tu lascerai ooni cosci diletta Più caramente » ..... E ,all'a.lba suo:ne;r,an,no... Quando tutto d'intorno tace e pa/l'pita, nella 1mia stanza nuda, [t termine ,della notte vi:va, neli'ora -diafana, nel rteso a-scolto delli ~.ens-i ansios·i, quando mi ,pare che io soltanto, vegJ.i, suo,na,no, .soltanto per me, ile ram1pa.ne ,di Ro•m-a Suonano, rhiarnano, g,emono, ritp-ercotono. Ur.goino e sono sopra! E lorr1tan,no ... ,si profondano .... Vaniscono .... E da.l sogno si c.lrest.a,allora, ·sfavillante, l'.essere, al aio?'no! l'osservanf ('. BibliotecaGino Bianco

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