Vita fraterna - anno I - n. 12 - 15 dicembre 1917

-VITA FRATERNA 401 al suo uditorio quella, ch'egli ha e vive, profonda coscienza del dovere di una disciplina di guerra nella vita individuale e civile: disciplina che le donne in particolare possono e devono applicare accettando volonterose, anti, applicando industriosamente le necessarie limitazioni dei consumi; e fece sentire, come egli realmente sente, quanto questi piccoli sacrifici continui siano collaborazione, elemento importante, combattimento nella immensa lotta dell'umanità tutta contro il barbaro. Terzo oratore del mese fu l'amico nostro tenente Giuseppe Donati, che, ferito e convalescente, sta per tornare volontariamente alla trincea. Della vita di trincea egli ha portato appunto l'eco forte e vibrante, specialmente in quanto essa risente dello stato d'animò dell'intero -paese, del morale delle famiglie, e dello spirito di sacrificio e del cuore degli ufficiali verso i loro soldati; e ha prospettato pure efficace,. mente il suo stato d'animo di giovane padre di fronte al continuare della guerra, fortemente affermando il valore di questa per rendere noi e soprattutto i nostri figli più virili. e più rispettati, anche se al momento ci si impoverisce di denaro. « E che importa -· ha esclamato con impeto - se non lascio a mio figlio r automobile, .quando gli lascio energia e capacità per far molta strada da sè? • - Tutto il discorso fu interrotto spesso da commenti, così da dar talvolta l'impressione di botta e risposta col pubblico. Alla fine un operaio maturo chiese la parola e domandò che si raccogliessero offerte per inviare Qualche dono ai soldati in trincea; la proposta fu festosamente accolta e fruttò una buona sommetta, subito passata al « Centro di Lavoro per i soldati • per acquisto di lana: il migliore dei doni pei soldtti in quest'ora. Queste conversazioni continueranno ogni domenica (salvo l'ultima del mese, alle 16, nella Scuola femminile, di Via Stoppani. Fatene propaganda, Amiche milanesi, ,fra· le donne del popolo. L'ultima domenica del mese, alle ore 16, riunione amichevole di Vita Fraterna al « Centro di lavoro per i soldati», Milano, Via Bigli, 15. Riceviamo e pubblichiamo con simpatia: « FIGLIE D'ITALIA •. Nome a tutti gradito della nuova Associa- •zione costituituitasi ufficialmente il 25 novembre u. s. fra giovanette licenziate dalla scuola elementare che sentirono e accolsero l'appello 4 lanciato dalla Madre a tutti i suoi figli nell'ora grave di passione ma sublime di fede che la Patria attraversa. · Numerosissime sono le giovanette accorse ad offrire le loro fresche energie a favore dei fratelli combattenti e dei profughi. Ogni domenica esse s'adunano al Circolo del loro rione e sempre con gioia s'impegnano a lavorare durante la seguente settimana nelle ore che dovrebbero essere per loro di svago. Nulla potrebbe ricrearle meglio della comunanza di forte amor patrio che esse operando sen- •tono d'avere coi fratelli che combattono. Figlie d' Italia, possiate voi essere le felici madri del domani, 1e quali, cresciute alla scuola del dolore che ritempra l'animo e scaccia 1a vergogna, sapranno allevare forti figli a.lla Patria ·nostra adorata. Biblioteca Gino Bianco

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