Vita fraterna - anno I - n. 12 - 15 dicembre 1917

VITA FRATERNA 399 r □ HV-ER-SAZIOHE 1 Parole deHa Direzione ' Il primo anno di « Vita Fraterna > volge al suo termine. Ripensiamo l'opera svolta attraverso i piccoli fascicoletti grigi, su cui l' aspirazione che ne è titolo mette una fiammetta rossa. - Lacune, manchevolezze, insufficenze - ne vediamo moltissime. Aiutateci tutti, tutte, a vederle anche più nettamente, severamente, a fondo: per correggerle. - Un valore crediamo di poter rivendicare alla piccola rivista: il suo titolo non è stato una bugia retorica, ·è stato una aspirazione sittcera e sentita, sempre più reale. La sua « redazione > non si è appartata in un locale chiuso e distante: si è piantata in mezzo alla vita; - se qualche volta, se spesso ciò ha aumentato e complicato le difficoltà sue materiali, ha sempre aumentato, esaltato la sua forza morale; quindi, le sue possibilità; quindi, il suo dovere. · Per questo, la coscienza, la visione dei difetti della rivista, se pure ne esca qualche rimprovero per noi, non ci arresta: anzi ci sprona a proseguire, ad . accrescere il nostro sforzo, a superarci. Poichè una éosa non ci è mancata mai, è cresciuta anzi nelle· prove, e matura e grandeggia: il senso della necessità dell'opera nostta - per quanto piccola - di propaganda, - del dovere di darla, creatoci dalla fortuna splendida della nostra fede patria, -- della volontà di darla, dunque, a qualunque costo! Ed ecco il frutto pratico, audace: se entro questa fin d'anno riusciremo ad assicurarci il minimo delle possibilità materiali, l'anno venturo la rivista Sé;lràanzicchè mensile, quindicinale; porterà più frequente la sua voce di fed·e e di volontà italiana, e più frequenti i piccoli fogli per il popolo e per i soldati: « Resistenza! » e Vittoria! > * * * Ma anche da tutto questo, esce accresciuto il senso del bisogno assoluto, urgente, imperioso di aiuto alla piccola opera nostra da tutti quelli che hanno la nostra fede e la nostra volontà. Aiuto! Come? Diffondendo diffondendo· diffondendo la· piccola rivista. Bisogna che ci ripetiamo: noi non possiamo dare alla rivista che le sue forze morali e la sua redazione; ma le sue forze materiali (pure indispensabili) sono gli abbonati. Non ne ha altre - non ne vuole altre: non altre potrebbero meglio allargare e intensificare la sua efficacia, rispettan-. done assolutamente l'indipendenza (di cui è gelosissima). Dateci abbonati abbonati abbonati. ~ Chi non ha ancora reso il modulo di prenotazione unito al fascicolo di novembre,. si affretti a riempirlo e rimandarlo; possibilmente • Biblioteca Gino Bianco

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