Vita fraterna - anno I - n. 10 - 15 ottobre 1917

306 VITA FRATERNA brama, la volontà: la ·fede è il senso diffuso di questa legge successiva della vita, di questa architettura naturale, la ragione, l' istinto, la coscienza dell'essere, l'equilibrio, l'atmosfera dell'ordine . . . . . . . All'ordine, dall'ordine. La fede, fattore onnipotente di vi~a, dall'educazione della vita. Non dono, quasi grazia passivamente ricevuta, ma forza razionale, attività eccelsa, la fede . . . . . . . Se potessi vergare, nel suo impeto crudo, l'onda d'assalto del mio io sul mio io, farmi ognuna di noi, scoprire al sole, ed ivi sferzare le mie viltà, questo vorrei I L.' ira che sento avventerei senza pietà sull'accusato: c'è finalmente un accusato, e' è qualcuno su cui, finalmente, posso rovesciare la furia d' ira ingrossata sotto gli effetti del disordine: sono io. - In piedi ! Dove guardi? Dove eri finora? Di che predicavi? Come osavi ideare e consigliare un magistero di propaganda? Come speravi spingere altri ad innalzare, nel concetto e nelle energie altrui, la religione della patria, l'impellenza del sacrificio, crescente, sanguinoso, per la vittoria? ad abbattere la muraglia dell'egoismo negli evoluti, a rimuovere il macigno dell' incredulità negl' incolti? Perchè tu, non cominci? non ti lanci? ... Vi è, ogni istante, un cieco da illuminare, un debole da fortificare sulla tua via: l'individuo che impreca, che si ribella! vi è un centro da consolare, ad ogni passo: la famiglia, deserta del suo capo o dei suoi figli, e di più cose, e talora gravi... E vi è la massa: e vi è il convegno inquieto dei dolori e dei bisogni, diretto da tribuni istigatori... Questo popolo ignaro, e innocente delle sue intemperanze, perchè non lo raggiungi tu? nel suo pensamento isolato, nel suo cerchio domestico, nell' assemblea? Perchè non sei tribuno? Ripeto, sì, preciso: perchè non sei tribuno? Sai, perchè. Perchè abbastanza non sei; chè, se tu fossi, riconosceresti il tuo fratello, e il tuo fratello riconoscerebbe te: la massa, lo sai, diviene - famiglia; la famiglia: individuo. La mente ripete la mente, il cuore, il cuore: tutti gli spiriti convergono verso l' unico che parla l' unica lingua d' essi e di sè : la verità, l' amore. Ed intima e dritta va, all' universa anima riunita, l' anima sola; cade ogni senso estraneo, ogni timore; semplice è l'occhio, puro, e tempio è il luogo. -BibliotecaGino Bianco

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