Vita fraterna - anno I - n. 9 - 15 settembre 1917

304 VITA FRATERNA Rispondete alle domande che qui sono raccolte, poi mandate le risposte alla Commissione Femminile di Propaganda - in Piazzo San Sepolcro, 9 - Milano, aggiungete le indicazioni che vi sembrano più opportune circa il modo di recare il più prontamente possibile sollievo alle miserie che avete modo di conoscere da vicino. Unitevi alle persone che, devote alla causa, possono collaborare allo stesso nostro fine, specialmente a quelle che risiedendo nel paese potranno continuare, anche quando voi avrete lasciata la campagna, l'opera iniziata. Vinta con l'opera di assistenza la prima maggiore resistenza, raccogliete il popolo a commemorare i suoi morti in guerra, a conoscere le istituzioni che l'assisteranno nei suoi bisogni, l'associazione fra i mutilati, l'opera di assistenza pei prigionieri, rtunitelo per istruirlo su moc;iesti argomenti di vita pratica in rapporto colle necessità del momento, come potrà supperirvi qualche pubblicazione che vi manderemo. E parlategli della necessità della vittoria. · Se voi non potete parlargli, domandate alla Federazione di Piazza S. Sepolcro che mandi qualcuno a spiegare come è necessario che tutte le energie sieno raccolte a questo fine unico della vittoria senza la quale inutili sarebbero tutti i sacrifici compiuti, senza la quale auche la pace non rappresenterebbe il ritorno alla vita di lavoro proficuo, ma la continuazione della miseria, dei sacrifici, dellé discordie, colla minaccia di nuove guerre, perchè se la Germania non sarà completamente vinta, ritenterà, appena lo potrà, l' aggressione a tutta l'Europa. Organizzate se vi sarà possibile rappresentazioni cinematografiche con pellicole che noi potremo procurarvi, rappresentanti scene di guerra, eroi della nostra guerra, episodi patriottici, o proiezioni di argomento patriottico per le quali potremo mandarvi le diapositive. E non trascurate di compiere un altro lavoro modesto ma utile. Ricordate a quelle persone che sembrerebbe non lo sapessero, che siamo in guerra che ogni dolore della guerra deve esser messo in comune, che non è lecito tirarsene in disparte. Nessuno ha diritto nemmeno a un' ora di festa mentre la patria sanguina. · • Sia risparmiato al popolo che deila guerra non conosce che il sacrificio, l'insultante spettacolo del lusso e della spensieratezza. Siano austere anche le forme apparenti della vita, come austero deve essere in questo momento l'animo di chi non è indegno di essere uomo. Iniziamo, con fiducia in noi stesse e nella causa, il nostro lavoro. Nessuno sforzo buono va perduto. li seme che voi gettate non resterà senza frutto. -- Gli agenti tedeschi che ancora qui da noi spiano i segni della nostra stanchezza, facciano sapere ai loro padroni che in Italia anche le donne vigilaro alla vittoria. ,, Di/fondiamo questo appello - di/fondetelo voi pure : e ciascuna risponda prontamente. TIPO-LIT. RIPALTA - MILANO Gerente responsabile LUIGI MAIOCCHL BibliotecaGino Bianco

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