Vita fraterna - anno I - n. 6 - 10 giugno 1917

VITA FRATERNA 179 di martirio, di gloria; ma quanti quanti ancora non 1-Jan conquistato i loro diritti; diritti di vita materiale, diritti di vita spirituale! Bisognerà che pesiamo su ben altra bilancia che non frodi a pro di tanti egoismi chiusi, coscienti e incoscienti, subdoli e impudenti, legittimati e meno, ben organizzati in formidabili difese, ciò che dem– mo e ciò che dovremmo dare, in qualità oltre che per quantità: ciò che a noi spetta solo se, in misura sufficiente potranno aver gli altri. Bisognerà che sentiamo in noi, nella sua realtà martellante, il disagio della vita a cui scarseggiano gli alimenti e ogni germe di fede; e stupiremo che le ribellioni non sien state più violente e che tesori giaccian ancora, fecondi, nelle profondità trascurate. Bisognerà che il dilettantismo filantropico, compiuto il suo non vano, ma modesto compito, ceda il posto ad una calda onda fraterna: che ciascuno nel suo piccolo ambito non sfugga ad essa; non si sot– tragga al dolorare del dolore altrui; ma lo tenga prezioso anche se accorante rifrugante sanguinante e a lui s'ispiri su' suoi doveri e sui limiti de' suoi diritti e coraggiosamente - attui - (oh, la grande pa– rola!) quello che tale consiglio gli inciderà à ·fermi colpi nel cuore. Milano, 8 maggio 1917. C. M. " LEONE BONJ\FEDE (Cont. e fine, vedi fascicolo precedente) * * * L'indomani un capitano, valente chirurgo, operò Leone Bonafede senza farlo troppo soffrire. Dopo una settimana l'inviarono in una .. città della Romagna per completarvi la convalescenza. L'ospedale era grande e triste. Un vasto cortile con poche piante spoglie. Un'alta muraglia intorno. Arrivò all'alba d'un giorno sereno. Giorno di festa. Le campane suonavano a distesa. - Le campane?! - Da un pezzo non udiva la loro voce accorata e suggestiva. L'orecchio avvezzo al frastuono lacerante della guerra si sentì quasi carezzare da quell'armonia diffusa. E lo prese ur~a nostalgia intensa. Sentì che per quell'armonia il pensiero tornava a tante cose buone, quasi dimenticate: sentì che cullato da quell'armonia lo spi– rito riviveva una dolce vita lontana. E comprese che soltanto dove regna la pace le campane possono parlare agli uominj, Biblioteca Gino Bianco

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