Via Consolare - anno I - n. 5-6 - aprile-maggio 1940

CI NE TEATRO • RADIO PUNTINI SUGLI Da che « Bianco ·e Ne'l'o ~ ha imposto agli intel:letlbu.a/lila oonoscenza degtll eèementi siJntaittici, per coiS1 d:l'l'e, del Qlnguaggio ootistico cinematografico, non Sii sente che ripetere eiogi deHa ilunzione fondamentade dell'inquadra tu=, daU' ango(Lazione e dell montaggio. E sembra or.mai accetlialto d•a tiuitti che la base estetica del cinema è i'l « mon~gio delQe lnquadrabure >. Ora questi termilili pare a me che sian rumooti per mollti un bei! dis,corso, senm ohe Si sappia a che cosa effettiva.mente vogliano comspondere. . Io credo che quando ;;j par,la di dnquadratu'l'a, di successione d:i 1mmagdni e di montaggio, si sia ancor troppo lontani dall1'aveir definito ciò 'C!he veramente suscita emomone 3.'l cinema, o meglio ciò che costituisce ll'essenziale eUémento d'arte del cinema. E questo perchè 1iale elemento non sta gdà in gue<.idietieTininati mezzi tecnici e nieppure soltanto nel modo di usa.rii, ma sta piuttosto 111e.i:da'ea cinematografica •~he l' airtista C0111:Cepiscee svitruppa attrav,erso que.gli eUementi. lJn altre pa,ro1e·: non è il cinema sdltanto un linguag,gio diverso, di cui una vo1ta 'impa- -rata la g.rammaMca, po1SSaser- 'Vir,ea di'I' quallunque cosa, ad esprimere i concetti più semplici come più compil.i.cati, ma più di:&pairati ed eterogenei. E' p~uttosto un modo particolaTe di veder 'la realtà, o meg,lio certa reaità, aileune parti-co,larltà 20 Fondazione Ruffilli - Forlì d-ellllarealtà, scelte e restituite con pecull,iaTe sugrgestione ed e·videnza e vi•vaci-tà, da quei determimati schermi o rn,trovati tecnici, sia pur notevoli. E a chi mi dice'SSe che cosi 11 cinema non è airte, perohè l' a.r- <te deve poter aver,e una gamma ddll:imitata, una capacità universale di sig,n-ilfì~one, opporrò che 1110nè aff·atto necessario - e rea.Jmente non è - che la pi;ttura mi esponga concet!ti finosoftci o mi f-accia •la C'l'Olllaca detta,g,llata dei morti di un' andma, qua,ndo a quemo scopo niente può r,ender meg'lio de1'la pa.rola, e 60iltanto essa aegi,ttimameinte se ne può inca11ic-aire. Mentre ci son dei moti particolari, delle suggestioni, deltle imPTe.ssioni, a-ttraverso le quai!'i tuttavia si riflette tutto un modo di pensiero e di vita, tutto un mondo ed un sistema umano, che può esse,r reso sia dalla parola - se usata in quel dato modo e con quelle da.te partlco- -Iarità - (vedi poesia) e d:el pari e ne,! loro genere s1ngo- [armenite, in modo deUtutto m- [dipendente ed esclusivo, sia dalla pittura che dalla scu~tura, come dal cinema. Durique sarà non ii! montagrgio o a' inquadiratura a far arte dell cinema, ma sarà na rewltà vista i!l1 quel pa:rticOllare modo, cioè un fatto sug.gestivo della v.ita che può esseTe re-so, e re<so bene e in quel dato me>ào, sOlltanto da quaue dait-e fotog,rafte poste in successione, e mag,ari con• quel patrtic()llaire commento m'l.!S'icale o con quella data parola, di pronunciata in quel timbro di ·•voce a tempo oppoct;uno. Ecco perchè, specie nel cinema comme~cialle, si ha un' ·al:>bondanza stragrande <Li moti•vi ripetutissimi. Quei pochi o·l'ligina,] mo- <ti'Vi(od eff·etti v:i:si'Vi)che a,Jc-uni registi di g,enio aveva,no trovato per e,:,prùme,i,equa!,cosa di parrticola,rnnente effi.-cace e nuovo, vengono sf-ruttati e ricatlcati a sazietà dag.Ji inn,umerevOlli epigoni del'l' imdustrn,a, privi di qua,'.lSiasi invein.tiva e soltanto in possesso di un po' di praticaccda. E raramente rper non diTe mai, si è avuto un film che fosse inte.ssuto dalla prima aJ.1' ullt,im,a inqua.d!ratura su una norma costante di espreSISività cinematografica. La qualle gamma e·sPTesSa (o stile) corr~ndesse e fosse staita 'l)'l"OVOCatadirettamente ed urucamente da un -tema di contenuto profondamente :sentiito. QueQche dunque preme aver definito è ohe la significazione, come il!l qua!.slasi aitra airte, partiTà anche qui non già dailla perfezione o dalla capacità del me= espre\5&ivo, bensl dalila vena creativa. e dal1e facdltà invenmve dell'artista. m ohe mi sembra sufficiente a spiegare perchè, con tanto di,)wvio di opere cinematografiche o pseudo-ctnematog'l'afiohe, cosi poc,he al:>bian detto qua,Jche cooa di profo,ndo, e sovente lo aibbian detto piuttosto ,con una tecnica cineanatografica pri:md<tiivae infantile anzichè con •un Qevigato e progredito « manierilsano >. VIA CONSOLARE

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