UOMO - Anno II - n. 4 - ottobre 1944

INCONTRO CON LE CORBUSIER Fui con lui ad un Convegno Volta sul– l'Architettura. Volto impassibile, inemoziona– bile, giovane, segni caratteristici più caratte– ristici le lenti di grossissimo spessore. Non ho mai visto Strawinsky, ma se Picasso avesse fatto un ritratto in punta di penna di Le Cor– busier come fece per Strawinsky, ne sarebbe uscita un'immagine gemella. Quest'uomo, profeta dell'architettura ed ar– chitetto, trattò sviluppandone dinnanzi a noi placidamente i disegni - eludendo le nostre aspettative - di un museo per piccola città. Egli ama parler technique, parler mètier. Un certo museo con pianta a chiocciola che po– teva includere via via nella sua spirale nuovi elementi aggiunti: un museo a continuazione. Di questo assunto egli fece una esposizione imperturbabile; come al solito l'assunto e l'e– sposizione volutamente non « brillante n ave– vano minore interesse in sè che non come sintomi: come sintomo aveva il valore di trasportare il discorso dell'architettura in modo 47

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