UOMO - Anno II - n. 4 - ottobre 1944

46 Dio, pazientissimo, giorno e notte ci insegue, dove meno si pensa ci attende all'agguato, non ha bisogno cli croci o di altari, anche nei vestiboli cli marmo sterilizzato che non si possono nominare egli viene a tentarci, proponendoci la salvezza dell'anima. L'AGENDA Sembra che la preoccupazione della peste abbia avvelenato la vita. Se sparisse que– st'incubo. Uno riesce: c'è una medicina si– cura. E allora? Allora niente, tutto come prima, maledetta inquietudine. C'è la guerra. Girano i lanzichenecchi intorno alla città, entrano talora, rubano, uccidono, a loro com– pleto piacimento. Ed è vivere questo? Ma dicono che sia venuto il conte d'Olan per trattare la pace, a condizioni dure, dicono. Il nemico vuole ottocento vergini tra le no– bili del paese. Come far scomparire mia figlia? Dietro un terrore ce n'è un altro, proprio come un foglio sotto a un altro fo– glio, nelle agende, e si ha un bel strapparli, sempre ne troviamo uno nuovo cli sotto, e l'ultimo si chiama la morte. DINO BUZZATI

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