Unità proletaria - anno III - n. 10 - 12 maggio 1974

referendum NO referendum NO referendum NO referendum Anno III - :-. IO. L. 100. Sped. in Abb. postale gruppo Il 70 Quind.icinale del Panito di Vnità ProlCU!ria 12 Maggio 1974 Il NO del 12 maggio: t per il divorzio, I cristiani democrat per la democrazia, per battere la DC eprogressvisotitano NO Unarticolodel compagnoRobert-0DeVita,dellasegreteria nazionaledi «Cristianiper il Socialismo» Tono il da.to politico del referendum è esploso con estrema evidenz.a in queste ultime set• timane di campagna elenorale. Noaosante i bugillrdi appelli di Fanfani al confronto « civile, non politico ,. (cbe poi egli stesso ha smentito nei fani, usando gli argomenti più -rolgari e mistificanti), la gente - e le masse popolari in primo luogo - banno capito che in questa banaglia si giocano gran pane degli equilibri politici fururi, che l'appello intcgralisra dei vari Fanfani. Gedda e Lombardi usa l'argomento del di-rorrio per an:accare tuue le conquiste sociali, politiche e ci,-ili del movimento operaio di questi ultimi anni. ln questo confronto elenorale (!"abbiamo deno più mite) è in gioco la stessa natura del sistema democratico borghese, e quindi la sussistenza degli sj>lli democratici cbe la classe operaia si è conquistata in anni di Ione. Tra gli aspetti più rilevanti che il referendum, V(),- luto dalle forze reazionarie, clericali e fa.sciS1e per dividere i lavoratori, ha messo in evidenza è I' esplosione della crisi del • mondo cattolico • in settori e in dimensioni forse, per molti, non sospettabili. E' un fatto politicamente significativo che si sia rotto un clima di paura, di omerta'. di silenzio e di subordinazione psicologica e culturale e siano venuti allo scoperto un così gran numero di cattolici che si sono dichiarati per il • NO •. in dis.- sen.so con le posizioni ufficiaJi della gerarchia e della DC, a cui avevano pur fatto, in gran parte. sempre da qualificata copertura intellettuale. cui• turai@, sociale {anche se spe-sso, per pudore e per non !i.porc.arsi le mani, non s.i dichiaravano militanti ed iscritti al partito). Questi esprimono, in molti casi. ancora delle scelte individuali e una gamma di posizioni per il • NO » che è impossibile ricondurre a motivazioni unitarie: andando dal rispetto. ancora liberal-borghese. della libe.tti: di eoseie.nza a un.a matura e sperimentata scelta di classe. la monoliticità del • mondo cattoU. co •• che non si era rr.ai rotta in modo cosi vi• Quale sia l'importanu che le forze reazionarie attribuiscono al -roto del 12 maggio è facile capirla quando si consideri l'anacco repressi,·o che le \'arie curie vesco,·ili (a cominciare da quella romana) banno scatenato contro i sacerdoti e i laici che banno pubbl.ica.mente dichiarato di YOtare • :-o », e chi, si sono impegnaci in querta ballagli•. La sospensione • a divinis» di Franzoni, gli alcri pronedimenti a don Sandri, don Mn:z:i, don Rosolen non sono casi isolaci, risullllto di aneggiamenti isterici di qualche curiale, ma rientrano in una manona massiccia e su larga scala per intimidire i canolici democratici e portare il coafroato sul piano della più sfacciaUl guerra di = ligioae . .\linacee e pro,·•,edimcaci autoritari ri,·elano non solo una preoccupazione profonda, ma anche il disperato, e scomposto, tet11llcivodi recuperare una stabilità interna al « mondo canolico », orma.i scoa.-olto dai movimenti sociali degli ultimi anni e dal referendum. .\la esiste un profondo intreccio tra aneggiamcnci della Chiesa ufficiale e manovre della DC e del go.-erno. L'azione intimidatrice è arcicol.ata: ulteriori rincari dei pre-zzi, provvedi.menti repressivi nella scuola (i decrcci delegan'), tentaci- .-i di rompere l'unità sindacale (l'azione combinata Fanfani-Scali.a), sospensioni • divinis, e, per fi. aire, gli anentati neri e il rapimento di Sossi. Il runo don-ebbe senire per impaurire, di,;dere e quindi imbavagliare la classe operaia, creando le premesse per una gestione più autoritaria dello Stato, in nome della • legge e dell'ordine •· Ancora una .-olra è la DC, alleara con i fascisti, che si fa portatrice di questa involuzione di destra nel nostro paese. Ancora una YO!Ulè la DC (ricordate Tambroni e il luglio del '60?) che si fa paladina delle isumz.e più arretrate e reazionarie della cultura e della società italiana. Ancora una volra è la DC che manona la crisi economica per indebolire il movimento popolare, aiutando i padroni ad aumcotllre i loro profitti. Dire « :-;o ,. all'abrogazione della legge sul divorzio non significa dunque soltanto difendere un dirino civrle e umano. Dire •:-;o» all'abrogazione del dirnrrio signi.f,ca anche dire • :-;o ,. alla politica della DC, alla sua alleanza con i fa.scisti. ai tenracivi antidemocratici che Fanfani e la DC, con l'aiuto delle forze più retrive del paese, mcnono in ano contro i la,-oratori. \"otllre « )l,'0" il 12 maggio è difendere le conquiste dei [a,·orarori, il loro processo di unità sindacale le loro stesse condizioni di vira. Il « :'\'O ,. lei 12 maggio è dunque una Ulppa impor• tante della !orta dei Ja,-oratori. che deve prosegui• re con riono.-ata intensità e unità nelle f"-bhricbe, nelle scuole. nelle campagne e nelle cinà. E" POSSIBrLE BAITERE LA DC: fL 12 :'.\l-\GGIOCO~ rL e ~O•, E DOPO CO~ L.-\. RIPRE.5A DELLA LOITA. L .- ..- - ....,.... ~ .--.., I '-A' '\J't,J Per il divorzio, per la democrazia il 12 maggio vota Perchè voterò NO ( di Giacomo De Antonellis) Oua:e ~ 'Pf'O(ond., . pv e ~ Olo..-. .., _, • .. . la loro dcf"OJXIOca e d, e ,.-m&o òcJll !on:a mcralc e ..... n c... .ma TtUona (e r- aodic ~ icatan,-o cli ro:..__.. .. .. ,. (anfamanc:. p,ttMDO u-pv ci • r 6d mcsau.1o0 C'I""&~ di um ...xaCiu&J<oo1ic nu;;aap- r;:• la ano • Milano· la C'0lllllm- c:,i-.aa1 ~no&ci non M:DIQDG r-- lio a ammmo hbbio Ddl re ~ er:n, faDOn1~d. r• ddJ"lacwona:-.a e ~ • ~JN- l:i,a..-.no di a.och.-c a hr-Kttno con r""'l'UDC'noa C0111CtO ~ ~oc • ~- E a:na eioi. tata. D j;1VppO ~ Co:c.a dc' 1 lmcisti d. :.a kgt Fomau--8-lw.. r. s:a:a.aooc pncà.a.. La CiJC tllid ~ Seni e IUto ,rn-.:::ii di a:DO mv- Ptt cbn.i llll •et~•. « .do aò ~ s;xro •OtDC (V__. quJc D.:iD ,.no ~ e><i::o nscmialc qua1e raDCDto. qlWCmlO prospc:a11 a cUs.:ono poo ■-m:-c il m,o ,o • qac6o di è: e k ~olttu) poun n.- :ma. • dlii ~.a b ptOUC:D.a bdc rUo.... dd dm.no d' _ ::.;a::a e ~ dì c::adi:d .ere mo6if'~ 111 uapo, atpo- 'f'olu. • Su Pietro bi Sala al farniJta Kl qaaJ,c O diTorrio noi, , ,e pi ane,...,-i _ uitnca coa ra.od,.olacoa ma TOCO pariamer_.. LORCtqi:o, a!IA.Moalalms~ ,oe uo,-ttd,bc spa:zio:. pn-cW. • c1,o. "'"'1u .io-" !d.<kf..,..:malli.-•cldock-cbbcdicmaallc-que,uTOlo.ùril.,_.. - ;:a, .a:Z ~ 1.--ttaltO - a:ii,. iapcJto - lo ~• Il ptttcDdc ~ cD CC a011 I C pal,et,Ma ia ok-re: ,U,. KODO .eanolici 41 Li.w:moa l'ff KODtrO (roawc t.Uutla9 .c. coaemi ~ CfVU0011i dx con b tic-,. ani di JC$tioc,,e; «k.l po-e-. ftft~ dd DOlUO &tampO tar- ~.:::: ~~~~~~~ ben poco da ,-;.ar re.. E. bnuc cli <CClllrt:ttaTO 6c!La ~--.vi e ~ dd k 19-JI t• e.t b.c"~ ptillid-- t11·a1tn ~tarlok dd -.a:Jo. =,..; = ~ == :.cmo c:s.pr.:moog Wl • ca. llOa ~~ da!.!:d•. Ta ~ n politk"... dJ ~'Citi 'O ttfcntda:m pi ìaleffitam cll:ic:dctt UU k-0 ~•~ e dt.;.;;a c:oe.::k::lu. E bitm:.a ~ vt111 w-. '"P pgfi:k&. Ylcm ol!cn,g ~ IDObwWJOM se~• ltdrmtcra proòi.na. rii • a:111,r;.;c:a.u Cl dkc di •g:& C.oo b ~-:W. dc.t~ In ~ abropnocha, dc:na co, ~ familiare~ Fcnc d •~• f""' ~O Pcrda,i il nfUQ..~ dd ~ 4b ... pane al o.er-- lliOlkn. tt:btn dcmo.:risdau. S DtJ compksso dd '1n::=b=o oc,ò~ ,., eq:z=o ra~ 1111 (a:IO unti e d&Ir•hn i rcproW. li lat- ..t1!t • aa n::a e propria cena ~ aa miDd:a p,òak"' ~?: .:.-: := ~ Clll~ ~~ ;:;:~ ~ ;:,::, ~~ ~':1: Q ~~~ ::~ :a dw: ~.e b sm qac!lc ~ì cbc cl.al Co.c!So pRr -aW'm!ffth-0 c. eu;i ti ~ ...nmc:ca dcbo!cua e llDcc:c:.AC-- '\atica'DO Il m poi toDO n&d in ... ~ Mf ~ ln.JIWio. ~in •• pl:f.) stoso anche per problemi umani e politici di fatto più significativi. non era prevedibile che si rompes,- se di fronte alla crociata per la difesa di una istituzione così romanticamente cara ai cattolici eome quella della famiglia. E' sulla certezza di ricomporre l"unita' del mondo cattolico su questo pim,o, che è stata lanciata la battaglia del referendum, approvato e incoraggiato dalla DC e dalla istituzio. ne ecclesiastica sce.sa in campo, sia pure con ~ sizioni articolate, con la rozza notificazione dei ve-- scovi italiani, vero e proprio proclama per la guer• ra di religione. E la guerra è scoppiata, ma come è stato detto da molti, tra gli stessi cattolici. Gli • utili idioti • non sono soltanto le • pie... cole schegge •• come altri li avevano definiti, ma comprendono la parte più viva e culturalmente più preparata del cattolicesimo italiano, quella piu' Impegnata anche ecclesia.lmente: intellettuali, sindacalisti, preti. varie organizzazioni cattoliche che, sia pronunciandosi apertamente per il • NO • o non accettando la crociata per il • SI'•. si sono dissoci• ti da tutto il disegno politie<>. culturale, religioso di norma.lizzazjooe che sta dietro al reterendwn.. Quale famiglia cristiana? • • ;;.-.- morimento operaio aftron.. ta e lotta pet risofvere. clala or• -- dei ...,,,.. .... -- SI è accelerato un processo. storieamente essenziale per LI lotta .i sistema ~ e al regune democristiano. c:he mette in moto e radicaliz:z:a un conflitto di e.Lasse nalla Chiesa. L·_.11o dei YUCOYt. ribadlto e appesantito da 1#11 MiC:Oada di- ~. rievoca k, spettro c1e11a soc1e1a sacn1e medioevale. • c:ui anc:ot1I nella c:uhura ca.tt:ol► c;a si fa nostalgicamente ri~ mento. e fonda i-.mpostzione delliodìssofublliti anche Cfflle del matrimonio $Ullli teoria antiscientifica • oscurantista del diritto naturaJ-e, imponendo • tutti un co. s.detto • modello erisblno • di famlglw Oc:corre fwe una prima c::onsiderazione e doé che non es.rste I.SI mode.Ilo di fam,glia cristian.a. I cristiani non hanno un toro modello d" famiglia. ne di socie ta. ne di c:aftwa, ne di cMlta e cosi vi&. ~ Y~lo non derin nessuna struttura sociale • pormca ma.... massimo. del criteri per giudicwe I modelli esistenti, se sono cioe più o meno ris,pond,en tiallees,genzeditotale deU"uomo sulla base delle fXlnOsCe.n2e e dei metocl di a:s. lisi sdetrtffica dlspoaibili in \ali certa sstuazione. Ow.ndi non un modello cl stnrttun ne un metodo di aoalisl. u cristiano di tnx,u, alla ruJ. li ho gli stessi mezzj di ogni a). b"o uomo • come tutti reve ~ urcare. nel rtKhio, ae 5.0lu:donl possibili e piu oppor:uae.. Dietro a c:oocetto di • famigfla ........,. • sta la famòg1ia bo,gbe. se, Denau e repc-essJva. come dietrc i. • societa e la cmlta eristJ.ana• sta la 'f"iolenz:ae lo S-fnrt• tamento del c:apitaL.smo e de.U' i.mpe:rial..smo. E coma I capitùs-mo e 1.m s:..ste.ma antiumamo e quinci' antirnngeloco. -• U a» dello ■tb..ale di ~la è antienngelieo U1 qumtto ,ip,oduco al suo ir.te:rno gli stassi fenomeni di - di ema,ginmooe. di alienazione deDa socie!a capl- !ahsta. u diles&. quùd_ doli, famigno ai.stian■ e la ditesa de.il■ fami. gl'- ~ come tale lvnùc> nMe al sistemii di prockmone c.. pltalista ed è p,oprio ...i "'°'° che Il vuot hr, giocwe all'lstitttzione famif'i.are, CM i comprenslbo1e l"aspetto pol1tieo.,eazlo rio del refe.rendum. MChe se è dòfflcllo fario dh-enwe pa!rlme> nlo di maso&. po, I rlurdl che U n'liO"rimentooperùo hl su qout■ pn,i,tematlca. Certo 11 ~ e In criSl.. ma quecsto e solo un U?ttto della criM del ~sterna c.11p1UrL.s-ta. Il divorzio non risoh-e la aisi òeJla farrug.il.l m■ ne e WY11 eornpooe.n. te 11 divorzio non e mai stato un problemanello storia dei ....... mento ~: e I.SI effetto. tx\l con.s-eguena dei veri p,ob4emi --..-- .. salario .. - sociali. Ilio -del...,,,.. •dol NOio femminile e c:osJ ria. • I.a lotta è fatta sempre contro C:0lo,<) che oggl - • • poggiano u ,ofenndum. • che utili:z:zano la Sacra Rota per on.- nere arv.ullamenti molto più t. cllmen"' clolla - Bastial-l'ortuna e senza impegni sJ.a pw la •difesadelconà,gepii,dobolo• sia dei figli c:he • aon esi:Aaeo .._ I nri modelli di lwalglia - mnti ~- come vwfflca. nolerice,d,osociologlcho.- ln>pOlogld,e e psicolog;d,o. • • slgenze<I-- ~ economica che I vwi - de.lii di socie.ti hanoo; in .... società 1n cui esist:e l"oppressi,ooe di elaue. la classa - cerca di fw aceettwa COtM: ... YersaJe e unica la propria visione delta ..... ; propri modolD ... - e prima <I tutto -,io '-mlòaro per I"'°'° centralo che ho come • oelluio della - •• per cru.rsi e mante.nere ana ti. se <I legittimiti generalizzata. E COSÌ si imentano I ~ .ne,. tl.nli • dell1nclluoh,l)IDtl. <lscotibile e discussa anche su un ~ no b!ologiçc,<ristiano. - bile come Imposta per i.._ • ~ ;':i'.t:_ d·cndo, I lnquest0senso..,.._1a..,. tagll<perla_dol_ ,_ l '""' bon..g!ia che I canollci lanno • per gll a!t,t. ma,.. Impegno la oul sono - colmoltiln_, ____ nrso ques.ta oc:casJoae. si rfMet. te lo di.......ion. .., modello di f&mlglla.che,---al messaggio n-angel'.co .• si ricef',. ==-. tutti gtJ uocnlnl I cristiani per il c~oPe, -,u, detto la diuociazlo. ne di ampi settori dei mondo cattolico dal tenlaltivo avtoritario di ~ clello i.._ sai (5. - è particolam,enu, S9Vfl. c;ativa sla perché la rivendica;z». ne anche della semplice • liberti, .. -.... ................. poiccloglca ma.-. doD·......,. •tessa clolfedacazlone • della .--Jiti tradizloaale e.o1tollco, che ò quella dellvomo d"onllno, -olrnlnonoallabosoi1dame.,d delllcloologla dolldastismo c;attollc:o e sJ mette, In mdeau In modo ...,.,.,_ - da un pa."lto dJ risti polidco. n nodo della • questione eatt.onc:a:-. Tutti gli ._in che. m ~ giorni, vengono rivotti soprattutto cbDe forze òe!1a sinistn ai catb> lid non hanno 5eftSO.. né forse effetto elettorale, se non si cocnpunde Q quadro kleologico In c,al (cocuinae lii 4 a ~)

referendum NO referendum NO referendum NO referendum NO Intervistcaonoperaiediunalabbricma ilanese Nel quadro delle iniziative che si stanno attuando unl!Jlmente al Manifesto in occasione della battaglia del referendum, abbl1mo pensato di Incontrare alcune operaie di fabbriche di Milano e provincia. Ci sembra indispensabile, nel momento in cui fioriscono i movimenti femministi e le avanguardie Intellettuali pongono la questione della libarazione della donna, sentire dalla vi va voce delle operaie cosa ne pen. sano del referendum, del divorzio, di come vivono quotidianamente Il doppio ruolo di lavoratrici e casa Iin ghe, che cosa rappresenta per loro la famiglia, cosa ne pensano dell'aborto, ecc. I "'SÙO. eh.e tutti ì soldi che:. ci ~ I pr. più pesante~ S.posando6i ba, m1 è \"!'~!!':J C: pr..:.,.,_:-e-i;J e:,. I L•~,o,rt. C-l!l:.t' è U•-ort:e t c:be t:J te ;,,,...-..:,r.c:: è tctlos.a e i! ;:~- all'AiOll \~ divui fra cu:u I una eoUoca:rioot socia.Je J)f't'cisa:. ptc-pti li ,::~~..!&:::h) a) ::,,.:,eco n01. usa \t'.":p.:10 !a::i : !a,er.. Qi.:;> t.:t :e lo fa.:ux, ;ag.ce ..:oc:c :.:::u Lavora:ori m.:he perch' cL fatto i te n a Lavorare il suo ~o di dccz:e, li ~ ·;:..:.undoli ad d 1 '.":t ::i;.o euo ,ooo :.o ad es,. co'.;,,a q"- ..::~: (!;)!)::!:-.c-.o ?~:: &n-- soldi qUJ U p:-oduce di ptù la laTOrO e precario pcrchl k laH> l..~\L'"C, a,! anda.!'<! 1 t.a..-c.~J.r.'.' cc:: sce ..o:. a loctl:t che~ c;::;es:o. (:)O~c--e m.c.;..a: i..::' donna. L•:n,c~ pcma al Pf"O-ratrici sono k prime ad t»ett e- la ei.=~·• b.r..:2. .ALFREDA· A..-;:he pc~ ~ è adeg-.:l:~ ;.."'t.:T'....a:z.;oc:.e se:s:s:::.1'.e. iCUO ma se non ci foss.ero ~ doo- ,pw.M:dalla: p~~~ che l'::a «:,sa ~~ ::::.: fa e-..!'.~ è ,;. CO:<l. i;:-:~ c.ar.to ~ i: l:i:~ rx>l:.:: l~e t:o:=. lC..~ ~ fa-- ne • traJX:arc, • tmballuc, il pu- db ad coarum IOciali. \loho d(-rc ,bt a .,_~aJsfa.J~ ~c:,:.azio. e!: ;:,o.::::.&.. Dc-,,o pc.u.re a.:: f;.J,J re per ::c:i a-ve:--fciil cr-A:c!o :.c:1 ~ non 1.X"!n:bbcdi fabbria ,P.er fpe:560 la donna ba .o!o la re~ re r-.; n~.· oon c·t c;-.:ui c-..a.i ·1:-.:0:1. sa·:.::cl dii to!a l: ..~. A.. e1 :~L.Z::Lc:.o !" il padrone è pib facile dare IN- oc dJ ogcuo KSSU-1.l(eHdi prosu- tc~::ra alla ç,res:~c~ 1.:~ èo:'::".a. AJJon a:el "f"OW'O e.o li ripec:c c.bon~ peTthe a! ca;:,::&!e !1::-"'0 ~.:wdi:~ ~~r:.1~c!:J~ ~~~::~.)~(!ci:~ ~: ~iOlj~ Il:=:.:_~=~~ ~;~~be~~ Nella discussione affiorano molte situazioni personali che abbiamo lasciato intatte per evi!Jlre che il discorso cadesse nell'astratto. '.":1.a qt..>er..o OO.."'l è gh:.s:o percM '~tte queste COK, cocuo cbi dob-- s.tetc pw kp.!.c: emoci,·aa,ctne a • ci..ff.:::):&. =i .ei:2::DO c ..'.le la doona. ha ~prt ~- tomo. ~to ~ "?'~ la todcùi cbc ~ !="" h; ., loro, ddla e.a. dd m.a.rito e dd- s:'~!.e ,:h.:_ ;,e- l.a 1 !'.;.u:cne .1:- il lUO pos.:o ne:a IOcitù; IO _d.w::o KnllJC: I oc.o ad cacrc_ Q.O piC- t ..e:.. ' la pob.dca • fabbrica. tcau di,c t*.;..a e l"èc:-'..o t v-:w.;:.o eooc t:!lia c~ runo quc~ CM c'l di m'tt>- colo_ ~ con ~ moglie. o coo- .. ~.' iJ aw, 10 partecipi aib roiRn. ,i- cn.i)I per : :..;.oghi e le coo,!zx:,oi Siamo convinti che non ci sarà mai un effettivo cambiamento nel quadro politico e sociale e per la donna in particolare senza l'apporto della classe operala e quindi delle lavoratrici stesse. d:cai-e ';ti fabbnca lo .u ~-e m~ uo il _.,..,,,_o stCMO. 'IL\-' - 1 • ra.. Quindi li famlclia a n>Ue è .., ;t."l , c::-.cp:-1! :.at.:1 .\ ~e d:~--e in ~:ra i.:guak pC:T t\.:lb R.E,-'i.T.\: Coc:ro la s.:.c;etl. ~" 1 1, t~ta io piedi pa DOCIYi aHc:c- co::!.w:r.: , ~ ;,,;:-rforu r...:.:r. OO.\lA'\'DA: Le don.oc io fai). I ceno. anche ae U col;:.i di rut:c " '"' 1 cd cmoun. dtt;) roa:.c e:::: a:::... bo ~di~~ ai:~ I Gl.\~~A: S1. A :=ie tn :0000 ~~k:~~~e': Appare chiaro soprattutto quanto sia stridente il modello di donna proposto dalla società capitalista attuale (moglie e madre perfetta, custode dei valori, rifugio sereno per l'uomo alienato, sempre bella disponibile ed instancabile) confrontata con le reali e concrete difficoltà che ogni giorno la donna incontra sul avoro, in casa, nei suoi rapporti af- :.tttvi. be ""'· L.~·- li-n- .. , ...•.. ,.,.,, .............. ,,.. ,. [1 ~ .n.::-es11 che cuo m.ar:.o a.i Il cr . e non -uo • __. .-.,uv; : '- \ 11 a,.:_: ., ~ Ar.chc q_es;o è i::::!" S"\-C--C x.•~ ses:n1.e e qvcsto 11011. è _forse ~bi STOI,. : s h d '-,'-,_-. .:=j)O:'U!l:.:: ca ~ mJ t>Ute-re!::bc 000 f&.;:0pe: nx:c~ c.:,o .:.e.-.:- pdo ~ da ~ (cht I: e e a. ;:,,:u. lo C00 ::.:..: \"()t'?"e. ~ ci a!....---gUa'!r... ,.e rapzz.r,c c.:( • :--...:::_ l è KmPf! _il laTOrO pnnc1:palc)_ M> : ... c!.i di fare politiu dt'\i fa::-tifor- e che col!..?~ coo ::::ie per eos~ ~ ~:cnt la ,r.-g::-)- DO ~le aJ _pool~ da nttr-- : U. ;:::. ..!i :.::i CvO) pere:~ gli ea.:::b;.a..--fe.a IOC'ÌC'".Ì. Se s.ba.:iJO. ~ cca::.do ~ ra-;,po:- :::,:;~ q~ T raiJ 1~ : la Atos è w:ra fabbrica uc7"ti:ù !Or.V CO'."diz:«"..ltai vede:"· ~-cd~--e i ftlli è '°~ col~ f ci ~ 000 10D0 poi l:l~~. e e indi la · • ·. · · : mcta1meccaAica coa circa u ~!"e ~ c~.1 doc..,a c!:!c cua e ç;:.qdo soao ?~LI I VU'I pc::-=bé ma.oca:x, d.: r.e::.>. 6 '}°,c:ati., .;::_n npct.i~~ : 2SO d.ipcodeati, di ca.i rso --,a., !ceta_ .. e c;~o e~ i! :-_io ~ ~ m:c .., d-C'\,os::ina-a:c eia:I~_,._ . . DOMA.'ìOA: Cosa oc J)ftlSltC: di riprodarioac di certi nlor; bor- a."lCh-e: ~ poi ,-osJ.i.amo fare i co- Cou: ac ditt:"poco • per cmw 1000 doaM : so ~* -e m.ir.~,1 a: ~--::..:i.,~:.a., :So. Kes.:a a.bb:.uw soe-.:.o t= della lcgc Ali di,-orz:io? i pesi. Sccoodo ,--o1 la raimsna ha mun.f-0 . • ~ Produce p.icc:ol;u-&!Jorma- I e nca qtri:ldi COC'lC U."l roa:~po . ),,fo.~os;:,euo è !a é.x.!ll che • 1 ocd~ d.>ru-:1 e \-orntmDO ~..cancon. .-aJott pu roi O ~te cose le pag,.\i.a:noa.oche RE!'-i'AT_A:Per mc _I mquadra-- ,on. reactori, lampade ai q:uals:ian.Quando ,ttlio .:.n UC":DO b:~~ il :::.a:::., ~ esse-e SC1'\ ::.o. OCTC q-_-::. n ra.e:r.-a u::i ap-;,,L'"el!· RL"\.ATA: ~li uomiru~ così C!'° ~bbc ~ distru~ :i::b: pm::hit poi ci ritn:niamo da JOl.i ~n_:o u.ruc.o_ ba propno l\""t.'U> il oeoo cd intemmori rt:k. St Ilo =11<>.~1 ::,Ol'I')Cnto cOCdecido Do..-:-~ c:::...--c::_. "°' do:>nc.c Ice.-cllio ;,e:-c:on::o!la..--!ee~ che ~ soao nau cduca.u ID Italia. re i rapporti u-a coppi.a? a loc:are. Pri:-:,.a le r~ craoo ~~ Jr~ ~~ tl'O"a • eon.ao. i.a PfO"• di io. q~ f~ pob~ ed .in we ~ 9CT q-.;.es-...c- ~ ~ .a P~ : ~~~~ra~ I A~IO~JO: Secondo me bbc> u:-.::.e pm:hoé l1 J.r.-orau r-,.mi Ul DOJUO cfucono WU. doma in ra.b- M.i.laoo. .;c.&r"'..nq:::acltro ~» ,-c,g;to AG'\~E. ~é.:, mc o IO- GIA.'.i..;-,\; I.a fabb:"Àa i!J: d:. te gli schil\"isti dd1c donne-. fan- pcrcbbc ~bi.are i rapporti. Si~~ e si tOma\-a • cas.a u- hrica. :--;oc ,o se le donoc abbia: p.~ = ~~~ ==~~:!'\i~ ~=ua~ 1 Lc~:-o~:.~ ,e-:-:~ J:.=:'-~:~i.•'~ .f!;~ oo tutto quello che \ogliono e c.on1inua a pc-rp,ctu.are un ccrtO Adcsa,o c"è la fabbria. al pono di~fcap,tob.questo upeuo ~albé cotdi smdaaJi q~. ti ha t'~ di.~- O,.:i.r:d: La ~; \e:J~ per-:;bè ~ and.--e> :: ~~=~ il ?:,--<1 cl!~ la donna deve RJ.bu~. mentre x-_ 1 s:ato di cose ;,ctehé molto__s;,o- della camp.apa cd io che lotto 1._!:~ ... ~ csscrc un ;,o. • Le dcaAC: di quaa f&l> ~r..o.a l.xta è.:.:':ii:!'.":XflcLa co:, J bc- d. maz.o ta ~:o nn!:tl. ~Go I ti c.oc:rota le usci:.c. condo me con la !e-gge sul di\-U• so le s:csse donne riporuno ocl- sul la,.oro a usa ;,oi faccio fare ··~- ....a.. 10 sono COD.'\&r'!~ brica., quando cé da lonarc, ?e doc:t- r,:-:- 'a dilfidenz.a cbc ::n.i:-:~ooo 1' '~ ed ti\!:c• zio le donne b.a.nno wiuca l.o"l l'"cdl.lC:U.'Onde6 fljli i li:-nJu che .Ila b:&::lbir.? i !&\~ri d: do:-:.:-i: e che un:- dor.na ~ fa.tt la. di- ru:.oo mcirc lii operai ddic e e rra ~: e ;,e--.;..oiE fina.i..~:e a:: e c:ofi. i m.~ fti!i- . PN- hanoo noevut0. ma la rcspooubi- il mmd•jo lo 1asclo pià h1xi-o. Rpatnec p-:ocmu!.a. I anrcz:::ns-.a. fl.bbricbc ,icioc. •· t f - U 5.L"'C:bbpe :-ò rid"-.Jttvorva-e so. - l',oa ~ giusto che la dorma dcb- litl pruna è lftnptt del ca;,,.ta.lc Inoltre votiiamo che i D011,t"l f► [&\'Ol"IJ't sul torruo ~ ho fatto la qDC:Rafa.!>brka t sw.o I ~:ce;~~~ ~ i.x,~ ~ aa. be. ra;,pono col m1."1IO. ()c. ba subire scmp:-e la poliu:a dd e ~1ndi dc1 padrone. \'~ un.a gli stia.~ mca.Uo di noì. ma OCT· io. 1.1 _pa~ oca c:.i può n~ scelto un mcd..tc:odoaaa (6- ~1 hai ed:.::-c.1.to _;_:i, ::::.;.::.:e-, sba;:::• GO:-re cs:e:-...att la lot:.a pc-:c.Mle manto. sc-nu antt un'altra alter- fam:jla do,c ci rul ~n d:alogo chia.oo d: fllrli diYc::t.atein focéo il _d.;.nuo__ OJ fare _un dctc-rmm~to nalmcnte!). Per quesu ed ta. crc:scendr:xi in co&:, di,·è-rso d.:r.uic p::,su:io SifTIL~ d.a certi oan.-a. tra i corih.:gl cd J fl.&li.ma q~ dei bo!'ihcsi. la,oro p:u CO!""lplicatoe qualut- altre r11gioai è nato qgindj a scc.oo6 se cn:,a.::>0 r.,,asc."i.i O laTOri dooes:ici 1~: re: ÒO'o-:-ebbe Per cont0 mio la 1eQt sul cfi. np;,oni non OC"\.~ nmancff ocl A mc prcoocc;:,e questa c!ebolez• ca!o solo pt:rebl !1000 donna.. Pt:r· possibile aJJroatare cene ,c. fc=inc 1,pc<:hJ d:\--ersi e poi il I !ani ~~ _l.a SOC:ffl •:~..-nso ,--onic) non è wu dis;:nminantc eh~ della. famiglia. ma ~re u e qCC1tO comporumcuto. \"ok-- c~ una_donna che _f• ~ cabl~ ma.ticbc DOa sempre acccs- ;'f,::Jt.1:-c K:;r.:. r.:!!,1 b-rna av.o- sc:'\-.Z. soc:ili ~ •~:e: p:u ~ per le donna:. è a.o d!.rino, per ~ es:~. :--on ~ poa I f► \., L'.)()Ìlrc 11~:.u:--c ~ ,uia. d_ei.-cn:::~ ad t:.n li~ infc- sibili. Siamo cor:niate che t -'-:.a e ~.-,n t""assaia e~ t~ ?M· I ?O ~ impcgna.n: u:.neme ~li' fare rispcturc la sua posizione ~1 con I m1cr.:;;> ~: fllP! fa.re c-ar- mo per il di\·c-mc>. ma poì b note ~ll uc:no e~ fa l ide!iueo questo lDC00U'O cfdicc:» aoa a poi r.e, ~1frw-::o .:-.oo ,-:i uo- =-~ pe:- a~. la c.ua. i!i • dJ donna. indi;,enckn:cncn:c dal- ncn e sc-:::ij)rC pià soldi. doon.a ti.ma.ne coo i s:.JOi. pro!,lC'1Jli laVO?O. rappresenti certo la rea.lta ::WU a: sv··-:t:-·o ~:e:-x, per r.h,. cec. ccr.:ttO 1 ;i:-e:tt: .C~ ~ ~ ~!'lttt.me:uo. dal la\oro. .dalla. Per mc la fami,:li• ha ancora e le d.Jfto.::Ottl: del dc;,o di,orrio. GIA ....,-'-i,\: Penso che le cose di oamcrote altre: fabbnc.be:. cui molte c:osc lOl'Kl xma~1 me-e~ CO!\ la SCUSI. dc:!a ~~ cfivwooc e~ P. euste.. E p0l noo ,--ùorc cd io penso vera.a,erne al- Se fa dor.r,a cfu--orL.Jper ;,oi ri- stiano COJl: qua._"ldo w,.a do:ma Ringrariuoo comc.opuc le I 00\IA,DA · Allora cd dlC pot a-ce don!l& la pq:h.: ci; ~~i c/:n ~~ l'amore li~ e noo aJ _libe:o .• s;,ou:.rs1 ricrea in foodo la ueua fa u.: e.erto_ ta,"Or"O da ex>lto ,~ ~ e in pa:r,icola, modo cai.ic?~ u _ ~~ 1 ~~o :; p:;.. Ncm ~ detto c-.hc un fi,,1 ...,_ che ere- ~ ~ d ~-UC csp~ cn s;l1.!Ut00t. po 11 con~~ e~ qt.oCllo •~a il la ddcpta R.a:wa per la lCJWU> dql! si:csH 1IOallli dtc por Tane le opcnic si lODO 111C11Rr. Oucuo iDcoocro coa k opcnic ~ dialogo tn ogru. oome::.o. ,\d e- GI .- '-A· ~. _ è ,_ __. .... sco poRo. il solito lavoro non dlspoa.ibilitl., apcmrn e t,tffdo molti PH\Ipri,~~ quando tt d accordo su qu,c:Mi pcmd. aD- dcna Arot 1'0C'TCbbe C1ilt:l"C u iscc scza padre dtvena auiom. tcm~ io non potM ma.i porurc- .n.." n::o ..... ._,_. ~ k pesa ooltm'.oo pachi: onn.ai tcafltilltà dlc hamoo d.imc> 1 ,..li ;5'~ i. che pcrt:bé il discono sai Kn'i.n a.mo di Pf'CY dj cm.wto perché òca.mente un poeo di_buono. Ptt in pcribo u.o fi,:ho ma po,trt, te ~ e.ocdt.~ d.i.,.nu ~ ~ abituata. t:n laYOtO aucrro m> suu~. t'WJO roo 10 pere: . • fi..1; Si riallaccia al discorso sul1a f► iard,bc SU'U:mCllttic ,mtù-e k k>- mi,t ~ pcqjo auc:tte m una fi=ù- vi\-crt lo r.euo fino in foodo fi~h _perché_ 000 rac;-,aoo ? ~ ,ari pjù qualific.a:o la i:mpeSJ'lC'- ____ 0 ~~cm.a ~ni. ~ mi&lia càc abòiamo 10CU10 pri- ro opi.mom ed •p,c:ricutt in ~ g1.ia don:: oon e~ °' amore 'M lqt.-d puticobrc moroe::.:o. 1 ~ rn:<>":'· Se bc.t:> a.11 ~ la ~bb,c di pro e quindi noa pou-d>- ,_ __ ù:t.c:n-ina è ma • • - •. • • ma. sto panicol..an: momento dct,anacoordo. aua fC!liglia cosa mi due u-i a1-•,bc: .il rcndcrc. ~ 1>00 si sociali~ e poliu-:,:aa m&i.i k. • lac::iaric lo~ sono divoniau ma ve RE'-i"ATA· Scc.on.do oc La f• lffll.l.~? Se oon cctCh1a::no d,j ti- pl Ul casa. ::"~~~Sene> e l'uomo~ p,6 dcbok pacM so- 00\V.~"DA: Ed ora come ahi- ~,:: eoa i loro an;--~ dova e mio f,glio che è ~ll~. mislia attuak do\-rtbbe essere but· ~~~ msi~~:p:-o~lemi f:n:sc::e,.; ~LFRE~A:. 1oiz!a.x:io ru:-'Ol- )o. Cosa DC dite? ~ pllDdi ~~&bono. n lll»tN) prc)pC)Qtoè qtK{lo di senza padre DOO è affatto un COC> tua a mare ?CT riec)§U'tlimc un.a c.... i nostn il.bi,, non ca;:i.:a."VlO I ~tr.cc e C!UO i"OrO ~ p-..ace . Gu,,_.... E \:.O. Cc-:,m:0 CML. Ola DC te ~ • . i:mtaa:rtre un rappon.o nlido e pics:sato. lo aJ awrimooio ci ae-- che \*~ ~ percl>i! di fatto aui aiff.te ooho. è. ab~ qu.ali.fteato e r~ :.e-~ ;,osso ave!'"C ::-.&: l.!!1 (!~ llEX"-TA: Soi èaoo m gTI!!. c:oatiaao con le opcnie. aocbe K do. ma dato che t e.oche un con- n matrun0_ruo. al.s1tn0 fino • pc>- OO~lA..'iOA: faa.:ndo n d1sccr-' ~;~~djbi~ u'1trts:~u!: qt.'t:ne. cose è_ a.ne~ ~.e_ pri.c.a ?CT· 1 log•._ -t pc:. :e ~ ..:.!-:e!.::c--.o ;»..~ d"aceordo e.':e ci s;:a l'abo-:- poi ptT cfifficolti oggttlrTc dj tc:mtntto L'Mln ,WO pere~ dC"\o-s-uobir- c:o ~m;,o fa e aocon a&uo per so di d.istruuctt la fa.m.igfia ri- lo.:... ....1 • l'ho r 100.1. dt:Ie: don.:,c_ R.Kotda.r.Jo k q!!j al co:-..sr':-0 di (a!,b:O:a. ne I to pcrcbt! •~te è oeaua- po, e non per m,.lll'lU:DU di volo te non va btnc. C'è pi da w- certi \'CT'IJ, aoo cn altro ~ ~n sdliamo di Spa,c,c.:ate in due ali o- ~ ........ o e pen.so. alto prunc lotte m fabbr.c... q-..:-a.:®j p,:-r d=:u:_.::,ne t!C-: fti. Se e.e· t"'o nC!'C' L::l'C":)O. qc.el!o; pe:ò de- I" looti, molto $pC1,10 ooa riasci>- bi.re MU Ja socicù! contre.t~o che il padrone u. sp-in-;, ,o. cc l'nno a morte coo f1 to- ~RR.;, a ;,r·L--e lu! !'t b!u:id~ Te C!.!C'e tt::c!.a.:a L~ lii 0> mo ed cntltT'c in ec-n:elitcuioai GIA.'ìNA: t. ~ di :V-pi~. fJm~ )=,f= il t~T~ vfo;ca~w::_ pjcpti che non scio;,tta\-ano mm, ..:e e ~~i f:::.:&.~ pc: ?::..,:a..--e. ier:::l. i"UUtt:tl%1 ~c.:-a pc: coroc Y0l'T'CDUDO. ooi è per il dÌ\-Onio. anche se di più tra gli t.-«r.ini che dio,-en- t:ltn~ n.m,;.si nfiW.a\·arJOdi ra.r-,----------------------------------------- non ~..t:!x> m B,1n.-ne-r-cr:icJo-mintM!'C-i&•famiana""oofi·po: lo. Poi per u:, po' di tempo è deaI::iente c:omc la Rena.t.a. tC'\.-a:>o far iciopero. su:o aiftc:b:o a un uo:.,o che sie DO~A~'DA: _Prmdt.a.moad~ A.'1O~1O· ;\fi sono ,ec~- ri- !::~e s::b=•~~:: te9lPf"Ca PfO!C"5'1~ del d.h'orno. k f';tluto di ~1-c ~ un ,._nro- ricrc pc:rcbt uomo. AHreda è ri- := :n~ ~ i: I: ~cbc~~e 1 ~:~ muu a u.oa catqOria inferiore. realtà: motto spcs,o to00 mogli di pc-ito di '"tU materiale-. A.!--ìO-.:1O: 11p..::t:o l sem;:,,re mtio-ati e Q1lb,di banno una CtC>- ~Ilo: n~e&lc .sa.rcbbc fare l"u·- clft,iJità di froote .a. soclcd k>- RF'-.\TA: ~on QOll!SfL--io pari• ,-o(.;;itricc con la stCIA. ~• per cale piena di prq;u.did solo in rt di crucs~o problc--,1 solo dal l'uomo e per la don..u. qoaato mogli. Come djTOrrlate C:0-"!0di ,.-iJt:' pe-~_ ruo oar: 00.\U...'\*OA: Eucrt impepate noa sarebbero niente. Cosa DC ttcolarc. oe-re~ ad e,.. IO 00'1 b sul In-oro, • casa. ad coo.sillio pematc-t pn"""'Cttt"!Ò ..._., di (1t~ il kru-;. di fabbrica vi crccr1 dc.Ile dHft-- • ~. Ptro c·en:,o deoU uon-:irtiche I ,-. '- -·.. colti. Vi riuoY111ecambiare dopo RESATA: Per corto mio ncmla..--rndo allora octo fi~!~ da ri•r.=~ ~1 ~:e\ questi anni di lomi sinùc:a.k ai,. è gimto il discono CM ,.-iffie fu. ne-re. non pott,"1!'10 tc10l"'it1't.-C a\. • • .. \'!!Il~~· · f ·R1:-: col Ci c:lcwrtbhe essc-!'C un alternatn,. mc. In ~J.ltO sorao \'CtlUtc fuori r. ..t.; marito? t0 adesso: tì O DO •.I di~- 1ri,--.cri. ti. in ca.a !1. fflOl'Ì'\'a di r. ~'J -=-.i: • ~, che nei rapportJ &m;poe., '• oma una dilleusrione fUl probfe.- altre cst,F?tU cre,:c dal padror:c r· ~ 1 ~ ALFREDA: Mio marito noo sa ma della (a.miglia. specie ptt ocr• (tdcrisiocx. l&Ya.mcc.lucidatncc) - a-c:nmcno che sono ocl c:ons~ tt siru.uioni. 1 e allora si sono c:ocuncia.a • fare , di fabbrica. pc-rdx è co:im.rio a lo meridione c'è ancora la rcaJ. ali nnordinu-i pci- comprare ~ IL,;;...,,.i!ll~s=:I che la ~onna faccia politica.. bti di ~ per proc:un:. \CTO--. 5te c:ose.. Parlando della famì&lia fatti quando ci IOn0 delle riunione (che t la prima cou). La dobbizmo a.n.:bc coosuitnre Ntti n.i ttte::ne da fare io neo posso credibilità di cui pa?U, ate non è Iquesti 1:1pc:1ti. pera.i e gli altri 1a,-ora1ori ai qua!i pa.n:eciparc. ~tio ma.rito l retr(). dte una appamu.a pet"ChE non noo puoi SOlr:nrff la fami,slia cbc: pado; per hri la donna dcw saci d può spoutt· in CUC:u tttc"i• GIAS~A: _Scco"ldo ~ dobbi• bene O male è ancora l'u.O:COpu-.n-lre in casa. Die,c: ri faccio la'\--Oci.. Infatti quando poi le don!)C mo dare Ufl un;,uho pC? ca..-r.bi> 10 (ermo eh< b.a.noo. Come JORi- ra.rc pen:.b! abbiamo buocno- CaC>CT"dion.a.1i ~ O"'"Ji da r.ot. re la fL-i:.tlia. _ma oon buu.e. .rla ruirc-la (a.migliadì adcuo? Si pu- ~ io 50rl0 cambiata. sono 14 an- ~i. corno dl u~'aJtra r«l-1 • oare come dioc Rmata. la ad es. di fa.r crc:sttre i ft&ll. ru che IOftO fPOAtl e certe ro5e tl. comuxiano a ca:::r:b.uc un po- FRASCESCO: 'ioo sooo d·ac- dalla società atu-avcno orp.nim1i ~ le acce~ pià; lui dioc che c:o. ! eordo di d:ruu&,i'Ctt La fur.'.,ilia dirc-namente rcstiri e eoatrOllati dh--e-r.:o,-ec,chia e mana. b d dalla c:..SW opcn:ia. Pcusate: si.a AG:-;ESE: la mia es?fflC011 è ~~~'~: b~à d=~ !?°~ = ~~.::~~ f~ dji==-~:~oi ~ =~;,eca~:~ =b~ = re la (a-rnidia a·ttt•1.. ~ "" 00 tirare !'J I f.Jii tn un ce:,o a qPC:SloptOpOS1toperché molu nto k core: iieeome la'o"'Oriaclo con. e san.prc è il luoeo idca!c • modo &nCOrae se::nprc borJhcs,c. ,'"Cdooo il fiJl_io come Imi pTO- !uor. d: cua. n:tU e dtJC doòbi.a. •··••••·•••••••····•···•·•···•••·••··••••·•··••••••·••••·••••••••·•··•· priccà iDtoca.bilc. :no a.icta..."'Ci in e&Ja.. Jnfani e.io AG_'ìESE: Oucst0 ~isc:ono .DCY.i ~~t~~w!, ~~= = UNIPOL ASSICURAZIONI o Proprietà del movimento cooperativo italiano o Siamo l'unica compagnia assicuratrice gestita dai lavoratori o I nostri investimenti per lo svilupp~ della cooperazione RAMI ASSICURATIVIESERCITATI Aeronautica Automobili Cauzioni Crista" F'!ms Fu-to Grandine Incendia lnfo:-tuni Responsi,b,, tà civile Spese legali e per.ta Ma'att.e Trasporti Guasti macchine R,sch,piogg,a Rseni ,mo.ego VITA / Capitalrzzaz>0n1 Responsab11i1caiv le auto <RCAJ AGENZIE IN OGNI CITTÀ Nelle cCase de. Popo'o• e ne':e sed pen'enche del movimento operaio e dsmocra~ico MIGLIAIA dt cpunu d1 serv;ZJO>Ul\,POL Sede centrale: 6 Bologna - Via Oberdan, 24 • Tel1 233.262 3 4 5 è, fK1le•. c~::-:.unquedt fatto 1_ f► b.a detto a.ie:uc. Se m:o itari:o s.u oc li c-d..-ca. Olle. la MX'lC'~ c:ocu-ollu$c l'orario quando tomo anra\t:'10 la K"tlola (u)Cbc se ?0! a cau (come (a.nno molti) g:.i f• I qurdo sooo ,::i.ala::. loro non et rei subito le coma. Come m.u certi pc~:!-.1.n,o1. \fo_tt ~te ;101 ~.ui ti non sono ,ekasi quando L"lQ)ra che s:a g:-t.:.!'~ b $..-Uola =i.amo • casa la bus:..a pap.., ~•b~~· ~~ d[!,:J~tt~~ E" s;ata la so..-ieti che oon ci sono fuori Ci u.sa r.;a.a il iio-..rno h:t u~to c.-::11:unre.Jo CJ ~~ ~:- la\'"1'.'""2:-e. !;'.I. ~ ci fossero d.a,·. •~~gl1.1.:a■ pttUO pnchl: ~ uu- ~ero il~ orp~:!-i di cui pa!""'.:t:.nca:o • la\·on::e a 1_1a.."'.ru~ho c~:roU.a!i daJJ et~ o?Cl'"lia • ratto la_ camenera. I u"·ol.glt:r.~ t:"':ei 7'r'' cc li -a..~Cffl. La oondina) e ho u:i;,utto ~ lo!· Aochc di altri su qumo aspct· wc ,ubuo:, fa,cc:nd.;, L~bc 1 ;m10 50C10 d'accordo. cr.1 lC".ope.n. ',cJ disccno coa k open.ie li ALFREDA: Jo sooo cresci1,;a è anche ribadito che dnuvgeodo con wu:i c:ompleai pe.rd>i oon h;o b ramipia non risohiamo auto- Ia.vuu, una (CILJli.a resoluc \ha ma1i,::a.mcnre il problema. pctdX Clldrc l"bo '\"1$:.a bc-n ~• si è il rapporto uomo-donna ci ari lo fatta. le S'.U \1ta scnz.a di oc-. So, st~. Cambiando questo rappor-, no sa.a ui ~l!tpO fino • 1• a.::.:i.i IO., facendo .-u!cirn i scnti~nd Pci ?C7 •SlS~""Q;:, o.:. sor-N lpc> dalla sf«a prhata. C'C'f'ClndodJ u.ta e soco itl:&: Jj .::ru roo i non ann: poc,it.ioni indhidu1H1ti- G'..:eist.-oceri. E s.,lo cfa I _cmo cbc al"l,hc per qua:rno ri-iua:rda la I che. seno so!.1 e.o~ c-..:oa:an:o e Camit:fia..le coc,( c!ovrcbbtto i.ni- i e.et fi.g!L.Prima :?l;o ;:zri:o =.. ria.re a cambi.are. ~:-::.rolla-. a d1 ;:ù. a c.-..:sa de:le 00\(A '-*DA: CcKhia.oo a.dcuo ~~i~a:~ ~;~~~~-~ai!= ~~'-:o.odt.lccc.~~ ;:_ fa.xìo r.;tte io. rcrenra dJ tnttamffl.to qui ia fa.b- GIA.\~A. lo sono ~\.!ti con brica pncht dcu donne? Pt-ru> un uo=o cbc ~ era cruo p.atc di CSICtt riu..cdte • incide-re c!:e. pe:ò ,000 lUt.& a.:!e,-ata t.:l in ccrmin.i di lotta ptr il salario, r.-i:-:•e~ :.:;-.:.a.leag,l.i al:n i.i: e la qu.alità dd la,'"OC"O11. oquad.ra- ·,Jfe:to non ir..: è r.a:-:~:o. mrnto unico. in qa..m.10dortnc"'.' 00\t.AXDA: la questa società R.E~-\TA: C-.. i ~'.l• ~:~ CJ l'uomo separato ha scmptt Ctt<»- c.;-:z~,,:, cè J.1.d-.:-nna. Iv :-:v:-:bilità. _una doru.1.1s1c-p~u d.i_,cnr-,tj",,:, ali----::.~:~~ éi ~~ L-:~-, a sub110una docna ct.spooibil:e e p::e. o zlj'a:t.~ms:.3 .!: e1-.c.:~·!v; i_c .-facile>; infarti ~ o. k ,-edo- ~::o .:-.e~ ·cat:.:-.: e =.i n e!: cs..c.c:-• ,-e sooo (111.td.atem. m&JUcrapario. ~ t'.~-<f.:.o -e.::..a. .:.z!ei.:-:-:..ct kolarc~ Insomma in Oini cuo --.eciaJe ;,,e:-.) .l] èi Il e!; c:..e1~ 1 la mon.'e n-r,o la don.a.a è ~ Gli organi di stampa locali del partito SQLZA',.Q - cloctt Proletaria• ~ 1 .te dc'.;.I ft-deruior,,t: del Al.ESSA.'DR1A • cL'ldea Soc:iaiila•, tDeDSÒC del Pdl.~. Pdt:P; cooti< .oc 3C'"~ e: p,,;,bi-C.l Etne-:-a.:ce .11~ ~ lol::.ce \ct- ~ -:-e Sù. s.o:::k '\"la S,.;.-..xw-ou, iul, ;.e-l.n:-c tenzc k,,::al.;; ,-.e:le' ~::..~ coo. ~ >~~-.an;_;-a tM: d.a aUq- LJ\.OR..'O • •UTOntO Pn>ktaria•, qumdi,cimic ( e poi o:o- ~ !a let:u., e e.on wo d.; ra.a:'"'C: c-:ec:-or...:...-:~bccoitc ,.:.pcm SÙ:l deQa feòt:n:::àooe: PdUP, IWDpllCO Kl oC.,ct.. tircu:t cara ICXX> t,,:,oO r.;,re,c da L:>.;.; Pt'Oietar41 . T;..--a...:..-a: C..."'C.i 300 copie-; dj.f. c:opie. I d:.ft,.ax)QC andac CKC'tlafutiooc ID~eire&al par.ìto ~trai~~ S. GIO\.A.,--SI \·ALDA.R..'ì"O• e Uniti Prokariaa, boiec:ino BOLOG~A e AJ1ua,ati,·a ~AS • pe,odicià cec:s.w•c, a..~ r,oa IC>io IOICl"l>e, racc:c,pac JOP!"&lti::SO il ~ ciclostila:o :n C-JrCa ~ .:op;c, 1: P-4~- u......J c.;. m;a.tr.,::i eierJOOlicoo. .r.odono dai ~ loc:àmeoce ("°'8Dcn. mac:fcst1. ~ ecc.,. !loei:·~~ auo:ro \~00.:> ~por..au, tr3 iaiao. ?a mu.ooe di PR.ATCJ. cfilo Rono,- rrr.,e:e che 0!'21 esce ur-~:e Co:u.~io &li A.>...;-~'.:-:J: r~·..-- --~ r .. 1..:· ___ .~ ..... ;,in d...--..;-;;.:nec:.c oc.:,, i Mt::oi.kaio, Mo ca:ar:-ere ~ (acuob,, .Medio Ortcn- ~1a com:n..~ sa.-:i-..1 dei Pdl"P e ò..-!M.10:!es-:o.i t'C5U di alc::.:.oi:.e, cc.:. \ONl'.lbni, i ~:a:.: dc-Uc dczi.cn: d: oo,,e::i~:-e ,J.:.\e si pres,c:-.:b :,.: .\POLI • e F1lo R05S<•l· ~ &e! 1a fedencoo,c P.:!L~ il PdLP). ~. f-.a uo ca:c.~ ~ ~ d::!CS100C 1e.:.c:rm.. per FIRE~ZE e Loc:ta di clanc odlc campqnc: •• ocmc::ro -:.:.~ :•.c.f~ • n:r..;._ P 1:SCr.tt1. e per t·~:o mpct!O ad t cutt del ~ ~ ino:ene.!0 ;,ol;tic:o !~:e.i ~ ~ fede- ~A~~~~ delle rui,~ del P.1.1..i>(..: ...... -· 0 · ~ ---=-e- _-n a:n;,.v ;:,,..u.;i d: p:c- Ccc:::-=. . • e ~ . ~• fedenziootl~ ;du cick> ~ e k oote c!iticbe: alle lioec di ~ d.: !':!:.:.;>,~ r..uto ~~ • =:. c.dLa. llop:,o,e T~ tp.r-.c IP'""'""-:-:;.:-al '-.e .scgw- _AOSTA . c_Lott:a Prolcuria•-. q~ ddla fcdera:iooc PAR.\{A. cli PJ'Okurio•, ~~.e tc:erno dcua iede-az:ooc PC,~P. st~_ ID t::;,ogra.5,. f~ ~SéO • . ®{ ~oe. \~,s: Pdt.:P, c:idoi&--1r..> ~ ci!"CI: ;,xi oopie dii~ e-a ,g, 1 ~::--.t~ e i •~- IL-ti• .,_ f~). be. ua articdo_ d~ .endo (di polròca :'~ti, ptt\-aJcr.:r UIO Òi tr..l~ 6ecroni<l:-: C pa.~ scntte r~=i ~\.~~~~~locai (lot,e operwc-. I!allc U)fa Ff'Oln-a.ria i:'IC'.!ll: fabb:-ia.. oc1 q:.;.ar~. ?C!b ~.x,lal • . LIGURIA • • Un.ltà Prolewta •_· -. ~,o cic:So!d.&u> pxna{c. dc! Pdt:P t- de~ \bcifc:!.:o dJ Pa..~. metlSl.:.C. 1-:.a.:::petoi~ pac:t'I- ~ta). coa .uso di a:.aa-aa. dett:coicbc, dcd::x:eeo m òpogra6.a. due faccia.·e 1o,rn:.e.·o q··otida.oo· il pr-.mo ounx-ro ~'llC:O;c.'!':-en~ ;ta rr.!~ ~ d. par::xo. è U!1CttO io c;c.c:aooc «ilo~~~ ' • . L0\18.;ROI~. •t.:aJ•i Prolttaria - Lom~rdia• •. ~-=dr~. TORI'."\O •Azeauia dì 1:nità Proletaria• mc-:kc ci.;~;). ~: dtn:riou:uooe -~ a-a rw::.i _p .:n::::i. lclorc:.a- :_..-a.:-.:~ c ~ . r!\XJ. ~~ • ~ il:i ~~: ~.:-a.~e. od ~-..ko; coo. vonefl;=,E~•~ ~~tedi '"C5'.l::e ~1: .. ~ d: ~ '-"&.'"'i artiooli: .IU..iC k-1::e ope-.'.c . .!".:....e::.:-:ra::'\t del ;-~...;to, . ,. . . .... __ ,., •• e;-. su!la ,itu.mooe s:>dacù e pol:t'.a. ;n '\I~ fabC'!X~. m.;°'pì~{;._t~ ~~~ ~:~!!.!6-l~~mooe Contro IJeilltf matrinoljcJ ' VOTA: (!!' Pd1 ·p ~l">!· .. .ato" r-a µ-i--..,. a co•c,r ~--e! 11 ,a,"-~- a:• t'ocli ti! c«o<l<tt ........ toe ha pcl,bloeaa onc!>< di ,. Foa e d- R R~.d.&1 e dì. oòe'.!:araei:o pol.-.. w e ~:s:,:zut'\'"'Q. REGGIO E\IILIA • c l..o<u Prokuri .. , rneo,-:'.<, del.la fedc,a. tioe< P<!CP. ~. • ~--.!Mcc d'..fi~ i:":cre.a. c:on~ ~~~~:-~;o~;~ ~ ~~,.-o e ~ è'oaai:o SW FIRE'-Z! • llolkttino dd oo!knrro ..,.- \hnifcst~Pdl.'P dcfla .rona Rifred: ,iene cicic'&,.-1.iol{;::r.;lato .c:ù f~ c:r-.a d.! .:-:dos.: lt ron ruca d C'IIIC::'ICÌ e-ìe(:rooìc~ e ~ a ookx-- ~'.'""'&tl:r1a0:0 CC9l'C:; k ,;,e::,c \~ ~e att:-a\"ttSO la n:o. K":°Z:00: ::i fHlb:'ic::l ,per C!lCCltlCO i e~ dd ~bn- ~ I e-a s:-.:o tllkCtO ~..:rit- a una ,cco!:.a che li.a eo"_--.'Q!:o 55 ~> ~ cklls 'l".x.,-o P!~ 10 axnt,epi dc':. c.w·eo. 18 ooc.~ ddù \1ic:-oor:tic - :-...lt:' C"':.'e11i'· I ::cr.: :,::ali :-.et &!lc-::::no ~- da..--.ol,e ~:-.:~ i. fabb-:U oella zona ~ ooc-ai :1; a- :-a:tee pè:b ,nenie e k scadcc.tt po''ticbc- più ~- La :e-- d~ dd hai"'~ ! fOC"C)IU <!11. çom~i. ~ e }r';".;r.qx;. de• P!l'P e de! \t:--'.'e<-"o del .co.-. -c<:• 1'\'0. p~::,.-0-.1 ~-',c. \IIL-\SO • Coon:!ioamauo ~ • boY-C-::.f"Odei la.\"'O'"S- :c-r.. dc; P:,-:-:ali ~i:riC:$( adc:--eot, al Pdt:P e aì \taoie:!tC . ~ ;,.a~c::n e"$-!". :.:,t:,.i•_ c--....a tCO:, ~ ~::Otl "X""": ~~ CHIOGGI.\ • AJicmai.rra • ~ ....e.... :c,:;:'"<:O di il::!~~ e d··t:a:;jw a c:i.;--a oclla. ,c:z:c,oe fjLP .f Cl:~~ ~ I "'.:: -.,..... •-.: • ·-· ...... ~ -· •- e:. 1,:-;"'-.._, t......nr-a r:-.·;:i: coo:re c---e.t. d""it....;br.J.tl«'t n:cr:-1.. Rt;'-..;;::h,e• I ai.'..:inak: ;,c..'à. ca e T.:t-.JZX'('":'.cn:r.x..lx ~ ~ la--.~; c1-:;~ e ~1 et:'·ara d...'"'CU.-,e,--· ■ --c,t"IC'. TRE,1O . Dalla hbhrica aJ1o Sut~ • ~ile dc'."'.a F~ :.;<rie PdCP di T-er·o. c.~:.0- d-~·:---:bctonc e,r--:::,1, l."ulo-'-x, cc---·~ -::r~••: i:il ~e--er.-é;.:.::1. t: .- r!W'o del !el.~~ H.: t I s.;~~i,u"7~0::" ~-e_ ~-'~~~ a e-.:-, :!d I '-h--~ec:--oe c1e· P.:!l."Url' R=-.:....,,.;,•.,_ .....o :.. e':~ ~ -v---e. ~:."C cc~ ri--M:n• Y\'n «"-"C. ~~ 1-c JSO f~ ;,.--±no =t..."""')("!"0 .KrX' ,,,;ar-.,e\~:t!S,O:,~l. I La mN.dor ,-ne di aa,e,,:•c c,ab"-l1cnicnl ,oro so.... ~ ..i a L".llità ProlC'l'■ria. trfflM o~ di Firccn. Lor-'-■....t:,._ I h--o Prato. ~. "-OH.I, Rimini e ~ CcucU..del Pdl-P -: dd \I► ni!c--·o\ .4-.c han-,o ~.rr-,: ~ ~~ j1 ,-1"'1.-.,.,,-.\c Sapoiar.lo cbc nel partito emtono e.h:rc pab"iH.:uiool a-wc> p,c, • i-, <h< le fc,do,u;ool le !n.-!lno 1111, red- dl L. p Pl!T ~.tic CO!"lC: •~biamo •,·tc-oato ~ fa-:-e eoo qaeste e~ abb~ ri..~-oto

referendum NO referendum NO referendum NO referendum NO La questione elettorale Una lettera del compagnoSebastianoTimpanaro Cari compagni, mentze slamo tutti Impegnati ne:La battaglia per il referendum (con la eonsapevolezz:a che il suo Multato andrà rnol!o 11 ck La del problema specifico del drtorzio e 1vr1 grosse ripeTCus.slonl di politica generale). puo sembrare tuorl tempo dare l'avvio .a una diseuulorte sul problema del pruentatsl o meno alle pross:me elezioni regionall e polttiche. Eppu-•• lo credo che. proprio perchè su questo problema YI IOnO op1nl0ffl assai d.rvergenti sia aHinterno del nostro partito sia del Manifesto. 11diblttito debba cominciare hn da ora Niente preb,be più dannoso di UNI dlscuulone fatta aH'uhimo momento, neU'imminenn de!le scadenze eht!toran'. usa togherebbe al ~fronto delle ~ La neeess.arlli s.err,iti e Impedirebbe un'amp..a consultazione di base. l'unifluzli>- ne steua tra PdUP e Manifesto nucere-bbe male se si porta.uo dietro, ancora irri~to e soggetto a reticenze ed a riserve mentali, il problema, delle aluioni. Oleo subito che lo, mentre credo di e.sHre del tutto Immune di Uluslonl elett~ mistiche (sta nella tonn. del soclalia.mo raggiungibile per via pacifica a~aver'IO la çonqulsta della fantoma!ica •meta più uno• dei voti 1!a nella forma cf1 un raftorumento de.ne sinistre per trature da posizioni P'ù favorevoti un accordo di goye·no o di regime =i!~~~~= ~:--.=1:~= ~ 11 r!:romr,:~~r:~: ~~ e~: taglìe elettorali, 6 Il r899iungimento di un certo rwmero di se,ggl di deputati o di consiglìet1 di enti toean Credo (e lo chiarirò brevemente da ultimo) che Mmmeno questo scopo si.a totalmente privo dJ lmportanz.a per un partito che mira ad lbbettere li ~ talismo: ma non 6 certamente questo Il motivo principale che deve Indurci a combattere le battaglie elettorali. Proprio per questo sani (è quasi superfluo avvertirlo) del tutto contrario ad ec,. CONI elettorall che prevedessero l1nserimet1to di un certo lt\lffiero di nostri compagni ln liste del PCI, come fu fa~ ul PSIUP per ~ elerlonl senatodaJi. Simlll aeço,di - glustiflc.ail,ill tutt'al pie) nel Comuni inferiori a 10.000 abitanti - si possono encorve anche aJ document.l programtna1JCIpiù be-Ili di questo mondo, ne qu.ail cl ti pu6 vanta,. di aver •·fatto passare• gran parte delle nostre posi.lionl. Di letto si tratterebbe di un111uslone • di una rinuncia • condurre una nostra campagna elettonJe autonome, mettendo bene In luce (senza alcun linguaggio settario. ma con assoluta chiana.al la dittere.ni. di prospettiva stTat:egic.ache, per ora e per un tempo ancora lungo, ci ditterenzl1 dal PCI. Se, dunque. lo scopo fondamenttte delta pre..sentaz:ione al1e .iulonl non 6 I• conqul.tta del •posti•. asso non può risiedere che nella battaglia elettorale ste.s.sa: nella posSJ.'bilitàdi avvfci...-e. In un cli.ma poU:ko più •caldo• del consueto, Il magçlor numero possibile dJ lavoratori, di spiega.re ad es.si la nostra lln-N politk-1. di riaffermare I• nostra prec:Ju •ktentiti:- le elerioni non vengono sentite da nessun lnoratore come un fatto •indifferente--. e In do non si può soltanto vedere un1 manifestazione di spirito rifonnlllla. c·•• MftD dubbio. anche questo aspetto de~riore (anni ed anni di polittc.a riformisti condotti dal PSI e dal PCI non pote'tfflO non lascia, traccia}. ma c'è anche la consapeYOlez:za che un risultato elettorale pfù o meno favorevole alla classe operala. mentre non può in nessun caso es.Mre il eomodo passaporto per l• •YUI Italiana al socialismo•, può creare (e sempre. In effetti. ha creato) condlzionl pk) o meno fnornoll per le lot• ta dei laY0111tori.Il terreno cl scontro tra classe lavoratrice e ~to è e rimane essenrialmente le fabbrica, Il luogo cl lavoro: ma gll spostamenti di opinione pubbJlca. messl In eridenza (sla pv,e nel modo falsificato che tutti sapplMno) dai risultati elettorali. hanno sempre re.so. a seconda det risultati, ptù facili o più dìffic111quelle lotte. SI pensi soltanto • come tutto divenne più difficile dopo il 18 aprile 19'8 •· sia pure In mi1W11 assai minore, dopo li maggio dcN "72. Sarebbe, d'eba parte. una grosse l~ìtà penwre eh., tra riformisti • rtvoluzionarl potesse avvenite UNI specie di spartizione di compiti: •le elezioni sono un tatto intrinHcamente rifonn11t:a. • quindì gestitele l'Oi riformisti, adempiete ella 'tOSt:remissk:ine cl mantenimento della òemocruia borghese contro gli attacchi neofascisti ed eutoritari: noi. rtvohalonari, cJ oca.iptamo defle lo::te 1n fabbnce e de-lWIcre.sclta della c:oseienza ri. Y'Ohmonarla• Le elarioni sono certo, di per si, un fatto riformistico: n. sono anche l'oec.asione di un dlscono antiriformir.a: • quMto dltc0rt0 dev"esNre fatto de noi. le lotte aindk:all stesse. per quanto arricchite MfflP'e più dJ contenuti pofiticl, rimangono, negli attuali rapporti di fon.a •111ntemo della sinistre italiana ed Ml'l'OpU. lotte tindec.all. qui_,,. cl riformiste, tant·e vero che hanno C• continueranno pe, molto tempo ad avere) I loro rnomen!i di p,-OYYisor,aconcJusk>ne nei contrattJ; e,ppure ness1n0 pensa di rinul'lrare • partecipant, • polittclaarte quanto più e pou.l,Ue a svsc.ltan tn esse il rnusimo di co,cienza antagOnlstka al sistema c.apitaOst:ico ln quanto tale pur wip,endo che, ln .. Mnt.a dJ uno s....i...occpo Utlco adeguato, ogni aalta marM• (com,e quetla det 1961,.'6.9)è lnrrltabilrnente sequ.Ìta ila una faM di riflusso. N~ li ntude che la OC pone essere sconfitta attraverso una PfOV1 e1r.torale. La ........... .......,,,.,.._ Mw.Awliwa, •. potfrene,,e-ta ,_..ifiea -di an """~ rMnto del rapporti di forza giì 1vvenuto tra padronato e classe operai.a. ~• bisognai pur riflettere che, se nel PffM si è diffusa une specie di convinzione fetalistica che la OC Nl8MM e gavemeri In eterno. ciò e dc:mr.o anche al modo con cui le sinistre tracf~ li han.no flnoni condotto I• ~ne elettorali. Non è stata sostanzialmente mai pos-ta ..,_ prospettiva dJ aUonta..na.rnentodelle OC cW potere. le accuse m'ofte alla OC, di parte et. compagni comunisti e (in tono minore) dei socialisti dopo Il '56, SO!"M) 1tr.:e spesso nrbalmente aspre. ma erano accuse che ritJuard.avano toltar.to la suita degli aJ'lutl. l "interclassismo democristiano (che sJgnifica capa,cità ~ tener leigate • di stnrmentaUza:are per una pofitica -,tipopola,-e masse proletarie e pl~hesi, tradendone gll efteutvt bisogni ed intarusi) l stato Interpretato come une sorta di imposslb•I• •Kla.s- -.ismo•, per cui n rn.de.simo gruppo dirigente della OC urebbe tMZ;onario finchi si lega a partiti ~ CPU MSI). ma potrebbe contribuire ad una politica progressi••• se scegliHM a,llud di s1nl..stra.La r.ituulone Jdeale a cui il PCI tende non da oggi (e di cui I •eomprorneuo •torico• rapp,,tMnta ~tanto l'ultime • più Hpficita formulazione) 6 un ritorno • queJla eoUaboraz.ione dei .grandi partiti dì massa• che la OC aceatto come un m.ale necessario aU'lndomani della Resistenza. ma che. non • caso, si eftrettò • rompete nel 1947 con r~ degli america.nil e cl Sang.at Ora, un attacco diretto eJ1a OC in qu,nt.o tale, uno sm&.seherarr.nto dej suo eara-ttere cl mas-slma espreufone pofitica del eapitalilfflO ltlwiaro. non NIÌ efferuato da nessun altro partito nelle prossune campagne elettorali, se noi non YI partk1peremo. lo atMso si dica di •ltr1 t9:ni ancor più cl fondo come La natun classista del!o Stato, ru._ geni.a di de.moctuta diretta e molti altri che costitulKOnO la nostra stessa ragione di esls:ere UN nostra eventuale assenza produrrà, tra l'altro. H ritu1tato che questa demoen:zi.a pariament:an NfflP", più deoe.nerata verri attacelta soltanto da destra. cloe daJ MSI. che assumerà nel propri comizi la YHte def •motaliz:zatoN• c0t1tro le ruberie. le dtentele. gR intn 1Lam moriti dli parl.arnentarlsmo. Un moralb:u:tore In S)MN rnallfede. non oeeone dMo: ma che potri ottenere (ha gli ottenu!o} quak.he successo trii la plccob borghe.si• ed n .ottoproletanato. specla'.menta nelllt.aha meridìonale. •• mancherà il nostro ettac.co da sinistra ed un costume politico e ed u~ gestione del po•e,. che hanno oltrepesuto ogni limite cl de,c.enz.a anche de un i:,unto di Y'\fta de-mocntJco.bor· s;hese. e che non mentano in afcu!t modo di essere dite.I. Non convince d'altra parte. l"ida dJ co,,,du,.... una campagna elettorale autonoma crftk:a:n,do magari asprari,ert.e la poll'lca del partiti tradlzlonall di Sif'l•Stra.• poi Imitando a vow-e per essi Oues!O fnvtto fì'lllle à Jnutiki illudersi. va.nlf:c.he,.bbe tutto il disc:orso p,ece,c:tet,te Non si può e-.mclare una prospettfva stretegic.a c1;..,.,.... de quella del PCI e poi lrmtar-e I propri Iscritti e sirnpetizz:a"rtt a dare. col p,«>rio V'OtO. una dele,ge al PCI o. peggio che mal aJ PSI SI può e sJ deve, questo si, non date alla dis.cusslone ~ compa,gnl del l"CI alcun carattere di rfssa~ ma 1,t discu:sslom deve ..,.,.. 11 wo logico shocco In un inYfto • votare per le noS!re llste. Sarà pos.s1bf 1e p,-esentare liste dappertvtto? Probabi!mente no: tvttaVUI dovremmo lo credo, tendere li pl0 posM'b:ie a questo scopo, potG.~ le Nuioni tane..._ '9 elezioni amministrative) venvono Mmpre Mf!tfte. ed è be~ et-e si• cosi. come un fatto di po. Ittica gent:nle Non dìco che sJ debba •inventare• UT\I nor.ti presenza la do-te non slamo assolutamente' presenti. ma credo CM s'a COfltroproduc.erte r1s.segn.arsl _ifn cW11nirlo 1 declsk,nl •caso per e.a.so•. e~ t0t11lerebbero al partito og,,I fs•or,on,la poliuea coerente e lo ridunebbero ad un e,ggre-qato d1 plccole r-ez!t.àk»clll. spesso CO"'tradd•ttone tr1 loro. Quanto afl'argomer:to della .cflspersk>ne del voto•, che ee~o ura fatto valere pt"USO I nostri sirnpahz2antl. I risu!tati. pur pan·a!l ~'.'e elezioni r-,.-r,,n,str•t·ve di autunno dìmottrano ette esso non ha impedito al PdUP di otur,e--e notevoli successi eJ di li delle ~ TtsJonl. Oue.stJ suc.ce.1.S,sJ sono COl"IC'fetzaUr.che nel r•ggumgtmcnta di seggi. Ma, per i. ra,gJonl gli euerm,te il ~.to sforzo dovrà_essere soprattutto rtvolto a chi,anre che un voto numer:camente cospicuo di estrema s1r1stra ha di per se steuo un peso polibeO. indie.a un rifiuto di ogni centro-sinistra più o r,,eno •!targato. enche a p-esc1ndere dal t~Jung.mento di quoztenU • di seqgl. 01 e.O dobblafflO persuadere prima dl tutto noi stessi. e poi anche tvttJ I grvppi pol1t;c che non acce!t&no li r,fo'fflisrno • la collabor> none con la OC Oue:sli s;n,ppi sono stati pront.u mi, nel passato. ed .ccu.sare no, ed i compagni del Menrfesto • rifonnismo pt\,I o rMf'O mascherato • • dire poi 11ndi~ cl votate pt,r il PCI o add.r1ttun pt,~ il PSI. E" stato da parte lo,o "!' ;rosso errore poi~ tico: tunrria s-e vog!tamO far s1 che usi super,no que1_tacontreddmoru. dobbllt'!"IO anche realìst~te porre Il prob~ dJ UTIII bo partec.tpeno,,, a htt.e elettorali comunl. pul nelt. c:onsa-p,efflezu dei numerosi pu"'ltt di dissenso J>0'1hcoche encora ci cfmdono ma che non clovrebbet'O inipecfìre I.a pertectpU~ ed un voto •~tmformrsta le sole nos11't pn,c.1~ doYrel:,,be,,owu1stere nei ngul"'d1 di g:ruppcnaostal,.,,1tti o tspranti la propn1 anone ad un ambiguo IY'Ventunsmo. Aggiungo inf·ne che una ~tra ev~fe presenza ,n Parla'1\et1to • pio _•ncor•. neg:R enU loc;aJi, pur non do-tendo es.soh.itamerte, eome mt Htr:bra di ne, ch1ar1to • sufficienza. costJtu,re lo scopo ed n motrYo del1e nostra partec1~l0rl• •Il• elev~i. non deve nen-JT'lenoesser-e cons;derata come on fatto dii nessuna 1rnportanz.a o add1rtttun come un In.aio di degenerazione part.me,.tar,shc.a lU'ro d1~nde da eon"M li sta In qvett• assembln: se co' propos,to di •iriserirsi• In giuocht d1 potere o con quello di condun• anche in queJle Md uM pohhc.a di v;goros,a opposizk>ne ti capitalismo ed al 1UOi rappresentanti. Negll enU loc,ill 1.n cui vi sì• una rnagçlora.nu di 14ni1tr11 ar,che ul'III partecipa;z.ione alla loro ges11one. purc,he 1ttwt.a senza venir meno a nessuno del nostri pr i,c,pt e ma~ tenendo un continuo rapporto con la base popoli.re. puo me 1 a.rsj pos•t1va: penso pe, es-emptO. 111"azi0ftesvol:.a dai nos~ comp,a,gni negli esses.sorau alll san,ta delta Peg1one to,c.ana e di ak:uN coo,un, , Pf"OY1rw;e del!ai Toteana stessa In Parlamento probletn1 s,r,,111. come e onte. non si pongono: si pone solo Il problema di una vera oppo-s·t·()4')1. la qu,ale anche se rapp,et,el"jtatl de pochJ compagni rat'lderebbe molto p1u d1Hic:11ciert• ope,-. :doc,J che I parlJU borghesi eomplono pt,rehe saJVIOdi pol•t COf"lllte su uni ~ta,u!al• acquiescenza di bJtto il Part.men10 Ho fone espresso queste mie 0pl"lioni in modo alquanto do9m,lt1co: ma lo ~ di questo Intervento • softanto quello di CW-elntrlo ad una diKusslone I ph) post bi e a,npta ed app,ofON:Jìta. nel nostro steuo peroto e coi compliçffl del Manifesto. Bibiio LcvdQ inobianeo Anche nelle ACLI resiste e si qualificala posizioneper il NO Un articolo del compagno Meli consigliere nazionale delle Acli, sulla recente riunione del Consiglio ~azionale dell'organizzazione - Gli syiJuppi della presa di posizione di Gioventù Aclista • Il significato delle voiazioni interne l'~!ti."1.1 ri:mione del Con· Slg!io r.a:ion.ile delle ACL/, tenura a Firer.:e il 27•28 a♦ pn!e, rappresmta un momen• to import.ime di i·erific.i per la situam:me interna delle ACL/ dalla quale 1i pos.<anoa:- ::irdau anche alcune ipotesi per il juzuro dell:1 organi::a- :ion, e.tessa. Inoltre rapp-"e!t!n!!Juna ~ de, anche ~ par:iale, per u• 11..1 1·erijica più Re,ierale e per capire qu~!o il referendum scuota il mondo cauolico, e più precis::meme per capire la pro,fondirà de:le conrraddi:ioni, c>:e con il referendum si sono aper:e, pt?r tentare di prn·edere se i! referend:1m proi«herJ la libera:ione non solo della C05Cien:a di alcuni cristiani o gruppi di cristia. ni. dalle mistiiicarioni dell'i· deciog!a c.. :wlic-a. ma se e in che misura, queuo processo an-i.:zo sarJ in grado di nmettere in di5CUssione il mondo cauoliro '1'1Cheper qua11ro rieuarda il lii·ello delle sue is:i:u:ion;' e quindi l'as· wro di potere imemo alle va· ne orgam::a:ioni. HCC\E CO.\SIDER.4ZIOSI R/GL'ARDO 4L CO.\SIGL/O -.:AZ/O.\"ALE 7.a stdw:z era st:r.1 i,rzpost.1 d.l!!e oppos::ion! di simura (con rapporto anche di alcuni consig:~ri na:ionali ,Je!la s:essa maggior.Jn:a} a I I al senatore democristiano Po:• i oggi, in piena campagna sul :ar. I referendum, wno ~mpre più Del rmo questo ri.sulra10 frequenti ca.si di dirigenti delle l,'o:a.:ioni in _c. X. ~a~ prol.'inciali e di base, della P!esen_ta,e /orse m m:miera nesso maggioran:a, che si rzdumva, la realtà della suua♦ i·an.no espn~ndo contro il :ione oggi presente ntll'1nter- disegno /an,laniano di invo/119 n_o delle ACLI, saprw!1u110 a i ione politica. la:ello dt base. Co.si come all'atto di ,roco,arz?a dellt1 lJ collanze cfie sembra fZ!1• Presiden:a Sa:1onale su Gio- e-oratenere OSSJeme la maggu> 1:entil Aclista. molte strutture ran::i è sempre meno da rireagirono dimostrando e di- «rcare 11'1 ur.a liMa politica chiarando il proprio dis~nso. com:1,ie. quanto piuuosto nelle valutazioni di opportunità, I l,r ,ss,re ci~ uM com~ di tatticumo e, u vogliamo, nent~ dft Movrmen10 Oprtlf'fdO, anche in tradizionale ad,gua- perciò di clasu • a111icapiu,limenro aj wrtici che M u~ sra, t di rendn-, COffffU• , pre ronrroddr.srinto lo c/OSH unitarUI la i3pirazio,v Cf'i. dirigente inttrmedlO detteAdi I "ia'.": a que,ta cottocw_ioM_ I.A dialtmca però ,o//,vata poi111cao, ppure "' ì d11S11nat1 dt/ referendum t di tali inci- a ri~er• IUI trilll rvolo, tùl si.-ltà che sembra capaa di rwo gi. 1perùnfflt.io ,wl/,J scaricare ,ali tradizioni. I storia d,tt, ACL/, • cioè di Quindi t'esito dt/ r,j,ren-1 tsure 1toricamfflt, un /- dum nel caso di una vittoria j di divUioM di da.s,, co,,w lo de//; /or.e diconiste, ,arà ca- è oggi l'M.C.L. pace.di ribaltare gli equilibri I l'a- ,-oiuto dicl,/aran 1 inzemi delle ACL/? prewnJivommre, in~, cofano a oui la situazione me hl, fatto /a -,,;o..,., politica esterna, o meglio dn del/, ACL/ Ml d~ quadro po/ittco istituzionale. sul re/erendwn, di ...,,.. •- ha influito in modo detmni- t11ralm1nt, ..uibUi ali'.,,_ nanre per l'involurioM d~lle tQmfflto ùi w,covi • M COIIIACLI, e comunqu, ì ,tata perlato "°" solo /a riluoodG u,ata ~ alibi dai Poz,ar, al proprio ruolo po/irico, «>- dai Carboni • dai vari Bor- m, compc,..,,r, del M""'- roni. Ma questo colt,gamen- lo operaio per conmai- il to con il quadro istitu:ionale disegno condotto con il rei• ,empre egemonizzatoda//a D. rendum, ma anclw /a rùumC.. se da un lato ha raffar- eia a un proprio rvol,,, - :rato que,to gruppo dirigmte, tonomo, 111/ piano ~. da/t'a/tro ha consegumtmaen- In conformità al dettato conte imposto un totale odegUD-ciliars sulla autonomia • ,. mento de/I• ACL/ al disegno 1pomabilitò dd laici. dette forte de/ mondo ant~ L'esito del rtftrmdum """ /ico /in particolare D.C. e geo sembra indlf/ertnt• quindi rarchia): ha co1l pclto mag- per il futuro d,lu ,'.CU. cogiormtnll in tvldmza, all'in- "" d•t rfflo per I• Gltrsortemo e a/t'e,t,rno del Movi- &<miwzzionfcattoli~ , a noi mento, i nali propo,iti politi• pare, pur rifiuta'ldo ia, -.> ci della maggioran,a e con- ctmicismo tro esito dd r,f• llgUfflt,.,,..,,t, hl, mnpr, più rfflllum • futtno d.n. A• ,uutluato lo ,co1ttro i1tt,rno di, cM "°" ,i pos,a comiatte Acti. qu, pensare di poln racin I.A campapra dii rtftr.,.. da qunto ,m,cn» -1 .- dum !lmbra ""'P" pw d«i- d siamo mtrati. ,iva per que,10 cltlarimmto L, c-,ntroddiziorù CM - e lo !lesso atttuiamento ..., ap/oJmdo al/'intnno ul• tenuto dalla maggioranza in u, mqgaoranlO staso, Cdnll proposito è una conferma dtl- Ji ; evider::iato all'ultimo C. le ipotesi che la sinistra A- N., fan.no spnare in IDIO ~ cli hl, pw volt• ,vidnuiato. p«ità -Il f'(Mr J~• O si s«glie conentmitntt di g1un1,ere ad un chiarirne,,:~ seguire le indicazioni del politico rl:' Jondo. Congressodi Torl1to, del Con- "'8"° di Vallomb,o,a, di "°' segcito dd/'Jt:JCCO portato,------------------------------------------- d:i!la Prn1den::1 Sa:,onalt a Giove,irù . \clista per il noto documt'1tO in cui Sì ribadii-a L2 posi:iont di libertà di coscien:.a .su! refuenduM e si denuncio1,·aco-,., chrare::a r uso ,ea:ior..ario di queste ,contro ~r una svolta a denra nella 1:ir:1 po/Uica del p.:..ese. Il primo dato di no\.'ità di querta ~d;,1ta dtl C ,·. riguar• Ga le 1,·o:a:ioni .s-:.i documenti p,e ..entari a propoùto della vicent:JDdi Giovrntù Aclista Il documMto di ceruura al· l'operato della Presiden:a ."ù1• :Ion.:ile. prtJCrta:o da!.'t opposi!:C"fi di s:ni~rrJ. t 5ta:o re1pi.mo. ma u.1 g_r.Jppodi CO'tsig:ieri della M:;~iOrQ11:a ,i è as:enwo e ha 1·0::110un documento .1uccnsfro (presem.ito da G1oi·enrù .\clina} che ha raccolto 2J ,io:i a j(>- nu·e, 41 eontr.iri e 2 Olltr.· ,ioni. In at.esia vota:i'one m· farri 9 ct.-~teli#r1 di ma1.fioran:.a }:.;.-:no 1-ot.ilo un11wri.:lrr.2nre CO't qutl!i delle s1ni• stre. rr:dmdo cari t'!plicito il dis.s,nsodi imponar:ri pro1,ir;• Ci. comt .\fJ,;-:o. Vor~ra. Ber• gamo. \'eroria. nri confr,:,nr;· dell'o;vraro d~lla Prnidtr.t.a \':z:lor:::le. Que1to episçJio non può ~ssereSOtlO\"J/uta:oe dir:ostra in.·ut, cc..-;eh:zr.no dichi.lra,, ta !e d_.-t oppm:":!cni di 5iru• stra, il crescere dette conzrcuJ. di:ioni e degli sco!!3.Menti de!Ia ,ro..igirc·.r. "r.:.i !ifof:,,'a• ,:;,.·.r..:zc,..e J.i c-wpo .l Ci;rtxm, e RosarL Del re~:~ le lnur:t::c de1· f,: tr..1Ui0,-.:'1:" h..zno:or.lJru°.::z10 di me:::z iiornata l'at11-·io dti l,n-or: dd C. \' pro;,10 p,tr !I sumg::frt! d; riu::foni rr.!err~ nd te~atwo d1 rtcuc;- re teli d!u.siom. In ia! unso !'episc-dio dt!· lt rota=zon: r.on è che l"err.e,,e~1.t•!r ,ma éiri:sior.e mol• I IO ptu ,•J/OMa f"Yn~ e!/' ir.:tmJ del!.. n-..-. uic,,,.;n:.:, dit or.:"1.ij H re,;e wlo p,u I" appor:o t!e:Jrn:1nar.:e del ,,:i;,.~ di dntrc c"..efa car:io Perchèhanno sospesdoonFranzoni S. si pa.;;ao il ufer~rtJ:..m, non wJ cmo pnchl Jumno I ,ospno o dair.:s I .:!t,.;:t Fn111=-c,u. • Il aan.gw dri rvutm i se-- nu •• t"Olr.t" ~ $01lr.O i ,·eJ..·od M::a_ loro ruiiriaru: s.;~:::o, • u J:J a.::.:~.o o r:-rc;v... n---r;;•J i r-erc.-nl 0,.-'ll po,:tn ncor•• o ''""· s...r• pol;:;ffQ'.e ";....'l,:o h.; p.;:..•a... .,o; a a;.J..n..!"JO d•~ i- paw11 Mi "nt:0\.-, JaO pi1l che Jo,s,ii;;:;z .\fa 1iJ d.i or.: o,.·currt r,p,tlfft, • l'Ott oJto. ~to ~ ""'4°tl lut'1JIO attto t i /~:i ,-or.•rr,.....»ro.· cM q;.t.1$1.11 Ch..aa. SUt c+tc aobur pc;..,-~ wi ch.t v ur.:~ ik·;..ro .:!1 #. ama pw al pora• e-~ l"or:O.:<»S44. ; p..il '-'!i~:1ur..i:o olla pr4>pno r,;J«M,Qgwz che allo JeJ,. Ci1t an:1 fonO.:vss.J p... pf"Of(,,rtd# i;; qwsta Cluno i ù ;,or~,, .\fa sba1!1J.110 Pff .J.1jei:o i ~po,t11i c-M riJuoono l'aJfnioM a.' pourt d~ partt 1.ot(.';1 Ch..r.., a .,..,p1,u 01:.xcc'"Wltlo II pnn• ,,.,, ria:m.i.1 o a 1<11 ii; ..,o,,iimo p,0111,co. QC\-or,, ml'«t ,.co. r~trt c-iw la Ch.W$.J. co,r., J f"ll rr::.lfll'ltUi uo I padroni. amo • '11..'SJO piiJ clv il d,ru.ro. a; t .. 1 p:.,•1 1-·iw. ì t'O'lv1111.2 di CM41"C lo • Jpmto •. an~ k q;.es:o t _r.nto o ,,.,.,.__,i,w • SOfff1jiu,n:a c!e:~ PlcU°tCKt JnJ:nlllt1:"' ~; t.,, lo Cluna t bt--rt ,,,.po,,111a: 11.ma c~nu t'On f;z tni.: ,n àtlo • di~.:w:ar• d1 n"t"rt ; p;.«Ji ,ol.ia..:"1it1Stt ~wuc.t, a t,:•rw1 _ lkJ;1u1_ '-"l'e•.JM 6.J!'1ort \lo:.:rt ,mc,W n,; log.r. Cosl oro rom...,-,,u ci,,r-..;r " pr1Jprio • s;m10 • , , propri WUon t'Off 11..m..• 11r,:pdo, , /J i. J.... j.;1 ,-oJlV'l':=o crntt 1111110 pii) IKOIJl'WC> S....'"U't'Ut q~zo p;.,1 ltllt a(;.;• don, , dm popoJ, .wbol,,r,u 14 Cf"To,noo ... ,t110 s1n.:t~:v ,r~rr..o/~ e moroit di n.,;i qlHllo •JHr:to • WI J:OIIOftv.:OtlO. Tmm drl noJU; WIC0'-'1 umo deint rapprnc=umti dello J.~mlo di q;.nta • n.-iJta crWMl-"=•·"' Jnj~tt. lo 1pm10 dtllo n- \.iht o«t.it'1tol• cr,J.tiono consis:t o.zj r.é~ d1fna ddia ~ P"'..Z 10;-,1rv,:a1 :a , drl pro;r:o ;-~ .. ~:o m.:.:,r .,.:Ju ,. spc.rr tualt ad o,'li ~IO. Sp,,;, ..-.,2" dte ~.....!1,w ,J, .:u...--ninl ~i!'::~: '·" Viet'"L2M t i nosm U'st"O'-"' chie N'Udlil'OIW i pro,r.:i di Fanl:!!i t Alr-tir=ottt J<,,'f-0 la ~tua c.:OS4. ci,, lo '"ti~ o "-'· A11eM s.r, com# l<m{Jrt. tit 41":fflt:'t'li /41'1'10 l• CCI'! pi/J l"I &rondt. • ai l'nCO._._ fr.:i,.. "!: rn.ro. cr.cM lk"t ,ntl 011,r.,.,.._~,• pi::J gravt. wa u,. t~bf.t /0,tdo di ,vy-h;,1utl t proy-i,u,t.almwo. 111 q;..n:o "'"'°· ICI:""" ~,~ • .wrvi u-nor .. 1t1 •• tt"l-f dri ,Jn\.•I. Pnd.4 an.eM liln'-"' t Al"1:.t'Olltt ,o,;o .wn.1 frCN:i • "1ndu-u.• llOf'I d.il'.Wft- ;~lu~o!o ,. ~;::,!,,~'"l:":~:,:~7;J;:::.,;;";r::~'·~.r;::. Jv"IO 11-=1:' .:i"T: c-o"t !.: ccsc~ ~r·,. , wlu·u! u-'!':a ;:v,101• 1.r. pre::o'.' lo IIOl"I lo aMo. UJ cor:J3r.-:~ di fr:m:C"f. ,·ir.,, di:iço drt, JWr' 0''1.111. posi• :.ioni p... r.J."!tcall dtf!.e w.e - r..~ piano rtt>io1ico t polmco - t'.'.-.-:0 l~.. :e lf~•.;.•e, o aJ;:r~:n-.!• (r;.t,.;au, ""'.:.J 1'1°'1 COcptt• C-011 P""' ~,Jor.rn:1 Ji.Jcip!;,w,:. \.';r.u. "'" o ca.so. 111 i." "'°'"'"'o ui e;.; fk".::: .sor:-ir.,. t:4!~ a~.:'I:: i. .. .o dd più l'!.:""1tciosi pro1ntl é, ,-.i·ol;..::.or..e a:.?o,;u.•.a i, 11..rro :: dc,:-oog:.trf'G.' lJJ collobc:t~:Ion« c!,i i.esco-..;o q".. ~uo ;rJgt::o s11mf:ca a""'it trovc:rt .! ccr--uio pc ;..'I.J p.-;J d..,.,. rtpr~ v ;.,:~tr"UZ. fid~o tfll ,o- &lt'6'i0 ..:.: br.~;!..'"'O ~-0: .. ·t 1.;1 1~. L"Ml.>XO .:i.. c.,~ ~~. u. 1. 6:oso rl ap;,,;q;: ,:.!!~ i•.:.r.di rr.=-unr~ Jl Fa'1fJ1f.i e Ct//J pu ,r,, ::.ire q....;.. Jo !.!! Jib<....... r.1r.4l-urJl!:, st.:""1;,a itl21i..a .i,· la di!na Jt'J•or:«ou!a• r,,-..;.r;L,, ; ... si.;:., .. .!i"'-·" ttm;,i,. suUt ~bt d,! Go ..'t•-.o ~ dti ci:r,1"1~ 11 q-.U:S:o at-r.SO, Tatto«O a Fr:ri;cnl ~ 0'"..:M WI Jl'!O di n1!i.:.;~;t•..:, t iO crt.!, cl:~ u.r.!lfflO 1n p,a•.:~(hJ a l'tOta,/o. Gi.t I u:.: ... :o c.r..:. rr.;:.c,w al p•Oi'\.Y°i11.1Mr.:o ,,..t non 1-U'nt p11ì ,oJo 4.z:. kilt,•. drl • r." • t da:!a • libt•:J di roscie-::.: •·• ii.: SI conur.ci.aa d:•~ .:~ pc•:• i1ri ir.tuJ or.cl:, ab•Jf.:!o.-::s::, cM no~ :o,.r;-;1;:•►:;, ../ •='~n;«;r..e it!..n~Z.;';:~ u1..-Z: ~~ d G~:(Xos.,.,; ~hc: pc~ qucnd - mm i.stt•iOJMt!1:t - scrio ri• "'1-llti s:J Jror-~, dd .-tl • ~ .O:"ltilit qr..eJt'tpiJc-!lc. ~ c'tr! chi Pof":rt'".O ,·l'!ÌU, • v-: proba.bile s«OMO don.anm:o Ml W'JC.'Ori, non po,mw9f/O Mi C.:lanos1ra baJte&lia~pot~ c:on-umqw trottllni a aar ~ J'ff;~ ..,. Potrd lffl,'irt, pa Off"lplo, • riaflpin Cffti •no• ~ ,_,. KWti cor.t«.t.,.tL t-'on JOlo • M • oll*abro1azlCMdft di\lOl"flO, ,.. tznCM • no .. ad UM rtpru.skrw intano ddlo CltG dw ,ou,bbt ,a;:m;u-d 10prammo Ml cao di ""° nowo a:o,,filM; •no• alla /in.e dl qr.U'IJoCM il Concilio M roppra,ffllOI0 pa dS- ,'ffSi st1ton dtl c-a:tolicnimo ìlalùlno, pr,lo,,w,to in ...,.... ~ ,n;agijou d"1'it4 nd:urt:le: •no• od &a1 ,..,,a,o ,..,.., dm .... Jcr.mj t 10/loeanli Jia sp,nmr=tati e ~ rap1111i, • non altN ilt qt..:1r.to prnndwstnali , pr•bofthnL St lll'TffllO qunti •no• pi/l qualificttti, -1ION ..c#w I ,..,,, • ltO • potr=:nno a,;,re p:ù /or.a.. Ptr l c,ompai,t, o::trollCi., il • no• Qd UNJ China cht, x scon/ltta. ct1'C'Mrd fone di r«v,,.,..,. I, /t1CC:ia rùn.ettmdo l:2 ruuchno dtl1a tolltN11.ZOpur di ,,,_,,.,. r=;; ;J...UeI J~a,::' r:r:::..,;n:_1 it:': : ts11rt 4/U~l.nldiat_ * Ml Jan.:riJmo ritti.~, • ,.u ej/icienturio do ,ocm4 c!ri co,uwni; 1h al Kn'l::io dti ~ /~t 6ia al srni:ù> dt! nU01,I(),p, iO sclntwJam, J~ di 11,0 ;=:iJi1~~';';;;,:0''f:.!1~ 0 d":;:, 0 ~ 14 i2 SC::,,r,:"" I, Don·onno uur, ut godo dl d1Jndcnl, ,r.a non .ala t ,.. •~:o citra--'fffO rapptUo ad uno ,merlco ldeoloa!D plw-a!ilto. A► btamO t1..ttl ur.parr:10, atdo, cM SI non ,l n1 ~·"1111 Il t,,e ,,._ dietro: SI i omol.ici dtl dwmso t dtllt con11mitd dì baw ,t U. rwa.ssffOolla d1/na di wio •paJW rtllatoio do &ntin rnznqullDnwn:t l• nstr\·t • r:COn.os.dLJt, o tollnait. o lv,on:.tt dc Go, ,-rno cmu-.!t). la_ loro /1,m;lone si miniu•tblH roplll.anwttu. .Veri:,,-. c·1, itn«t. un grouo co,ripito di approJ~ anche tftJlo,"'°, di ron/ronto corc:f'i~ C'Ol"I l• contn:ddi:Jotd olm.U, t e.on lt prop,11. 01.tnu ultWJ, 1n ptlTtlcol.an, p<n,soltO n1e• prodl.itta·, a . patto d-.t non 1'trtganD cuswite C'GIIW dco pcnr~.mr_, dc dur.nmcatt /rGr1.mmtanamn,1e ullo plVISl , da c:ontoii.d1111 uc xhitofrffli4.. Cib r:-M la 11rvmuo dNI• Ch:na è di /atto, ciò ffll rovtontd t«lnu:s,ia, _ d,u , Ja oim vomo. no,i pf,i/Ò non ~ "' una 1-'mi.:o.uont d1 r:-iò clt• 1$111_ è o -.)/n-n-4 d1 a-r, di dui.tto.: i coriport"1neul ~ I dar, uorict clw ., G«UMulMo "°" JOa>no n<Vi, p,odtntt" n/lftPON p,ù OC"CUf"Olt a, fYOn/0 ~,. Cluta i °"' IOVNUI.IVtflJG dtt rcppottl dt produ:,one tapua/ùtici o ,... duo tet41a te • suo modo f1U1z10Ml• • du oc,a dttlffW u '°""' d1 ;,a:,o::, 111111,wt J0C10«'0n0mic:M, • qliwlAto "'~ Ml.i. C.,. "' w. c-ttdwo, • 111 qu./1 OiUl. C>ct-orrw'"~ a ,.,,pono tra _dov,w • poi~ A.1-'f'\WNQ gi.àd«tto,un.poJa.cJwoa 11 ca,. tolu:a uob,o,u dl"tl!OftOmptr mtttn-• 1.11 ,:loco I C'Olltnuui., Je /°'9'14 • lt radlCI drlla loro F#dt, • ocrnta1t d1 portan .,,.,.,i un ~ /l'Mto con qutUUo d1 Kllorl t dl t:u/t,uo. "°" «Ilo di PtO&etti ~ lmc-1. . Vt.tm t!oboreto da ttfflpo ol di /MOii d1 UM proePl'ftlW cattollCll o crut.tarw1. Ounto ai,- 4'lcM dw, ,.,. rappono .a. a::JirK'ltUk>III l CVI .Il ptrvw,y IUI P4t1ftO teolot:co • H'Orico. li ""P"S!' COif ~a • <."IXl111.=a u p,oòl,,,,,. dett.. '""'• C'OftC"r!lrr• di Jmgo/1 , d1 ffupp1: ,paso, Jut0r•. I• COffVinrio,11 t«>rklw • __, J:COntrGl• co,r t'u,ai"'?'":W' • rapi•tff'e I tk.ttl - stJ«i,,, nll ,-.O s.x-r~11talt - nn e, ,I trove ipn,o toltOJ'O'li. E' il t"'4 dt!rautor/tj .• di qr..a!e .do n s:.,o /ondttlMPU è U tmta dd rcpporto 11utontckon.rru1ti di Ftdt i U tno,a d~ rapporto l«'ffl."'!t·nll-potu-. t alrrl ancort1. ' E" U prob!""4 -. att:i.::!, - di du.drt dc c-M 1t di *_"°""'u,ucm~• t 1-'t'SC'O\.'f hvr~ il pottrc di ncludnt: tlti In 'ito1t~ :~~u';'T·:J::i~~•~ 1/INlo MIIM, p,,r I, divme pani E qt.a,uo qut-SJÌ tV'fl. , la rc!t~ ttdn:.:!t w ci.I lnddon.o S.Wla rt~tA poluu:o e ,odau ita!it:.M su· ~. c-1~. lt.lt, p,ou:b1l1td i UM ri.-olu:lor.t, non ',o10 1 c':if:':l; di ~f~':,·tl,!. c:osa dw lo JCOrttro di ""' co~/trrl: 0 ~,no.•;. OREOON

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