2 UNITA' PROLETARIA Lunedì 29 Aprile 1974 CRISI DELL'INTERCLASSISMO CATTOLICO E NUOVA OPPOSIZIONE Populismo • • reaz,onar,o Fra i l-Wi argomnili cht la propagtJJ1da an1idi\.-Or:is1a l-'O urili::ando vi t '"1cht quello IX' il qUD.leil dii:or:io saublu una initu::iont borgh~, oomt ra!t da rnpinttrt da parie di ruui coloro cht de,idtrano la rtah:::a:ione di una conce:ìont autenticomtntt •popolare• della famiglia. Questo argomento i .stato proposto sia da Fanfani che da • Comunu:me t Libna=iont • in una coinciden:a che non è sol· tanlo casuale mo che appartitne al più vero filone del ptns,ero •cattolico• in tema di rapporti sociali td interpersonali. La noria dri rapponi fra magi.sttro «clniastico t libtrtii • borghni • è cosutlata di episodi nti quali la Chieso si è a;r ~lata alla di/~ del popolo contro lt classi boriMii t la rondanna del li~ralismo si è spesso OCC'Ompagnaatalla assun:ione delle ragioni dei ceti meno abbienti contro il dominio della bor• ghnia capitalista. E' JNrÒ un giudi:io ormai consolidato della memcria del movimento operaio e delle sue organizra.=ioni vt'C'- chie e r~ti ~ la rivolta r,opolare venne se:mp,e strumentali:. uzza a scopi rea:ionari. La storia delle ~'tl.'fdtt contadine e dei movimenti san/edi.sti j troppo ricca di instgnamenti perchA il movimento operaio possa cadae in suunrioni del tipo di quelle propostt da chi vorrebbe far lei·a sul populismo pn la reali::a- :ione dri moderni disegni rea:ionari. Noi sappiamo tutti che motti mo~·imenti popolari hanno oggeui~-amenteservito disegni di rts,au.ra:.WM nella misura in cui sono rimasti e1,emoni::ati dalla struttura ecclesiastica e non hanno saputo emanciparsi dalle varie ideolog~ religiose e questa conso~'Ole::<J C'Ì pona a rifiutare i facili schematismi dell'anticlericalismo tradi:ionale, cosl come l'ocritica accetta:ione di ogni atteggiamento populista. Essa ci porta sopra11utto a ribadire con la massima ferme::a che determinate conqui.ste del.la rfrolu:ione borg.he~ costitui.scono un patrimonio inalienabile dd movimento operaio. Che dire, infatti, della libertà di associa:ione ,di stampa, di espressione del pensiero? Es.se i·tnnero conquistate dalle grandi rhiolu:ioni borghesi, videro la Chiesa fero«mente contraria t:SJieme alle masse contadine controllate dai preti. Certo. ~ppiamo Mnissinw che le li~rtà formali non bastano e che an:i esse rappresentano spesso la copntura ideologica del dominio di clas• s.e. Sapp:'amo però anche che la torta alla borghesia non si fa rl!l·ocand.ole conquiste che essa ha fatto come clasu rfrolu:ionaria, ma sviluppandone le c.ontraddi:ioni in una prospettin: grnerale di libertà. Nessuno, lo ri,wriamo. vuole difendere la famiglia borghese, la cui miseria Mn conosciamo; nt'$$uno di noi però ritiene che asa debba essere rimpia::aza dal modello agricolo-cattolico che i dfror:isti i'Ogliono oui propinarci. Fra i due modelli, del reSto, le coìnciden:e sono tutt'altro che coma/i: la struttura repressiva, il ruolo subalterno della donna. la fun:ione consen-atriu sul piano sociale sono elementi chr non \!anno ricordati a chi in questi anni ha nominato l'istituto famigliare dal punto di ,·ista della critico di da.sse, ma che tuttavia vanno richiamati di fronte a mi.stifica;ioni cod grossolane = e~=:~o;: pit ::,:.:s;;:s::nei::f.'e delle for=e anridfrorSicwamente il divorrio non i il me::o con il quale la famiflid bor,>ies.t ~-iene rovesciata in forme su,wriori di convfren:a; l'istituto del divor:io rappreunra tuuavia un.a condi:ione esterna fondamentale perchl quelle forme trovino una qualche possibi• lilà di o.Jtua:ione. Non si può certamente escludere che in un domani, cM peraltro va sin da ora programmato e ricercato con 1'0,SSi~. i rapporti Jamigliari tradi:iona/i i·tngano supermi in modo raie da far passare in secondo piano gli Stessi presupposti sui quali si regge la fun:io~ del dfror:io. Oueu'ultimo in/atti ha s.tnso solo dentro ad una istitu:ione Jamigliau ancora cir• c:ondatada /orme giuridiche solenni: men<>l'avrebbe o,·e i rapporti •famigliari• si semp/i/icassero e perdessero molto detta loro con• sis.ten:a iiuridica. Ciò non toglie ruttarla che nella situa:ione al• rualt i1 di~-onio rappresenta una grande conquista di libertà che vo difesa non solo per quat1:o euo storicamente tigni/ica ma ancM per il significato che esso assume in ordine alla desacrali:• za:ione dell"i.sritu:ione famigliare sul piano civile. U,ia prospet1i• i-a quesla che deve essere sottolineata in tutta la sua importan:a quando non si i.-og/iadimenticare• che non solo la Chiesa ha /at• to "dri matrimonio un /wto consacrato in forme giuridiche, ma che anche lo stesso ordinamento laico non si i, almeno nella tr~ dUione politico-giuridica italiana, comportato di,·ersamente. Come testimonia la battaglia di molti cristiani contrari alla abroga:ione del dh-or:io. le ragioni della fede religiosa e quella delle libertà ci~·ili e democratiche si saldano quando i credenti non intendono ridurre un fatto di ccscien:a ad una sempJice pn; spettiva di iarantisnw giuridico, rifiutando cioi ogni ipotesi di configurazione del mauimonio co~ cardme delrordine civile. Il populismo del disegno reo:ionario che ci sta di fronte deve dUJtque aure smascherato in tutti i SllOi aspeui e la sua fun:ione mistificatoria ~'a denunciata con dure:=a anche e soprattutro nei confronti di quei gruppi (fra i quali •Comunione e Li• ::a:~~o:: in :,::,,~:,re rf;:~~:!n~he ,::;::n7 u:ea~;;,~";f; delle quali il movimento operaio ha fatto riusri:ia da lungo rem• po. UNIPOL ASSICURAZIONI 111 Proprietà del movimento cooperativo italiano 111 Siamo l'unica compagnia assicuratrice gestita dai lavoratori 111 I nostri investimenti per lo svilupp~ della cooperazione RAMI ASSICURATIVI ESERCITATI Aeronautica Automobili Cau21oni .Cristalli F1:n:is. Furto / Grandine Incendio. Infortuni .Responsab1hta civile / Spese legali e peritali Malattie Trasp.ortt Guasti macchine Rischi pioggia R1sch1_mp1egoVITA / Capitalizzazioni i Responsab1hta c1v1leauto IRCA) AGENZIE IN OGNI CITTÀ Nelle «Case del Popolo, e nelle sedi penfenche del movimento operaio e democratico MIGLIAIA d1 «punti d1 servizio» UNIPOL Sede centrale: Bologna - Via Oberdan, 24 - Te!. 233.262 3 4 5 6 La relazione di Miniati al convegno di Verona Ne pubblichiamo ampi stralci - Il testo integrale comparirà in un quaderno dedicato alla e questione cattolica» che stiamo attualmente preparando, e sul quale rnrrà ripreso il dibattito comparso su linità Proletaria, oltre ad alcuni articoli di Ferraris, Foa, Oregon ~et decidere d! org311iaarc Lotte e crisi I r:C.:hczu di contenuti ma1cria'i e I si \a in\c.;.e )e:Tij)rc p.ù acutiz- nera!c dcl!°unpe:iahsroo e dc.li sinu::rua con u 1 c d:..sesno, ass:u:aques10 COfl\cgno crnamo bc'n ideali nOn ha l'eguale nell-..~pe· z.ando, if1Khe in rapporto agli tlreui sempre più cviden1i dcUo mo a un 1entati\"O di ritardare 1a c.oscienti del ris.chio che C'~ po- dell'interclassisn10 ritnu d: r:c»uno dei P.ile): indu- l\iluppj della lotta wl rdcren- sviluppo della autonomia operaia gcnerahzzazionc del movimenio tcuc cucrc cons:dcr110 una del• strializ.uu. dixn perché le differenze che di- e del rifiuio di musa di qualfl► oon il gravissimo ritchio che ;e le unte iniziati\·e sul problema Qu~o edifktO quasi pcrfcuo JI mov m:mo ,wpero ta :.eon• vido~ uuolici dcm<Xrat:ci da si ~e!ii di integrazione e di c0- stesse conqu:s:c realizute a h·:I dei cauolici che hanno prc,co ha incominciaio I sc:icdtiolart: fitta. rapp~ntata da!;a K~l-<> cattolici con.sc~ator: e. rewooar. g~st:o:1e. fo d: aziMda e di gruppo s•a:,o ~i•~~~!a:ad~~~~ d~n ~~~~~~c~~:: auomo agli anni '60. quando i ne ~ind~!e .del 1948, respinse , tendono a fa,··u .:b:ssal1. La c:ris: del s:s1ema s; è su- COSI esposte I manovre di rccupc:• la,or-aiori della M•rtono in \ e- le sugg:>t:on1 •.:o.ru.umist:che• Il . rec:upcrC?con la seuola e rica:a ,·ertiealmenre sulle isutu- ro de: padrona10. Ori. se ~ ,ero che uno dei ne.io e gli elenromcccanici in ~l 1!'1r.1~olo economico, fece fal. con.' _g:o,am, ,:s10 che non era zioni della Rep:.ibbl!ca nata dalla li ritorno del PSI •l g<)\'tmO, 1emi di qucs10 con,·egno è la Lombardi• sono staii protagoni- lire _ilp~ 1~:,ta11,o della bor•: J>Oi~1b:Jcreahzarlo con organ~z. ,,uoria sul fascismo. mentre si prepara. utilizzando inbanaglia sul referendum. de"c es- S(j di du~ Ione che hanno ,isio ghel1a d1_a»0e1are l mo,·.memo zaz·on1 d- scarso er(d110. oppure Il di~ ,n_:cgral!$ta dci'.w De- fla.vonc e deiluione un nuO\·_oe .ere anche chiaro che esso si la giovane classe operaia quelJa ope:--•·o .aJa got10ttc del s~1ema, con1ro!la1e dal_la s1n!s1ra (come fflOCTllla Cristiana comporta ne, pesante attacco ane condmoni inquadra 1n un programma di ur1\1ta dal i\lnzogiomo O dalle I r~~prtx:ntaio dal pnmo ~rytrc>I net CbO di G:o-..entù Aclista),. è SUOi obbiett'.,i un arco dj §O!u- delle masse e menuc la DC scalnoro che "a ben ohrt la sca- zone PIÙ ar.ctrate della campa-I ~.n.s1ra. pu•.•.•ndo sem~re p.u la staio al~ora t~ntato con Comuruo- zioni che , anno dal rapporto ò tena I.a crociata del referendum, denz.a del 12 maggic e che m;. gna, pas,;-aia aura,crso il colR> propna lotta ~on!ro I org.imu.a- ne e Uberaz1one pos~t.1onid; fon:a e d: cgema'lia appa"C di una gravi1à ec:cezi<:na... ra. • dart c:orpo programma1ico camcn10 dcmocris1iano, una H1l• zionc cap11ab1iu della produu<> Si t:a:ta di una organizz.azi<> con la sinistra • soku:eni di chi• le. (_). e s1rurren1i di la,oro a qu:lla ta arr1\ata alllmpauo con la f•~ ne.. . ~ molto spregiudicata. che usa n marca autoncana. Anche I• ~ del PCI si politica di nu0\11 oppos:zionc e brica. con la iiua organinaz:ionc S. ,ipn In quel periodo una una fr~C>gia d . .\in:.nra, che si L'wo del referendum da par:, presenta in tuua la ,ua contraddi cos1ruz:one di una ahcrna1iva in1cma eon la disumaniunionc f<»t d1 n~er<:a e dt npen~n. ~ conqu.i:Mat.aun «no spazio.. \ia di Fanfani rispande aU'e-sigenz.a diuorie:à :,.•on saremo noi. che di classe le cui pT'OSpeni,·e di• del proC'CS'iOprOduuho. incomin- 10, p:~n.i. di contradd..:.uon1 e di oggi. dopo La pOsizione iiul refe- appunto di uJdarc streuamen:e c'crnatnO appunto rivolti al PCI l!',",,de~:.o.amde,n",o"'dm,e,. n 1 1 1 ,,:_n 11 onhed. 08 a 1 1-_dare a ribcUani, a scoprire for- confusioni certo, ma d,. una ne- rendum e dopo il 1en1ati\lo abba- un fronte consenatore de mano· crncdendo che prcndcssc nenal'a _ ..,, me nuo,e di Joua e di orpniz- chaza d1 con1enut1 e di tens.OD.l stanu ignobik di pmificart da nare non solo per un 11tae.. mcnie k di!lanu dal DUO'\'O go1olicì. zazione. ideali e~ è an-:ora 1n larga mi• 1:n:nn !"appoggio a fanfan:. que• co • conquiste di cl\·iltà ma vcmo. a ua.scurare l'importanu E' :enendo conto d questa Il dis.lrçionamenio dal suo pie, "'n. da riperu.a.re e recupera.i,:. sia oraanizz.a:Uonc è destinata a anche e sopnnutto da utikz.u."C del passasgio dei compagni coprospc:m,a che pen;,,:amo di p<> disiallo dclii .uaiua di Manouo btrem ...)mo anar.:<»:ndK.ù1• perdere ogni credibilità, anche se tn un a11aoc-0 a fondo comro i' munisli dalla op;>05tt.iooc dj,.•en:a tcr affcrr"'lare che Pdl,:P e \I• (a \ aJdagno) 1,cu lo sicsso si- srno, sponianiismo, paru. nd4 cal!- il problema del suo SUCCCl$0 in movimento op,era,io alla opposiriooc dura e intransinifesto sono fra le poche orga. gnifica10 di JiberazioM c:he J'S seno.fu.ono !e espre»ioni, di ,ot. ce1c zone e in certe KUOk va In questa situazione non pos,. gente. oin.uior:1 che hanno 111010per scuembrc a,e, 1 l\"UIO il disar• 18 :n ,olta. us3 :e, per et.chenare comunque dfron1a10 seriamente, ,:amo non Yakltarc in m&n;c:a ~ta l'aS$rm:t.adi una a.nalisj del• affrontare in maniera seria il pro- cionamcDto dcUc sta1ue del Du. ia ~itu.az.ionc i::he Sfuggi-.a, pro per allitC'&rnele ~dici e per riem- preoccupata e SC\Cra quello eh.: !~ DC e dct wo ruolo. che apblema della cns1 dcil':nterclau.• ce dalle piane italiane prio per la .!ouariechczu, a qua!- p re quei \'UOf:: dt inwatha e di sia awenendo a li\ello dei ,cr• prodi a condusioni opposte a imo. senza risc:h: di mumeo1• E' incomin(:iata da allon la ~:~ po.»ibili!à d eticb.:uaiura domanda politica ed esi.stenz:ialc lici sindacali. dmt- usiS1iamo a quel~ che a\f'C\'WIOg.iustifica10 il li~~:~ 10!, ~~~genza :mpellcn- ~~~rs~bi',:· :Ji1-~~:=sm~~ t: Lotte operaie che I\C\ano fa,·orito C. L. (...). ~~,==o J!:·s;?,,t~:~~ = :~.T~:!u eo:':,r;- 1c di ,incerc la b31U1g)i11ul rt'· na crisi che: è iniz.ia1a I lhello e contestazione Crisi politica e crisi crucono daUa be.se, mu-a a risci.. s!enre dal Per1a.mcnlo aJ Paese ~:~~:icn: di~~\i~un:d ~sse~hi;: ::;•~e, J[g::O_~ncon che poli- ecclesiale delle istituzioni ~~"kli:'ra;,~~:::~\:,~~ =e~-~~t ~~i :=t ,:remamenle attento a quello che ... Quando oggi siamo chiama- I federativo ai comig:li di fabbrica i» dc' PCI all'opposizione dura ~~~~~a:!n~:rn:i ~~~r!ic~.:~~ li ad in1crroga:'\:: $U) perché dc~• Pe; m:g.:iaia e migl~'a d; I• ·- Il rschio na.sct appunto dal e di zont un contrOllo d~ mo~i- ~.C.J~to niente affauo acquWdono le :.orti della bauaglia; ma 't fortune chcl le tcotbc pansmaca- ,·oratOri cauol:ci, la partc.:-1paz.i<>l·g~l.ar,d nn un unico disc~ ..""-"_'·_· _""_'em_pora __- "_"_",,_,_·__·________ _ ~~i~: ::i:~· :.~: ~l~~;à 'à~ f :.~·r!t:::Ir'~~;;~i= ! 11~;f ,::b:~~r~En~ r ... ~ ~r ~i~f~~ ~~~~u;!'~ro~!ndS:1!n2:aft!~~ daccobobn1en1adrc: l rispo$lc facili. d~ussionc un modo. tutto p.u- e a,~~rio. dal)insof'~eren.u sem• ,.... :amo in\O.:Csca,.are .;. fondo si,o, d; li\Cre l"~~ricnza reli• pre p:u av,enna nc1 corpi sc-p• :z!n~if~ 1 n1~:n~cct~ ~:a .;r:~'.~~ae~. ~m;:~rc giosa. ~:;~i 0 d0S t~:~o1t: d~e~~: d: artkolazioni presenti nel cam- suff.-cil!nze matcg;chc. nel nostro S, p,uti"• ciot da una critilA ni che. ricollegandosi el~ peggi~ po cattolico, sapendo operare af. a,erc :,pess.o in1erpretato il m~• ,empre p.ù radi.:aìe alla )-()Ce- re uacl:zione clericale, inlrisa di !~iioo~ pe';°~}ve~e 1 ~;;r4~~~~~ x:smo non come una teorciraea• ~t!;: 1tfh~~- ~~i .)~~:~a :~ in101!~.1nu e ~: ~onsena.torismo'. bile. ti,a ma come un dogma. d.ua modcli-ndo:,1. .,;.on il .)lJO JJ• u sa.da con 1.a~,one d71_ granc!i Dobb:amo ri,erurc gli insuc• iorita.ilmi>, la p~:~a di ml.adl• ~.pp, econormc:. pubbhc1 e pn- ~o: rireniamo che. ~r com• ,es:.i de'la sinmra nella incapa- bi:nà, 1 Jeg.. mi ~mprc più ,ircn., I \3!J e 1ro,·ano nel d·.)Cg'.noranr .. tren:,~cenz\~~fd~eUz s'~~ti~~~::nc~ r:t~ neillag,a~i ';:nt~j;: ;!: ~:~~i e:a ~~~er~!,~:r~ ;~~~!~ :~o ~t~:=; rf:1~~u: =:a dej~er-.!~~~~ç~clli~~ itg~i:u. d:~s=n:i Jt~~';r~~: tal~ d.:tia ~icta capual1>1ca_ a,erc ragione de. mo'itmen:o on__ p~ta in due dccenn. da chia di ,·alorj e d cc:,rnponamen• tu~~t~al~ri~~:ad~a~~;a; I ~;~;segno di questo blocxo re• :::e~ ~~~; ~~:~le s,!~~:o~j ~t;~e~deida~~~l~i d~•t~uf~: d: organizz.u.;one ,n fabbnu mo- I uonario e indubbiammtc com- . I d · à d ti,auoni e compo_.1.un~ti per la p!~ e prc,·cde una gamma di regime. ~':nì~r non :rt .:.0eict ci P• Jona ne.~ comunità ec~:e.:t aie; e passaggi e .di anicolu.ioni per poLA CRISI DEL MODELLO Doi.b:amo i.cercare le diHicol- qu. ind1 dalla $Cm. prc piu sollerta I tersi rcaltzzare. L'atthism.o <li DEMOCRISTIANO tà auuali in una ma1.,:,g1a,prc\a• csp:nenza. della comunuà una Fanfani sc:n-e benissimo a stom• !eme allo-a e pre,-aJenre oggi. nel ticchcua di sumoli, di esigenz.c, re l'anenzione dall'attivismo dell' Se abb:amo scelta il Veneto mo,imento operaio. tuua ,oha ad di nuo,,_ ,alori, da riportare nel• inS:cme del blocco reauonario e la Lombudia per questa no- impos1arc i rapporti sul terreno la cspenen~a di fabbr.ca .. arnc• ' coagula10$i a::omo a lui su rutta stra in.zietiva lo abbiamo fauo d~le garanZ.:e reciproche. fra cn~nool~ d, ~ntenuta e di ,alo-I una sere di terreni. perch! in questa arca geog'8fica mondi O filon: acccnati come 18• O Odu~don:'domandiamo da d.> 1:.-. R~i-Tv. ron buona pace dei si aV\·ene. più che ahro,e (se li, e fra organ·uu::oni rapp esen- ,e è nata la spioia .scmp e più soc:!a!SII eh~ sembrano essere anpure eon l"emergere di si1u.u.ioni 111:,e. una volt.a per tuue. di 1aJi dcci.sa comro la di,·.sionc del la-ld•u.nei go,em~ soh"?to ~r pcontradd.norie fra loro) l'cntrau filoni (...). ,oro, c:oruro i m.ti cklla SOC~IA ra:mrc un uso ,mpar:ualc ~I que, in crisi del modello polit:e<>so- (...) Abbiamo affermato che bora,hcsc e i suoi tabù, come sia sto potente -~10. è d!l·enta• ciale e cul1u~2:ledemocris(ano. !a cri-li dell'interclassismo cauo- emersa e abbia preso \igore la li• 1a (ancor p;u d1 quanto non I~ Questo modello è \\:nuto deli• lico. affonda_ le SI.~ radici nel nea delreguali11rilmo pcnlQ ~ se Jfl pas.sa10) uno $lt"UlnCntopo, ncandosi con c.hiarcu.a negli an- · ITN?':mentodr lotta che. ndle fab- !'iamo rispondere tratlqu,llamente, \Jto della DC. ni che ci stanno alk spalle. Da I bnche e n~t•e scuoie • ndò pr.:n• ienza corre.e il r.~hio di ~m- Con:emporaneamerue 6\anza I• un la10 una politica tu11a ,·o:1a de nd0 forza a, pan re ,del 1. 960 · plif.cu.oni o di pa.,.ticci teorici, manovra per eliminare di fauo la al con1rollo della campa1n3 , TC 3 • e che pe:--:,mp eua. art colazione. che è naia propr.o dal fondersi liberlà di s~ampa. Le 1esta1e e• Hzu:10 anra,erso la bonom:ana. e dal s1nteunarsi di ~pcrienu dono una dietro l'altra. e il fronl'uso poi Ileo della 1rad:z:one .---------~ dh.:rsc , .bute fino ad a,lora in 1,. de: petrolieri . chimici fanfa• cattolica. il eon1rollo e l"unJica- modo separato_ e che in ciò la niani s: sta appropriando ddrin- ~;r~/c~i~%° ::::..dio ~f,~~io d1 Cr1t·1c·a lPIOl8 Hnu1a dai tattdlic" I che formazione. 'on più sohanto ucor.s.:ruz:one e di 3.>Sislcnzc: :mr,·~~:de1~::=ut:. I C ~ n• informazione in larga prc,adall'ahro un p:ocesso di indu- Cerio: il p.o:cs~ di crisi del- ::- :~=~:ieda~~';!~; ~ sirializzazi-Onc, che spec:ia!mcn1e r.inm,cla.»,smo è_ ~tata tutt'altro 2 0 ; uomini uniti nel tentaii,·o di in \'eneto ha puntato sulla pie- del çne h~~~- cond uonato ~al po- imporre il nuO\'O cfjsegno au1ofi. :irae d";1::map~~I!~ e n~~~!~ tere d1 nca110 del f p_ral~_ e ta:-io r . d . . ~I :tu~ll~~~:cr~i, fi~~~e ~=i I 'Di. pari pa§SOnanza l'opc:n di ::sir~•~ 11 ~C:n ~~!:n~l~~~~la~ o, r1• tto mantcn:rn.:n:o in , :1a dei si~tema, 1ffossa.men10delle istitu..z.ioni.che, ri. Infine un uso della grande .LJ.. ma an.:he d.-illa man.:anza a ):n:. stando •li• uhima conferenza az.icnda pubblica e pr:,ata, del!" s.l~a di una mateg a che reiraue stampa di Fanfani: _incomin~~ • c~,e focale {in1~ in Veneto ce> Rhisia quadrimcsirale. a far p e.::;:uare la ,ri~ì d~ll'n• tro,are anche 1eot1c1pubbhc1. me crogaiore di s.:, izi e :k.sist~n- Redazione: Corso Sempio- tcrc!~:.,.mo per liberare le ma»e Il Par:•mcn10 sempre più pn· ze e ìn Lombardia come pro- ne H. 201-H Milano. canoH~he daH'in0uenu dcmocri• ,·o di poteri reali di dcc:isK>nce frammatore ix-r conto del capi• s1iana. di corurollo , iene scrnmcno da 11:te) come s1rumen10 di domi- Amminisiruione: \il Pia• \.;na in1crp.~1uionc doema1ica un"onda11 di discredito perch~ u• n:o. nc.ua 14. 10149 Torino. dc: manismo. l'cspcricn:.a non sa:o anclie per occuhlll"Cgli scanln questo quadro il pf'Oll:ram• ctrto esahan1e dei Paesi dell'Es! dali e garantire l'impunità ai I• matore Bassetti in Lomban:1.a co- Abbonamcn10 annuo: lire: europeo. il permane.~ di pc)$iVO- dri del regime, le regjoni si veme il 1:-io Pirubi in Veneto rap- 4.500 (es1ero lire 6.000. so- ni di i,cçcro anticlericalismo e dono limiiatc dirini di in1cn-cnpl\.,"St'ntanodue facce della SICS· s1cni1orc:lire 10.000) da YCr- sopr-auuuo una politica che, men- io e mczz:, mcnuc comuni e Jm> s.a medagHa. sa.rsi sul c.c.p. n. 2-)007 in- ire chiede,a propaga ndist kamcn- vince. ron le ultime direuhe del Per anni la Dtm0eraz.:a Cri• 1csu10 a Musolini Editore, te ai !a,oraio.-i canolici di rom- go,~mo in fatto di spesa pubb:i5liana è riuscila a s1rumentaliz- Torino. specificando la cau- pere con la DC, riconosce,·• p0i ca sono ormai ridoni alla p.a· z..:re. piegandola alle propr.e e, sale del ,ersamcn10. ~ d~ ~:,o~cf ::nn~"':n~ 0 ~ ra!isi 101alc. ~•~ ~nsr.:':J~n~• ,r~i:~;: Somma.io del n. t, Ed;. :~• ~i•::'t'i'1;:,~1.::. 1 to~::•,""no. I•:=.~.'°,!: dizione canolic.a in1risa di spin- roriaie · La ,·ia giudiziaria smo . ,.mti pcr uulizzarc gli nessi ma- ~1~;o~{1~dr!, 'cu~~~~iic~ ::i:;:r:l~is;~~~:u~o1c~:~ I detn'lli da questo s:stema, a munista. rica\'andone gran<!: un- dialcnic.a e lo S1a1u10dei la• La normalizzazione ~~ 0 :C1a~-:.a~~~a c~~ufzza~ taggi 001:,:c:i. ,ora1ori. di An1onio Carlo • tuuo per dJfondere qua!unqui• Ha con1-olla10 le c.impagne, l,n diba11i10ira \I. Foucauh Le -'.CLI ,-ono tornate .aU·o,.i- smo e per riproporn !n blocco soriuscendo ad e, i1a~~che le con• cd alcuni mili1an1i maoisti :e ma. p;::r un.a proid.:nu adi• \rz:oni che difend-,o insieme la dizioni sempre p:ù drammati..:he sulla gius1it.ia popolare:. di )la p.1s~ata dal ..o.;.ahmo di Val- p3rr:a. fa fam;g:lia. la proprietà, ne!le quali ·,eni,ano a IT0\3O Romano Canosa . li proces :ombrou al fanfan:~mo ci sono l'ordine e la relig'()OC ~~;~~i~i ~~;: 1i:ac d3·n·~~•;~ ~.:.irc_sc~~Ìin~i e~i~~i:~u~ ;ig!';1~:.dcll~il~t:a~~n::l~~ir~~'~ .\~hc la questione cfe&li lCOO· a co:ldiziooi d; ,:1a prei:atic. d:. :rione delle rc@oledi concor• .,;he hanno arric.:hito il loro im- ~ali. dellad c.onuzi~c .d1 partiti ,.eri:,;.,>.--ercolementi di sp'nta per rcnza comunitarie: l'apologia ~gno caricandolo d! nuo,i si• b~ pa:1e ./ 1 petro 1end· ~ata _a• ~ril~~~nl~ntro la po:i1ica de• del mcn:a10 «sociale~ euro- gn~i:i!: tl~[cii,esanti appaiono. ~~~t~at~tr:;~~1:i. m;;~: Con la politica dc~li incenti,i. ;:d:ip~=~~:!!~ 0 ~;,; :: 1~t ma ccn s.:ars: rtsuh.1ti, i tenlati,i d.i t~form;rsi \0 un~ spinr )dc· il cont:'0110 a f:n. ;;:he:nclar, dd scu~ionc, di Anfonio '\egri. di norma!izzazione: n<!ppure l'A- cis.1 ,erse I qu unqu,smo - · · .:o'.loc,mento. si è as.:-:.:uraia un zione Cano!i.:a è p:ù quella or• La gra,·ì1à del!a situazione ci P',terc di ,ontrollo e di r:..aao Collaborano alla reduione an1uaz·one obbt-d:eme ..::a g<!• ~hiama ad una mau;iorc qualisu una rna=a en.:i:me d1 cina<li· della ri\isia: lohanncs Agno- -archi.. po':t:.:a ~ rcii{cr...a .:h: fi.:a.z'one del proce,.w uni1rio ni. Con .lUOÌ ),.:garnicon l.1gran, li. En~o Albano. Carlo Ami- .bb-amo con~·uto in pa.'>-itC. Pdl.P · \lanife~10. come momcnde uienda e ru~ degli enli pub- rantc. Sandro Antoniazzi. ,i. Ccr:o nella Ch:~ il proce~-.o :o d: an:o d1 un più generale bli.:.. ha da:o ~:ogo a un.l m ri.i.• no Assanie. Anionio BcHtt. Ilo~mal:zz.az;one... h.: dei ~~o proc~so di r.~1runuraz:onc uaita. i:k ,-;onf:nata di tant.1 pi..:.:ol in a_ui>dJ. anni.. ha fatto molti I ria OC'IJ.eforze non_ riformisce. e cte.;nocra1i». di inte!!euuali i'lu- Romano Can~, Antonio ~.as,- JJt ,1,ant1. Dopo le pur ii,. alla C.l.•ge.,za, proprio mentre la mina:i. utilizzati per prntntare Carlo. Gabriele Ccrminara. -.,:dc e con1radd:1torìe (ma c~c pro;,o:;ta del compromesSù Hori• la faccill moderna, prog.-e~:,:a Comiiato di difesa e di 101- .., molt, e;;.,:_~.an.no prodotto ~;>tn• 1 co !'(È.na una p.uz.ia!e Konfiua. del po:erc demo.:r:~1:ano e Jn,:-.:- 1a con1ro la repressione. Bru• l! _rono,,m·~ 1 ) ap.:J:~fe, dc! Con: di da!'t_ ~ prog~alico. me al'.mentare in man:cra mcn.:i no Dcn1e. \ iuorio Dini. Ce• l'.o· ra. Ch C'!>au:f:1..a~;;.e an~ ~on:c:nu:i polit:.:-i e d;gn:tà icorona. piU effcace. " .:a:~a d; sare Donati. Pic1ro Federico. .J. .•.1 di nuo,0 1~ent ... ar.d~. ri.:a al!a no~:ra proposta ahem• ,!:c:He!c e d: ~lWi;J,cmo .:hc Pino FcrT3ris. Luigi Ferrajo. ·h,;ara::n,-:nte. con l·mp::!'·,11,mo (,a, dc'l 3 qua:e la politica di ha perm~.. ~ il con:rollo Je!.a ~ li. Pio \tarconi. Fabio \tu: rl P J~ :n:o::m3;2o~ak e ..on nuo\3 oppos:z:one è uno ~,adio tuazio!'!e ziolli. Gianfranco \1on1cra. \~~~~~-h::J r.':~i:l.~h1:: ~~· c.:ir. :nd·,;x-~~.Jb;'e. co~n!cq~c;;\~ai~~·:~a~.:f~.~~. 1 ;'t~l:sc~;t~e:~:~~- PJ~: raddizion sono 1ut:".J:ro .:-h.;~· La cts eh<!da 3"ln' ;n,e~te il ~~~~l~a dgd~J1~:~:\:~~:~~: ;::;cnF.ui;f 0 :i::C~tch~~igi ~~e e :::~n~::;i"~~~ ';ra~::rt ~~~a a.:;;::!i~:~~t 1\:~!:cr!;: lit.i d: buona parte dd camp,) •G~••rorm·,1~.-..,.~~e,,u"n'a ~.,.,.!~~~,P;_"h•,,i j r;~;·•d:~:~'.e:,11~ef1~)~ri:1 ipl i~~: cauo!\.:o alla lotta d: cl.i,~~:. -, ...... .... .. v._. .. e~ I problemi politici e strategici che dobbiamoancora risolvere Come annunciato neflo scorso numero, si è svolto a Verona un convegno lnte~ PdUP--Manlfosto sul tema •CrW deUìnterdassismo cattolico e nuo.,. opposizione•, organiz:z:ato dai eo. mltati regfonetl della LornbanAa e del Triveneto. I lavori sono stati aperti da UN relazione del coropagno Miniati, di C1.1i pubblichiamo in questa stessa ~ne alcune parti. e sono stad condusl, dopo un dibattito abbastanza nutrito, daJ comp1gno M99rl. Dare una valutaz.,one su questo convegno non e facile: accanto ed alcuni motivi positivi - che vengono soprattutto dalla aiecuratezni e datla profonditi di analisi con cui adune province hanno po,• tato un contributo specifico - ve ne sono altri che sottolineano 11nsuttlclenza dell'apporto (di .,.1151 e di approfondimento) dì questa manifestazione, nel suo Insieme, aUa definizione di un discorso pili ricco politica~ rispetto a quello che, comunque, relazione ed interventi hanno concordemente valutato e.ssere uno dei nodi strategicì più Importanti: la crisi dellìnterclassi51TJO cattolico. La partecipazione limitata può essere spieglta con la poparazione torse affrettata del convegno • con la sua non sufficiente pubbliclzu. ztane. e inoltre con la coincidenza con altre scadenze importarrtì (prima fra tutte l'auemblea di Rimini). oppure con il sovracc.ìco di lavoro che le due organlnazfoni hanno in questa fue di campagna elettota!e per il refarendum. Tuttavia - come hll osservato Magri nelle «>nelusioni - linadeguateua ~lo st.nck> poUtiço e Of"91nlzza. tivo per la preparazione del convegno, rispetto alla importanza del tema affrontato. postula la necessiti di un rinnovato Impegno com- >lessivo deUe due organizzazioni - sin da ora - e ~ prossimo partito unificato - tra qualche mese - nel superare le carenze registrate e nel riempire con forza I vuoti che ancora verifichiamo. Più volte abbiamo detto e scritto che I problemi In ballo nella battaglia per Il referendum sono destinati a vivere e rjpf'Odursl anche dopo il 12 maggio {anche se. è omo, In condizioni diverse a seconda defl'esito del voto), e che Il nostro impegno in questa campagna elettorale quindi colnvolge aspetti di atteggiamento complessjvo del partito: sia dea punto di vista della sua definiz.ione strategica. sia dal punto di vista della sua iniziativa politica nelle muse e werso 5e masse. DI qui t'esigenu (certamente non facile da sodcUsfare!) di contemperare M massimo di Impegno sul referendum col massimo di stono per introdutte. a livello di massa. una dialettica wiva e dirompente sulla crisi deWintercluaismo e.ttolico. sulla fa. miglia. sulla qualificazione politica del disMnso cristiano ecc. Inoltre il convegno di Verona ha verificato la necessiti di dere un maggior respiro aJla stessa aggregazione PdUP-Manifesto per quel che conceme li reeupero dell'wr.ple.z:n di un processo di unif\. cazN>Qe che, soprattutto agli Inizi, non doveva coinvolgere soltanto le due org,nizzazioni ma anche altri settori della sinistra. e In particolare for2e di matriee cristiane. Questo maggior ~spiro può v• nlre in modo deci.sivo da un arricehimento c01T1plessivo dell'elab<> razione e del dibattito, ma ancor più da rulinarsi di quella che crediamo essere una neceultà •storica• della sinistra non riformista, • cioè la sua capacità di ooerare una svolta radicale MIia stona del movimenta operalo oecfòeritale, In termini di separazione dalla dogmatica della tradizione terzintema.tionallsta. e quindi in termini di recerione delle possibilità creative ~ marxismo. e Infine nel passeggio a una pnssl In tal modo rinnovata Rompere con le incrostuioni dal pass'.ato. per un partito operaio marxista quale vogliamo costruire unitariamente, non è certo semplice: tanto più quando si tratta di affrontare (come in questo caso) problemi spinosi e tuttora Irrisolti come Il rapporto tra fede e politica. la coesistenza tra op.zione di fede e scelta marxista, ecc. Problemi che sono affiorati nel corso del dibattito. talvolta con ac• centi diversi. Problemi comunque aperti: perchè anche da essi dipende l'atteggiamento e quindi Il rapporto politico tra partito e varie rulti sociali di matrice r~igiosa, tra iniziativa politica def par• tito In quanto tale e valorizzazione COfl'etta di quell'irrinunciabile ruolo che singoli, gruppi e comunità possono e debbono svolgere nel IOt'Ospecifico terreno d'azione (le masse cattoliche} per raggiungere !"obbiettivo segnato. e doè la rottura dell'interclassismo cattolico e democristiano . E' comunque importante - ed il convegno l'ha espresso - l"aver chiarito la necessità di battere ogni vecchia tentazione saccente e presuntuosa e l'aver Invece sottolinealo l"arricchimento ehe può portare una certa esperienn di cristianesimo rivoluzionario {così come si è espressa in questi ultimi anni, sia In campo sindacate che politko e sociale} alla piena riacqulsilfone della scientificità e della creatività del marxismo. Dobbiamo ancora attrez:z.arel adeguatamente per b1' fronte a questa problematica e per date una risposta precisa alle questioni, anche d'ordìne teoriço, rimaste aperte. e· certo che il PdUP ed li Manifesto. con il convegno di Verona, hanno inteso aprire un lavoro e un dibattito da portare avanti. in modo assolutamente non disgiunto da una PRATICAMILITANTEcapace di esercita.re un'efficau azione di Intervento 1111n1ernodella crisi dell"interclassismo. A questo proposito Il compagno Magri ha indicato nell'impegno della bat• taglia per il divorzio un punto di applieazione importantissimo delle due organizzazioni un'oeeaslone dì scontro politico di grandi possibilità per le scadenze dell'intero movimento operaio. e non solo del PdUP e 6el Manifesto, un'occasione per acutizzare la frantumazione della mistificazlone ideologica. sociale e politica che ha fatto le fortune della DC (e del padronato italiano) nel dopoguerra.
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