Unità proletaria - anno III - n. 8 - 29 aprile 1974

Anno 111- N. 8 - Quindicinale del Partito di Unità Proletaria. L. 100 Spedizione in Abb Postale. Gnippo Il 70 Lunedì 29 Aprile 1974 Europa : lo crisi ovonzo \EL \IO\ l\tE\TO ELROPEO t..: ~ prima ot,<:r-, &ZtOnt C' C. .C: :xi ~,. .m:rwo ... ~ropc:o. e ·e una ,oru di B:uic!i:ui d,o:. mcnt~ re!'),,, dc J:.tf1.:1te JnM"IO' rarc k , e.:ch,c k,c- '11: pou-rc cd 1 ,n:cbi • ,. klfi •· 000 r:dol:c aocon a la• d;u-w in ~UUI "°°"·· :in w .. Je,- e -..t."UU'",.;rt p.u ~nartt.a1C OuCSIO ncuarda en,ito-o I> direz,ooe ~~-Per ..... ~. la \O..:haa burocrp,a l"CNa doot."'ISnlC' e ba,c.a tino IIUl'rdo ri '"° per- ,'C'derc cM le -,,,in. anche DQ p~ •n .. Ut e buo rnk l'M)C') ~e- • prc;,,.,,r-ff (W".>e1)ta~ e sra- ~r-JIC idf:C!1llt V'C' Ou<,l()pc,o,;,,,.,.s. .... -i-.i. ~- (tantO pc':' non f lr.;" dri ::n·ti,.ESdfe~uoa~ l,il - cli, " marufcor• •rccral.:::)col:c nie'la dnislone :ra c;:,o.:airzz.atì~camuni ~icol•· r.>Mte c,idcoce 00,c e fanc I i.mIN QUESTONUMERO: materiali sulla questione femminile e il referendum una pagina sulle lotte nel Veneto materiali per il dibattito precongressuale: ceti medi e classe operaia; documento della commissione lotte sociali del PdUP lotte operaie e investimenti al Sud (di G. Russo Spena) il Convegno di Verona (relazione di S. Miniati) l'inserto Manifesto-PdUP sul referendum Bibliotecaginobianco Aldi I F OR r,; ' o deldivorzio E' probabile che H riMJltato de4 referendum sul divorzio testi Imprevedibile fino ari 13 mag,gio, tento e difficile au:ardare una quabinJ ipotesi al riguan:b. Una cosa sola è pero urta fin d'ora. e cioè che uno degti obiettivi POUTtcl perseguiti col referendum dalla Democrazia Cristiena e gravemente compromes.o Si tratta dell'obbiettivo di riunifleare, col tr'lnHte di un cwn«ito confusiontle come quelk, fornito delta campagne antidiivonistl, li p.ardto della Democrazia Cristiana e, attraveno ~ sta riunlhc.arlone riçomporn t. profonde 18Cfl'Uioni Interne al grande capm,e • h-a .i grande capibff e il CON<lder.o ceto medio, Si tratta cioè del tentativo cli RISOLVERE CON MEZZ1 SOVRASTRUTTURALI un, grave lac.razioM nella STRUTTURA SOCIAU. Sono sotto i nostri occhi I contrasti non secondwf interni al tronte padronale, frl I settori clnamkJ del gn,ncMI capitale chimico, che si sente sul binario di eof"M, e I settori k:,,gc:,nti de-Ila meccenica eutomobiUstica, contrasti ehe coinvolgono i ,.._ porti fn: Industria di Stato · ;nc,t,,.1strie r • -Ha, Offl"'f'} .,., ~u distinguibili fra k,ro ~ do alcun criterk> di gestione. ma modeUate semplice-mente su gruppi cl pot.,... Sono sot~ I nostri occhi te difflcolti cre,scend di tenere nella disciplina del grande ~tale e del governo I cosicldettt ceti rr-si che sono lmpoverid • Impauriti daH'ìnflavone gigante adottata dal governo e cW grande capitale per liquidare fe conqvtste oper•. Meno appariscenti ma altrettanto reali sono le eontrMtdizioni e le inurtezz.e relative alla coUocarione ln:erne:z:ionNe dell'economia • della poU&a italiana, fra une scelta emericana che ridurrebbe l'lteHa al rango di secondo gendarme atiantico, accanto alla Creda, nel confronti della Jugoslavia. de4 Medio Oriente e dell'Africa. Infine è ehi#o M contrasto di fondo. fn Il grande capitaJe e una classe operala che, • c:Uspt;tto di MtJ I tentativi di normeliz:r:azione, non è disposta a farli manipolare, Evidend nostagie qu.e,a,,:ottesche hanno indotto il segretario democristiano • riCOf'Tef9 ad un espedìente CLERICALE per tentare di riunifica.re grande e piccola botghet.ia. Cleric;Me è intatti un'op,fflZione che ~ di utilizzare la religione, che i fatto di coscienza, come 1tntmento di polef"e politico. di coazione e costrizione soelal• 4 Ma anche in que.sto tentajwo di nonnaHaazlone, come in tutti gli albi, 11 prezzo da peg,are alla destra è troppo alto per e.nere ~..ato facilmente. 11 M9"9tario democristiano può moltiplicare le sue cAchlararionl di sepe.ra.z:ione dal fascismo, può reiterar. I suoi maldestri scherzi sui divonisd borghni e su comunisti bi9offi; egli non puo impedire che di per sé steuo W referencknn M divorzio come operazione clericale, come operadone che ta appello ella dlsclpUna in materia dì fede, sla tutto Intriso di conservat04'1smo e reazionarismo e diventi petd6 poco appetibile a 1;0Mi1tenti strati di lafcato cattolico e dello stesso clero. L'unitàdei cattolici Non si ttatta solo delratlineamento comune coi fascisti e neppure solo del fatto che la ~ne an!idivorzista è un ins.ulto a tutto il mondo moderno. La normaltz:z• done clericale è organicamente una esperieNa di violenu contl'O I• coscienze. Ed i comprensibile che proprio su questo punto l'Lfflìti dei cattolici non sNI facile da ott• ncw. Il rifiuto. di perte di consbtentt streti del mondo eattoUco, di accettare la linea cteric:.ale dell"at~ dìrezione democristiana. qwle che possa essere il suo peso real• nella votazione del 12 maggio, è un fatto politico nuovo che avrà un grande peso in futuro. Il rifiuto dì accettare (e soprattutto di Imporre) una disciplina religiosa In ,,... tena cMle significa nei democristiani. e più In generale ~ cettofid. che lo praticano la scelta di giudicare ennti politici e sociali nella ~ c.onc:rr.a realtà, signmea cW una conquista di autonomi.a che va lii di là def divorzio. Cef'to, ne4 pensiero di Fanfani, le riunificazione • W potenziamento della 0.mocT• DI Cristiana attraveno Il referendum comporta ANCHE la neutraHzzazk>na della destra 1-l•!a. MCOndo Il .-no del 19'1 ~ I -• -.., ANCHE -- 1 voti dell• destra monerehiea • qualunquista. Ma n prezzo cteH'operazione di aNOl't:timento della dos1n è quello di "'""°"' come più valido i.iu.do dello .......-. ed è un ~che oggi, dlv.......- dol 19'1, l"'9ftl - del mondo canollco ,_ ......,,_,di_.ded...-... Questo accade anche a causa cWle tenMOni aociali Mistenti nel PNM, che non rendono egewoU tentativi dii nonnelizzazione. • stllbilizzationre conNrVatrice. Si nda la difficoltà pw Il PSOI di Tanassl e Oriancl cl gett:IN a ,._.. a,,cne le uftilM __..... di una tradlztOfle socialista e di collocarsl come statMt. forza di COMernziona alla destre della Oamocrwta Cristiana. In cempo sinclecaiJe si vedano gll tc:#91 succenl delta destra che YVOI■ l'Ul'Mtl .oto come strumento P8" fermare le lotte • tenta invano di l~a,e I CO<lslgll cl fabbriea e di codi~ - socòall, Referendum e lotte sociali Di qui !importanza, per I fautori del NO aJ referendum, o meglio per quei f.utori de{ NO che vedono nell"operazione democristiana un tantatiwo di inquadramento della masse operale e di dìselplinemento ~iale • politico di rendere sempre più evidenti. ~ corso delta campagne elettorale, I pt'"()MemJreali delta 50Cietà italiana e gli schierwneod reali che ne discendono, e di svelare la talsit:ì dello schieramento prete.so da Fanfani. il suo carattere dì dlverslone, la sue funzione di .soffocamento delle lotte. Il NO al referendum deve significare anche il rifiuto di un falso tarre:no dJ lotta e le ~t:a del terreno reale. Perciò è giusto dire che Il problema del divorzio è un problema DIVERSO da quelto def gcwe.mo e delle kttte sociali, aJla condizione che si denunci nel referendum il tentativo di deviare e bloccare le k>tte sociMi. Ouando la UIL prende lM'I■ posizione nena. come organizzazione: sl.ncl,a,cale, per M dlvon:Jo è più che normala Il se> spetto che essa si proponga di trarTe dalla constatazione della divisione profonda fra I sindacati su questo probMma I• conseguenu che bisogna frenare il procaso dell' uniti e qu,elk> deUe lotte. Siamo Invece d'.ecordo con la CCIL q~. senza nucondere il suo penslet'o sut referendum, non ha però vincof•to I suoi organiuad perché vuole lasclare aperta le vii dell'uniti. La cosa importante oggi i che l'uniti •I reaUzzf netl• lotte e non nelle tregua. La prima risposta da dare • fanfani è le rispresa lmmedi1t:a dell"uione sindaca.le contro I padroni e contro H governo Con una l~enza senza precedenti li nuovo ministro del Tesoro Emilio eo.ombo. ha aimmontto la grande assemblea sindacate e$ Rimini che non vi _deve H~re ~re un'ora di sek,pffo nelle fabbriche. e questo proprio mentro egli annunciava nuov, aumenti dei pre.zz;. invitava gli end locali a non esitata ad 1umentare a loro voha le tariffe dei servizi pubblici e caricava sul mutuati parte dal p,eno dei medicinali. l'asse~ea dì Rimini aveva appena chiuso f battend e già il governo rispondeva llboJendo la nominattvlti del titoli cioè premiando l'evasione flscala del capitaJistJ. restringendo II credito e quindi minacciando Il livello dì impiego e deludendo in modo dras!ico le richieste sl~I di detassazione delle retribuzioni A tutte queste pnwocazionl - perché di questo si tratta - non dovrebbe manc:.ar~ un, risposta Immediata o in tempi moho raVYic:lnni. VITTORIO FOA * * POSi-SCRIPTUM. Confessi1m<> di non riuscire 1 ~ù:zard per la proposte di fan,. faru di un blocco ck legislatura. fondato su un programma vincolante che sarebbe sot• t~to agli elett~. Certo. questa formule è utranea al sistema parlamentare pefCh4i 1mg1dlsce gli sduenmentf e blocca la dinamica delle forze politiche. Ma la fine del sistema pa,i&mentare (con la prospetttva non ~ntana della fine della prime repubt>Uca) è gii in atto ad opera dei pl"O'IVedìme-nto testé adottato del finanzlamento si. tale dei partiti_ Ouella misura, ~le al sistema oligarchico dell• Repubbllcll Venei. della •Mrrata det maggior consiglio•. Innalza • tal punto la soglia di ingrasso nei Parla,mento de rendere Impossibile l'ace.es.so a fone nuove: I partiti esistenti sono FISSATI e~ le esclusive font del sistema parlamentare. Ora. una delle caratteristiche dal sistema periamentare è la sua elutkiti, la sua eapacltì di avvicenda.re ~ rappresen~ po1;ttehe. di recepire H9Mli di allanne per l'affaeciatsf di forze nuove ~ costr1nvo,no I vecchi partitt alle necuNrie rettifiehe. S9 la soglia viene bloccata dai finanziamenti privllegletf Ce che finenz~ti!) il sls'tema si lnigktlsce, si svuota r~nte M suo Interno, essendo ostn.uti ~i di riequilibrio. Nella lnc:apacfti di nnnovarsl • adattarsi al tempi Il sistema accefareri I tempi della sua e.risi. E que1,to •~nu tener conto del profondo dJsuedito di una democrazia: che dedde di finanr,are • fascisti (e con quali .somme!) e che premia I partiti dl governo nell'atto In cui vengono scoperti a vlolwe la legge. E' iniziata in questi giorni la sottoscrizione nazionale PdUP.Manifesto ~on ~bbia_mo petrolieri, non abbiamo sovvenzioni dallo Stato: i nostrÌ finanziatori sono i lavoratori, gli studenti, i militanti. la campagna per la sottoscrizione è quindi non solo una necessità vitale p~r la esistenza del nuovo partito e delle sue strutture (comprese quelle di stampa], ma un fatto politico di grande rilievo che deve vedere impegnati tutti i compagni. (~a som_ma raccolta verrà così ripartita: 70 per cento alle federazioni e a, ce_ntn: 30 ~e~ cento al nazionale; 80 per cento alle federazioni e centri del mer1d1one). ..,

2 UNITA' PROLETARIA Lunedì 29 Aprile 1974 CRISI DELL'INTERCLASSISMO CATTOLICO E NUOVA OPPOSIZIONE Populismo • • reaz,onar,o Fra i l-Wi argomnili cht la propagtJJ1da an1idi\.-Or:is1a l-'O urili::ando vi t '"1cht quello IX' il qUD.leil dii:or:io saublu una initu::iont borgh~, oomt ra!t da rnpinttrt da parie di ruui coloro cht de,idtrano la rtah:::a:ione di una conce:ìont autenticomtntt •popolare• della famiglia. Questo argomento i .stato proposto sia da Fanfani che da • Comunu:me t Libna=iont • in una coinciden:a che non è sol· tanlo casuale mo che appartitne al più vero filone del ptns,ero •cattolico• in tema di rapporti sociali td interpersonali. La noria dri rapponi fra magi.sttro «clniastico t libtrtii • borghni • è cosutlata di episodi nti quali la Chieso si è a;r ~lata alla di/~ del popolo contro lt classi boriMii t la rondanna del li~ralismo si è spesso OCC'Ompagnaatalla assun:ione delle ragioni dei ceti meno abbienti contro il dominio della bor• ghnia capitalista. E' JNrÒ un giudi:io ormai consolidato della memcria del movimento operaio e delle sue organizra.=ioni vt'C'- chie e r~ti ~ la rivolta r,opolare venne se:mp,e strumentali:. uzza a scopi rea:ionari. La storia delle ~'tl.'fdtt contadine e dei movimenti san/edi.sti j troppo ricca di instgnamenti perchA il movimento operaio possa cadae in suunrioni del tipo di quelle propostt da chi vorrebbe far lei·a sul populismo pn la reali::a- :ione dri moderni disegni rea:ionari. Noi sappiamo tutti che motti mo~·imenti popolari hanno oggeui~-amenteservito disegni di rts,au.ra:.WM nella misura in cui sono rimasti e1,emoni::ati dalla struttura ecclesiastica e non hanno saputo emanciparsi dalle varie ideolog~ religiose e questa conso~'Ole::<J C'Ì pona a rifiutare i facili schematismi dell'anticlericalismo tradi:ionale, cosl come l'ocritica accetta:ione di ogni atteggiamento populista. Essa ci porta sopra11utto a ribadire con la massima ferme::a che determinate conqui.ste del.la rfrolu:ione borg.he~ costitui.scono un patrimonio inalienabile dd movimento operaio. Che dire, infatti, della libertà di associa:ione ,di stampa, di espressione del pensiero? Es.se i·tnnero conquistate dalle grandi rhiolu:ioni borghesi, videro la Chiesa fero«mente contraria t:SJieme alle masse contadine controllate dai preti. Certo. ~ppiamo Mnissinw che le li~rtà formali non bastano e che an:i esse rappresentano spesso la copntura ideologica del dominio di clas• s.e. Sapp:'amo però anche che la torta alla borghesia non si fa rl!l·ocand.ole conquiste che essa ha fatto come clasu rfrolu:ionaria, ma sviluppandone le c.ontraddi:ioni in una prospettin: grnerale di libertà. Nessuno, lo ri,wriamo. vuole difendere la famiglia borghese, la cui miseria Mn conosciamo; nt'$$uno di noi però ritiene che asa debba essere rimpia::aza dal modello agricolo-cattolico che i dfror:isti i'Ogliono oui propinarci. Fra i due modelli, del reSto, le coìnciden:e sono tutt'altro che coma/i: la struttura repressiva, il ruolo subalterno della donna. la fun:ione consen-atriu sul piano sociale sono elementi chr non \!anno ricordati a chi in questi anni ha nominato l'istituto famigliare dal punto di ,·ista della critico di da.sse, ma che tuttavia vanno richiamati di fronte a mi.stifica;ioni cod grossolane = e~=:~o;: pit ::,:.:s;;:s::nei::f.'e delle for=e anridfrorSicwamente il divorrio non i il me::o con il quale la famiflid bor,>ies.t ~-iene rovesciata in forme su,wriori di convfren:a; l'istituto del divor:io rappreunra tuuavia un.a condi:ione esterna fondamentale perchl quelle forme trovino una qualche possibi• lilà di o.Jtua:ione. Non si può certamente escludere che in un domani, cM peraltro va sin da ora programmato e ricercato con 1'0,SSi~. i rapporti Jamigliari tradi:iona/i i·tngano supermi in modo raie da far passare in secondo piano gli Stessi presupposti sui quali si regge la fun:io~ del dfror:io. Oueu'ultimo in/atti ha s.tnso solo dentro ad una istitu:ione Jamigliau ancora cir• c:ondatada /orme giuridiche solenni: men<>l'avrebbe o,·e i rapporti •famigliari• si semp/i/icassero e perdessero molto detta loro con• sis.ten:a iiuridica. Ciò non toglie ruttarla che nella situa:ione al• rualt i1 di~-onio rappresenta una grande conquista di libertà che vo difesa non solo per quat1:o euo storicamente tigni/ica ma ancM per il significato che esso assume in ordine alla desacrali:• za:ione dell"i.sritu:ione famigliare sul piano civile. U,ia prospet1i• i-a quesla che deve essere sottolineata in tutta la sua importan:a quando non si i.-og/iadimenticare• che non solo la Chiesa ha /at• to "dri matrimonio un /wto consacrato in forme giuridiche, ma che anche lo stesso ordinamento laico non si i, almeno nella tr~ dUione politico-giuridica italiana, comportato di,·ersamente. Come testimonia la battaglia di molti cristiani contrari alla abroga:ione del dh-or:io. le ragioni della fede religiosa e quella delle libertà ci~·ili e democratiche si saldano quando i credenti non intendono ridurre un fatto di ccscien:a ad una sempJice pn; spettiva di iarantisnw giuridico, rifiutando cioi ogni ipotesi di configurazione del mauimonio co~ cardme delrordine civile. Il populismo del disegno reo:ionario che ci sta di fronte deve dUJtque aure smascherato in tutti i SllOi aspeui e la sua fun:ione mistificatoria ~'a denunciata con dure:=a anche e soprattutro nei confronti di quei gruppi (fra i quali •Comunione e Li• ::a:~~o:: in :,::,,~:,re rf;:~~:!n~he ,::;::n7 u:ea~;;,~";f; delle quali il movimento operaio ha fatto riusri:ia da lungo rem• po. UNIPOL ASSICURAZIONI 111 Proprietà del movimento cooperativo italiano 111 Siamo l'unica compagnia assicuratrice gestita dai lavoratori 111 I nostri investimenti per lo svilupp~ della cooperazione RAMI ASSICURATIVI ESERCITATI Aeronautica Automobili Cau21oni .Cristalli F1:n:is. Furto / Grandine Incendio. Infortuni .Responsab1hta civile / Spese legali e peritali Malattie Trasp.ortt Guasti macchine Rischi pioggia R1sch1_mp1egoVITA / Capitalizzazioni i Responsab1hta c1v1leauto IRCA) AGENZIE IN OGNI CITTÀ Nelle «Case del Popolo, e nelle sedi penfenche del movimento operaio e democratico MIGLIAIA d1 «punti d1 servizio» UNIPOL Sede centrale: Bologna - Via Oberdan, 24 - Te!. 233.262 3 4 5 6 La relazione di Miniati al convegno di Verona Ne pubblichiamo ampi stralci - Il testo integrale comparirà in un quaderno dedicato alla e questione cattolica» che stiamo attualmente preparando, e sul quale rnrrà ripreso il dibattito comparso su linità Proletaria, oltre ad alcuni articoli di Ferraris, Foa, Oregon ~et decidere d! org311iaarc Lotte e crisi I r:C.:hczu di contenuti ma1cria'i e I si \a in\c.;.e )e:Tij)rc p.ù acutiz- nera!c dcl!°unpe:iahsroo e dc.li sinu::rua con u 1 c d:..sesno, ass:u:aques10 COfl\cgno crnamo bc'n ideali nOn ha l'eguale nell-..~pe· z.ando, if1Khe in rapporto agli tlreui sempre più cviden1i dcUo mo a un 1entati\"O di ritardare 1a c.oscienti del ris.chio che C'~ po- dell'interclassisn10 ritnu d: r:c»uno dei P.ile): indu- l\iluppj della lotta wl rdcren- sviluppo della autonomia operaia gcnerahzzazionc del movimenio tcuc cucrc cons:dcr110 una del• strializ.uu. dixn perché le differenze che di- e del rifiuio di musa di qualfl► oon il gravissimo ritchio che ;e le unte iniziati\·e sul problema Qu~o edifktO quasi pcrfcuo JI mov m:mo ,wpero ta :.eon• vido~ uuolici dcm<Xrat:ci da si ~e!ii di integrazione e di c0- stesse conqu:s:c realizute a h·:I dei cauolici che hanno prc,co ha incominciaio I sc:icdtiolart: fitta. rapp~ntata da!;a K~l-<> cattolici con.sc~ator: e. rewooar. g~st:o:1e. fo d: aziMda e di gruppo s•a:,o ~i•~~~!a:ad~~~~ d~n ~~~~~~c~~:: auomo agli anni '60. quando i ne ~ind~!e .del 1948, respinse , tendono a fa,··u .:b:ssal1. La c:ris: del s:s1ema s; è su- COSI esposte I manovre di rccupc:• la,or-aiori della M•rtono in \ e- le sugg:>t:on1 •.:o.ru.umist:che• Il . rec:upcrC?con la seuola e rica:a ,·ertiealmenre sulle isutu- ro de: padrona10. Ori. se ~ ,ero che uno dei ne.io e gli elenromcccanici in ~l 1!'1r.1~olo economico, fece fal. con.' _g:o,am, ,:s10 che non era zioni della Rep:.ibbl!ca nata dalla li ritorno del PSI •l g<)\'tmO, 1emi di qucs10 con,·egno è la Lombardi• sono staii protagoni- lire _ilp~ 1~:,ta11,o della bor•: J>Oi~1b:Jcreahzarlo con organ~z. ,,uoria sul fascismo. mentre si prepara. utilizzando inbanaglia sul referendum. de"c es- S(j di du~ Ione che hanno ,isio ghel1a d1_a»0e1are l mo,·.memo zaz·on1 d- scarso er(d110. oppure Il di~ ,n_:cgral!$ta dci'.w De- fla.vonc e deiluione un nuO\·_oe .ere anche chiaro che esso si la giovane classe operaia quelJa ope:--•·o .aJa got10ttc del s~1ema, con1ro!la1e dal_la s1n!s1ra (come fflOCTllla Cristiana comporta ne, pesante attacco ane condmoni inquadra 1n un programma di ur1\1ta dal i\lnzogiomo O dalle I r~~prtx:ntaio dal pnmo ~rytrc>I net CbO di G:o-..entù Aclista),. è SUOi obbiett'.,i un arco dj §O!u- delle masse e menuc la DC scalnoro che "a ben ohrt la sca- zone PIÙ ar.ctrate della campa-I ~.n.s1ra. pu•.•.•ndo sem~re p.u la staio al~ora t~ntato con Comuruo- zioni che , anno dal rapporto ò tena I.a crociata del referendum, denz.a del 12 maggic e che m;. gna, pas,;-aia aura,crso il colR> propna lotta ~on!ro I org.imu.a- ne e Uberaz1one pos~t.1onid; fon:a e d: cgema'lia appa"C di una gravi1à ec:cezi<:na... ra. • dart c:orpo programma1ico camcn10 dcmocris1iano, una H1l• zionc cap11ab1iu della produu<> Si t:a:ta di una organizz.azi<> con la sinistra • soku:eni di chi• le. (_). e s1rurren1i di la,oro a qu:lla ta arr1\ata alllmpauo con la f•~ ne.. . ~ molto spregiudicata. che usa n marca autoncana. Anche I• ~ del PCI si politica di nu0\11 oppos:zionc e brica. con la iiua organinaz:ionc S. ,ipn In quel periodo una una fr~C>gia d . .\in:.nra, che si L'wo del referendum da par:, presenta in tuua la ,ua contraddi cos1ruz:one di una ahcrna1iva in1cma eon la disumaniunionc f<»t d1 n~er<:a e dt npen~n. ~ conqu.i:Mat.aun «no spazio.. \ia di Fanfani rispande aU'e-sigenz.a diuorie:à :,.•on saremo noi. che di classe le cui pT'OSpeni,·e di• del proC'CS'iOprOduuho. incomin- 10, p:~n.i. di contradd..:.uon1 e di oggi. dopo La pOsizione iiul refe- appunto di uJdarc streuamen:e c'crnatnO appunto rivolti al PCI l!',",,de~:.o.amde,n",o"'dm,e,. n 1 1 1 ,,:_n 11 onhed. 08 a 1 1-_dare a ribcUani, a scoprire for- confusioni certo, ma d,. una ne- rendum e dopo il 1en1ati\lo abba- un fronte consenatore de mano· crncdendo che prcndcssc nenal'a _ ..,, me nuo,e di Joua e di orpniz- chaza d1 con1enut1 e di tens.OD.l stanu ignobik di pmificart da nare non solo per un 11tae.. mcnie k di!lanu dal DUO'\'O go1olicì. zazione. ideali e~ è an-:ora 1n larga mi• 1:n:nn !"appoggio a fanfan:. que• co • conquiste di cl\·iltà ma vcmo. a ua.scurare l'importanu E' :enendo conto d questa Il dis.lrçionamenio dal suo pie, "'n. da riperu.a.re e recupera.i,:. sia oraanizz.a:Uonc è destinata a anche e sopnnutto da utikz.u."C del passasgio dei compagni coprospc:m,a che pen;,,:amo di p<> disiallo dclii .uaiua di Manouo btrem ...)mo anar.:<»:ndK.ù1• perdere ogni credibilità, anche se tn un a11aoc-0 a fondo comro i' munisli dalla op;>05tt.iooc dj,.•en:a tcr affcrr"'lare che Pdl,:P e \I• (a \ aJdagno) 1,cu lo sicsso si- srno, sponianiismo, paru. nd4 cal!- il problema del suo SUCCCl$0 in movimento op,era,io alla opposiriooc dura e intransinifesto sono fra le poche orga. gnifica10 di JiberazioM c:he J'S seno.fu.ono !e espre»ioni, di ,ot. ce1c zone e in certe KUOk va In questa situazione non pos,. gente. oin.uior:1 che hanno 111010per scuembrc a,e, 1 l\"UIO il disar• 18 :n ,olta. us3 :e, per et.chenare comunque dfron1a10 seriamente, ,:amo non Yakltarc in m&n;c:a ~ta l'aS$rm:t.adi una a.nalisj del• affrontare in maniera seria il pro- cionamcDto dcUc sta1ue del Du. ia ~itu.az.ionc i::he Sfuggi-.a, pro per allitC'&rnele ~dici e per riem- preoccupata e SC\Cra quello eh.: !~ DC e dct wo ruolo. che apblema della cns1 dcil':nterclau.• ce dalle piane italiane prio per la .!ouariechczu, a qua!- p re quei \'UOf:: dt inwatha e di sia awenendo a li\ello dei ,cr• prodi a condusioni opposte a imo. senza risc:h: di mumeo1• E' incomin(:iata da allon la ~:~ po.»ibili!à d eticb.:uaiura domanda politica ed esi.stenz:ialc lici sindacali. dmt- usiS1iamo a quel~ che a\f'C\'WIOg.iustifica10 il li~~:~ 10!, ~~~genza :mpellcn- ~~~rs~bi',:· :Ji1-~~:=sm~~ t: Lotte operaie che I\C\ano fa,·orito C. L. (...). ~~,==o J!:·s;?,,t~:~~ = :~.T~:!u eo:':,r;- 1c di ,incerc la b31U1g)i11ul rt'· na crisi che: è iniz.ia1a I lhello e contestazione Crisi politica e crisi crucono daUa be.se, mu-a a risci.. s!enre dal Per1a.mcnlo aJ Paese ~:~~:icn: di~~\i~un:d ~sse~hi;: ::;•~e, J[g::O_~ncon che poli- ecclesiale delle istituzioni ~~"kli:'ra;,~~:::~\:,~~ =e~-~~t ~~i :=t ,:remamenle attento a quello che ... Quando oggi siamo chiama- I federativo ai comig:li di fabbrica i» dc' PCI all'opposizione dura ~~~~~a:!n~:rn:i ~~~r!ic~.:~~ li ad in1crroga:'\:: $U) perché dc~• Pe; m:g.:iaia e migl~'a d; I• ·- Il rschio na.sct appunto dal e di zont un contrOllo d~ mo~i- ~.C.J~to niente affauo acquWdono le :.orti della bauaglia; ma 't fortune chcl le tcotbc pansmaca- ,·oratOri cauol:ci, la partc.:-1paz.i<>l·g~l.ar,d nn un unico disc~ ..""-"_'·_· _""_'em_pora __- "_"_",,_,_·__·________ _ ~~i~: ::i:~· :.~: ~l~~;à 'à~ f :.~·r!t:::Ir'~~;;~i= ! 11~;f ,::b:~~r~En~ r ... ~ ~r ~i~f~~ ~~~~u;!'~ro~!ndS:1!n2:aft!~~ daccobobn1en1adrc: l rispo$lc facili. d~ussionc un modo. tutto p.u- e a,~~rio. dal)insof'~eren.u sem• ,.... :amo in\O.:Csca,.are .;. fondo si,o, d; li\Cre l"~~ricnza reli• pre p:u av,enna nc1 corpi sc-p• :z!n~if~ 1 n1~:n~cct~ ~:a .;r:~'.~~ae~. ~m;:~rc giosa. ~:;~i 0 d0S t~:~o1t: d~e~~: d: artkolazioni presenti nel cam- suff.-cil!nze matcg;chc. nel nostro S, p,uti"• ciot da una critilA ni che. ricollegandosi el~ peggi~ po cattolico, sapendo operare af. a,erc :,pess.o in1erpretato il m~• ,empre p.ù radi.:aìe alla )-()Ce- re uacl:zione clericale, inlrisa di !~iioo~ pe';°~}ve~e 1 ~;;r4~~~~~ x:smo non come una teorciraea• ~t!;: 1tfh~~- ~~i .)~~:~a :~ in101!~.1nu e ~: ~onsena.torismo'. bile. ti,a ma come un dogma. d.ua modcli-ndo:,1. .,;.on il .)lJO JJ• u sa.da con 1.a~,one d71_ granc!i Dobb:amo ri,erurc gli insuc• iorita.ilmi>, la p~:~a di ml.adl• ~.pp, econormc:. pubbhc1 e pn- ~o: rireniamo che. ~r com• ,es:.i de'la sinmra nella incapa- bi:nà, 1 Jeg.. mi ~mprc più ,ircn., I \3!J e 1ro,·ano nel d·.)Cg'.noranr .. tren:,~cenz\~~fd~eUz s'~~ti~~~::nc~ r:t~ neillag,a~i ';:nt~j;: ;!: ~:~~i e:a ~~~er~!,~:r~ ;~~~!~ :~o ~t~:=; rf:1~~u: =:a dej~er-.!~~~~ç~clli~~ itg~i:u. d:~s=n:i Jt~~';r~~: tal~ d.:tia ~icta capual1>1ca_ a,erc ragione de. mo'itmen:o on__ p~ta in due dccenn. da chia di ,·alorj e d cc:,rnponamen• tu~~t~al~ri~~:ad~a~~;a; I ~;~;segno di questo blocxo re• :::e~ ~~~; ~~:~le s,!~~:o~j ~t;~e~deida~~~l~i d~•t~uf~: d: organizz.u.;one ,n fabbnu mo- I uonario e indubbiammtc com- . I d · à d ti,auoni e compo_.1.un~ti per la p!~ e prc,·cde una gamma di regime. ~':nì~r non :rt .:.0eict ci P• Jona ne.~ comunità ec~:e.:t aie; e passaggi e .di anicolu.ioni per poLA CRISI DEL MODELLO Doi.b:amo i.cercare le diHicol- qu. ind1 dalla $Cm. prc piu sollerta I tersi rcaltzzare. L'atthism.o <li DEMOCRISTIANO tà auuali in una ma1.,:,g1a,prc\a• csp:nenza. della comunuà una Fanfani sc:n-e benissimo a stom• !eme allo-a e pre,-aJenre oggi. nel ticchcua di sumoli, di esigenz.c, re l'anenzione dall'attivismo dell' Se abb:amo scelta il Veneto mo,imento operaio. tuua ,oha ad di nuo,,_ ,alori, da riportare nel• inS:cme del blocco reauonario e la Lombudia per questa no- impos1arc i rapporti sul terreno la cspenen~a di fabbr.ca .. arnc• ' coagula10$i a::omo a lui su rutta stra in.zietiva lo abbiamo fauo d~le garanZ.:e reciproche. fra cn~nool~ d, ~ntenuta e di ,alo-I una sere di terreni. perch! in questa arca geog'8fica mondi O filon: acccnati come 18• O Odu~don:'domandiamo da d.> 1:.-. R~i-Tv. ron buona pace dei si aV\·ene. più che ahro,e (se li, e fra organ·uu::oni rapp esen- ,e è nata la spioia .scmp e più soc:!a!SII eh~ sembrano essere anpure eon l"emergere di si1u.u.ioni 111:,e. una volt.a per tuue. di 1aJi dcci.sa comro la di,·.sionc del la-ld•u.nei go,em~ soh"?to ~r pcontradd.norie fra loro) l'cntrau filoni (...). ,oro, c:oruro i m.ti cklla SOC~IA ra:mrc un uso ,mpar:ualc ~I que, in crisi del modello polit:e<>so- (...) Abbiamo affermato che bora,hcsc e i suoi tabù, come sia sto potente -~10. è d!l·enta• ciale e cul1u~2:ledemocris(ano. !a cri-li dell'interclassismo cauo- emersa e abbia preso \igore la li• 1a (ancor p;u d1 quanto non I~ Questo modello è \\:nuto deli• lico. affonda_ le SI.~ radici nel nea delreguali11rilmo pcnlQ ~ se Jfl pas.sa10) uno $lt"UlnCntopo, ncandosi con c.hiarcu.a negli an- · ITN?':mentodr lotta che. ndle fab- !'iamo rispondere tratlqu,llamente, \Jto della DC. ni che ci stanno alk spalle. Da I bnche e n~t•e scuoie • ndò pr.:n• ienza corre.e il r.~hio di ~m- Con:emporaneamerue 6\anza I• un la10 una politica tu11a ,·o:1a de nd0 forza a, pan re ,del 1. 960 · plif.cu.oni o di pa.,.ticci teorici, manovra per eliminare di fauo la al con1rollo della campa1n3 , TC 3 • e che pe:--:,mp eua. art colazione. che è naia propr.o dal fondersi liberlà di s~ampa. Le 1esta1e e• Hzu:10 anra,erso la bonom:ana. e dal s1nteunarsi di ~pcrienu dono una dietro l'altra. e il fronl'uso poi Ileo della 1rad:z:one .---------~ dh.:rsc , .bute fino ad a,lora in 1,. de: petrolieri . chimici fanfa• cattolica. il eon1rollo e l"unJica- modo separato_ e che in ciò la niani s: sta appropriando ddrin- ~;r~/c~i~%° ::::..dio ~f,~~io d1 Cr1t·1c·a lPIOl8 Hnu1a dai tattdlic" I che formazione. 'on più sohanto ucor.s.:ruz:one e di 3.>Sislcnzc: :mr,·~~:de1~::=ut:. I C ~ n• informazione in larga prc,adall'ahro un p:ocesso di indu- Cerio: il p.o:cs~ di crisi del- ::- :~=~:ieda~~';!~; ~ sirializzazi-Onc, che spec:ia!mcn1e r.inm,cla.»,smo è_ ~tata tutt'altro 2 0 ; uomini uniti nel tentaii,·o di in \'eneto ha puntato sulla pie- del çne h~~~- cond uonato ~al po- imporre il nuO\'O cfjsegno au1ofi. :irae d";1::map~~I!~ e n~~~!~ tere d1 nca110 del f p_ral~_ e ta:-io r . d . . ~I :tu~ll~~~:cr~i, fi~~~e ~=i I 'Di. pari pa§SOnanza l'opc:n di ::sir~•~ 11 ~C:n ~~!:n~l~~~~la~ o, r1• tto mantcn:rn.:n:o in , :1a dei si~tema, 1ffossa.men10delle istitu..z.ioni.che, ri. Infine un uso della grande .LJ.. ma an.:he d.-illa man.:anza a ):n:. stando •li• uhima conferenza az.icnda pubblica e pr:,ata, del!" s.l~a di una mateg a che reiraue stampa di Fanfani: _incomin~~ • c~,e focale {in1~ in Veneto ce> Rhisia quadrimcsirale. a far p e.::;:uare la ,ri~ì d~ll'n• tro,are anche 1eot1c1pubbhc1. me crogaiore di s.:, izi e :k.sist~n- Redazione: Corso Sempio- tcrc!~:.,.mo per liberare le ma»e Il Par:•mcn10 sempre più pn· ze e ìn Lombardia come pro- ne H. 201-H Milano. canoH~he daH'in0uenu dcmocri• ,·o di poteri reali di dcc:isK>nce frammatore ix-r conto del capi• s1iana. di corurollo , iene scrnmcno da 11:te) come s1rumen10 di domi- Amminisiruione: \il Pia• \.;na in1crp.~1uionc doema1ica un"onda11 di discredito perch~ u• n:o. nc.ua 14. 10149 Torino. dc: manismo. l'cspcricn:.a non sa:o anclie per occuhlll"Cgli scanln questo quadro il pf'Oll:ram• ctrto esahan1e dei Paesi dell'Es! dali e garantire l'impunità ai I• matore Bassetti in Lomban:1.a co- Abbonamcn10 annuo: lire: europeo. il permane.~ di pc)$iVO- dri del regime, le regjoni si veme il 1:-io Pirubi in Veneto rap- 4.500 (es1ero lire 6.000. so- ni di i,cçcro anticlericalismo e dono limiiatc dirini di in1cn-cnpl\.,"St'ntanodue facce della SICS· s1cni1orc:lire 10.000) da YCr- sopr-auuuo una politica che, men- io e mczz:, mcnuc comuni e Jm> s.a medagHa. sa.rsi sul c.c.p. n. 2-)007 in- ire chiede,a propaga ndist kamcn- vince. ron le ultime direuhe del Per anni la Dtm0eraz.:a Cri• 1csu10 a Musolini Editore, te ai !a,oraio.-i canolici di rom- go,~mo in fatto di spesa pubb:i5liana è riuscila a s1rumentaliz- Torino. specificando la cau- pere con la DC, riconosce,·• p0i ca sono ormai ridoni alla p.a· z..:re. piegandola alle propr.e e, sale del ,ersamcn10. ~ d~ ~:,o~cf ::nn~"':n~ 0 ~ ra!isi 101alc. ~•~ ~nsr.:':J~n~• ,r~i:~;: Somma.io del n. t, Ed;. :~• ~i•::'t'i'1;:,~1.::. 1 to~::•,""no. I•:=.~.'°,!: dizione canolic.a in1risa di spin- roriaie · La ,·ia giudiziaria smo . ,.mti pcr uulizzarc gli nessi ma- ~1~;o~{1~dr!, 'cu~~~~iic~ ::i:;:r:l~is;~~~:u~o1c~:~ I detn'lli da questo s:stema, a munista. rica\'andone gran<!: un- dialcnic.a e lo S1a1u10dei la• La normalizzazione ~~ 0 :C1a~-:.a~~~a c~~ufzza~ taggi 001:,:c:i. ,ora1ori. di An1onio Carlo • tuuo per dJfondere qua!unqui• Ha con1-olla10 le c.impagne, l,n diba11i10ira \I. Foucauh Le -'.CLI ,-ono tornate .aU·o,.i- smo e per riproporn !n blocco soriuscendo ad e, i1a~~che le con• cd alcuni mili1an1i maoisti :e ma. p;::r un.a proid.:nu adi• \rz:oni che difend-,o insieme la dizioni sempre p:ù drammati..:he sulla gius1it.ia popolare:. di )la p.1s~ata dal ..o.;.ahmo di Val- p3rr:a. fa fam;g:lia. la proprietà, ne!le quali ·,eni,ano a IT0\3O Romano Canosa . li proces :ombrou al fanfan:~mo ci sono l'ordine e la relig'()OC ~~;~~i~i ~~;: 1i:ac d3·n·~~•;~ ~.:.irc_sc~~Ìin~i e~i~~i:~u~ ;ig!';1~:.dcll~il~t:a~~n::l~~ir~~'~ .\~hc la questione cfe&li lCOO· a co:ldiziooi d; ,:1a prei:atic. d:. :rione delle rc@oledi concor• .,;he hanno arric.:hito il loro im- ~ali. dellad c.onuzi~c .d1 partiti ,.eri:,;.,>.--ercolementi di sp'nta per rcnza comunitarie: l'apologia ~gno caricandolo d! nuo,i si• b~ pa:1e ./ 1 petro 1end· ~ata _a• ~ril~~~nl~ntro la po:i1ica de• del mcn:a10 «sociale~ euro- gn~i:i!: tl~[cii,esanti appaiono. ~~~t~at~tr:;~~1:i. m;;~: Con la politica dc~li incenti,i. ;:d:ip~=~~:!!~ 0 ~;,; :: 1~t ma ccn s.:ars: rtsuh.1ti, i tenlati,i d.i t~form;rsi \0 un~ spinr )dc· il cont:'0110 a f:n. ;;:he:nclar, dd scu~ionc, di Anfonio '\egri. di norma!izzazione: n<!ppure l'A- cis.1 ,erse I qu unqu,smo - · · .:o'.loc,mento. si è as.:-:.:uraia un zione Cano!i.:a è p:ù quella or• La gra,·ì1à del!a situazione ci P',terc di ,ontrollo e di r:..aao Collaborano alla reduione an1uaz·one obbt-d:eme ..::a g<!• ~hiama ad una mau;iorc qualisu una rna=a en.:i:me d1 cina<li· della ri\isia: lohanncs Agno- -archi.. po':t:.:a ~ rcii{cr...a .:h: fi.:a.z'one del proce,.w uni1rio ni. Con .lUOÌ ),.:garnicon l.1gran, li. En~o Albano. Carlo Ami- .bb-amo con~·uto in pa.'>-itC. Pdl.P · \lanife~10. come momcnde uienda e ru~ degli enli pub- rantc. Sandro Antoniazzi. ,i. Ccr:o nella Ch:~ il proce~-.o :o d: an:o d1 un più generale bli.:.. ha da:o ~:ogo a un.l m ri.i.• no Assanie. Anionio BcHtt. Ilo~mal:zz.az;one... h.: dei ~~o proc~so di r.~1runuraz:onc uaita. i:k ,-;onf:nata di tant.1 pi..:.:ol in a_ui>dJ. anni.. ha fatto molti I ria OC'IJ.eforze non_ riformisce. e cte.;nocra1i». di inte!!euuali i'lu- Romano Can~, Antonio ~.as,- JJt ,1,ant1. Dopo le pur ii,. alla C.l.•ge.,za, proprio mentre la mina:i. utilizzati per prntntare Carlo. Gabriele Ccrminara. -.,:dc e con1radd:1torìe (ma c~c pro;,o:;ta del compromesSù Hori• la faccill moderna, prog.-e~:,:a Comiiato di difesa e di 101- .., molt, e;;.,:_~.an.no prodotto ~;>tn• 1 co !'(È.na una p.uz.ia!e Konfiua. del po:erc demo.:r:~1:ano e Jn,:-.:- 1a con1ro la repressione. Bru• l! _rono,,m·~ 1 ) ap.:J:~fe, dc! Con: di da!'t_ ~ prog~alico. me al'.mentare in man:cra mcn.:i no Dcn1e. \ iuorio Dini. Ce• l'.o· ra. Ch C'!>au:f:1..a~;;.e an~ ~on:c:nu:i polit:.:-i e d;gn:tà icorona. piU effcace. " .:a:~a d; sare Donati. Pic1ro Federico. .J. .•.1 di nuo,0 1~ent ... ar.d~. ri.:a al!a no~:ra proposta ahem• ,!:c:He!c e d: ~lWi;J,cmo .:hc Pino FcrT3ris. Luigi Ferrajo. ·h,;ara::n,-:nte. con l·mp::!'·,11,mo (,a, dc'l 3 qua:e la politica di ha perm~.. ~ il con:rollo Je!.a ~ li. Pio \tarconi. Fabio \tu: rl P J~ :n:o::m3;2o~ak e ..on nuo\3 oppos:z:one è uno ~,adio tuazio!'!e ziolli. Gianfranco \1on1cra. \~~~~~-h::J r.':~i:l.~h1:: ~~· c.:ir. :nd·,;x-~~.Jb;'e. co~n!cq~c;;\~ai~~·:~a~.:f~.~~. 1 ;'t~l:sc~;t~e:~:~~- PJ~: raddizion sono 1ut:".J:ro .:-h.;~· La cts eh<!da 3"ln' ;n,e~te il ~~~~l~a dgd~J1~:~:\:~~:~~: ;::;cnF.ui;f 0 :i::C~tch~~igi ~~e e :::~n~::;i"~~~ ';ra~::rt ~~~a a.:;;::!i~:~~t 1\:~!:cr!;: lit.i d: buona parte dd camp,) •G~••rorm·,1~.-..,.~~e,,u"n'a ~.,.,.!~~~,P;_"h•,,i j r;~;·•d:~:~'.e:,11~ef1~)~ri:1 ipl i~~: cauo!\.:o alla lotta d: cl.i,~~:. -, ...... .... .. v._. .. e~ I problemi politici e strategici che dobbiamoancora risolvere Come annunciato neflo scorso numero, si è svolto a Verona un convegno lnte~ PdUP--Manlfosto sul tema •CrW deUìnterdassismo cattolico e nuo.,. opposizione•, organiz:z:ato dai eo. mltati regfonetl della LornbanAa e del Triveneto. I lavori sono stati aperti da UN relazione del coropagno Miniati, di C1.1i pubblichiamo in questa stessa ~ne alcune parti. e sono stad condusl, dopo un dibattito abbastanza nutrito, daJ comp1gno M99rl. Dare una valutaz.,one su questo convegno non e facile: accanto ed alcuni motivi positivi - che vengono soprattutto dalla aiecuratezni e datla profonditi di analisi con cui adune province hanno po,• tato un contributo specifico - ve ne sono altri che sottolineano 11nsuttlclenza dell'apporto (di .,.1151 e di approfondimento) dì questa manifestazione, nel suo Insieme, aUa definizione di un discorso pili ricco politica~ rispetto a quello che, comunque, relazione ed interventi hanno concordemente valutato e.ssere uno dei nodi strategicì più Importanti: la crisi dellìnterclassi51TJO cattolico. La partecipazione limitata può essere spieglta con la poparazione torse affrettata del convegno • con la sua non sufficiente pubbliclzu. ztane. e inoltre con la coincidenza con altre scadenze importarrtì (prima fra tutte l'auemblea di Rimini). oppure con il sovracc.ìco di lavoro che le due organlnazfoni hanno in questa fue di campagna elettota!e per il refarendum. Tuttavia - come hll osservato Magri nelle «>nelusioni - linadeguateua ~lo st.nck> poUtiço e Of"91nlzza. tivo per la preparazione del convegno, rispetto alla importanza del tema affrontato. postula la necessiti di un rinnovato Impegno com- >lessivo deUe due organizzazioni - sin da ora - e ~ prossimo partito unificato - tra qualche mese - nel superare le carenze registrate e nel riempire con forza I vuoti che ancora verifichiamo. Più volte abbiamo detto e scritto che I problemi In ballo nella battaglia per Il referendum sono destinati a vivere e rjpf'Odursl anche dopo il 12 maggio {anche se. è omo, In condizioni diverse a seconda defl'esito del voto), e che Il nostro impegno in questa campagna elettorale quindi colnvolge aspetti di atteggiamento complessjvo del partito: sia dea punto di vista della sua definiz.ione strategica. sia dal punto di vista della sua iniziativa politica nelle muse e werso 5e masse. DI qui t'esigenu (certamente non facile da sodcUsfare!) di contemperare M massimo di Impegno sul referendum col massimo di stono per introdutte. a livello di massa. una dialettica wiva e dirompente sulla crisi deWintercluaismo e.ttolico. sulla fa. miglia. sulla qualificazione politica del disMnso cristiano ecc. Inoltre il convegno di Verona ha verificato la necessiti di dere un maggior respiro aJla stessa aggregazione PdUP-Manifesto per quel che conceme li reeupero dell'wr.ple.z:n di un processo di unif\. cazN>Qe che, soprattutto agli Inizi, non doveva coinvolgere soltanto le due org,nizzazioni ma anche altri settori della sinistra. e In particolare for2e di matriee cristiane. Questo maggior ~spiro può v• nlre in modo deci.sivo da un arricehimento c01T1plessivo dell'elab<> razione e del dibattito, ma ancor più da rulinarsi di quella che crediamo essere una neceultà •storica• della sinistra non riformista, • cioè la sua capacità di ooerare una svolta radicale MIia stona del movimenta operalo oecfòeritale, In termini di separazione dalla dogmatica della tradizione terzintema.tionallsta. e quindi in termini di recerione delle possibilità creative ~ marxismo. e Infine nel passeggio a una pnssl In tal modo rinnovata Rompere con le incrostuioni dal pass'.ato. per un partito operaio marxista quale vogliamo costruire unitariamente, non è certo semplice: tanto più quando si tratta di affrontare (come in questo caso) problemi spinosi e tuttora Irrisolti come Il rapporto tra fede e politica. la coesistenza tra op.zione di fede e scelta marxista, ecc. Problemi che sono affiorati nel corso del dibattito. talvolta con ac• centi diversi. Problemi comunque aperti: perchè anche da essi dipende l'atteggiamento e quindi Il rapporto politico tra partito e varie rulti sociali di matrice r~igiosa, tra iniziativa politica def par• tito In quanto tale e valorizzazione COfl'etta di quell'irrinunciabile ruolo che singoli, gruppi e comunità possono e debbono svolgere nel IOt'Ospecifico terreno d'azione (le masse cattoliche} per raggiungere !"obbiettivo segnato. e doè la rottura dell'interclassismo cattolico e democristiano . E' comunque importante - ed il convegno l'ha espresso - l"aver chiarito la necessità di battere ogni vecchia tentazione saccente e presuntuosa e l'aver Invece sottolinealo l"arricchimento ehe può portare una certa esperienn di cristianesimo rivoluzionario {così come si è espressa in questi ultimi anni, sia In campo sindacate che politko e sociale} alla piena riacqulsilfone della scientificità e della creatività del marxismo. Dobbiamo ancora attrez:z.arel adeguatamente per b1' fronte a questa problematica e per date una risposta precisa alle questioni, anche d'ordìne teoriço, rimaste aperte. e· certo che il PdUP ed li Manifesto. con il convegno di Verona, hanno inteso aprire un lavoro e un dibattito da portare avanti. in modo assolutamente non disgiunto da una PRATICAMILITANTEcapace di esercita.re un'efficau azione di Intervento 1111n1ernodella crisi dell"interclassismo. A questo proposito Il compagno Magri ha indicato nell'impegno della bat• taglia per il divorzio un punto di applieazione importantissimo delle due organizzazioni un'oeeaslone dì scontro politico di grandi possibilità per le scadenze dell'intero movimento operaio. e non solo del PdUP e 6el Manifesto, un'occasione per acutizzare la frantumazione della mistificazlone ideologica. sociale e politica che ha fatto le fortune della DC (e del padronato italiano) nel dopoguerra.

3 Lunedl 29 Aprile 1974 UNITA' PROLETARIA UNA PRIMA NOTA SUGLI INVESTIMENTI AL SUD Lottepopolarpi erl'occupazioneestrutturedi democraziparoletaria i --" _...,__ che i. crisi .. emarp,ato nd_Sud lpor la con1cmpc>ranea tmtf&IN•inentc In una fuc, come l'a11uale, ca.rdinarc all'ùucmo di un 1cs.su10 foruma,10 del prolot#WIK>. I Ed h~o comptCfO~ In base al· ~~ ~=uuona.le accdeln .~1 iii. bl\-....n._ 11 _nel I"°"".""'. pl'C .l"b maor.«,.. ~ in cui .i lntrc«iano crisi uone>- sodai·•.• poli'1ko. di un'csperic.~1-11 Cerco, qucsc~ ,lplf~ca pun··.W<. l'C$pm.C:nz~ dc&II ulumJ anni, che: r3 all'interno delle s.r:rauficaziooi Mcuog,omo $000 lcgau al s..stc• slnli popolan 5C'tr\PfC p,:ù ,-a:s:u. mica e crisi U:ticuz.iooaJe e ioco- popolan: di lo11.a cbe obbl:gh.i a su un 11uo,·o lhcUo di Of'POl.ll.l• i_ ncCCU&t1oralfonuc e _gcn,:nma dt inoenmi cJarg.ru dallo Sta:o I prokuri meridionali S3flOO che miociano a u.harc i sistemi di 1modi altematnì d,i organ:zz.uic> 1.io11ecompkssh·a e su una nuf> h.u.arc le strutture del monm~to, più basse dei oeti medi. Andanper IOJtenett il profitto e al com• con gli 1n,cst11nem.1arappeu dai- mcdiuiooe dcUa clauc domina~ ne dei oonsu.mt per la ~ \I dimensione: politica; ilglllhc~. cowue.ndo dal basso. una linea do • quesca bau.a&lia ttoeralizu.. plesso del moccani.smi di toV\·cn- le )ouc di tutto il prok:unato, te, i compilo primario collcprc: t.uione d: ~nurc: popola.n di , per il prclctaria«> de! Sud, ~ po~ ~J oon1CS!wonc deUc ia, UllK5(:.l.ta sulla lotta P" l.a rione '.•Male. .ch..e ser\·ono:, con. i con la \iltoria cocuquita S1J quc- pressione rfrcndica1iu e altcm• conuollo ~ale dd nll:t,)0 di da1 , d<Te.. p;;ù p.rofo..n.d~e sugli medi. .u1«11 ~,·e .e del pO-.· occupu.iooe a sestionc operai• e soldi dcUe mn.sc popolb.11, a ~i. sto puruo dal $indacato, non ii ti,·a politica. auaccando dircn• naro pt.1bb1:co. schieramenti poli.u<:t, sconf:ggcre tcre padronale. t.;na ~ offcns:t- • "tOlarc, l'autonomia opc aia si odar'C il blocoo sociale e pobuco a\·rl la ~\olta nella policic:a me- mente i centri reali dc-I pocerc la )og.ica d1 chi. \-uole u.s:ire k \8 <L clas:5c nel ~IC'Z2.0g}OfflP0~ ~·ol.ve in cgcmooJa operaia su un antjproletario ri(unzionlltinando rid.kinahsta• di cui ci panaino borghese.. CO;r-.TROLLO SOCIALE lotte solo c:omc: suumeoto d.i pres, sa, mfam, propno_ ~era,~ it rronrc sociale sempre più \·asto, le lnd1tioMl1 cl~ al ruolo Gul:locti e 1'tancini: l'allarpmcn- 11 modo immechato e pratica- DEGLI 1,\ESTl\tE,Tl s.x,nc; api/ìca ,cornpon-e per_~ 00050lidalI'IC!1to ddlunitl di lotta : :p::::,. ~°o/= :mi~.: dì tntcnncdie.tnot locali del s» to e l'a\-anzamcnto dd fronte di bile di loctarc per- l'oocupuione _ . oompoC"T"gCh achl«WnC!ntl sociali del prolctana:o JOdwma!e $lllbil· _.. tere dc& grande industria. cl.use cUpenden dal rappono di pancndo dagli .-npeani di in\'eS~ La ~ibtaz.ionc popol~ l rn O cl"Qll'C .~i onen~u nelle mente oceupato della grande_ ID- e prcftgu.ra la d.irniooc operaia In que8&i giorni (scn\o ,I 6 .,. fona po:,11co 1ra le elau 1 che mento assunti dalle Parttripario- grado ~ unporTC e ptJtt \"Cr• (one pol,itic:he della smmra. Solo d~tna ~ qutllo del~ media ~ e l'aJteroadva dì potere. prilc) d. quadro Pohtioo 5anbf11 Q~ALE con la lona gcneraHuat• per l'oc• ru Statali e dai monopoli pri\·ati teme di r.ona che all&rg)ùno ed c05l • pub apnre una .Jocta dJ pie.cola mdus~. ~ 1 _ lavoratm:t Sulla cemacica. ddJ'e:stenS,j()OC e car11uoria.ato da un forte lmpuho INDUSTRIALl7.2AZJONE? cupazione s,i detcrmineri:: l quello di rcspÌlliCt"c le ristrut· unifiduno ;1 frocwc d1 claNe, co- popolo nel Sud• e ooa solo cper precan: stagionali, ~• rafforzamento degli 0f'POismi. di morid.lona.l»t!CO: il CIPE ha ,cK)~ Orgaruu.att. dare conunuitl e turationi che passano sulla testa suucndo la k>tta _per l'oocu.pazio. iJ Sud». in1re«lando il dlrino al con gli studenu, i bracctann• ~ proletaria. dobbiama 10 il nodo di G~ Tauro menu-e Il prolctari3t0 meridion:a~ ha ~ alla loua nel clqli operai, ne indebohs,cono e ne pat1endo dai bi:sogni !'CM, ~le pos10 di lnoro con l'altemativa ~I LO SCONTRO compiere, come organizzaziooc il Cons:gUo del Mirr.stri a i)Omi ~ ~~nte ~uto_. Mezzogiorno ,ign,i()C&_ oggi. ~tac- scocwolgooo l'orpniuarione. per- ~- ,:uperando~ il polverone ~ pou:re, part~ dalla battagl,. E' Dt?RISSIMO poulic&, un saho nccto di qu.fal do,'Tà esaminare la conc::eslionc: u, termìoi dt d~pu,c,ne. di care ,I poter-e di gesnrt g.11 uwc- menooo ai pedroni cli ro\'C$cla."'C \-en<ne3U\O e I ìndetcnnin:atc:rza p,an•almente vmta ,ugli m\'esU- 51 illude cltlunquc nceoc mc ncU.u. npcgno militante e nelrclaalla Cassa pcc d Mc::z::z:ogk)rndoi agva\an,cnlQ delle condr:doni di I shrnentl e dì dc$.tioare le ri9onc la propna cnst Nfla condmonc della p;.attaforma confodenk e I fflC!\4 indtmriali. ma sapendo che oggi si possa mdictrcggiarc rispet boruione di linea. Questo nodo l'MJO\·i mille mili.ardi per d periodo es1stenu, dj ridudonc dd prc>- che calano net Sud. ti prognm-. oper9a. limiu not0\ol?S5-:mt de!le \enenz::e l'wo pilitico che il pachooe ne fa to alla qualità nuou1 della mc> fond~ dello ,coruro di 1974--197S. pno potere pohtKO, ~ rt.fforu. ma p~ pas5,3. attra..-eno la La Joua generali:r.uta per l'oe> 5oind3Cali reg,ona.li. Impostare ,-cr-lc 1 tempi hsiok,gici di rea:l}u. b1Utuiooc popolare; lo sconuo t dassc ,-a posto ai oentro deU.. UU11 ~1lnistro ~1anoioi, non reso ~o dd blocco toeialc e poh• contcstaz,on,c del ruolo delta Cas- cupaxionc: dc,e espnmeni a11,. l.enU zonali che abb)òl.,o ~tionc z.ione pos:5000 .CS$C?'C colmsu ~ «rwncn:c duro e passa ~11--uuer• :u&tiva e del mctOdo di intM'fflto mmimamcncc dubb1oso dalla pn> uco anoproletano. quah ua.no gh sa per il ~teuogiorno, dc-&lior- ,cno l'auonc diretta delle masse proletaria \"UOI dire COSU'UJ'C o lo da un amp,o mo·nmc-nto unt- no dei movunc:ato ~ org• politico dei compagni: J>« •pprc> caric-tl det quadro poh<>co, dalla effetti d1 un'indw:n.altzUDOOC prùimi periferici dello Sta--.o,del· popolari e u condot1a non in r:d.4re C3pacd di mtcnento 111tlr.o di lotto c_on~ l'"rnflazi.ocx nizu10, ma solo se a,"ttmo la ca- fondtrlo.~~ per \-Ì\·e~:O e~ isutuUCIOale, dallo .llCOnlCO nel \1ezzogt0m0 che ha port~ro le tecnostrunu~ pubblk:hc d1 in· mani-era alternaliva ma a111ntemo consi&li di zona, dan, dc-gli obJet e le nstruuunmo:u. . pacnà e b (orz.a d1 andare ~ nella milit~ potiuca quo .. dia• mterno II puppa donunanc.i del •. una reale,, ..-unif~ caprt• t~ian nspe1to alle ~ po, deJla lot1a generale per La difesa U\'l prccu1, ind,\•duare le tontrO- Le mas.s,c popolari mcridkloali questo scontro crescerà. defimu- na. ~ spenmen~ u~ ~ c:a.pualc fU\lln2.IAOO e tndUKriale. hsctca> deU Vllcro paese, cararto- polari; pas.sa annivcno la lotta de{ salarlo, dei rcdd11l più bassi, pani reali. le forze ~ 1n mc> non sono più cbpo5te a spera.re \"a.mente la chtare'?U poliuca del- to g:tusto tra orgarunu.."OnC poij,- onnunc.ia che il perno approoi&-1 rtz:z.andosi pn lo sfruuamen10 conuo quelle stnmure che, gc-, ptr i s,tt.u.i politici, per i scf'Vl.ti ,·imcnto, gli al:c:111 di classe, sa-I ìll quak:oA che non sa sa quando le masse scmipnxeune e souo- I 1ica. avanguanile di lDllr,JP e mc> rl p,ù aun11 un'ahra kue ds ,cmprc piO tnt~M:> deBa ~on.a- !:endo in..-esrhnenti e risone, ~ ,ocicli. E' ptr questo cht l'in,c- pendo c.he oe;n1 pohoca dc'llc aJ. \'erri e m che dimcnsion_1 \enà prolcnne che si ~gono come vimcnto. finarwamenu, alla c.. per Il le,"OrO e delle mot5C naturali nel- n,f,canc, prMkpo oconom100 e lhmento industriale non de.ve ca- kanze, per C$SerC reale, pres:uppo-di fronte all'auac:co quotidiano aJ. fori.a eutonoma ali m1cmo dclk> qwnqueroo 1976-1980. NeUc le aree di fndw.tnali:u.a:zionc e potere po\iuco dei blocco doroi- lare dall'esterno 1na ti dc,·c in- ne un.a poliuea di classe e dt raf. 1& condiuonc operaia e popolare! ICOOUO di cla-5e e mac.urcra,ooo Giovanni Russo Spena grandi vcncruc wcndali, quelle ~t1~':i1~"""." i~-~ 1--------------------------------------------------------------------------- (dove. pcrahro, la lrMtetr;a ha - lo scoglio dcgij inY<Orimcnti) il problema degli m,uomeoti ne.I ~tcuociomo ere ttato posto oomc punio qualificante delle piattaforme e aono itali atrappeli impcaru COOCrth in ~ mmi mooetari e di oc:cupu;ione. Si «-110, nel frattempo, inot.ricatc )e lotte operaie di .1pa:zare Y,a il IU'ltati\"O di con:cnimcoto Calabria: il v· centrsoiderurgic della ~a salariale e suU'Olplliz. = ~.:':O...!.{~b,. ~,.!'::_ d!;:M,,_;:,,~~P::::;i;~"r;; ilnrf4;.,'~uf~~~:;; 11 ~T, 0 ,...,a.òa I =:~i 1\.rl/:" ocC..:: af:::r,- n~[ vo ,,e, le ~ meridioria!i I la /Rmoc,a:i.a Cristiana pDS50nO ur.a dinamica di closse intcm4 ~10 net O M~~ cbc ~ so owloto Il 21 O®bM 1911 con n.lpoJttana, ha chumto _(,;,o, '!: fabbriche• .. ta ~ft~:~:~·"::;,, q=~~oè t,:. :tS:':,:n;iaz~t~ i: :::;::r~ :'ei:::r;: !!,.1 ;id:,a =i=: Confc.dcrazloni e la nmstre tra- il Conw,no conJ•dtra/4 w.l pio- è una d«ua rlSf»S!a ai rtnrarivi Tutti que:sti sptmti ,-a/i.dissimi ~tti cM, lnren·tntndo a nomt (comn:Jtrcio, sen•i:ì) potrebbtro 10 sulle cose t no.'f S'.Ji pennac. dizionale a\'C\'ar'IO portato nanti blfflUI dc,l M•z:.o,lomo ha avuto del !"3'1ronaro ~:,or.aie . e loca• hann.o rischiato, ne/ corso del del comitato rtgion~e c-alabtt·se. al:ert in un sollttito avl'io ddla chi o con tli ~:operi ·iba!done in nome di W\& &.$tRl.ca:a rivffldi- una ,•eri/ico con la con/tttn:a in. le dt t,•adne '11 ,mpegm pn la dlbauiro, di dfrtntart uno sztti· de-1PdUP, ha wll«irato la ripn. cos:ru:lo~ dtlte opere d'in/rcr irnÙttrminati e dete:eri,- gmerici cau~·• compka.va• che t stata detto dalle J«J,ra:io"i Rndocatl Cala~na e di ri~uuuurare Ba- lt dtnc:o di espenm=, di lotti R1 del moi:ln:emo sulla \'frten:a st1uuura (porro e.te)- tn ogni cht dopo un consenso ampio. tro. 5emprc alla bNC di sconfitte Mo- reg.int e do!lo FL\I no~k>rtal• gnolt, cercando _di ClCll1Ull,are I~ ,scmplari neila misura in cui il Calabria, definendone i eonumuti cmo a nostro giudi:io resta im. i-ano inn'ftcbil~nte Slancht::a riçhe dd f"OO\i:mento opereio, sulla •ques:ione dd V.o centro p~s,rn:a operaia daJ!~ città d1 corn't'gno non ha sopuro com. nelle i-e-ntn:e di :ona che non probabile la rt'OJi::a:ione del e ttntrano sfiducia MUe tnaSSC'- SVUOlando l"au1onomia od ii pc> ,iderurgic<h, td i stat0 una ve. ,\~poli pumett~ndo in raJe ma~ pie,e una seria autocritico dd .sono una ddui:ior..e srtua::onisti- V.o CMl~la muura in Lt $JN:St /ace:. degli 8,cn:J ~ IICrC 0pOfn) di fabbnca. ri/ico che ha mt'.SSO in lue< il n. 1ero una ulre,:ore ed. abnorme mcdo di gesdn lo J1COn11 0 socia!• sra del movimento ma M roppre. cui il mO'Vunenlo rtsttra subal. \.-'OtOJOdriata mani/uta:ion.e dd cartocto. Non limitarsi ali• oon11attazi0ni e andare dl'incontro col gal-'trno con il dato di un movimen. 10 in piedi, no.-:os.tanr, il riamo della a.gonUl della prima r,pub. blica, nonostante la pratn:a dei socialisti a/ gO\.-a-no, i il primo elnntnto /ondamtntale pn la ri· Ptba. quati/iCOM ddte 1011• nel sud. Fon. pct,nno usere oc. cwati di l"DO\•lmentismo, ma da chi non i col movimfflto fino in fondoSi tira. inlomm&. un bi~ dato p,osilfro della qualità drlle lu:vua:iOM del ,e,.._umo. . netta nosr,a provincia, non ,vi- smtano I• a.nicolazion; quali/i· terno od UJUJ qualsiasi ipotesi a,- 30 dicfllo.no qUGte cou: da qUfl. molto polirivo e ottimista· Ai a{. loue operaie. :n pnmo luogo, ma 11 ~:_n:_,•a,,odis,gndJ/oa, C~IL~~polunt~ I ~up~mp/o~vo""t,dl~n,,oraan~,. ca,uf. pitalista di nr&Juppo (tià Agnelli la /iha tUi bra«ianti di .MtlWO ferma da più pani. nella ~nislra, che ha pento d'altra pat1e una M- - 0 --. e• v ,... ... "' -.v 0~1 u•a~ mu Sul probi~ del V .o «ntro, co,u~ di CtJVar fuori l'acciaio dal che ci rocconta1,•cz.no «NM la Ptr che )000 stati manlenu.ti glf -sro- 7 1 'e J,.~. iul,~/ ~ md,'°bb""a'an~ 'lar""", tana. è partomo dalla ,·e«:hia lo. delle /igu1• sociali v«ffli• • nuo- • pii> ut g•nerale SUI p!Obltma B_~lt); apfXU!lO~r fUtSli mo. tu.suola O la ;\I011tedison si /oc. *:'". E!•/~un!= .. ~~. 1:·. l'imn:.no c.:;tlcapi:alistico CC:tlll gica clìtntdista, p,oprla _d1 per· ,·e della piana di Gioia. tnan('Ol't. dtl controllo dei]i U1vurimtnti ~1v1 i rt«eS.JOno _ripartire WU:'10 ciano fabbricar, dalla Rtgio~ i ..,._, _,..... ..... ..., r- r·• sonau 1 e-~ hanno ,milw:i!o lii do di una seria analisi ,ul ruolo n,t Sud. sui fondi ddl• varie leg. 11 I!~ ""?rauto ~~ dtn~re pUUti..ocque; al colono di ViJta rb. -,dare un po' al di Il dc1 :ea;::;O::'ari ca!abtesi e del palh! 1 sedK:tn~l moral!:Wlori dt!. che la •uria IU1«o, dtl capitali• gi e smurvnti isti1u:ionali a.su. oan, n;,o d1 comphcrtà clJnttela- S, Giowv1ni da #tttt anni U1 couIn ogni cao al. di fj del doto di movitMnto i opportuf1.0 e nr cusario CM olla ol/ou. w, demo. crU:iaN, i. masse meridion,oii po,$$tfflOopporre fin do qutSJo momento un di,cono di opptm. :?ione dura e i1t1rOt1sige-n1e ai nocchieri della wcietd e dello Staio, ooculti o palesi Cftt IÌll110; appunto per questo morivo i conpaflti ul partito comanit/4, on.. di,,. o liMJo colcrb,..., '"'°"° dare concret~:r,a allo Of'l'(Mi_,,.• ferma annuncio1a in Parlamento, e que-no non pe~ vogliamo dia,w raiione alla MStra propo. na polit,ea, ma ~ guardino fino in fondo e scn:.a reti«tCe allt ttigmu dft movimtnlo di cui i la\.-'Oratoricomunisti re:s:a. no una componente essen:Jale. dat0 forma>e e propagandistico, le vita P'.Jbblica ltalu:na ~ smo, ql#lla di Ce/ù, ~r inltn. anaJi allo Calabria, sullo riforma tt che non ha pi~ neandu U pal. .1a con un a,.ra.rio; a qu~ila osti.. 000 ocnameote per indugiare in ~...!..~ia/dma1 1 o 111 po• ~i!! 1 >:o 1111 ~.. ~: 1 er,o 0 111 _ , ... ,o. rono,.-vole Com~gna. dei PRt d~rd, o queJta di Agrelli, ri p,... della agricoltura, sul rt~•o d~ l~o al_ibidi un.a mt::a vtlleità na:a tk1 compagne tornato dalla peuimismi (che la ereteen • .-.., - ~• , ..,. Il. compagno ihonto. ha poi ri. /lggono di asuano.r« al me:::o. territorio, sul probimta della SIR riformista. Gtrmonia che pre,lh,•a m. e la aubordinuJone oper• e ifS: duui...o dtf compagno Gi011io bat!tto ~ for:.a. 1 urgen~ dl gìorno, • quindi sulla contropa,. di Rovrili, i n«essari.o, ha pro- Questo prnup;,on. U d•/iniri. compagna Anraeni di !Crivef't sul diVffltare ogcmone 1U altri strati lùnllffl:J!O, . .-,,erano della F!--'-'• du_uderc I contralti a:~ttdah .c<r te da attoocor• immtdùuamtnt•, uguiro iJ compaino Brune,ti, co. vo occontOf'UJMtn1Odi ogni pro- 1iornali non solo i problemi dei 900i.-li ,obaltttr)i e &frutratj p0n ~ ha uusituo $1.l} ruolo _IV'U~e. s:rrnicndo la. controparte, prn:a. o la •borthai.a conrri lo Sta10- strui.n una unird dal basso e la pOSIO di •Wtitd di tutti i colabre. braccianti ma ancJv qudli dqli ~wllliea). M per f•c le pulci rid~rs1_a deJZ. Yan_eapa:1om 10 0 pubblica CM sia, ad as- dti me:..:oeionso o la •r«nocra- o!temativa di dcmt. si• rilanciata dal prnùitnle della altri lavoratori. 'il iin~tt> c.Gt ~n ldgorb·e.1.nti': .Suuali,""1w,...~oona, U/1 •fX>r sumers:J,«i• ns~ilir~ ~ :i.a U;1P~tndìrorialeu .'• cui dL I Solo in utsta manie,a è Giunio oalabnu Guaio.sci per Ed è · lilc conto amm.inbuttivo fra oc> PO saparatO• a ssrt.11:10. compltro mento problema deg/1 mve~i. mens:on1 vanno nam11UU1 art,n· sibiJe sconiune l'atwiont ~ fan assumere alla borghtsia lo- th·o CMP:',f'bcr:,.._:' : = si.i e ricevi. lt)8 per cogliere MU dal podfONUO, unta p,u u.n btn. m11111neJ sud; per questo ~,vo tama:ite divtntndo una cordia. la oc toca!, Possa rapprtsenia,e calt un pill alto potete contrat. una cara pnplusitd i toni rrion.. la forza, la porenz.iahtl e i r:i1ar- cltj mml.#10 conuollo da poti~ è . dererm~e »~e &Ullrt .1• le SVU>lin.ata n~i confronti dti un alleato, anche s, provvisorio, rualt nei confronti d~ p-erno; /olistici sulla r«Jiiz:aziont del di del mo\·irnento per BNlliua d,t ,OWrno o dtl parlanient~; d strno ogg,. per la combawyr.tò personaui oaJabr«si ~ S<Jlaono dtll• ma.su cafab,esi; la ptutn.. cercando di porte sulla stessa V -o centro du,ante i1 diM:orso come CS!O 'la in 'çado dJ a~ compag;-:o Ben,·tnuto ha atO!O $1anD oggi, _pe-r la_ ~mvità e scendono da.ili autobus dei mi. :a al con\.~,no di un •C'Omita:o barC4 ceri ("lmK>ni ( aJ timone), degli o,atori uJficiali, mUt.t,e ap. re eunti ank::olandosi e riaggro- l'e~mpio di ministri e 501tosegre. del prol,:anato industri«,, una nis:erl, oiimtntando la illUSlO't• di sindaci dtlla piana• serve allo e proletariato (ai mni). ptJnlo ; compagni di Piombino ~; ~~=~)~ s! = ~,fiI/1 a~./.o;r;,:u_dipt'J:!: 1:J:~bb:::'d.pl.c, tappa ddla lou_a ~ =~at:no :'i~tn,:ltte:;. f:rfcr: =~;: r~%:!t~ gi:r.:•r:o: «:~:~~~a '~ ~:;~~uia ~u::,,,~:a trad~i. ~aocndooc. clct, un ~!~ ~:;:ri:'uadri~d!;:'A:,gnJi ~•imp,gno della dtuM opncio gc>vnno senza alcuna cMlibilird, I ~ntrali e gov,rnarive; anche x mtdira:ioni U1tm:la.uistt, ma co- ~rttn:a ltoisider costringt,u il rio "'cìi'O di a\~to del non ckiud,re le l'Uten:e a::ienda. !:~~~ 1a;-:;,,::;~~o :::u:. ~ U#/1 WI elffMnlO po,itL ,. pcniziOlli /iandiq&ialrU:i dtl. m, un 1!emtnto caratttrit:.ato da f(>\'ffnO ad un enr.esimo impegno Pioo Sici&.l roote .classc 000 .il ~ ~ li sen.:a ai:ce avuto salde garan. Jwto d, Cettltart la TUtruttura. r----------------------------------------------------- ~ di )ouc, 000 I ~ 1 obtet- =~ per un.a polirica dtgli im-ati. rioM FIA.T, la ttas/ormoziou di h\1 e i:-on un dai~ 11a1tCOu, 1rat- menti r.spondntt, alle nigen:e Tor,no in •ciltà• ~rope.1, cow to, docile matita. di mancwra. dd prolttariato, è un tltmento quote c;Jt. p,,~ton-0 ad A~li UNA PRIMA RIFLESSIONE T-- un primo opprolondimcnio ~ anche indispcnubile pe, ìndkarc e ,eneranzz.are un tCl'Teno di im~eno militante a tutta la nosu-a orpoi~ su un• linea di J)O{Crc che esprima Il rodic:oli1l della lotta d; clasoc nel M~ e c:he p.mi. attm.-u-- ,;o Il contnpposirlonc frornle allo pcòooc cli<n- della ,pesa pubblico e ddle - che lo Stero rh'"Cfil nel Sud. Panendo tchematiameme da alcuni da-ti polidci oomplcsti,i: de un IMO, )e Ione operue e popolari dogli ultimi anni, la ercsc:Jta po.tic.a di m.uu.. le chiarezza su obiettivi di potere. che hanno ,.,.,o in discussione il rncrldJonaJilmo deOe attese e delle ristrvnurulon.l: daU'allt'O la ca~ citl del prok1aria10 mttidionale dJ tcirul~ i proprt lnrercsti di eia.su da quelli dello sviluppo e,apitalbtJco e dell'cfncien1lsmo dd sh1cm.a produttho- La. queiità nuova dd1e lotte ~- come dato ....,,ziale rispettO alle 1octe ln-ac:- danri~ e alle lotte popolari per l'hdusuialiua.z:ionc degli .,v,i '50, proprio U riflu10 dcll'obiettivo de::.O S\iluppo eap!tamlico e del rappono di la\ oro 5abrfato k. qua-.·o tali. ~arati dlll'obiN• Ù\'O dcll'altcmativa di potere. Tale Cl08Cienu politica ~ c:c5eiuta nelle lotte oontro il tiPo di industrialiu3zjonc cffc-ttuato dallo Stato e da; mooopo&i printi. Gli irl\'estimonti ,tatali (imprese IX'I' la prodtwonc d, beai di prima neoessi1à come rtoeiaio e i materiali per fibre plasricbe e sin1c1cho:l e quelli pri\ &h (petrolchimica e mecc:.anJCa) hanno ac:- t:re:sciu:o il S011os..-l!uppoe b <lisoccupazionc man m3:l0 che au· mcnt3\ JJl0 lo S\iluppo caphali:stico e lal\'C:$:imc::nto oompiessho. Ta!i in,·es:imenti, caranctizzati da un'~ta iorens:tà di capitale, hanno gcne:ato una ID11$$a salariò: modesta, noo ~ :s0Ucci1a10 ).a ~13 di un rncrçato !oca.le, han• no fatto jl dacrto nel ressu10 cwnomlco e sociale oagc1to ddl'insed~to, sonu gcncrarc •· O\ itl indotle ed cspoc1.a:ndo la prodUUOOC. La k>ollrzuzionc indusuiù, WJlpcrnja:a sui «SU..-emi di riequilibrio•, poi. u1ilczz.a lt C'COOOfflie e5temc delle mcuopoli e aoecntua il dualismo interno tra ~ J!'Mlu:suialìzutc e zone dnuminanzt e in srtnso posiri,•o, una nwiont del piano di Ìll\.-eJl compa&no B«n•enuto ha 11inun:i al Sud. Ma proprio al poi rifiutato l'ipa1e,i CN JOi1011·Sud, ha concluso il ,aponsobit« lo la c!asu optroia del NOrd e dtUa CJSL rorin~. c'i l'd«rr.m.. d,t trandi «nllt sia al tempo 10 cli• decidi: la presa di ecr uaw d1t,g01a • cor.assior.at'Ùl ,citn:.a drl prolttonato, la ocqui. wuca dti probl..-ni d,I Mt::o. si:ione ddla 1ua autononua, • la giorno , di un impegno di lott!J traJ/ormo=ior,4 di quur'ultitftD in an1icapitalistico su di cui; oc. ,gemonia suJ rullo iJ mol·ilnnuo corre che 1'1,mira che si sta «r. anzicapizaJista, Jià da dOfflJZlli, cando di COSlruite con I• ,·trmr im;Mgnando la FACIS o couruiu d'az.i1nda sia COSITUÌla ,ea.1• ~ lo 11abilimenzo tessi!~. previJIO moire anch• tuf me::ogiorno. ~ il mt::01ionw, in Calobria. l'\'tl corso dtl dibatzito i com. o.Ila necwuirà di /ore perno p,agni Morra t 1h-·onto hanno te. 1 mila lotta d«i f.avora1orl wpes,imoniato comt la classe opr ,an,do d«Jlnltiw.1tt~nt• il s/rlfflUJ tOia di Napoli • Tonno riesca della d,l~ Wtto qualda3i /or a battersi per COSJruitt qunra ma ,i pruen:i. ho pa,lato iJ com. unità riJiutwido l'irutcllo:iont in f papu, dlfllega10 deS/'llalslda d1 Compcani.a del c\1,0 centro• e Lovtr, ribodnsdo CM gli ,quassi in Pinnont, ii trasferln-.nuo, nel. dtl rist«mo hanJW finito ~' prola 1«1;a crntu,a torir.eu, de,!i \.'OCOreancM ntl ,ettenuior.e si- [ùt 1 tl• J ! (IIl ff ~J i,. l;, ~ L'IMMIGRAZIONEOPERAIANELLEAREE FORTI D'EUROPA. Linee generali e situazione tedesca. dì Stephtn C•tlai t Godula Koat" • L. 1200 Un'l.lfill incrodu1ioM •lrMtat,,i dell• compourloM tHI p,oJ,t,rMto • d•llf swlftur• dtl m,,uto dd Uvoro ope,•lo n•I PHtl .u,op,,I pJ.> indutu,.lu.uti. SINDACATI E CLASSE OPERAIA IN GERMANIA dì w. Mull.,.Jtnttc.h, o Jacobl. E. Schmidt t a1u, . L. 1300 Pro-,.ttlN e l;mltldi uM b•rtagfladi sm,srr. ,n un mov1nanto SJnd-U· t,, "sr•z..liz:z•to", CM Ja r,pre» thll~uronom;. apeni• m«t• in crisl DA SCHIAVOA PROLETARIO. Tra uagi tull'wolu:rloM $torie• dtl pro1t11ria10 n•o nt;h U.S.A,. di C. L. R. Jaonts. H. M. Saron • H, G. Guunai,. A cura e con Introduzione di Bruno Cartos10.L 2800/ L'EMARGINAZIONENELLOSVILUPPOCAPITALISTICO.BNtacina: mO't'imtntodi lìberaiiona • lot1• conudìnt, • cura dtl Ctntro di OOQJ• met'ltaziont di Torino. L. 900. SVILUPPO INOUSTRIALE E LOTTA 01 CLASSE NEL BIELLESE (1917•'19) d, P,no Fe-nam. L. 1200 LE COMMISSIONIOPERAIE SPAGNOLE. Analisi • documtnh, L. 1000. CINQUE ANNI A MILANO di Uliano Luc.at. THCi di Franco R-,,clla e Ermanno Rea. 350 fotografi«tocumenro(MQli anni pM)caldi de:!a storta 10Ci1\eha,1ant dtldopoguttra • L. 5000 CRITICA DEL DIRITTO. Stato e conflitto di classe RNlStl Quadt\fflfflfl~. n. 1, L. 1600 Afficoli di A. B~rt, R. C•noa. A. C.,rJo, A. /,kgrl, P. PlcoM, ~~~~to annuo L A500da'-lenat5 Sili c..e.p. n. 2,5007 int.. tato a Mu10hni EditOfC, TorinO, Jpee•hc:~ la cauu·a del vers.arnento. Potrttt acquist•• quHtt pubbhuz.Oni anc:M nella sedi dtl PdUP. Oittnbuzlont rwUe libnut:' MESSAGGERIE ITALIANE. TOMMASO MUSOLINI EDITORE, vtf Pl-antua 14, tet. 2.52832. 10149 To,i,o. Bibliotecag1noo1anco Deflazione e lotta salari-aie S.baro lO e domenica ]i I m•r-1 indica oblcnhi di lona fortcmcn• ne t ccr1amcnte vero. E va anche z.a di milioni di persone, l in po- akua.l compapj a ool JDOlto vi- -io ,i t ,volto un convegno or- te uniOcanti, su cuJ esiste un gros..so .souollnca10 che la dh-tna capa- co la capacilì di eacmonia de.ila clni, quando -acdono che abbla gan.laato daJ Centro Opc,.io di poccnriaJe di mobilitazione. AJlt chà di diicsa dei dh-crsi gruppi classe operaia su.Ile masse popo. klUO, stando aD'opp05Wooc, proMilano sulla erisi economica e due. principali obie:r.ioni con1ro i di lavonrori nei confronli dcii' bri; e s:apcndo anche che le disl)Olff complessi prop-a.a:uni dJ le prospcnh-c del movimento o- pretti polhki - che cui nippre- influ.ionc lncorag:ia ullcrl:ormco- ma..s.w. popolari del Meno&iomo politica economica che potrebbeperalo. La reluione lntrodudva "n1ano un ftnantlamcn10 del te Il de«ntramcnto della produ- 10n potranno fare I meao di ri, ro SNCt'O JC$t.it.i 50lo lfaodo aJ l staia tc:nut~ da Andrea ~lnz• pronuo e della rendiui e che e.s- z.ionc dalle grandi alle plccolc im• cercare altrove quella qc.moni.a so,-cmo. E' una coot.nddiòooc buri, Nel d1banlto sono intcr- s:1 danno lu010 a un aggnvio prese cd il dilagare del lnoro • di cuj la clauc operaia do,·essc ooo troppo dissimile, ocU. $0$laJ>- ,-cnuti S. Antonlaui, ~- Biasco, del bilancio dello 5tato - Gln:r.• domicilio, aggr-a,·ando quella rinllJ'Si incapace. u. da quella io cui cadooo alA. Collldl; A. Grnlan1, R. Le· burg risponde (•Il• prima) che i rrant\lma.zlone della rorza-Javoro E vcniamo QOl.i ai prcul peli• tri compapù, da noi ben Jontavn:ro L. Mcldolnl G. SclavJ padroni 1i rinanzierebbe.ro comun- che rapprest:nra oag:i uno del tid. E' ncccuario ,pcgllare qu• ni, quando credonc, stando al p V. Parlato, G. Razonino. M. quc anru·crso l"aumento dei prc:r.• principali problemi che stanno di sto punio della vertenza con il ,-ano. di p0{U fare una politica SsJ\·a1i cd at1ri, Nc:lle OS$C.rvaz.io. ri - ~ ci~ direname.n1c a e• rronrc al movimenro operaio i- aovcmo del ca.rancre indefinito e, eeooomica divcru da quella rinJ che squono YOrTd so(. rlco de, lavorarori - e (~la se- taliano. Ma da ciò noo si può tuuo .sommalo, simbolico che ali chiata dcli is:uercai prevalcaf rcrmarm.i bre\crncntc sulla parte e-onda) che Il ricauo del dasuan- ti50luramcnrc saltare aJla conclu- si l ,-oluro datt. A questo pano, della bora,baia. 1 ccoclush·a dcl~'ampla e Juc:lda zo. del bilancio _dello s1a10 va re- sionc che la lotta saJuiaJc prc- t ccnamcnic poalblle fame l'o- OBIETTIVO DI LOTTA rclulonc dJ Ginzbura e su aku• spanio e rovcsc1ato. Oh~ a . far Knta n«CSS&riamcnre queste ca- blcrdvo dJ una lona capace di ~an~ll~t': ~~!c'piihc ,:e- ~re lel~IÌposre d~I «u •b 1 bicn- ra11cris1iche e c:he, dunque, con- coinvolge.re le grandi mass:c, c:hc noi.ade~cs.aina:I popotpoc~ d~u~ • .m " a n- • Po5' ~ e-on iz onarc con• \;cnc puntare su un obieuh·o di- kmpre piO drammaticamente av- .,..,... s la ~sJdcrazd~ha d . t1b:::. stata!! per J1 pretti tJpoUùi \·crso, come per campio i prcuj vertono il peso dell'anac-co port• :mi~': ~bie~~cadJ ~ lla.nu -l.a 'i»o~~a ~::•a tn ~ ~ci sc::~uz.p,~uu· . n.vcs men~ po1i1ici, Al contrario. Ciò che ooi 10, anra,·crso raumen10 del pru- la, che ritpoacle • uo'es:i•c ....... . - ,.,,_, 1 1 na, • . IY1 inicl"C55&u.proponiamo al mo,imcnio o~r»- ri, aJ loro Uve.lii di vha. Si pon- e ·- Kqhcndo ancora una voha la SI nmuovcrebbero cosl le $"1rona- io è proprio una lotta GENERA. gono qui problemi assai complC:$>pro(ondame.ntc 1.-wnita e lo1or. ~~is~C:bn:c~c~~~~!rea:~ ~U:u~h: ~n~r;~~~;:;:cnt'° et!~ ILE_ ~ul "1ario ~~ di ualfi~ si, ~lativt alla scala di priorità ::. 1 m':a!n~-=hi~~ ~=-~~ regime di c.atflbi fissi. Come prov- au,1,·er,o l'•umen10 della pro- tutu I lnonaton su un oblcuooi ha i dhersl punii della \ettcnz.a pT'Ckgalre l'obiettivo lmmcdi•ro, \-edimcnto dcOnloninico, il re- du1tivi1à, con U risultato di e-- COl'_"une, di .~c:'1cre la fona degli (pcrulonJ, dc1aspzlonc, prcul si l tuttavia comapcvolt che il cca1e tumtnlo del 1.8"0 di ,coo- limla.are pro&res5ivamcntc la ne- um _aJ sc~nu~o della debolcna polltki) ed aJla lndJvlduulonc del suo raggi 1d K 10 non ha, in sé e per te·, p-a.p- cC1Shl del prud polilld e dun- dei.li •,!m, di far_ cmcra:crc ccn benl I cui prcul ~anno $0IIOpo- U riJaneiou°.fc~cn~:a::: :o~undc rilie\'O. E.iso r1pprucnt.a pc:rò que l'aw-evlo per il bilancio del- fon.a .. 1.101~ di classe, contro sii alla nuova d11t1pllna. Senza quc U sostegno dcll'occupnlonc e una 50r1a di sqnalc ccn cu.i la lo s1ato. Cli ln\·esdmcntl ln qu~ le ~!\ist~ru create dal padrone. L' SOII0\'1]u1are In •le-un modo la MMUccesso dcli• manovra cldtaSanc.a d·halia comunica la sua sdonc dovrcbbe.ro es.sere ricbic- umfi~o~c _della conr.in1ei;u •P- dirrl~hl di qucsd problcrnl, \-or• dontstica. Questo i l'unico modo ferma decisione di insi"c~ nel• sii con1e1tualmt:n1c ai prcu.1 po- pare I obicuo·o ~c.nrrale, 1~1oroo rei dm qualcosa sul nesso, SI► pos.slbilc pc la lasse: • di la p0litica di res1ririoni crediti• lhicl. La ruslone dei due obietti· al quaJc ~- possibd! ori•n~ bmto da Giniburg. fra prezzi po- battersi ~,.!ente ~:;:a~csi.ic c_hc. con altri e piU efficaci vi di kma darebbe uno sbocc-o or• una lona dt questo opo. Co!1 I U• lirici e.d occupazione. Se quCltO $0 tCfTeno sul quale Ja borghesi me~. Ha. pon.ando u·an1i da d~- g•!11co ~ un ampio _rcspi:° alle 'ertcnza. _però_, _che non si. tnt· n~ .si ri,-clcrà 10lido, p01rcmo Interviene coo la poUdca "on; \·cn:1 mesi. Tcnu10 conio del n- sp1n1c d1 muse che già csme sul ~ 50~0 da unificare, per . 1 avvc- dire da avt.r ratto un imponantc mie.a. lnohrc, lcpndo alla bau• tardo con cui si manifestano gli problema dei pren.i. La loua per "!re, •~~aJorc del punto. Si 1t111a passo a,·anù, te non nel risolve,. &lia per i prcw li i • I • hl e~rcui ddle ruui.z:tOni, i: poai- la dJfesa del livelli di \;la delle di un~icarc ~ne~ la . • prepu: re, almeno neU'impo11are oorrc:t-11a di masslccl k\-~~~~c 0:i bile prc,·cde.re per l'esta1c una maue. popolari sarebbe insieme sa~, ,~e.• d1re 1 punu maturau tamen1c il problcm,i della di.fa.a scuori del beni-salario l possibi• cadu1a della domaftda comples- lona per l'occupar.ione e con1ro dopo I ulumo condoba~enio! i»- dcll'occ:upuionc. bile d.arc alla loua per &JI in,·csln, agrant.a ,ia dalla dccur1• la rinreuena della bue. produ1- me t_ nato Ol!cnuro,_ ID misu~ stimenti quella concretezu che rione dei sa.lari reali F_>Ct dfc110 dva. che Hmi1a l'c,panslone dei ra&&J_ored o m~no~. 1 !' una sene oc!':t"~~~::d!.*. 1 ::_ l:ec~~-~ ..!ec~ non h1 tnai avu10 e quella crcdeU'aumcn10 de-I prtr.n, sl• da). coruumi. raHoru e perpetua Ja 1 ~cn e_. e 10 pa.ru~l•re aJl'I• r- r- ..._.__,., •r djbilill che ba progressivamente l'inasprimcn10 dcll'imposiz.ionc Keh-a deOuioni.!ltic.a del capitale calsider. C~ "<>f!Cbbed1~ un a_u- ie auranrso un rilancio della perso nelle sc«he delle \·en.enie O.se.ate sui redditi dei la\onto- (sc:ondo la logica: defluionc - mento salanaJ~ nlcnmc,, 1mmtd1• :n;~7:;~~' 1 :h:°J~ ::.~~: !:: 1.tic-ndali. ri. Slamo probabiJmcn1t: alla \'Ì• ulteriore rcuri:r.ionc della ba~ ~o e t~n:o piu.bfo~e quanr~iù g:i rilanciata aua,-c-r,o proncdj- Tuuo ciò va aucn,amcnte di- ~lia di una pesanlc recc:pionc e produlliYa e aggr.1,·amca10 dclJe d~ e a rc 1 rnd uuo~ la . ~ mcnri di politica economica. Non KUSSOe meditato. Ed é possibile · una seria cadu1a dei li,clll srroua1urc - nccwhà di una ~ 11: ;;:,ntr 0 ~ auirarsi si Pprebbc 8 chi chiederlo, dal che emergano proposte ntlgliori. occ-upa~onaJJ. Non vi è dunque nuova denar.ione ptr frenare I' _u · Jre mese. momcnio che chiaramente le Ene andranno, tult.a\·ia, valu1atc ;:~ 0 : rd :;p~n~!rfin d: :~~~nr:u!~~ '!~:m~ \pr::":i ~EJt~tJ~?NE le,e della politi« c,conoaùca :ìj:1c 1 quc~: :•i p_rcui politici: OJil un dedsivo terre.no dJ scon- lona. • . .sono nelle mani della bcrcbcsla, roH u~ d ue c:1rcos~c: 1) lro. sul quaJe l neccuario muo Fin qui le .............. ,e di Gin•• Nfionm!~o 1mPortantc, e forse e questa sembra 1ppun10 ben de- aura~= I.a c~~na ~aa, che, ,·crsi rcmpestiumcnrc. r .... ,,..... ptr mo p1u urse:n1c, l la ~-c-r1cn-ci1,a a paua.rc dalla linea orb' . none, pun11 Or• buri. Dì c5sc \·• deno, innan:r.i ~ con il ao,·crno iuli.a dc11s:sa- da della procrush'II svalu1~on: mai apcrtarncatc _allo .coni~ du- ~~tè,~c~~~:IO'lE :~o~ ~:;P~o;n;:.!'i:~?al:~m'~~i~: uonc e ~pi:111uno su11"1umcn_10della ~in (che t4nstnlt un ampio r: J!n:!:,i~~fatta OJ>C1_"11~a); . , . . rispeuo alla loua 1cncralc per dtlle pcns1on1.e sui I~ _a.ggan~•a•trasr~nmcino nei prezzi dctli au- re una ris:pc5ta rg~nza d1 lr'O\a• L occupu1ont Il difende, se- il ulario e per le- pensioni. Che mento aJ salario medio mousm• men11 ulariali e aucnua per quc- efficace: dc e t, ~ c:ss:re condo Glnzburg, sostenendo il in qucs10 momcn10 la 1011a ,ala- le. ~i~ c~nque anni fa i la,·or110- sia \·ia, l'a:Jpreua dcli~ SCOnlro) no dcli I \·e md~O\'trtl s:ul Jriarl 11ahan1 hanno comba11u10 e alla linea dura della dcn · I • o~r• 1 maua. e non potere d'ac-quluo del Jnora1ori e, riale sia l'arma con cui le rucc ,in1°: u.na _vande bauaaJ.ia _1ulle e cioè della banaglia in ::npoc, !j,emquac,1,1d,d0,01"1"im~bilc uso a1u11,·crso,questo, I.a dc:manda ag- più fotti della ciane Optraia rie- pcns_1_on15.1 iralta on d1 n_pc,,o- ,_perro e deU'auacco dcll'oc-•p• m,·,._ c. a potmca cconogttgara. l'lìella detassaz.1onc e so- KOOOa dircndett se ueuc _ e J d .... prauu110 nti prcui Politici cdi JO!ttnlo se neste - d1Uinflu.jo- re imprua, ".P!n o c:he, i.nue,. z.1onc. E' quma la contraddizioa,c con la capacn1 di 10praw1vcn• ne in cui cadono 11h·olta a.oche Fernando Via.nello

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