L'Unità - anno VI - n.5 - 2 febbraio 1917

Certo è che l'attività. del p a rtito, in P a rlamento e fuori , è stata sa ltuaria , fr am mentar ia, eipi-socti– ca., senza un n esso e senza una mèta precisa . Ha v,issuto spesso e per lungo tempo di un cont enu to che gli ~eniv a occas ion almente forn ito dall·i nn– bilit à di avversa ri con i loro er roi'i o con n na cieca e impo tente ostina zione ,,e.aziona ria , e cl1e· come contr acco lpo di un a fase pur ament e negati– va della vita pol itica , pol ar izzava la lotta polit ica, rendend o così raJl'Presen ta ti vo per e<:cellenz a il partito più combatbuto p più combattivo . ~fa. ritorn ata appe na la vita normal e o quasi, il ])aiftito sociali sta si trovava aJle prese co11se stes – so per croa rst un ,campo d'azione . Rit ornava allo – ra in P a:rlamento periodicament e la quistion e del rlazio sul grano , in cui il vero e gra nd e prob lem n <lell'agri coltur a veniva ap pen a intravi sto, o ma – gari n~pure intr av isto; e la questione della-p ro– duzione i('ran ari a, che ora la guerra ha messa In tanto rili evo, veni va gu ard ata sempli cemente dal llnnto di vista del dazi o fisca le, e quindi senza ef– ficacia e senza un a via di u srt ta. E anch e del lib er ismo e del protez ioni smo, il J)ll,rtlto non SÌL1)6Va sceg Hersi ,una ,via sicura ; e, mC11trenon ·osava nrdi ta mente ri affermar e il pun – to <li vista , emin ent eme nte rea lisllro, adottato da 'Marx, nel 1847, nel discors o sul ' lilben-o s,cambln, ora. si mostra.v a st ranam ente con clis-cend ent e ver• ,;o industri e paras sitarie la cui pr otez ione era tan – i o sterile quanto eccess lvn. .ln rhe <In! punt o di vista del miglioraimento d el– In organizzazione, il partito tr asc ur ava str ao rdi – na ri ament e tutto ql)ell o che potesse acc.rescere la educaz ion e e l'i str uzi one de' suoi ade renti ra cro - 'i<' r.do così in conclu sione il trist e effetto,di non tl'Ovure a temp o rlebilo una. coscienza. politica vc- 1·amen!.e evolut a cd elementi p reparali a compr en – dere e diflond r ,·c la conoscenza de· magg iori pro– blemi. .\n r he ;J m ovim ent o cooper ati vo tr ovò, per lun – ~n tempo. nel pa rtil o e spec ie n e' suoi dirigenti , 11n~ ,:-rande d iffidenz a ; e si svolse e si sviu ppò in 11llim o ,,er quel tnnln che era poss ibile, p iutt osto lo llpralo ch e prom osso, p i11ttosto malgra<ln o a l ·•fq dell a m·gn nb~r.nzione poli tica che non nel suo ~eno e 1 per suo mezzo. \Il a lette ratura int ernazi onal e de l socialism o il p artito ha sca rsam ente cC111tribui to; e le poche ope. re che son o entr ate nel movimento int ernazi on ale rma navano da pe rsone che era n o o sono fuori o nt rnsi nel partit o. La preoccupazione elettorale. ln que ste co11d izion i la vita ciel pa rtit o e1·a oc– r 11pata e pr eoccup ata tutt a da l mov imento eletto– ral e, che ne di veni va una funzion e !Prevalent e anzi a ssoi,bente . li che voleva dir e l'essenza della vita e del movim ento spostata. dal cont enut o ver – so la forma , dal fìne verso il mezzo, e il sostituir si gra dual e, di un '.nnsi a cli conservar e le posizioni politi ch e, che cont eneva in sè il pericolo di tutte le degen erazi oni. Spoglio d i ogni p1-eoccupazio ne che n_on fosse 1a attività. elettor ale. il pwrtito si ric],uceva a un a le– ga,. di sezioni che ·non si it'ace van o ,~ V<! se n on in p e1·iodi elettorali; e costituiv an o spesso qua.lene rosa d i mo lto a rtifi cioso. un pi c,colo g ru ppe ttt o, la ru i ra,gione d' esse ,·e e lit cui prova di esiste nza era dat a dal timbr o che ne costituiv a l'ins egna. r.,i rapp resent a nza parlam entar e, eletta con mo lte sper anz e nell' ontusiasmo tumultuario della lotta eletto r al e, si tr ova va subito dC\PO abband on a... ta a se stes sa , memore e preo ccupala solo del , incolo rletto rale, sen za un vivifica nte e a nlm ,,. tore cont ntto con lo v ita intim n del paese; e più recentem ente anr he domin ata e retta da ll'este rn o, da un orga no rlirett irn che era l'ema naz ione d1 tutto que l congegno rii orga niz zaz ione elctt oraJ e; e che, at tr nye rso le elezioni passa.te e le elezioni ru– tnre . con ,·i tre tt i concett i politi ci, guid ava e con– tr ollava. spess o con u na tadta intimida1 ,ione , par – lito e r app resenlanza. Un congegno così artifici osamente costituito , se ha il va nt agg io pu ram ent e for male di un a più o meno !orte compag in e in periodo elett ora:le e in un pae se clove g li altr i pa rtiti an o poco org aniz – zati , h a in camb io lo sva n lag.gio d i riman er e chiuso alle più ,~ve cor renti del pa ese, di perd er e ogni sp ontan eità e freschezza di movim enti e di irrigidir si in un a formaz ione tutta convenzi on ale, che pu ò oscilla rP tra la sètt a e la consorteria . o L'U~ITÀ La preoc,cup azione dell'ortodo ssia in qu est i ca si diventa tan to ma,ggiore quant o più la consociazi o. ne -è ,chi usa in se stessa e pr eoccupata sopra tutt o della 1Propr.ia cons ervazione, la qu ale, p oi , è la con servaz idne, ne lla mobil e Viicenda eletto r ale, di ))osizioni 1Personali, che spesso solo un 'elezion e ha costitu ito o' può costitu ir e, e che un 'e lezion e fYUòscrollare dal le fond ame nta , per sempre. E non vi pu ò esse re null .a di più iro so, di 1Più intol – lera nte , di più sett arl o del principio della propri a conse rvazi one, che, consapevo lmen te o incons a– pevo lment e, è legat o ad una forma qua lu nque di conpol'azione, di clero, di consorter ia, ·in cui s'in – vertono e s' intr ecciano stranam ent e i -nomt e le cose , le . eirsone e le insegne, le amb izioni e le fedi; e to rn a sempr e a ga lla i l d•ubbio p unge nt e di qu egli che si dom and ava , se un chieri co m ...niç1a1•u per dire messa o ·diceva la m essa per man giare. In un amb iente poi come qu ello par,ai.rent ar e, dove i gra ndi coefficienti sono spess o inceppa ti o sopraffatt i eia' pi ccoli moventi e dalle pi ccole cau– se, e dove l'au ione politi ca dive nta m nn ovra, e l'acco rgim ent o diventa in sidia e le combin azioni d'ogn i specie sono sa pienza politica ; si COJllO)ie n atu raJm ente l'ope ra di dege nerazione, che non ha più un freno e '\In eo ,,rettivo in un'az ione poli – tica sincer a, disint eressata , alim en tata dalle cor– rent .i semp ,·e vive e semp re ninnovat' e del paese. L'opposizione alla guerra, Quest'a nal isi, ch e IJ)otrebb e semb 1·are un a trop 0 po lun g-a· dig,ress'ione là dove si tratt a del parti to soc ialista ufficiale e dellit guerra , in 'l'ealtà è la chiave per compr ender e come un part ito, spostat o a poco a poco, da l suo vero terr eno di azion e, ri – masto senz a un indir Jzzo sicur o,domjn at.o SOJ)ra– tutt o od Psclu sivam ente da un [Prin cipio di con– ser vazione della sua orga niz7'a.zione e de' su oi rappr esentanti nel campo eletto rale, abbia potuto d i fr onte ad un così ,grande avve nim ento , come la confl a,grazione eur opea, trov a rsi di sori ent ato, a.I JYtinto da n on trovare pi,ù l'indiri zzo e la r a– g ione ciel suo movim ento ne' jllrincip! , ne l senti – ment o e nella for za delJe cose, bens l in un calco- 1,, o in ,un a sua, magari inconsa,pevole , pre occu– paz ione eletto r ale. Quando 11n pOJrtito non sa crear si uo pr ogram– ma ,concreto di -azion e, deve, per ,gi,ustifica re la sua esiste n, .a e avere appar enza rli vita , dar si ad 11n'esclusiv n opera di opposiz ione, quale che sia. Data la confl agr azion e eu ropea , date le condi – zioTbiohe il partit o sociali sta in g,ran parte si era crente esso :,tesso , era ovvio, gil!. ,ln prim n. r hr con l'opp osizione alla guerra , la dio-ezione dPl partit o ~ocinlista e il F:""PP n pa rlame nt a.re 1>ren– dessero un n p osizione e si fonmas sero , ma 11ialtn.– form a eilettor ale ohe n on av,evano saput o tro va re aJtro ve. Ed e1ettor a lmrntf \ in ve rit à , ln co~n ~i novf'a nre sent a re pitì r he m ai conven ient e r prom ettent e. J]n a 1n1cr rn. comunq11e legit tim a. anrhe viito– ri osa , las cia dlrtro ni s~ un o stras;r,iro <li rlanni e ni lu tt i, che p11ò henls simo esse re utiliz zato n scopo di re r ri ·min nzi oni 1 cln rhi - r i 'll.un r innò o n ra g ionare cli situazioni in cvifa,hlli r di nr ressil h sl,oriche - di ca di n on a verla voluta. A questa rondizionr di nnimo, oreata rla' nl sa – gi e d a' dolori nell a. gu erra, potevn rlrure 1111 altr n contrib 11t.o inralco lahil r la sempli cità rudim enlnlr e m olt e volt e l'ignoranza del p 11bbliro a cu i il pnr – tito socialista ntflr iale si sa rebbe rivolto Dimostra re come la polil ica inte rn a, r.slera . reo . nomlo,1. del ma g-,l'iori Sta ii cli Euro ])a. prena rl>. cons ape volment e e inconsapevo lm ent e, il oresenl e conflit.to e la sit uazione intern azional e che lo pr e– cedette; come la politi ca este ra stessa clell'Ilali a. con le su e alleanze e con i sotti ntes i di ognuno dr ' contr aenti , ave.a in sè germi di eq uivoci e di ron– rtitU ; come fa neutralità , gr avosa per ,se stess a, non si pot ess e mant enePe senza danni anr he im – med i,ati e senza ma ir"1ori pericoli futur i. r am e, infine , l' epilo g-o precipitò pe r ope ra stessa Ili que lli ch e avev ano determ in ate trattative SII com– pensi, destin ale Inevit ab ilment e a portar e Jr, guer – ra., sia che fossero sia che n on fosser o coron ate da su ccesso: - dimo str a re qu esti ed altri elem en– ti ch e poi cond1u,sero inevitab ilm ent e alla gner– ra, ri chi ede, in chi !Jarl a e in chi asc olta , un com– plesso di noz ion i, di cri teri logi ci ed 1111certo sfor– za di atte nzi one , di cui n on tutti sono capaci e che son o facilm ent e stornali da un a pr edisp osi- 39 zione contr ari a c1i spirito. Ma farsi un mer ito d i non av er ,·aiut o sem1)lice– menl e la gue rra - evitanrlo di discu tcrn quali sa. rebb ero state le consegu en ze per l'Itali a e per l'Eu ropa e pel' Io stesso svolgimento cte]l,a. libert à e della vita civil e, e non considerand o l'ipotesi che la guerra avrebbe potuto rip iombare sull'Ital ia isolata in m an iera anc h e più grave - glorian;i r!'i ess ere stati contrari alla guerra, è un a idea moJ. lu semp lice che facilment e può fa rsi st rada nelle anime più sempli ci e dominarl e. Il sistema della insincerità. \ fa è attrave rso crueste ignornnz e e questa m a– nomiss ione di process i Jogir i che il pa rtito socia– lista ufficiale si ri prom ette di m gg iun ge re ,gli ef– fett i d ei\la sua ca:mpagn a contl'O Ja guerra. Così, per esempi o, si fa un g rand e uso della scomuni – ca magg iore - J'anaJog ia è anche sig,nifìcativa - n on solo contro quelJi ch e hann o voluto la gue rr a rri.a an che cont ro que lli che vi hanno aderito co– me a un fatto inevitabi le, e perfino talvo lta con– tro que lli che, n on avendov i a derito , hann o do– vuto o volut o collabora re ad opcl'C rii ass iste nza civile. Que sta scomuni ca. pr esupp ori-ebbe fa in con– ciliabilit à asso l11ta della p,·ofes~ione di fede socia– li la e delle adesio ni alla guerra , il che non solo no n è dim ostra lo, m a non si pnò dimo str are, e contrasta anc he con l'az ione stess n spiega ta n el present e confli tto , anc h e in oppo sto campo, dai parti ti so,ciaJisti di tut ti i J)8es i belliger an ti. Ma da re per dimostrato ciò che non è dimo str ato o non è dimost rabil e, è un o de' rwocedim enti favori ti della sofisti ca; e il partito socialista uffici ale di ciò fa uso largame nte per 1wete nd ere di dar e il bando e ,grid a re add osso il cr vci{lge. in nom e del sociaJ isrno, non solo a chi fa parte della sua orga. nizzazion e, ma perfi no a ch i da lungo tempo ne è fuori. Certo, in tutto questo , vi è un a mancanw . di since rit à e di probità veramente sconf oTtant c; ta nto più deplo revole, in qua nto molti cli qu elli che p artecip ano a (Jucsta. mala opera pol itica , so– no essi stess i pe rsuasi de lla necess iti!. della g11er– ra e diss imul ano la loro vera opini one solta nt o pe r evita re un contr asto, ch e, dat a l'a ngustia cli crileM e il ca ratte re settar io di alcuni diri genti, li m etterehhc fuori <lclln organizzaz ion e, priv -an– cfoli qu incii della sper anza di pote re cons erva r e od nttene rc cruel 1 osto in P a rlam ento che per molli di loro costitui sce butta la ragi one della pro])'l·in posizione politi ca, e fors',111rhe non pol itica. Questo stato d'a nim o non sincero in parecchi cli que lli che più ru,norc i::gia no in P a rlamento rn ntro la .gue,,ra., app a re evid ente per par ecchie vie; e tralu ce anch e dall'evitare, che ess i <hanno ratto o rann o, anch e pr im a della cen sura e nell o stesso P arl amento , un a discu ss ione n fond o del i>roblem a, chiu dendo qua ndo più i::li eventi incal– zavano i loro gio rn ali all a dis cuss ione e r ispo n– dendo col claimore e con l'in sult o a ch i in P ar la– mento, dove lo di scus sione sa Pehbc sta ta p'l!l'e pos– sibile , li chi am ava n discutere di quello su r 11i us i stu diosam ente ce,rcano di man lC11ere l'e(fl1i– voco, e soprat utt o sulla mentit a idr nlitl!. di sor in lism o e partit o, ch e ogn i g ior no di veng on o, sem – nrc più , due cose d ivrr~c . La constatazi onP di qu esta a ~~ol11t a in :1nc:-111za ri i s incerit à e di convjnz ion e si ha an che in quql– l'he conversaz ione occngional e. ll no di lor o, per O!linini11 ' !!('1w r , IIP 11th.l dc' pili uC'uti, d iceva che l'av ea l.,nut o in gra nd e pcrp lrs . sil à nel magg io scor ::-o. quan<lo ~d tr nt.tavn di vo tare, contro Ja ,guerr n, il pensiero d1e l'e ntrat a in nzion e dell'It alia avre hhr acce lera ta fa fìnc clrllo spa vent oso conflitto . P urtr 0[)pO q 11esta 1 revisione non c:.i f> Yerin cala nel modo rl 1 ,., ~i supp onrv:i, hen.chè, d'a ltr a parte , l'en trala in azione clell'll n– lia. abhia contri buito 'fll'Oba bihn pnte i!d evita re l'ncco rchiam ento e lo sr hi arcin menl o cfc' Ru ss i, sa lva nd o cosl, fino a que sto punt o, qu elle r ngio11i super iori di civ iltà e di vita polil k a per c-ui di– r hi arn di comb atte re J'Tntesa . :\1a le prrvi sioni nel mag-gio erano qu elle, e q uas i generalm ent e con– d ivise ; e se erano tali , rh e cosa può sp ie.ga re il ,-oto con lrai•io d el de])utato soch lisl n sr non la pl'(•valrnza accord ala a ppu nto alla p1'<'ocr upazione r letto rale? Ettore Ciccotti (dall u Ri vi sta dell e nazioni latine ).

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