L'Unità - anno V - n.1 - 8 dicembre 1916

L'UNITÀ La guerra per la successione d'Austria. Si può schiacciare la Germania ? el B loooo au stro-g ermanico c'è una, par l,e - l 'Imporo tedesco - oontro cui non si vede , nen.o– oho nel caso dello. più ina,udita vitt01·ia, cho oo,n la F ra.noia, hl Rus ia, l 'Inghilterro. , l'Ito. lio., p•l– Lrebbero fo.re per, come si dice, « schiaccio.rio », « nnnicnto.rlo », o « ridurlo all 'impotenza. ». Anche amme sso ohe la Germania perdesso la int t>ra flotto., e dovesse cedere l'Alsazia-Lorena ttlla Fran cia, lo Sohleswig alla Da nimarca ., la .l:'o snania, o.l futu1-o Regno di Po lonia; - non per qu est o la Germania so.i·ebbe « schiaooio.ta », nou per questo finirebbe di essere un grondo, fo1·mi– do.bile Stato. f...o. Germania oontinuerebbe se mpr e ad avere h\ popolaz ione cho ha oggi: nessuno pens erebbe nè ad ucciderne tutti gli uomini nè ad isterilirn e tutte le donne . Le torre, le miniere, le strad~, i fiumi, le ferrovie oontinue.rebbero ad essore quel cl1e sono oggi: grandi fonti di ,ricchezza.: ncssu.no ponsorebhc di fa.rie sparire. L 'abit udin e " I lav01·0 e alla disciplina, l'alt issimo livello di coltura, 1« la. oonv inzione di aver ragione », In volontà. di r imanei·e uniti, nessuna di qucstù qua lità. potre\Jbe essere dissipa ta da una disfatta militar e , per quanto disastrosa.. Si vuole strappa.re alla Germania yualah e pro – vincia tedosoo, ann etten dola aJla Fran cia, al B el– gio, alla R ussia? - Salvo ohe non si tratti di framm enti territoriali di scarsa. este nsion" , il restùtato di siffatte oonquif>t.esarebbe ohe i oon quistatori non avrebbero conquistato cl1e gra– vissime difficoltà. nella loro amministrazione ;n. torna. Per at•rivo.i·e allo « schiaccia.mento perp et uo », bisogn ere bbe fnre a. pezzi tutt a o qua si tutta la Germania, distr ibuendo la fra i vicini: ma allora i Tedesoh.i diventereliber o maggi01·11nza in 13r l– gio, in Fra.noia, nol Regno di Boemia , nel Rogno di Polonia I Sciogliere la Confederaz ione german ica, eome propon e l 'ex -tC'desoofìlo Ho.notaux sulla « R ~vue dos deux mondes », « ritorno.i·e al Trattato di W cstfolia >? - Il lusioni I Anch e ammesso :}bo nel trattato di pn,oo fosse resa obbligatoria la fino della Confederaz ione, ohi impedirol;be ai popoli dei singoli Stati di volere riman ere uniti ? ch i impedirebbe ai principi di teners i segreta.– mente d 'aooordo por marciare da capo uniti , alla prima oooasione? Contrapporu-e il Sud cattolico al Nord prote– ,itante, oppure staccarlo dalla Germania e wiirl o ad un 'Austria , ohe farebbe politica antiprote– stante e 11J1tiprussinna? - Sp ettri di idee , su cui può attardars i forse qualche mummia, diplon,a– tioo. sopravvissuta alle forma zioni nazionali e de– moorat icl1e del secolo XIX, ma ohe non possono non apparire risibili a ohi conosce anoh o supei·– fìcialm ente la stor ia del Centro oa.ttolioo tedesco o delle suo insubor dinazioni vorso Roma. ogni ,·olta ohe si è bratLato di opto.i·e fra gli ordini del capo della Chiesa e gl 'int eressi, non che dello naz.ione, del partito parlam ent ar e. D'altr a parte, dove trovare oramai dei tedeschi più tedeschi dC'i Bavaresi? Pri, ·arla del canale di Kiel, avrebbe euormo importanza per limitarn e la potenza nnvak , o I' [nghi lterra non potrebbe certo sperare alla sua gn<-rra promio migliore di questo. Ma oomc po– u,nza tern:itoriale, la Germania rima.rrebbe :n– t.. tta: anzi le spese, ohe non potrebbe più dcdi– raro ragionevolmente alla flotta, rimarr ebbero di~pol.libili per aumenta.re le forze di terra. Obbligar.e la Gerrrumia al disarmo ·. 1 - Como obbligarla? Com e imp edire , per es. , n libere Mi!O· ciazioni di cittad ini tedeschi di csC'rcitursi nello n.rmi, oomo o.vvenne al tempo di X:\poleone, dopo rhe questi ebbe stabilito alla PntEbÌa un « ma– ximum » di forze militari? Bisognerebbe tenero occupata perennemente la. Germ ania oon tropp o st rani ere per sorYegliare ohe nè i Gommi nè le I\SSoc.mzionipri, •ate si armassero. ~fa 8arebbe riò possibile a lun go andare ? Sul terreno eoonomioo è più age ,·ole es~•· taro pro,"Vedi.menti, ohe senza « sohiaooiare » lo Germania la obblighino a una lunga pace. 1noBianco Se si considera oàe tutti i de.biti di guerra, che han doruto fa.re gli Sto.ti dell 'Intesa dal luglio t9 l4 in poi, sono stati resi neoessa.ri dall'aggres– sione tedesco-magiara, nulla è più naturale chr cons idrra re questi debiti come fott i dai Tedeauni e dai ì\[og iari, e riversa rn e gl'in tcrnss i sui F'imj responsab ili. E se agl'in tere&si di questi debiti si l\ggiung essc1-o gl'i nt eress i annui dei capitali J, . strutti in Belgio, in Francia, in Polonia, in Su·– bia, e l'onei· e delle pe nsioni di guerra di tutti gli to.ti dell 'Int esa, si avrebbe stille spallo dei 'l'cdeschi e dei Magiari un carico tributario :m nuo enorme, al qua.lo essi non potrobbcro for front.e se oontinunssei·o nella veoohia politica di enormi spese militari. Ma. un tributo di questo genero non potre obc ossere imposto permanentemente, se la Ge1·mn– ni11non fosse ridotta alla impossibilitò. di affr:m– carsene mediante una nuova guerra . Un nitro provvedimento eoonomioo opport un,, potrebbe essere l 'im pcm·e alla Germania nel trnt – tato di paco l'abolizion e di ogni barriei·a dog1- nale. Grazie a questa rivoluzione finanzi ario. ed economica, l 'Imp ero gei=anioo sarebbe privat0 di t utti i redditi dogan a.li , cioè di uno dei pi'Ù im– porta nti cespiti di entrata; di fronte al potere central e \'errcbbe ria lzato. l'impor tanza fina nzio.– ria e quindi l 'auto nomia politico. d0gli Stati con– federati : oodendo il veeohio sistema eoonom,co a basi protezionist e, la Gennania sarebbe obbli – "ata a rifare tutta la sua vita economica su basi ~bcrosoambiste: il nuovo sistema, lungi dal\'1m povorirla, le permette rebbe di aumento.r e la sua 1 kchPzza e di w,aare l'enorm e t1ib1tlo a111wo i/1 y1Lerra; ma la sptc ializzazione di fun zion i eoonomicho, a cui il libero scambio la obblighe– robbc, liquidnnd o il suo na ziona lismo <'COnom100, rend C'robbc assolut amente solidalo la sua vita eco– nomica oon quella del mondo euro peo cd t>xtra nlll'opeo, la espc.crebbe più che nel passa to al prricolo immediato della fame o della para lisi grnem lo in cnso di guerra e di blocco, conti-ibni– robho efficace ment e, insieme alla lezione della guerra perdut a, a quella cot-ro1.ion<'dell a men tu • lit/I germani co. in senso paoinoo, senza cui è va no sperore tranquill ità. in Ettrop a. :Ma anche quest'abolizione di ogni dogana non potr ebho esse re imposta « permnn enteme 11te », se la Germania non fosse "Imeno per un \'Onten– nio ridotta. alla impossib ilitò. di riprendere l 'of• fonsivo.. E questo non si può ottenere che a con– diziono di formar e intorno alla. Ge-rmanin uno catena di for7,e tali da rendere disp erato ogni ten – tativo di rivincita. Ancho i p1-ovvedim enti finan ziari ed No no– mici, insomnHL,che .sembrano i pitt efficaci, 11011 per « schiacc iare » la Gorm ania , ma per co~– dt1rla ad tma politica meno pericolo sa per I v1 oini e mono perturhat ,;oe per il mondo, non pos– sono essc.ro adottati e assicurati, so non si 1-isolvo r,rima il probl ema della sicurezza politica e mi– litare. r: la so/u;ione di que sto probl.ema bìsoana ,·,•rcarla non 'in Germania, mc, (tiori della (;er- mania. Germania e Austria. Alla soluz ione del problema le Potenze', dell 'ln tesa non possono arrivare che a due oondi,.,oni: l ' ohe OSf,eper molti anni non si di,·id.nno per C'onLrasti interni d 'inter eesi, ma cerchi no <li oon– ciliar!' ogni possibile oontros to oor, traMa 1.io111 <' ooncrssioni reoiproc,hl": 2' ohe la Germaniri rC'~li i>,0lntn in Europa: e per isolnrc la Germ ,ni~ in Europa, non c'è che una sola , ia: smeml>~ · I'. I 11slria-Un.yhcria. C'om<'lBismarck e i suoi sucoeseol'i hanno ,,sto nC'll'alleanza intima austro-germanioo la più in– disp ensabile garC'nzia della sicurezza. e dcli~ poten1.a ront inontoJe germanica, e.o,;\ per gli av– \"l'rsari della Germanio la 1-ottura definiti va ùi <JUl'st'unitll è la sola gnrenzia di aicurrzza tenl– mrnt o efficace. O la Triplice Int~n isola In Ger– mania in Europa, demolendo l'Impero 'l.ustn •– ung-nrico; oppur e l'Impero austro-ungarico si 'Ullde.rò.sempre più solidnm ente nlla Oermdn iu, o la fiancheggor/. in qualunque futmo tentativo di rivincita 3 Sapeva.ne, quel ohe facevano, il Gruppo µaria.– montare sooialista e il Comitato di direzione del Partito booialisto. tedesco, nell'agosto 1915, quando discutendo della futum pace, respinge– vano con 72 ,,oti oontro 21 (Gruppo), e crm 31 Yoti contro 8 (Comitato), ogni idea di smembra– mento dell 'Austria o della... 'l'tn·chio., es,·endo il mtmtenim ento di questi Stati condi zione neccs snria deJla potcn1.a germa nica. Hc, infatti, la Boemia venisse a costitu irn con la :l i ora via e la Slovaohia uno Stato nutouoruo ; so la Galizia oocidr ntnl e si unisse alla Polonia t1 la Galizia orientale (Hutcnia) alla Russia, e la parto rum ena della Buoovina e la 'l:ro.nsilvan1a nlla Rurnenia , e i paesi serbo-croat i al nuovo Rtato jug oslarn, e i tenitor i iWiani all'tal,a; ~ l'I mpero degli Absbu11gosi troverebbe ridotto a1 pac.~imugiari o a.i paesi tedesch i dell'Austria. Questi due ultimi tronconi dell' antico impe1·0 bicipite graviterebbero ovidentcmento ver30 la German ia, e finirobboro probabilm ente col confe– dero.i·~i stal;i lmente ad essa. Ma una Ger marna diminuita dell 'r \lsn1.ia -Lorcnn, dello Scb lcswig, della Posnania , ed accresc iuta delle provinci<> tedesche e mag iare del.l'attuale impern ab~bur • ghese, non sarebbe « as;soluta.rnento » più fort <> della Gemania di Bismarck; ma sarebbe « ,·cia, tivnmente ~ più debole assai, pc1,chè non solo avrobhc perduto l'aiuto di 40 milioni di sudditi aus tr o-ungari ci, ma vodr obhc pl\.~eai-c 1uesla massa cli popola1.iono ad aumentar<> lo forze dci;li Rtati ,~ntigerm.anici. Nel 191-l la Ge,rmania-A nstria-U ngheria, CGn 110 milioni di uomini, non 1weva fra sè o la BuJ. ga ria, ohe due Stati piccoli o dl"holi, come la ' er. hia e h, Rum enia. Dopo una vittoria del sistemo ant igormn nioo, la GNTI1o.i1ia-Ungher i11 non 0011 ter<:'bbe che 70 milioni di abitanti, e sarebl;e cir– condata nd E st, a Sud-Est a·o Sud da tre nuovi Rtati: lo Boemia., la R-umenia, la Jugosla-,111, i quali associat i alla. Quadmplir{' cost ituir obbero 1111 insieme di forno incrollabil e. 'P:(',Clusa qu~- La,soltrniono, non si vode ohe r.osa il, pmtico potrebbe fa.re la T1·iplice Intesa, in ca– so di vittoria, pr1· a.ssicw·aro il nuovo siste ma ,-u• ropeo contro una ripresa offensiva della Germa – nia . Ed è questa oondi ziono cli ooso, che •]' iega il diffondersi nella opinione pubb lica inglcso <· francese di idee radical mento antinustriache, co– sl di,·ergcnti dalla politica aust.rofila, che i ,tu.i pnesi hanno segu ito finohè spemvano ohe l'elo– mento slavo pre\'alesse nell 'Tmpero al;sburgh,,re o lo ema ncipasse dalla politico. tedesoo-maguna. Ora questo sfasciamento dell"Austria-U ngborio ~ prcf ett-0.mentc r ealiz1.ahilo, gra1.io alle forze na zionali centrifughe, che hanno sempre mi n,1to l 'Tmpero absburghese. L 'Austr ia-Ungher ia, co– m 'è il punto debole milito.i·e, C0!-1 è il « locus mi– no1·isresistentiac » politico del blocco gormanico. E - quel e.ho più impol'ta dal punto di vista della pn,oo generale - que sto .,memb.rame nt e ò a·ooJiz1.n.bile senza cho sorgano nuove oo.us~ di lotte, bensl con la liquidaz ione cli moltiss imi odii o.ntichi. Nè il popolo tedesco verrebbe danner,gta , to in aloun o deì suoi intNcssi vitali, se no11 s1 devo int-endero per int&eso vitale la pr etèsa al predominio o alla prepotc.nzn, o a l ibertà di non adattarsi alla sconfitto. o pr eparare un 'altra guerra. Rono questi gli elementi , che spiegano perohè mai, fino da.I. primo proromp C\rr dell'nggr e,sione nustro-germanica, la parto migliore del mondo ci– ,·ilr, anch e, nei pncsi neutri, abbin. preoo, piì, o meno istintivamente', partito contrngl'Impcri del– l'Europa oentrale e abhia visto in questa ~uena l'ultima gt1Nra p<'r la suce('ssiono d 'Aust.rin. G. Salvemini. L'AMMJNISTRAZIONE invia ai sotto scrittori ed agli abbonati piè, copie di qu~sto primo numer o perchè lo diffondan o fra amici e conoscenti. I sottoscritrori di azion i sono prega ti di mandare con cortese puntualita le loro quote all'Amminist razione del gio rnale: via Adda , 4 - Roma .

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