L'Unità - anno III - n.30 - 24 luglio 1914

I059. Sig. Aldo Andreoli UOLOG:-IA, pro ble mi d e lla vita it aliana. 5i pubbli ca il Ve nerdì in Firenze - Direttore GAETANO S'ALVEMINI - Dire zione• Am ministrazi one: Lungarno Vesp ucci 12• - Abb onam,n to annuo ordinario Liro 5 p,r il Rogno e per i paesi itali ani dclt'Aus tria e della Sviz zera ; per l'e ster o Lire 7,50 - Abbonamen to soiìtenitorc Lire 20 annue - Un nume ro Centesim i rn- Conto corrente con fa po~ta. Anno III - N. 30 - 24 Luglio l9l4. S OMM AR loL:r. enm le e gum a, L' U x .-r.\, - li secondo t, pulm ento, C. L. - La quesHone di Fium e, g . d. - Na:l onali, mo llnan:la,lo, L. ErnAUDI • - I postd eg,afkl di U vomo , - L' ,., islto:a sco– lastica In Calabria. - P.er Ia propazanda aoJ!u,olezla,dil!i;, _ :!) -= . Sciopero generale e guerra . Il Congruso dei socialisti francesi ha ap– provato ,m ordint tlel giorno i11 cui è detto che II fra tutti i me::.i da impiegare per prt•– venire ed impedi re la guerra e pu imporre lii Covrrn i il ricorso all' Mbit rato, i! Con– gresso considna couu· pnrticoln rmt'nte t'ffecaa lo sciopa o gtnernlc opernio shn ultanea mrnt e 1} i111crnazio11nl111t'11te organi zw to uei paesi intansa ti, 11011chè I' agitaz io1u ,_. C azio ne po– polare nelle for uu pi ,i attive )1. E certamente uno sdopero gn ,ernle del pro– letariato di tutt i i paesi intere ssai.i rappre snz– terebbt· colllro la gzu rra un ostacolo inso rmon– tabile. E per qun11to i bt'u pen.umt .i 11011osino riconosa rlo esplicitamt ·11tt, la preoccupazione di ciò cht fa rtbbt ro lt orga11izza:io11i proltta– rù prima, d11rm1lt' e dopo la guerra Ì' - i11- si1me al pacifismo costituzio11ale della banca i11tu nazi·ouale - ,ma di quelle for:e potent i, che agi.,-cono nelle società moderne contro gl' istin ti e i calcoli dei gruppi che sarebbero semp re prollli n mena re le man i. E ogni giorno che passa, ;. 1m nuovo /ilo che si ag– gi1111gt alla tela di cointeressenze economiche i11ten wz io11ali, chr sarrbbcro danneggiate dall a guerra ; l' un pnicolo semp re più p reoccu– pa;;te J: rc,r;i..,1;i prol etarie eo11trogli t,f/ett.i della gut rrn : td è pnciò un moltipl icarsi ra– p idissi mo delle probabilità di pace. Jl/ a come sarebbr prricolosa spensieratezza i1'• 1 ?f!ftfcrt che gitì ora l' impalcat ura della /i.nmzza intenzazio 1111lepa cifica sia cosi so– lida da poter rts istere agli urti dei gruppi belligrri - fra i quali ci sono anche le orga- 11iz=n:ioni finanziari e, che vivono dell' indu – stria drgli armamt •nti, t che hann o bensi in– teresu II tener desltl la pa ura della guerr11 anzi cht· a provocart la guerra, ma possono a 1111dato momento trascinare anche alla guerra q1111ulo altro mcz:o non ci sia per te- 11ane desta la pau ra - ; cosi sarebbe gr111ult– iugn w ità illudersi che 111a sempl icè delibe– razio nt di congrrsso socialis ta intu 11azio11nle, per quanto so!t:nnl', possa assic urare la re~– lizz:tz.ionc effett iv.i di 11110 Hioprro genrralr sinrnlta,uo . tllolte cose che si deliberano uri Congressi si rit•rlano inattu abili: peggio an– cora, si rivrla no di vrrsamentt: attuabili nei diver si parsi, rhe ha11110 partecipato alle deli– baazi oni; I' i dislivelli sono sp,:sso sensibi– lissimi d,1 una rrgionr all'altra dello stesso paese. Nf la orga11i::.n:io,u politica. dei par– titi sorinli sti, ,,;- la organi: :a: ione economica della rlasu prolrtaria, sono ancora in nessu n pacsr cosi sald,-, cosi compatte, così padrone del prn sfr ro ,.· della volomà dei seguaci, da potersi prevcdrn• con sicu re:w quale atteg– giam ento t·sst· nss 1011rrcbberoovunqu e sotto lo stimolo straordi11ario di 1111aguerra minn c- ' cinta o di chiarntn . Ntss1w orga nizzat ore o uomo politic o - per quanto aut orevole e po– pofo rc - se 11011 Ì' 1m ùf espousabile - può _garl'ntirr co11sicura coscienza la riusrita e.ffi– cace di u110 sriopero gnural e nel prop rio paeu, iu caso di gut rra. l a sola previsione sicura, che si p uò fa re, Ì' che nel patsc vinto scoppiera u110 dri movimenti" rivol u:i onari, e che qutsti movi mrmi rlfJolu:i o11ari aume111t– ra11110 la diso rga,ii::a:ionc e la dcbofr:,za dei vinti, ,· rapprrst11trra11110 ,ma carta favo re– tioli' ,u l gioro dri vi ncitori, i quali prov1.ude– ra11110 us i a rù1t1bilin• l'ordine nel patse ab– b,11/uto, dopo che abbiano sf ruttat o tutti i vautaggi dtll' anarchia suutd uta alla sc1J11- fi tta. Ma su quanto atJVl"rrti alla vigilia della guerra ,. du rant: la guerra, sollo la sugge– stio11t concordi' dt'lla sta mpa quotùlitma, con la n·prrssiom· feroce cht· 11011potrà man care contro i primi tentativi tli i11s11hordi,iazio11e, e soprntullo di frontt nllt occasioni immediate, da cui 111 guerra sia determinata - sull' at– teggiamrn!o eh,• la massa dr/la popolazio ne assum ertì sotto lt, sfr rza di quest.i imp ulsi psicologi ci imprr vrdibili r inealcolabili, 11es– su11 uomo srrio può assumere imp egni e dar garn1zlt'. A mmettiamo mag11ri l'ipotesi di un paese, iu cui tutti i condottieri drlle organizzazi oni poli tiche rd No nomichr d,•l/a classe proletn– l ria sù-110fumi e compatti nella convin7.ione \ teoric:i. che occorra impedirt la guerra anche con 111111 sciopero gNrcrnl,·, e raccolgano sollo di sè 1111t1 quantità cosi larga dr/In popola – Ziont· 1: abhitmo tale i11fi:u11:n sugli organi:– zati e sulla zona grigia dl"l simpa1izzanti, da poter promuovne quando lo vogliano, 1110 sciopero generale vitton·oso. Anche in questo paesr. ft, org1111iz:azio11i si comportu1111110 di– vrrsamen te seco11do lt divcr,J·e condizio fl'i del momento, ,, potran no pa ssare a un tratto da!l' her.,eismo più mztipatr:"o:ti;o al!a. f.:– rocia bclligera pi,l spie tata. lJnstaà, per es., che le orga11izza:io11i sentano - r una abile campag na di sta mpa, può f11rsrmbrarr sempre bianco il 1irro e nero il bianco - che il loro go– vem o 11011;nggrrssorc, ma f assalito, ed è in– giustamente msalito, ed ha fatto tutto quanto po– teva per evitare la lotta, ed Ì' l'awe rsario che non intend e ragio 11e t vuole brutalmcnl e far la finita, - e si vedrmmo tutti i rivolu:io nari correre sotto le bandiere, r b11ttusi con tant o maggiore acca11imo1to quant o pi ,i avrebbero desiderato di stare in pace. Ed una delle fatiche pi IÌ rnffinall" dr/la dipl omn :ia moderna è appunto quella di gioC11re sisu mati camrntr allo scarica– barile de!h- responsabiLit,ì, in modo che ogni governo, iu caso di urto violmto, mantenga. di f ronte ai propri ammini strati t di fro nte a quelli drl governo 1lt'mico, la figurn di ùm o– rente ingiustn mo1fl• provocato. E mt incide nte minimo, abilmmtc sfruttllto, pu ò da 111,mo– melllo ali' altro rapovolgnt la psicologia di una i11trrt1 11azio11t, trasformando gli agnelli in irut, o pn rnli::mu lo fulminram enll" 11110 slancio aggressivo con lunga e sonilt- pa:,ic,iza eccitato t organi:w to. I Ed; una fortun a clu sia cosi. Qualorn, in– fatti, si potessr prrvcdrrt· con sicurtz:a eh,· iu ,m dato paru, ali' apprrs st1rsi della g uura una pa rtr. sufficit"llft•mente larga dr/la popo– la:ione - poco importa di quale classe o di qual partito - si rifiutaà alla guerra e disorg1mi::a,i fr opcra:ion i militari, nuutre nd pat st· nvva snrio tutta 111popolazio 1u mar– cerebbe di scip li1111tt1 r comp alln co,itro il ne– mico, - b1lb·ta ebbero queste due previsio ni opposu, purrhè entrambe sicure, a fare scop– pia rr la guar n : perch? chi ha la sicurcz:.t, della vitto ria 11011 resistaà a lungo alla trntn– =ione di dar battaglit1, /inchf il gr:11rrc umrrno sarà formato in grandr maggioran=n di ani– mali cht comi11cia110appena appr11a ad nssu– mcre !t- formr dtll' umauit,i. I:., qut J/0 co11ti11110 g(lrgari:,:arsi con mi- 11aca rumorost di rirolu:io 11i e di scioprri ;,, qurstiom· di polilica i11ttn1a:,io11alc. cioè su 1111 Urrt"II0pin10 di in sidie e di imprM.Jisti. in c:1!· 1:tJ!:~"~, t:!s~!::t.::1:,n:t:.: , c;s:mo dc- lo eca Gino Bianco I vrebbe sc11tirsi il diritt o di assumere imp egni rhe possano i11gam1are J> altra part e, ; questo èontinuo gioca re cogf impon,Pert,bili, che d: mostra quant o sie 110 ancora /o,zta,u dalla maturità politica le organi zzazio ni econom iche e poli tiche della rlasse proletaria. I partiti antimilit aristi impiegano tutln la loro allività in ma11i/rsta: io11igenerirhe di so– lida rietà i11/t'rn zio11alf e di odio alla gun rn, che se hanno rerto v11lore iu quanto sono sin– tomi di una tnul enza r,enerale degli spi riti verso 1111 pi ti citJile assetto d,·i rapporti inter- 11azio11nli,11011 possono averne nessuno come impegni di aziom· imm l'diata, o prggio a,z– cora possono servire ai pi ,i abili prr sfrut – tm e l'id ealismo dt'i pi,ì ingenui. j } .J!!!!!.._11- a11?!J_lll'llo clu ; il lavoro pi 1';_!.fficace per resistere agl' impul si r alle suggestioni guer– resche : lo studi o assiduo e coscien:i oso dei co11crrti rapp orti i11ter11nzio11ali, gra:ie al quale si può r,e,lcre caso per caso come lt, massima parte dellr qurstion i, co11 mi i popoli si aiz:0110 gli ,m i rontro gli altri, 110,i hanno the una imporlanzn assai mtdioc u; opp ure non hanno imp ortan za se 11011 per esigui gruppi di trafficanti o di burocratici che fa11110pnssarr per interessi 11a:io 11ali gl ' in– tert'ssi propri; opp ure se hanno uua impor– tanza realr, si potrrbbao risolvere eon me:zi p i1ì economi ci della gurrm ,· o nella peggiore (te/le ipotesi rnteressano solaml"tlfe alcune e non tu!le le 11a:ioni, e In maggioranza delle un– zioni ù,diffffenti potrtbbt ù1teroe11ire per far p revalere senza guerra le ~ ioni dcli' equità fra le 11a:io11i interessate. Ecco, per es., prr l' Italia il caso dell' Al– ba11ifl. Da q,Wttro a,rni la crisi si avvici11ava. B isognava t'SSl'f circhi pr r 11011 vederla. E basta11a Jmcr dietro con po' di cura agli arti– coli dei giornali 1111torevoli dei parsi impe– gnati direttamenlt o i11direttame11tc 1u/J>af– fare, per vedere quasi ora pu ora il prepa– rnrsi di una situn:i one pnitolosissima per la causa della pa ce e pu gl' interessi del 110- , stro paese . Ebbrm : 1 in questi iuattr o ann i, quan ti drp,;;;;;r:::-:-a11tib1•lligrrihann o sentito il do;;; r, per fS . in Italia, di intaro garc il 11ostro Governo s11l!tz qul'Stio11e di Alba nia, di spitgn rt alla Camrro e al par.se i pericoli di una situazione clu fino a pochi mrsi or sono era sempre riparabil e? Che cosa è stato fatto per illumi11are il pane su questo che 11011 ;- poi 1111 problema di calcolo sublime, e per mu over/' l'opinione pubblica a contra– stare le ini:iative del/' 011. di San Giuli ano, quando a romrasrn rlc si t·r:1.: i.nc- or:i in tempo, e 1101t si corrroa prrico/o di andare a seo,i– trarsi col mur o dei fatti rompiuti e dtgli im– pegni irrevocabili? l -2.frliti democratici italiani ha11110tro– vato comodo i'gnorart la qutstione. fl a,1110la– sciato che 1m piccolo gruppo di persone più o meno srril' r pi1ì o meno rispettabili c11ci- 11as; in pirn a iibert,i la politi ca ts tcra dcl– i' Italia . R ora rht i nodi 11C11go110 al pettinr, ci troviamo con 111 patsr rlJI' non s11 11u//a di 1111/la,pronto a i11gh iottirt' la ,t>rima scc– mrn:a rht 1111 Cubl'IIO,1/rmm oli qualunque /a,z– ccrà in 01101'1'e gloria dri Dc M artino che dl.fpongono dtlla nostra t•it11,della nostra ric– chc:,:a, dr/ nostro onore. E magari uri mo– mt111oin cui il Governo, che frntt anto è ri– masto padrone di imp egnars i a fondo comC' gli p.irev.i e piaceva, avrà il diritto di rsscre /aJciato librro nel co1U!urrt· in porto le SI/I' iniziatitv, btt(l•te o ea•tive che Jie110, t di-v, ni'grre rhr i! pnc.,e rimn.,ro fìr.or .-1 int>t(; :a,:1,,12;;·;m6 1 ,.'~'!i~·c!:.ì :·;;:,.:n,.:,: r,:e!!! già V gravissi me dr/111sit uazione inttnznzi onalr - proprio allora awrrrà uno sroppio di malu– more deto e i,u oordi uato : il quale su11irJ solo a diminuirl' i va,,taggi della opera go– vernativa, dato che a ne siano, r ad aumen– tarne gli sva ntaggi, che 11011 man cano in 11es– stm a imprts11 per quant o ben Il/tata e at– tuata; e servirà sopratul/o a discrrditare i partiti democratici ir.. caso di successo o a far passare sulle loro spali, li' rl'Spournbil ità dr– gli eventuali ù1succrssi dr/la politica estrm dell' 011.Di San Giul iano t dri partiti che !IJ ha11110appoggia to. I E così fu per la imprrsa di 7 ripoli. E cosi sarà pe r ogni nitro nvve11imn1to dr/la poli– tica estera ed i11ter11a,fino a quand o non ci co111i11ceremo chr t"lt 'Rolitzcn 1l~ e11time11to se 11011 s,a accompai!!:ato da/In coltura ; una forza pi1i pr rzeofq_sfl cht utiltJ come sarebl;e ,ma bro,\ nin g st u:a sicurr:zn affidata alle mani tli un raga:zo . L'Unità . II secondo esperimento Alla fine d' otto bre, nll' indomani delle cle– :doni politiche, sotto l'impress ione tristissima delle violenze e delle sopraffazi oni, che s' era no svolte sotto i nostri occhi, noi scrivevam o sconfortati dclb ;:rmul c mc11zog11a, per cu i si era finto di chiamare a\l' esercizio de l diritto di vot o 5 milion i di analfabe ti per allonta– narli poi da lle urne con ogni sorta di soprusi, rischiando di spingerli nelle braccia di quei partiti che sono contrar i ad ogn i azione legale e parlamentare . Oggi, a soli 8 mesi di dista nza , il secondo esperimento del suffragio universale ci per– mette cli essere meno pcssimi~ti o di spera re che in tempo non lontan o la grande riforma possa dare quegli effetti per cui ne siamo stati sempre fra i piì1 caldi faut ori. l I nost ro campo cli osservazione si restr inge anc he questa volta alla sola provincia di Bari, sia pcrchè essa ci è meglio nota di qualu nque altra, sia perchè non esiste forse alcun' altra provincia cl' Italia, in cui le nuove migliaiil. di eletto ri fossero state escluse ncll' oLtobrc scorso con maggior tra cotanza e spudora tezza da l!' esercizio del loro diritto . Jn questa provin cia tipica, in cui il prole– tariato ru rale numerosissimo, spinto ali"unione dalle cond izioni mat eriali e dalle ab itud ini di vita , non aveva avuto allora il modo cli far sentir la sua voce e non aveva potuto impe – dire che in ~Iodici collegi riuscissero eletti 1 1 de putat i della pii., pura mar ca min iste riale, cd uno solo che non era com battut o dal Go– verno ; in questa stessa provinr ia, a 7 oc! 8 mesi di distanza le parti si sono completa– mente invertit e'. f-: bastat o che il Governo di – chiaras se la propria neutralità nell' elezioni ammi nistrati ve e assicurasse una relativa li– berHL di voto (e diciamo relativa, sia perchè la neu tralità. non sembra. essere stata asso luta e genera le, sia perchè certi prefetti cli Giolitti si ostinano ad essere giolittiani anc he sott o Sala ndra come sotto Sonnino o Lu zzalti); è basta to questo mut amento nel contegno delle autorità gove rnativ e, perchè i vecch i /:?'ruppi locali, attaccati come ostri che alla prefettu ra e al deputato ministeriale, si sentissero :i.bban• donaii e t rad iti e ccdessC'ro il p~so - con o sen?.a lotta - alle forze nuove r,uidatC' quas i don rnquc dalle leghe dei contadi ni. Unn statbtica comp leta delle elezioni in

RkJQdWJsaXNoZXIy