L'Unità - anno I - n.54 - 20 dicembre 1912

214 Abolendo cl' un colpo il protezion ismo siderurgico, lo Stato gu:1d:1gncrcbbc senz'al– tro 14 milioni . Con sider:indo che h side– rurgi:1 occupa in Italia appena 10.000 op1> r:ti, parte di quei q milion i potrebb e scr– Yir~ per il primo anno a indcnnizz:uc gli opcr.1i del disturbo, che do,·rebbcr o pren– dcr;')i cercando iaYoro altro, ·c, con b s0.111- 111:1 <ll L. 1000 per ciascuno. A comin ciare J:11secondo anno, i Lf milioni si remkrcb– bcro tutti disponibili per oltri usi. J\lentr c lo Stato, con l':tbolizione eom – pkta e immediata del protezionismo side– rurgico guad:1gncrcbbc q milioni :rnnui, l'cconomi:1 nazionale sarebbe :dlcggcrit:i dc:I peso di 6 r milioni annui. Inoltr e, :1bolit:1 la protezione ai prodotti di prinu l:tYo r:1- zio11c, ~i potre bbe abolire la protezione ai prodotti di sccond:1 l:1Yor:1zionc - protc · zionc, che è gi11stifìc:1t:1 cbl prL"Zzo :irtifì– cios:tmente alto del ferro di prim:t Lirn– razionc : ::.arl'bbc pa i co11tribuc11ti e con– ~u111:1tori italiani un guadagno nt tto di 15 milioni annui, senza ..:hc ne.:poss:1 Ycnir L" d:111110 ali' industria . Inoltre, il minore prezzo dei ferro lli prim.1 l:n·orazi onl.' pL'rm..:ttcrl'hbc un m:tg· giorc s,·iluppo ali' industria di sccond:1 l.1- ,·orazio11c e ali' industria 111c..:c:111ic:1. Il Riboni calcoLI a q S milioni LI perdita a1111ltl dctcnnin:1t:t dal m:111c:1to sYiluppo· di qucst:1 industri:1, e a 100.000 opera i è 300 0 fra ingegneri e capi tecnici il numero lklk persone che queste industrie, non sof– foc:ttc, potrebbero occup:1rc pili che non focl.'.i:rno oggi. Il protl'zionismo siderurgico, i11s0111111:1, costituisce uno dei nodi rtntrali del p:1r:is– siti~110 protezionista: rotto questo nodo, tutt a b ,·it:i economica italiana di\·entercbbe senz'altro pili liber:t e pili forti.:. Anche senz:t tener conto del maggiore s\·iluppo Jcll' in– Just ri:1 di seconda e di ter1.:1 la\·orazionc, è un fotto che, nllo stato nllunle ddla pro– duzione itnlin,w, b fine del protezioni smo siderurgico assicurerebbe ai consumatori e :1i cont ribuenti uno sgravio di 90 milioni ( Lf più 6 I più I i) :tnnuÌ. Contro il protezionismo zuccheriero. Il protezionismo zuccheriero, su cui si pos-;ono Yedcrc gli articoli <ld Girett i sul– l'Unitlr del 25 ott. e 6 dic..:mbrc, (; oggi di lire 26.8; al quint. e s:1d nel 1916 di L. 22.8; al quint. Esso impone al consum:ttorc ita· liano un tributo di 40 milioni annui, (hc si ri– durr;ì :t 34 milioni nel 1916 . E l'ltali:1 con– suma appena kg. 4.24 di zucchero ogni armo per :tbit:1ntc, mentre la Sp:1gn:1 con– suma 6.45, il Portogollo 6.42, LI Turchia 5.48. Si può esser sicuri, insomma , che da un:1.diminuzione del prezzo ddlo zu..:chcro il consumo s:1rebbe :1Ume1.ll:1to almeno di un:t mct;\; cioè salin:bbc :ilmeno d:1. 4.20 a 6.30 il kg. per ogni abi1:111te ( 1). Se si :1bolisse di un colpo la protezione di L. 26.8; o 22.85 :ti 911i11t:1le concessa allo zucchero indigeno, si :1,·r,.:bbero queste conseguenze: a) nessuna illllllcdiata perdita per il fis..:o, pcrchè la prota ione altissima r:tpprescnt:1 u11:t \·cr:t e propri:1 proibi1.ionc qu:1si :issoh1t:t contro ogni import:1zio11e ; b) il consumo, che :mcli'--· con b protezione :1ttu:1k: Y:t ..:0!'.-t:mterncntc e regolarmente :1ume11t:rnJo, :t\·rcbbc indubbi:tnl~J\le un no• tc\·ok: :,b.tlzo in :1\·:tmi; e) per conseguenz:1 k tasse lisc:1li (72. 1 i o 76.15 :il 911i11t: lc), p:1g.ttc :,i.1d.dlo zucchero indigeno, ~ia d:1 !0 zu..:...:hlTO impon :no, frutterebbero di pili; d) questo ulteriore.: :1u111cnto ddl e l'ntr:1tc fiscali co11,:,;cntircbbc un:t dimin uzione gradu:11~ delle t:l>;SL' di f.1bbric:1zio11e e perciò dei prezzi lk llo zu..:ch...:ro, <: per consegucnz:t un ulte– riore ;rn111.:11to dei con"umi : e si potrebbe di :11rno in anno ...:onti11u.1rc cosi, fino a qua11du le ridn:;_ioni di las5(1 110n 111iuarcins· scro le entr ai,• jisrnli. L'unii.:o in..:On\·eniente dc.:11' : bolizione del (1) Nd 190,; 905 in llalia si consumavano kg. 3.22 annuì di zucchero a lesla. Nel 1908 909, il consu mo sa li\·a a 3.92 . Nd 1909-910 (ultim e notizie) è sa lilo a 4 2.1. E evidcnt è che da una d i111inuzione dei pr ezzi ~i de ve aspettar e un ;rnmen to del consumo assa i sup erio re ai kg. 6.30. Ma ah biarno fatt o le pr evisioni più mod~slc. L'UNITÀ prot1.:zionismo ~zuccheriero s:1.rebbc l:t chiu. sur:t delle fabbriche te..:11ic:1me11te p ggio or– ganizz:nc, e la scomp:trs:l dell:t bietoljcol – tur:1 d:Illc terre meno :1d:1tte. Cli zuccherieri affermano che gli zucche– rifici impieg:mo per tutto l'anno + 100 oper:1i. Anche amme sso che tutti i 4. 100 opL·r:1i dovessero rim:111cre disoccup:tti, basterebbero i qu:ntro milioni, che risulterebbero d:11- 1':tbolizione del protezionismo silk-rurgi..:o, dopo :1\·ere inde1111izz:1ti gli opera i siderur – gici, per indcnnizz.irc gli opcr:1i zucche– rieri ( 1). Contro il protezionismo granario. Q u:mto :1 dazio sul gr:rno, o.:corre pro– cedere :1l!.1sua aboliziom: gr:1da1:rnH:11tc: in qucst:t cultur.1 sono impt.:g11.1tc Cl!nti11:1i:1di rnigli.1i:1 di l>L-rso,11..·, i..'. Jh.:rciò bisogn.1 l'\·i– t:irc ogni cri~i tro ppo rq)~nti11.1. ln oltrc il d:1.zio sul gr.1110 frutt:t ali' erario in 1111..·di:1 un'ott:111ti11.1 di milioni :111 1 :111110 (2), di cui non si può fare sc11z;1 :id un tr:nto . M:1 :1!1':1holizio11'--' o per lo ni...·no :tlb ri– duzione del d.1zio sul gr:1!l0 ad tm:t misura tenue, tsrlusivamorle Jisrale, per esempio di Ju c lire al quincilc, si può :1rriv:1rcgr:Hh~ tamcnh : in cinque anni. Si può ridurre il dazio nel primo anno di u11:1 lira e mezza. Il bil:i11cioperderebbe con questo, su per gil1 1 1) milioni: alla quale pcrdit:1 si può for fronte, si:i con qu:1lche :1\·:1 1zo del bilancio, sia fa..:endo b riduzione l'anno dopo l':tbolizione del pro– tezionismo siderurgico e zuccheriero , coi 14 milioni guadagn:1.tidallo St:1to per !'a – bolizioni.: del protezionismo sidaurgico, i quali da ora in poi 11011sarebbero pii, di– sponibili. Questa prima riduzione farebbe sp:1.rire la coltura a grano su un:1 parte almeno delle terre meno redditizie, e nello stesso temp o far...:bbcal solito :1umcnt:1re il con– sumo : sotto l:t inAucnz:t di queste due cause, la importazione di grano estero crc– sccrcbbl.!, cinC Il.! entrate dog:rn:ili Jcl tb zio sul gr:1110 cresccri.:bbero. E queste maggiori entrate d:irebbero negli anni successi\·i i margini nc..:ess:iri per k ulti.:riori riduzioni fino :1ll:1 misura di due lire. Per co11\'ini.:ersi che que:-,tenon sono fan– t:tsi'--·, ~ suflì..:ientc ossen ·:ire che l' Italia h~1 consumato : R ,.:cotto Italia no lm ;>or la~lone Totale Milioni di qu int.11/ 1 9''9 51.8 1910 .p.7 1911 52 3 1 3·3 1., ., 11,8 Noi possi:11110 quindi preYedcrc con sicu– rezz:t per il prossimo decennio il consumo dd gr:1110 per un:1 mi:di:1 di almeno 65 mi– lioni di quim:1li annui . C;ilcol:tmlo che oggi l 1 lt:ili;1 1 in regime protezionista, produce in media 4 5 mi– lioni di quinul i :1 1':111m) ; calcol:rndo col D~ \'iti e col Giretti che un terzo del arano prodotto in lt:1li:1 Sl..'.rn.: :il consumo tli chi lo produce e ..:hc conti11w:r:'i perciò :id es• sere prodotto :rnchl..'.'scnz.1 d.izio sul gr.1- (1) Q 11an1_0 nl l:wo_ro. degli avv entizi (13000, sccontlo g li. . rn cd 1cn c n), esso cad e nel per iodo dcll:1 ma<,s1m:1 int1-11~ita di tult i i lnvori :1gri– coli (S 11.\ ·10 B 1G.\T TI ispeltore d el lav,.,ro étcl Circolo di Bologna, in Bollelliizo d,·l/' i spd torato dd !nuora, febb ra io-mar zo 1911) : perc iò non c'è da temere da questa par te ness u1rn crisi di dis occ11K1zionc e ness una ,,otcvolc agilaz ione: e 11011c'è b iSOf!nO d'i ndennizzi. Le inck nnit::t si potrebbero as se~nar e :1rrli operai siderurgici e zucch erie ri delle fabb~ i– che, che si chiu desse ro entro il pr imo ann o dell'altl~azi one del nu ovo reg:i,_ne d c,ganale , in pr oporzione de l num ero delle giornat e di lav oro pr cs lat e cffcllivam ente nell':11110 precedente da – gli opera i imp iegati al momento della chiusura, e documen tale dai regislri richiest i dulia legrrc sug l'infortuni indu stri :1li. 0 (2) Proventi del dazio sul grano negli ultimi dieci esercizi finanziar i : Eserd:z:I flaan:z:larl 1901-19'J2 1902-1933 i9o3 - 190.i 1 904" 1 905 1905- 1906 1\)06-1907 r907 1908 1908 -1909 1909-1910 19 10•191 r Milioni di lire 69.75 93.99 59·H 64.7.1 92.68 85.0.1 34· 2 i 8.1.56 69.15 111.81 no (,); c:1lcol:111doche 1111 altro terzo del gr:1 10 oggi prodotto in h:1li:t \'Ìenc da terre: che continu errb bero :td essere :1bba– st:1nz:1 redditizie anche senz:t protezione e che perciò :t\·rcbbcro sempre interesse :1 con– tinuar e ncll:1 gr:micohur:1, si :1rri\·a :1\1;1 con– seguenza, senza dubbio prudentissim:1,che i 4 5 milioni di q11int:1!i prodotti in lt:1li:1si riclurri.:bcro :1 30 111.ilioni. L' imporuz ione, dunque, donc bbc pro\·– Ycdcrc :1 35 111ilionidi quintali; i quali, p:ig:mdo solo due lire cli dazio fiscale, frut– terebbero 70 milioni all':111110. in questo c:1lcolo non (; tenuto conto, per m:1ssim:1 misura di prudenz:1, dcli' aumento del consumo, e quindi <k-ll 1 :1Uml·nto di im– portazione e di cntr:ne !ìsc:tli ; :111mcnto di consumo, eh!..!(: C\·idente in h:1li:1 (2), e che s:trebbe Ct"rto f.1\·orito d,1 u 11:1 nOt1.:\·ole riduzione del dazio. - Q uesto m:trginc p11ò esseri.'.tenuto in serbo per il ct so che l:t produzione intcm:1non dimin uisc1 nelle pro• porzioni pre\·istc, m:t rL''.--ti immut :1t:1, come pl..'.'ns:1110molti liberisti, d:iti i prezzi alti r:1g iumi in qul'sti ultimi :urni d.11 gr:rno sul mcr..:ato mondi:llc. Che se ..:i si \·ole.;;se :dforr:tre proprio alla pil, s(l\·orc\ ·ok ddl:t ip01esi, e si Yolcssc pre\·cdcre che 11è il consumo superaeb bc i 65 milioni di quint:di :1 cui è giunto oggi, nè di111im1ircbbcro in lt:1li:1 le terre colti– Y:tc :1 grano (..:on che \·crrcbbc :1 c:uk·re ogni clif'--·s:1 dd protezionismo granario !), e che p1.:rciò );t importazion..: di grano estero non supererebbe m:1i l:1 media di 1 3 mi– lioni di quint:tli e non potrebbe fruttare pili d'. 26 milioni di entrate fiscdi; - questo rnrrcbbc dire che lo St:1to per obolire il d;1zio sul gr:1110doYrebbc rinunziare a 45 milioni circ:1 di entrate fisc:1li. Ora quando si considerino le spese forsennate che si Y:mno facendo in Itali:1,non dcy'esserc con– sidcr:na ccccssiYa b pretesa di chi esige che lo St:1to-s:1crifichi quak un:1di queste spese !'er :tbolirc il dazio sul gr:mo. Questo riduzione a imposta fiscale del dazio sul gr:1110 ;tssicurercbbe :ti consuma • tori un \·amaggio <li 250 milioni :ili' anno (50 milioni di q11int:1lidi grano importati o prodotti per la YC11dit:1 in h:ili:1, molti– plicati per lire 5 si quintale di mino re dazio). Importanza sociale delle riforme antiprotezio– niste. Qu este tre riform e, d:t sC sole, dunque, rappresenterebbero per i consumator i - cioè per l:t intera n:izione - uno sgr:1Yio di 90 più 35 pili 250, cioè di cir..::i 400 milioni annui. E d:1111 : ccelcr:1mcnto ,k·lla Yita economic:1 itali:111:1, che ne consegui– rebbe> s:1rcbbero inclirctt:tmentc accresciute le entrate lisc:1li ,lcllo S1:1to. Inoltre h riduzione del J:1zio sul gemo determin erebbe un forte dcprezz:1111cnto... ddb proprict:'t fondi:1ri:i del ;\lczzogiorno, e f:1- ,·orircbbc il tr:1p:1sso dd l:i terra degli at – tu:1li proprict:iri :1gli n11ai({111i. Fi11:dm e11te b forte riduzione del dazio sul gr:1110 e I' :1bolizione del dn io sul ferro ci darebbe il diritto di imporri.! in compenso 111:t gcner:tlc: riduzione di prote– zione dog:rn:1lc a tutte le industrie, che s:1rebbcro fo\·oritc <b lh riduzione dei prezzi delb 11.Hri:1 prim:1 ( forro) e d:ill':iume11to del s:1brio reale degli operai, grazie :il dimi – nuito prezzo del gr:lllo. E qurstc riduzioni di pro1ezio11ismo i11dust1itle sarebbero 1 cllc m:rni dei nostr i negoziatori nei tr:1.ttati di comme rcio :1ltr(:tt:111t:i moneta per f.1rsi con– cedere 1110,·i migliori p:llti per le nostre espon :izioni :tgricolc. Si prep:1rercbbcro co~ì le condizioni più opportune, aflinchè i 1:1\·or:nori agri..:oli e (1) Il Val e_nli Ull alia agrico_la, pag. 99, calco la che due qu111t1 d ella pro duzione gra naria sia del tutto indipend ente dall'esist enza o da lla m.:rncania ciel dal io sul grano. (2) Nel periodo 1895-1899 la produlione me – d ia annua di grano in It alia fu di qu inla\i 34.;368.000, e l'ii_nport:1zione media fu di q uin– tali 6.2.1+25? (G11u-:Tr1, Per la liberlrì del pan e, pag. 4 1-2): 11 consu mo fu, dunque, di 40 milioni e mezzo di <1uin!ali. N~I triennio 1909-11 il con– su mo, come abbia m visto nel testo è stat o di 65, di 59, di 64 milioni di qui ntali.' spcci:tlmente meridionali potessero :t poco :1 poco non solo imp.1dronirsi della terra deprezzata d:111':boli,ion c dc!l:1 protezione gr:111:iri:1, m:t anche i111rodun·i m10Ye col– ture, le qu:tli s:trebbero pili intcns:i\·c, e pi,i remrme.ralivr dnt1i /1 migliorale roudi:;Joni del murat o doganali', e meno costose d :1.to il dimi1111ito prezzo del ferro, delle m:1cchi11c, dei concimi e in generale di tutti i prodotti industri:1li. Il libe ralist a dem ocratico. Il problema doganale al Congresso dei riformisti. Mentre ril!ediam o le ho:;:;c dell'orticolo d, e pre• cedr, !egg l(/mO 11eiquotidian i l'onlim del g,o, ·110 vo tato sulla que~lione dog r111alr dal Co 't-' t't'SSO dei soà altsli 11/orm isti, nel q:wk :;irtJli·,ma dH' 11 l'all iuilrì dr! Parli/ o drbba ri;.10/:.;asi ad o!lt:• uerr, allo rd ,è :-i prm1;.1edrr<ì alla ~,·i,mo;.m:;ione dei /ra da/i di t·o,wn rrcio: 1) /'o/,o/ioione dd da• :;io sul !(!'ano; 2) l'a {,o!i:;ionc di og ni prolt'oio,-:e doganal e delle i11dttslrit1;ucchrrin a f siderwgica : J ) l'acw rala reuisionr di lulti i da:;i i11d11slriali nbolntd oli o rid111:01do/i al minimo poss1bilc ; 41 che 11011 si abhùr a co11a dcrr a/o mn nuova prolr~iom• dogrmn /r ad nit,·(' indm,lric "· Sono, c:omr si ,,cdtt, /f /e$,i cht' da un anno noi m•diam o :;oslc11e11{0 s11 questo nostro gi ornale ,. che si trovano riassunte 11ell'artit· o10 dr! " Li/,e– r,sta democratit·o 11. P11rlrnppo qu e!/'ordiu r dr! giorno è slfl/o 1.10- lnlo in Ji11e di congresso, ali' u11animilrì 1 sm:; a tma profo nda di:;cussiouc, i11su•111r o par eu-/11alt ri ordini d"I gio rno, com,:srmplù :c II maui/ esla~io ne di leud rnca "· Jllvth10 po· cui noi non sappia mo se e jì110 a qual punlo q1 il 'i.JOlo risponda all e co,n.1i11.cio11i atti ve di tutti i 1.mtanli, cioi! sr pro• prio tu/li I cong rcssisli lo ab/Jiano volalo con In i11lt,1.cio11e d1 far suu rdae al uoto 1111'0/Jfra cii propa ganda ;,,1i:11sa e sist ematica 11d paese e una <UHoue parlam entar e corrrlali va. S/ anm o u 'l/{'{/re. Ad og ni modo, quella delibrra:;ione - an che se dovesse , 1111an,re, diciamo cosi, iueuasa per la indijfcrru.ca dei pili - slarl'bbe sempre a di• 1110s/1a ,e chi: uua parie alm eno dà socùrl,sti ri– formisti ,:omi ncw a seulire il dovi:re di assumere ,ma posiJ:,w11c nella di j route al problrnrn doga• nnle, e 110n srg uirà i partili rlrmocralici nel g io– chelltJ riesci/o così bm c dirc.·i mmi or sono, d i fa1· le viste di non :,,·vecl~rse1w. Nel Congr esso dei riformisti , contro l'aboli– s;ione del da:.:iosul [fr<m o si sono sollev ati i so– cin!isli sicilia ni, perèhè - Juumo dr/lo - l'abo– liz ione u determiucrrbbe in Sicili a uno sco11vol– g im 111/oeconomico, speci alm ente nelle coopera• tiv e" il fatto e rs'rcnwm enlc siguijic alivo. Ogt1ivoi/a che si im,oc:a ,ma rifo rma n11 iprolez io11i. 1.la 11t:l– t> inlen ·sse della infr,-n classr !nvornlr,ce e della unz ione, si è sicnri di inconlrnr e la resirlru:sa 11011 solo dei ccrpilalisli iule.rr .,sali tulle attivi tà eco11om1clu pro lrlle, ma anche di quri g ruppi di lavora/ori d, c uivono di quel/,, afli11ilri.Se poi qual– che jrammeufo di quella allivilri ha dato on1:;i11e a qua/rh e coopenrtivn di prod11cio11e, ;,, cm ,m cerio mtm rro di ln·:,oratori ablna imprg,u,to "" po' di capi/1.1/e, è !-ic:ro che i cooprrntori si op– porrann o na auilam enlc ad ogni ,·,forma dog a– unl e. Le coope1ative d i produzi one sono pc-r na– tura loro prot.-zioniste: cioè lrndouo a staccare dalla ma ssa dtllu classe lavoratric e i lavoratori associali i,1 cooperativa, r a lrasjo ,.mu r!, i11cic• chi ed rgo isli g ia11ni3ceri dr! pro/ r:;io11ismo, ;,, cui sono iultrtssa li, coulro fui/o il resto della ua :;ioue s/ ru/la la dal pml f'zi onismo. Questo è sempre av11t·11uto i 11 fui/i i paesi dei m ondo: ed t ualura le chr. nv;,em.:-a urli ' Italia mrridio11ale, 11011mruo d1e nell'I talia sr/le11trio• ,tale Il fmo mrno cara/lr,rislico dr/I' ifa /in è che a sccomla re qursta lr.ndc,,3a pcrllrrsa e perverti • lricc, si l rovi~,o iu prima linea quas i l:tlt, i so• cialislì: rwoluz io11ari, sinistri, destri, ,: ambi– destri, 11ordici e sudici . i socialisti sel/m lrio11ali ,,oglio110hm si abolire il da~io sul g, ano, ma :-1 r1fiula;;o d1 imptgu a,•si i11,ma lotta coulro il prol e.c,ouismo indu~/r iale. i socialisti sicilùmi sono dis/10.;ti a g rida re t.·011• tro il proln:ionismo i11d1tslrialt·, 1J1<l 110 11 vo![lio110 saperne <itdl'abolizioue del da::;iosu l grtino . Il p,,ricolo è che lui/a la com m,•dia fi11i:;ca in tm acco)·do fra lulli i pro/ f'ziowsli - hor!{ltr:;i e pn .,felar i, industriali e gra naioli, co11:;r 'i10/ori e sociali:ili di tulle le n s11" - per ma ntenere e magari inaspr ire il protezi oui!!JmO atl ual e n spese della grande magg ioran::,a della classe !avora – lric:e, e a servi::,io dello borghr:ia fr ole/ln e di poche mi g-finia di !nuora/ori f1111:;io11r111ti da sche– rm ii della borg hesia prote~:ionisla sollo la ba n• dicra del socialismo, dr! cooprrohvismo e ddla lolla di das s,·. E il prricolo durerà ji,:r hè in i lalia 110 11 avrem o rnpito qurllo che ; I' a bici 11011 chr del .:.ociolismo.dclln democra:;ia: rhe cioè ,; org a11b :a ~1011i dri lcmornlori, se 1.1o!i[lio110 com– piere uua .f1111::,io11e vcra111e;1 (,:drmocÌ·a/ica t ·110,i esserec:mnorrepscudot!emor.rnti chr, devonodiri uerc la loro a::,ione prilit;ca a rivendicare gl'iu/ f rcsd e i dirilli de/1,tclasselrworalrice e 11011 d;i solior ,,,.a11iz. .=ali, nu che se la loro az ione t!avrss, prod~rre il /alliml'IJ/o di q11ald 1c cooperaliua r la pf'rdila di qualche medagl ie/la di depu!nlo. li p,·ricolo du – nra jin chè q~1e/li fra i :-ociolisli e i t!emocrnl ici, che oprrauo III buona f edc e 11011hmmo posi.cù: mi e 1.1a11itri pcrsonali da couser.Hrre o da co11q11i– ~lare, 1~011 si s <!rt,llmO ~w visli c:/Jcla politica f alla 111 /!alta da d!{'CImm, a qu,,sta pari e, da lui/i i democratici e da /11lli i soriah sli di tulle le c~ug rrg l,c e di tulle le lcudenze, 11011 ha di so– c,a/,s/a e di democratico altro che il nome e in realtà 11011 è staia che 1111a f orma iuco;ci enle del più grello e np 11g 11m1/e egoismo reaz ionar io. L 'UNITÀ . ~-~~ A bbiamoricevuto da Roma una cartolina vaglia da L. 5, in da/a 14-12-12, senza indi– cazione del mii/ente. Preghiamo chi l'ha {nqJ{afa di farsi conoscere.

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