Una città - anno VI - n. 48 - marzo 1996

'i a rmati russi e devastato egli Omonovcy, le truppe ,otevano votare tutti senza 1te al martirio di un intero vista a Zainap Gashaeva. stato possibile. questi corpi sono stati sepolti come si è potuto in città, lì dove erano stati trovati. Ci sono luoghi a Groznyj dove i russi hanno sepolto i propri soldati: sono stati raccolti in fosse che poi sono state coperte e il terreno è stato pareggiato dai carri armati, perché non fos ero ritrovate. Oppure i cadaveri venivano portati in elicottero e buttati giù sulle montagne, altri sono stati bruciati nel crematorio, o buttati nell'acido a consumarsi. I civili. invece, sono stati sepolti in fosse comuni; una di queste fosse l'abbiamo vista anche noi quando è stata ritrovata: quella della fabbrica di conserve. E' terribile quando la fossa viene riaperta: i resti vengono spostati, ognuno cerca i propri parenti tra i corpi, è un incubo: i corpi erano in condizioni indescrivibili, bruciati, torturati. Sappiamo che la pace in Cecenia, anche a costo di molto sangue e molte sofferenze, arriverà. Non è possibile che in un pianeta così grande non ci sia nemmeno un governo disposto ad aiutarci e a riconoscere che non si tratta solo di affari interni della Russia, che spetta solo ai russi risolvere questo problema. A qualcuno dovrà pur importare se ci uccidono! Forse noi dobbiamo essere tutti eliminati, perché così il problema sarà infine risolto! Possibile che non ci sia neppure un governo al quale interessi la nostra sofferenza? So che ci sono molti paesi che ci stanno aiutando. mandandoci aiuti materiali, soccorsi umanitari. ma dovrebbero anche farsi sentire con iIgoverno russo. perché la Russia deve smettere di trattare così le popolazioni che vivono nei suoi territori. I russi non possono continuare così, prendendo una nazionalità ed eliminandola,comestanno raccndo da tempo. non solo con noi. lo credo che questo sia un delitto, non solo nei confronti dei piccoli popoli, ma anche nei confronti dei russi. Ancora oggi. dopo un anno, ci ono madri che non sanno che fine abbiano fatto i propri figli, le autorità militari russe nascondono i loro morti e non dicono niente. li inseriscono negli elenchi dei disertori e dei dispersi anche se i loro corpi sono già stati sepolti da molto tempo. Questo per dire come da noi. in Russia. la vita umana non valga niente. In questo paese non c'è nessun rispetto per le persone, a qualunque nazionalità appartengano. Se la vita di un russo fosse considerata preziosa, anche la vita dei ceceni avrebbe un qualche valore. Anche in Russia tutti sono stanchi di questa guerra. Per noi ceceni, la cosa peggiore è che adesso tutta la repubblica è un solo, unico ostaggio. Quello che è accaduto a Kizljar, con la presa di ostaggi civili russi da parte di guerriglieri ceceni, succede sempre, ogni giorno, a noi. E anche se i russi hanno tentato di uccidere questo gruppo di guerriglieri per liberare gli ostaggi, la guerra non si fennerà, e non si avrà la pace. Per noi è Dudaev il presidente. eletto dal popolo: il 90 % della popolazione ha votato per lui e se a Mosca non sono soddisfatti di lui, perché non fare nuove elezioni, perché cominciare una guerra per eliminarlo? lo penso che l'unica soluzione possibile 1 sia sedersi ad un tavolo e iniziare trattative di pace serie in modo da risolvere tutte le questioni pacificamente anche se già molte volte, durante quest'anno di guerra, Dudaev ha rivolto al governo russo appelli per il cessate il fuoco e l'apertura di negoziati senza porre condizioni. Tutti gli appelli sono rimasti senza risposta. Ma deve esserci una soluzione diversa dal!' assassinio di un popolo! Le elezioni che si sono svolte in dicembre, in tulla la Russia, e anche da noi, in Cecenia. sono state solo una farsa. un ennesimo inganno. on si riuscivano a trovare i seggi. erano nascosti, e chi li ha trovati non è riuscito a entrare. Anche i giornalisti presenti lo hanno ammesso: chiunque poteva entrare e votare quante volte voleva. Un giornalista è addirittura entrato in un seggio e ha chiesto se poteva votare: lo hanno lasciato votare, era sufficiente avere il passaporto. In questo modo poteva votare chiunque, da qualunque parte venisse. Nessuno di noi ha votato. i ceceni evitavano persino di passare vicino ai seggi perché non si pensasse che avessero votato. Quindi, le elezioni sono state fatte solo per i soldati russi. In nessuna legislazione si può trovare una qualche giustificazione legale al fatto che forze di occupazione votino per il governo del paese che hanno occupato. Più di 300 città e villaggi hanno consegnato dichiarazioni dove la popolazione affermava che non avrebbe votato: dopo il 17 dicembre ne hanno presentato altre per confermare che avevano rifiutato le elezioni. lo sono rimasta a Groznyj fino al 13 dicembre e ho visto la gente protestare. chiedere che non ci fosse un altro governo. Zavgaev, il nuovo Presidente imposto dai russi dopo le elezioni, non è riconosciuto da nessuno qui. Noi sappiamo chi è Zavgaev. e sappiamo che è uno di quelli che questa guerra l'hanno voluta, l'hanno provocata e quindi, come possiamo accettarlo? Lo sa cosa fa Zavgaev? Arriva all'aeroporto di Groznyj, vive lì, in aeroporto, e fa la spola con Mosca: Mosca-Groznyj. In città non viene, non esce dal l'aeroporto perché sa clinon essere accettato dalla popolazione. Lui è stato eletto solo dalla Russia, è la Russia che lo ha messo al posto che occupa, non i ceceni. E' un burattino. Anche dopo la rirma dell'accordo di pace tra russi e ceceni con la mediazione dell'Osce, il 15 luglio, dopo i fatti cli Budennovsk, (dm•e 1111 grnppo di guerriglieri ceceni prese in ostaggio 1111 intero ospedale riuscendo aji,ggire dopo una trattativa con il capo del go1•er1101,1dr.), i bombardamenti non sono stati interrotti. Ci sono trattative. si fa l'accorcio di pace, ma gli spari non si fermano. Proprio in quei giorni vennero uccise sette persone, un'intera famiglia. con bambini di due anni e vecchi: hanno tagliato la gola a tutti. Hanno portato i corpi ali 'Osce, dove si stavano svolgendo le trattative e Mikhajlov e Kulikov, i negoziatori russi. hanno dato la propria parola che avrebbero trovato i colpevoli di quell'omicidio. Erano stati gli Omo11ovcy a farlo e, naturalmente, i colpevoli non sono mai stati trovati. hanno ucciso gli animali nelle case di campagna I russi qui fanno quello che vogliono: saccheggiano, uccidono, sanno perfettamente che non risponderanno mai per le loro azioni. Gli Omonovcy hanno mano libera, totale libertà di azione e il nostro paese è il loro terreno di caccia. Ci sono stati casi in cui i soldati sono entrati nelle case e, se non c'era carne, hanno portato via gli animali e li hanno uccisi, e in Cecenia una mucca può rappresentare la vita per un 'intera famiglia, ma per non essere uccisi si è costretti a consegnare tutto quello che chiedono. Il villaggio di Rosni-Cu è stato bombardato in ottobre, alle 7 di sera, quando tutti erano in casa per il coprifuoco, con bombe a profondità. Anche allora erano in corso trattative di pace! Poi il comando militare ha detto che non sapeva, che non aveva dato l'ordine, ma gli aerei chi li ha fatti decollare? Quando siamo andate a Ginevra, all 'Onu, Yalentin Kovalev, il rappresentante del governo russo, ha affermato che se loro non avessero attaccato la Cecenia. sarebbe stata la Cecenia ad attaccare la Russia, perché, diceva, noi ci stavamo preparando, stavamo rafforzando il nostro esercito. Questo è molto comico, se si pensa che prima della guerra noi eravamo 1.200.000 e i russi 150 milioni. 11 nostro è un paese di 400 mila kmq. e contro di noi i russi combattono con tutta la potenza del loro esercito. Adesso, dopo Kizljar, le cose sono peggiorate, i ceceni che vivono in Russia sono sotto controllo speciale. Io vivo a Mosca, ho la residenza, sono in regola. Ma so perfettamente che il mio telefono è controllato, so di essere sorvegliata e forse verrà il giorno in cui mi prenderanno e mi chiuderanno in prigione per molto tempo. Questa è l'unica cosa che posso aspettanni con il tipo di lavoro che faccio: se qualcuno di noi si occupa di attività sociali, non passa molto tempo che viene fatto sparire. Credo di esser ancora libera solo perché stanno ancora raccogliendo informazioni, ma non avranno pazienza per molto tempo ancora. Gli uomini vengono presi direttamente in casa, come è successo di recente a Sultan Khurbanov: lo hanno portato in periferia, a Mosca, lo hanno picchiato e lasciato mezzo morto per strada. Questo succede perché ci sono leggi non dichiarate secondo le quali i ceceni non hanno gli stessi diritti degli altri. Adesso Groznyj è un'unica rovina, il paese è distrutto, quanti sono i morti non lo sappiamo, viviamo in un paese occupato dove possono ucciderci in qualunque momento legalmente, e tutto questo è consentito e approvato dal resto del mondo. Noi sappiamo che anche in Russia ci sono persone che non sono d'accordo con il governo, che non vogliono questa guerra, ma la loro voce non viene ascoltata né dal gove~no russo né da quelli occidentali. Io non credo che l'assassinio di un intero popolo sia un "affare interno russo", ma tutti sembrano perseguire la stessa politica di silenzio, tutti tacciono. - UNA CITTA'

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