Terza Generazione - anno I - n. 2 - novembre 1953

La pianta e i nomi del paese possono dunque dire molte cose sulla sua vita presente e passata, ma anche la sua posi– zione può essere interessante. Così a 15 km. da Sal~rno esiste un paese che si chiama 1"\-Iercato S. Severino; si sa che esso sorse nel punto di contatto fra la zona di Salerno e quella che gravitava su Avel– lino: era un vero paese-mercato. Quando le due zone decaddero, le ragioni di scam– bio cessarono e il paese si spopolò con l'emigrazione. La stessa sorte capitò a Mer– cato Saraceno che si trova nella valle del Savio in provincia di Forlì: questo paese– mercato era situato nel punto di contatto tra la pianura romagnola e la zona ap– penninica di Romagna. In Sardegna invece il paese di N 1,ragus può contare su una storia molto più antica: gli sta vicino l'al– topiano della Giara i cui punti di accesso sono tutti custoditi dai ruderi dei « nu– raghi », antichissime abitazioni umane; le relazioni tra altopiano e piano sottostante sono forse un fatto fondamentale per ca– pire la storia di questa zona. Studiare le forme di agricoltura. Ogni paese ha intorno delle terre: ab– biamo già detto che è importante cono– scerle; ugualmente importante è sapere quali colture ci sono, che rotazioni ci so– no, quante macchine, quanto concime chi– mico, quanto letame si usa; e tutto questo è il punto di partenza di iniziative con– crete per migliorie in questo senso. Una cosa da fare, coltura per coltura e azienda per azienda, è vedere con che rendimento, e per quante ore lavorano una donna, un ragazzo o un vecchio rispetto a un uomo: è un fatto molto importante anche per le ricerche scientifiche in que– sto settore. Anche gli attrezzi e strumenti agricoli che si usano, la loro sostituzione con altri più moderni è una domanda importante: in quanti paesi toscani resta la coltrina, o in quanti del metzogiorno addirittura l'aratro-chiodo? Il mercato della terra è un fatto essen– ziale da considerare: dà un segno sicuro ,~--- ,.... ~- ....-....._ I I I I I :--1 ;,-:"':"l. ;.~nl/(, ' f 1, 1 i I I i ' , J t 1 \~ \\ \\ \ . (ì1J I ' · ... """ ....... ............ ' k. ·, . ':, _.,._ ~ --- - ...- .,,,,,., - . ' i ··s fJnw<J,,111 "'~' ,,,. ~., .. \ \\ ....... : (- ' 1 ' . \ ;1 ,o del movimento che si verifica nei rapporti sociali. Sapere il prezzo della terra per ettaro, le consuetudini di contrattazione, la terra che si vende, sono i fatti base. Così per i contratti agrari e per il mer– cato dei prodotti; anzi per questi ultimi vi sono zone dove è bene vedere la fun– zione degli intermediari e quanto gua– dagnano: a Melfi per l'olio, il vino e il formaggio esiste per esempio una categoria di mediatori di campagna detti « vastari »; così in tutte le zone che coltivano or– taggi in piccole aziende come tutte le pianure litoranee, le valli di alcuni fiumi come l'Arno e le zone intorno alle città, esistono grossi intermediari che acquista– no i prodotti dai piccoli coltivatori: an– che l'attività di costoro va conosciuta. Mercati e fiere li abbiamo già nominati e abbiamo visto la loro importanza; ma si può considerare anche il loro legame con feste religiose o civili o con le feste dei santi protettori del paese. Rapporti tra città e campagna. In ogni paese esistevano un tempo floridi mestieri locali: fabbri-ferrai, falegnami, sta– gnari, carrettieri, ecc. A essi si aggiungevano i cosidetti mestieri tipici che a volte inte– ressavano tutta una vallata o una regione. Essi sono tutti in decadenza. Si tratta di vedere che età hanno io media questi ar– t1g1ani, e cosa fanno i loro figli. Se essi fanno altri lavori, q~ei mestieri sono de– stinati a scomparire. La città dà lavoro, ma si riprende spesso i suoi soldi: con la « lambretta », i pae– sani vanno in città il più possibile e ma– gari vivono in case brutte e mal arredate, anche quando hanno redditi passabili. Hanno soprattutto pochi vani, è vero, tal– volta uno solo, ma ci sarebbe sempre qual– cosa da migliorare, sia pur poco. Questo qualcosa non si farà finchè qualcuno non ci pensa, non si consiglia con un giova– ne architetto, e non lo propone agli inte– ressati. La vicinanza alle città procura fonti di occupazione: ma ci sono paesi a un passo d:; "Roma, dove i carabinieri notificano invano ai genitori l'obbligo di legge di mandare i figli a scuola. E' soprattutto una questione di bilancio familiare e di ser– vizi: ma quanto vi gioca anche la defi– cienza culturale degli adulti? Non lo sa– premo finchè non ci saranno a sufficienza indagini locali e non risolveremo niente se sulle indagini non nasceranno iniziative. Dirigenze e autorità nel paese. Il medico è una autorità del paese: ma qual'è l'organizzazione medica, l'assisten– za sanitaria, la farmacia, e come funziona> se c'è, l'ospedale? E lo smaltimento dei ri– fiuti, le fogne, la diffusione delle malat– tie contagiose? Anche il veterinario è un « pezzo gros– so » perchè ha in mano una delle cose più preziose: il bestiame. Da lui si potrà sapere lo stato sanitario del bestiame e delle stalle e avere altri elementi sull'agri- . coltura. Il geometra misura i terreni per i passaggi in eredità, le rendite, ecc., che il notaio registra: anche essi sono da tenere nel debito conto. Un'altra autorità del paese è il prete: quasi sempre è la più antica. Ma si tratta di sapere come la gente considera la reli– gione: se la considera « un fatto che i preti si fanno in chiesa > o una cosa viva. (E qui bisogna distinguere la realtà della situazione religiosa dalle reazioni della gente al fatto che il prete si interessa troppo delle cose che non lo riguardano). Si tratta di vedere se la religione è solo un fatto abitudinario o di paura, a cui si ricorre per il battesimo, cresima e comu– nione, matrimonio e estrema unzione, be– nedizione delle case e preghiera per le pioggie, o è anche un fatto capace di far vivere della gente lavorando insieme ai suoi simili per la soluzione dei problemi della vita culturale e materiale del paese. Il sindaco, il comune e la loro influen– za sulla vita dei paesani (terre del comune date in affitto, assistenza, lavori per al– leviare la disoccupazione, tentativi fatti o in corso per migliorare le condizioni ge– nerali, acqua, luce, ecc.) vanno anch'essi esaminati con cura: ed è bene anche ve- ~~ /, Y~• ~~-- • - /r:,: ;;, ~ !(',, ' / . . ,;,t.,,2 4 .......:..- -~ -- t ---.. I i . aracena, bano.

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