La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 10 - dicembre 1995

quali tendono a contrapporsi, la mitologia yoruba ha invece immediatamente attribuito vecchi dèi, che in questo processo di as$imilazione vengono riconosciuti e convalidati nei nuovi ruoli. Sango, dio della luce, del fulmine, quando è arrivata l'elettricità in zone yoruba ne è diventato il tutore. Ogun, divinità della creazione, sia in senso mitico sia in senso pratico, trascendente e immanente, che aveva insegnato agli uomini l'uso dei metalli, è diventato il dio delle ferrovie, dei camionisti, e così via: a .dimostrazione di questa singolare forma di flessibilità e di adattamento al progresso, essendo intrensicamente portata a interpretare l'esperi~nza del vivente in qualunque forma si manifesti. Questa visione è collegata alla natura fondamentalmente aperta, tollerante della cultura yoruba. L'apertura di mente e la comprensione sono le lezioni che l'Europa dovrebbe impa- ~are? Quando mi è stato ritirato il passaporto, e successivamente il lasciapassare dell'Onu, che non mi è stato restituito, mi sono rallegrato, perché, in questo modo, tutti, nel mondo, si sono potuti rendere conto delle punte estreme ·di prepotenza a cui il regime può spingersi. L'atteggiamento della cultura yoruba è esattamente opposto: accettazione e rispetto ne sono la parte sostanziale. Ci sono, nella mia etnia, persone che seguon~ a_ltr: re~igio~i,_altri dèi, o cnsttam o 1slam1c1,ma nessuno le attacca, le critica, polemizza con loro, o le rifiuta per questo. La cultura yoruba pensa che ciascuno identifica se stesso, in un certo senso, sceglie il dio che risponde alla sua sensibilità, alla sua idea dei valori. Una prova di quanto le racconto: i Festival dedicati alle sue divinità non sono mai in alternativa uno all'altro, possono avere elementi comuni, comt1nque ciascuno cerca quello che ritiene gli sia più vicino. Lo stesso Cosa accade in Nigeria Andrea B.errini Nigeria. È il primo paese del continenty:er numero di abitanti, un a ricano su sei è nigeriano. È ra quelli chepiù a lungo hanno subito il peso di una serie di dittature militari feroci che hanno oppresso il paese per venticinque dei trentacinque anni trascorsi dal giorno dell'indipendenza. È paese fra i più ricchi del continente (petrolio), ed è stato fra i primi a sperimentare una forte urbanizzazione, con più di una città oltre,.cinque milioni di abitanti. E patria di molti tra gli artisti e gli.intellettuali più famosi del continente: ha un passato e un presente importante nelle arti figurative, ha dato i natàli a un musicista come Fela Kuti (già imprigionato per la sua opposizione al regime militare), e sono nigeriani molti grandi scrittori oltre Soynka, come Amos Tutuola (il primo africano pubblicato in Europa), Chinua Achebe, Ben Okri. Era nigeriano anche Ken Sara Wiwa, scrittore solo meno noto di altri. È stato assassinato perché oppositore politico: difendeva, in particolare, i diritti degli Ogoni, una popolazione che vive sui terreni infestati e inquinati dalle co1)"lpagniepetrolifere (la Shell su tutte) senza ricevere beneficio dall'enorme ricchezza estratta dal sotto- . suolo, che va invece a rimpirfguare le tasche della cricca militare al potere, così come i proventi del traffico internazionale di droga. La giunta del generale Abacha è al potere dopo l' annullamento delle elezioni del giugno 1993 che avevano visto la vittoria di Moshood Abiola, subito imprigionàto dai militari. Con l'annullamento delle elezioni, come ha affermato lo stessoSoynka, "i militari hanno commesso il peggior tradimento, il peggior latrocinio di tutti i tempi: hanno privato con la violenza i nigeriani del loro senso di appartenenza a un 'unica nazione". Secondo uno schema ormai consolidato nel continente africano, per mantenere il potere e la criccamilitare ceraccade con il Cristianesimo, con l'Islamism.o o, in tempi più recenti, col Buddismo. Quello che si può quindi ribadire è che la cultura e la religione yoruba hanno delle caratteristiche fortemente assimilative: non solo non rifiutano nuovi apporti, li apprezzano largamente, al contrari? delle culture dove prevale 11 fondamentalismo, l'integralismo, che sono di netta opposizione e di lotta alla modernità. La prova finale: mai la religione yoruba ha intrapreso una crociata, una guerra di religione. Al contrario, anche là dove si è diffusa, a Cuba e in Brasile, si è collocata dentro una sua frontiera, per svolgere pacificamente la sua funzione. Lascio a chi legge giudicare se possa essere un insegnamento per l'Europa. ♦ ca di soffiqre sul fuoco delle divisioni etniche. Le due grandi regioni del paese, gli haussa e ifulani al nord e gli yoraba al Sud, hanno convissuto per tre decenni. L 'esperienza della guerra in Biafra, alla fine degli anni Settanta, ha lasciato nel paese una diffusa coscienza d.ella necessità di rafforzare la pacificazione a livello nazionale. Ma la giunta militare muove la conflittualità etnica come in una partita a scacchi le cui mosse servono a rafforzare il suo controllo sullo stato e sulla rendita che la macchina statale a~sicura.Qui come altrove c'è un'alta probabilità che il risultato di queste mosse sia non altro che la guerra civi~ee la carneficina. E contro la carneficina prossima ventura che si batteva Sara Wiwa e che ancora si battono Wole Soynka e tanti altri. L'occidente bianco consuma sereno il petrolio degli Ogoni, paga la sua rendita alla gitf,nta militare, e si prepara q inorridire e sdegnarsi di fronte ai prossimi. massacri, per i quali si prevede altissima audience: allora qualche furbo sosterrà che i bianchi .devono ricolonizzare . l'Africa. ♦ YQQ

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