La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 8 - ottobre 1995

laBanca d'Italia. 3) Partecipare al dibattito sul ruolo degli obiettivi del settore nonprofit, promuovendo il messaggio culturale della "finanza etica". Per conseguire quest'ultimo obiettivo la Cooperativa intende avvalersi dell'Associazione Verso -la Banca Etica, che opererà quindi Ùer ralorizzare l'aspetto culturale de 'iniziativa, offrendo spazio non solo (!}leoragnizzazioni fondatrici, ma anvhe a tutti i soggetti che intendono fl)profondire i temi relativi alla fi11anzaetica. Che cos'è la finanza etica Il dibattito tra i soci fondatori ha portato alle seguenti definizioni di finanza etica, seguendo le quali la Banca Etica riuscirà a differenziarsi nettamente dalle altre banche e a ritagliarsi uno spazio entro il quale altn istituti bancari non ritengono conveniente entrare. Gli impie~hi etici L'attività di finanziamento si definisce etica se i beneficiari presentano le seguenti caratteristiche: - sono organizzazioni formalmente costituite, ossia cooperative, enti, circoli o associazioni (anche non legalemnte riconosciute); sono incluse anche le socirtà di capitlai, a patto che gli azionisti di controllo siano cooperative o associazioni; . - sono organizzazioni private, ossia di proprietà di soci non statali o parastatali; - sono non-profit, ossia senza scopo di lucro; - si fondano sulla mutualità, sull'autogoverno democratico e sulla trasparenza nell'utilizzo delle risorse. Hanno un obiettivo sociale, cioè perseguono interessi collettivi, come ad esempio la promozione dell'uguaglianza dei cittadini, la tutela dei soggetti economicamente svantaggiati, la protezione dell'ambiente e il miglioramento della qualità della vita. Operano nel rispetto della legge vigente. La raccolta etica L'attività di sollecitazione e raccolta del pubblico risparmio si definisce "etica" solo se la banca che la effettua rispetta le seguenti condizioni: - Eticità degli impieghi finanziati:· 1e somme raccolte vengono impiegate unicamente per finanziare impieghi etici, secondo guanto definito in precedenza, salvo impieghi d1liquidità temporanei od obbligatori per la normativa vignete. - Partecipazione: al momento del deposito i depositanti _possono scegliere il settore verso cui il loro risparmio deve essre indiraizzato. La banca deve tenere conto, nei limiti del possibile, delle preferenze dei risparmiatori nell'allocazione dei fondi. - Trasparenza: la banca deve assicurare ai risparmiatori una continua e puntuale informazione sull'allocazione dei fondi impiegati. Tale informazione si concretizza in un rapporto periodico che indica i beneficiari e gli importi dei finanziamenti in essere. - Autodeterminazione del tasso: il risparmiatore può scegliere il tasso d'interesse da applicare al proprio deposito, nei limiti indicati dalla banca. - Nominatività del rapporto: il risparmiatore è sempre identificato. Non esistono strumenti di risparmio al portatore. La Banca Etica sarà la banca di tutti perché non sarà di nessuno. Crediamo che l'interesse più alto sia quello di tutti, è lo slogan della nostra campagna promozionale. Non deve rimanere solo uno slogan, deve essere una specie di pensiero-guida per noi e per tutte le nostre operazioni finanziarie. Nasciamo come una forte obiezione economica. Obiezione economica a chi ci vuole terzi rispetto a un primo e secondo settore. Non saremo secondi né primi a nessuno, lavoreremo per far crescere, sostenere e appoggiare le realtà economiche che credono nella democrazia, nel lavoro e nelle decisioni quotidiane che si prendono in ogni realtà aziendale, nella trasparenza e nell'etica dei comportamenti economici. Non servitori o appendici di realtà economiche già esistenti ma diretta es_pressionedei cittadini e delle organizzazioni che credono a quello che stiamo facendo e vogliono esserne parte integrante. Anche noi riteniamo che i cambiamenti autentici di una società possano partire solo dal basso, dalle autoproduzioni, dai singoli tentativi di generare un differente modello di vita e di organizzazione economica. Il difficile è riuscire a crescere questi modelli senza annacquarli troppo. Un errore che hanno commesso già molti movimenti, orgnanizzazioni e partiti nel momento in cui sono assurti a livelli nazionali. Un cammino che per una banca può essere ancora più difficile dati i molti vincoli legislativi, qumdi il rischio di omogeneizzazione per noi è elevato. Per questo serve una partecipazione il più larga possibile all'iniziativa e una grande coscienza politica. Per qualsiasi richiesta di ulteriori informazioni, critiche e suggerimenti, rivolgetevi alla Cooperativa Verso la Banca Etica, p.ta Porzatè 2/3, 35137 Padova; tel. 049-651158,fax 049-8755714. ♦

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