La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

colazione adeguata di mezzi, secondo una scala di priorità. · . · · · · 5) Non abbiamo questo progetto anche perché a costruirlo non basta l'ingegneria burocratica o aziendale. Occorre .i_nvecescegliere una prospettiva, sacrificandone. un'altra: fare convinte scelte di valore. Indichiamo qualche titolo: depenal_iz~azione, pr?~esso? giudice di pace. Ma a sinistra non s1 e mai tanto creduto a queste cose come carne viva della politica; si è preferito delegare. E noi tutti abbiamo abbastanza perso l'abitudine delle scelte di valore: . le abbiamo ridotte à un elenco sempre più lungo e improvvido di litanie. . · . . 6) Un progetto qi sinistra per la giustizia non c'è se rìmane. chiusò dentro un gruppetto di addetti ai lavori: se non non cerca di accostarsi, in qualche possibile e· difficile modo, a un'imn:1<1ginecollett~va; e a un'im~agine che la gente s1fa e non le viene càlata dall alto. . Perché poi è semprè decisivo -il consenso della.gente - usìamo pure questo termine, gente, cui si vuol dare un'accezione di destra. È il consenso della gente che salva. o condannà i giudici, quando si viene al dunque; che diventa determinante se· si tratta di dislocazione del· potere e di destinazione delle risorse. È l' at_- tenzione ddla-gente (ciò che un tempo chiamavamo controllo sociale), della gente nel cui nome le sentenze vengono emesse, e sono i le-. · garni con le ragioni e la vità della gente a impedire che dentrò i palazzi di giustizia si muoia d'asfissia. · ♦ BibliotecaGinoBianco · contro, ma insi~me ad altre speranze in partico- · lare di ispirazione socialeche in quegli anni ani- . mavano la vita del popolo italiàno. . Altri come noi qui di Monteveglio, dove Dossetti spesso risiede, con un nucleo della cor/2unità rçl_igiosa da lui I ondata, che hanno avuto çon lui lunghi anni di ,consuetudine e pensieri e di affetti, non provocarono sorpresa poiché da molto tempo frano stati abituati a · una comune lettura della crisipolitica e morale che investiva il nostro paese e poiché in alcuni interventi poco noti, ancorché pubblici, del mo-. naco, il contenuto della lettera al sindaco di Bologna era già stato in largaparte anticipato. Comunque sia l'invito alla formazione di . Comitati in difesa della costituzione fu percepito da molti cittadini comuni, indipendentemente dalla loro appartener,za politica, come un tentativo nuovo e in un certo senso "estremo" per far fronte a una crisi che pur essendo il frutto di un lungo proèesso di degenerazione svelava improvvisamente il suo carattere intimamente sovversivo (d<Ztaluni anche proclamato apertamente). Veniva aggredito infatti in modo non teori- _ co ma politico lo .stessopatto costituzionale di- . luendone i.pn:supposti storici così drammatici in un irenismo interessato. Lo si degradava infatti, considerandolo come frutto di una visione di parte ritenuta in fondo responsabile dei nostri mali attuali e finalmente superabili in un · nuovo assetto· istituzionale che con un linguag- . gio consapevolmente ipocrita e improprio veniva chiamato Seconda Repùbblica. . . · . E bisognava pur accettare che questo modo di vedere le cose era largamente condiviso in modo più o meno consapevole da larga parte del corpo elettorale.. Sicché i primi comftati si formarono rapida:.. . mente nella primavera estate del '94 e il 16 settembre vifu un primo riuscito inco_ntrodi coordinamento all'Abbazia di Monteglio cui parteciparono sorprendentemente numerosi costituzionalisti, giuristi epolitici di varie tendenze. · Lo stesso Doss_ettiche era presente delineò maggiormente lo spirito e le modalità della sua proposta precisando e svilùppàndo in successivi interventi il contesto storico e morale in cui si • f drmò .la Costituzione italiana, i suoi principali f andamenti, i suoi valori immodificabili e i suoi aspetti riformabili. . · · Mentre il movimento dei çomitati presieduto dal Sindaco di Bologna andava crescendo e si dava uno statuto molto semplice mantenendo la sua sede ideale e politica a Monteglio-Bologna, un gruppo di costituzionalisti presieduto dal professor Paolo Barilé dell'Università di Firenze si costituiva come comitato scientifico a sostegno de!Fazione dei comitati stessi onde garantirne in un certo senso."l'ortodossia". Costituiti, ·comesi diceva, da cittadini comuni senza particolareformazione giuridica e senza alcuna connotazione partitica,.·i comitati si.sono posti alcuni obiettivi che cercheròqui d~riporta- . re sinteticamente. · Uprimo è quello di sviluppare nei membri stessi q,eicomitati e nel maggior numero possibile di cittadini una forte coscienzadel valore della Costituzione Italiana in quanto Patto fondante la vita politica ed economica della nazione. . Questo patto è tale perché i contraenti, al di là delle loro differenze e disparità,sociali e economiché si sono sentiti e si sono voluti vincolati · a una comune concezione e destino della nazione tesa a sviluppare nei suoi membri, quei diritti . BUONI E CATTIVI

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