La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 1 - febbraio 1995

da: VULNERABILE NVULNERABILITA'. NECROFILIAINACHILLE Poesia orale su scritto incidentato Versioni da Stazio Omero Kleist Carmelo Bene E insensata io desisto 1 abbandono L abbandono qui dove il vento del mio assalto deve schiantarlo preda degli zoccoli del mio destriero Sia dannato il cuore che si dà pace A me 1 asta più aguzza A me più folgorante A me celesti la spada gli occhi ~he vedano ai miei piedi nella polvere 11solo amore che mi vuole in guerra E saprò più non essere felice d altro .- Io sola Io sola so come si vince Sì Questo ferro nel più dolce abbraccio sul mio seno 1 annienta poi che col ferro lo dovrò abbracciare E non è pace se non precipiti accanto a me dall aria Ma stroncate le ali eppure illese Ma nella gloria della sua porpora Ecco il cielo può scendere alla festa della nostra vittoria Ed io sarò Regina delle rose Avrei potuto essere.perfetto integro come il marmo Salda Roccia BibliotecaGinoBianco Così sono compresso Incatenato Sono groviglio incastro esposto a 1 insolenza del terrore Mai finito Malnato Io sono Lui che la Madre Azzurro poco mancò che generasse al Padre Zeus Figlio di tanto Iddio sarei stato sottratto al potere dell_eparche al destino Bastardo Sei un bastardo invulnerabile solo dalla parte materna Bastardo Ho forse vinto E' png1oniero mio Via quei fiori da gli occhi L anima questa è stanca da morire S accosti mi calpesti col tallone d acciaio queste mie rose in volto siano del fango da che son fiorite meglio polvere che donna senza fascino Ho male Mi fa male Dove qui come un dolore che da risvegliati non si ricorda E' morta Così fosse per sempre Ma dove 1 ho colpita Che non ti veda quando si ridesta A questo buio dentro noi femmineo è la luce del giorno disastro Ho vinto io non è vero E' qui mio schiavo Pure nello scontro fu con te nella polvere Mani son mani queste che t accarezzano Il fiato E' quello delle rose Niente Niente Q_uest~che d C?rain poi non ha più nome Rmgh10 Barrito Ossessa squassa 1 arco contro amore nemico si fa danza E Achille incontro la sua ira regina muC?ve merme S avvera E inorridito resta e vuole svamre E abbracciarle i ginocchi è una freccia che trapassa la voce dentro il sangue Principessa Mia sposa Principessa Non era questo il giorno delle rose

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