Il Socialismo - Anno II - n. 9 - 25 giugno 1903

IL SOCIALISMO dei minatori - lo sciopero generale internazionale - I'an– ckilostomia o verme dei ;Jfiuatori - la 11nzionali=za– zione delle miniere. Per ben comprendere le discussioni che hanno a– vuto luogo e la portata delle prese risoluzioni, non bi– sogna dimenticare che ci sono sempre nei Congressi internaziQnali dei minatori due tendenze nettamente di– stinte : quella dei minatori dell'Europa continentale, tendenza socialista e rivoluzionaria, e quella dei mina– .tori inglesi, tradizionalista, formalista, d'una prudenza qualche volta eccessiva, diffidente verso il movimento socialista, e l'azione parlamen1are. Queste due tendenze si sono manifestate anche questa volta, ma avvicinandosi molto, e qualche volta fonden– dosi. Il Congresso ha dapprincipio adottato la proposta della delegazione inglese per la continuazione della pro– paganda della giornata legale di otto ore, compreso in esse il tempo della discesa e risalita dai pozzi della mi– niera. Questa risoluzione è stata votata all'unanimità meno i voti dei tre delegati del Durham che si sono aste– nuti per lo strano motivo d'aver già la giornata di 7 ore e di non poter quindi pronunciarsi per quella di 8 1 • l Francesi avevano proposto l' ìnvio di un ultimatum ai diver~i Governi, ingiungendo loro di realizzare la gior– nata di 8 ore. lo non ho molto ben compreso il pensiero dei Fran– cesi. Ad ogni modo la loro proposta non ha avuto il minimo successo. Gli Inglesi, molto impettiti, hanno rifiu– tato di discuterla : essi posero la pregiudiziale : esser costume nelle loro assemblee di non discutere nè mettere in votazione alcuna proposta che non sia stata scritta, depositata e distribuita prima di qualunque discussione. Per la questione del minimo di salario, il Congresso si è contentato di questa formula vaga: Le nazioni rappre– sentate al Congresso devono fare il possibile per ottenere un minimo di salario equo. i1 Congresso ha poi reclamato l'aumento del numero degli ispettori per le miniere, che sieno retribuiti dallo Stato, e vengano scelti tra gli operai minatori. Questa risoluzione è stata votata dalla sola delegazione inglese. Le altre delegazioni si sono astenute, perchè esse esige– vano che non solamente gli ispettori fossero scelti tra gli operai, ma anche, e soprattutto, dagli operai. La questione dello sciopero generale internazionale non ha dato luogo che a un breve dibattito. Questa volta ancora gli Inglesi rifiutavano di discutere perchè gli au– tori della proposizione, i Francesi, non avevano in pre– cedenza inviato alcun rapporto nè alcun progetto. D'al– tronde i Francesi non hanno guarì insistito. Sembrava a molti delegati che la discussione di questo sciopero fosse almeno prematura. Per la nazionalizzazione, il Congresso, all'unanimità, meno i tre voti dei delegati del Ourham - sempre loro! - ha votato l'ordine del giorno seguentè: Il Congresso ùllernazionale dei minatori si dichiara energicamente Ùl favore della nazionalizzazione di tutte te miniere, e reclama che nei pa,esi dove te miniere sono gi.à esclusivamente proprietà dello Stato non sia fatta nessuna roucessione a Compagnie o a privati i. Una discussione molto viva si è sollevata a proposito dell'anchilostomia, di questa terribile malattia detta il Verm~ dei minatori, che vive specialmente in Inghilterra e nel Belgio, e che è apparsa recentemente nel Passo di 1 Vedi delb magnifica agitazione fatta nel Belgio dal Partito 1-ocialistae dalla classe mineraria per la nazionalizzazione del nuovo grande bacino carbonifero ivi scoperto, nel Socialismo, corrispondenza di Dewinne: Il NUOVO grandt bacino carbonijtro ml Btlgio: Trucclri t speculazionidtlla borghtsia t dtl rt: consegutnzt socialiste. Fase. XX, anno I, pag. 328. N. d. R. Calais e nelle miniere di stagno della Cornovaglia 2. È stato emesso il voto di far si che i poteri pubblici pren– dano tutte le mtsure sanitarie e preventive necessarie per com battere iI male. I delegati delle diverse nazionalità hanno quindi esposto il sistema delle pensioni e delle assicurazioni stabilite nei loro rispettivi paesi. La morale della situazione è stata tratta da Sullivan, delegato inglese. E' in Germania, egli ha detto, che l'operaio passa per essere il meglio assicurato. Ma anche là, la pensione accordata ai lavoratori è derisoria. La legislazione sociale che vi è stata fatta si è limitata a prendere delle misure preventive contro l'eccesso del pauperismo. La pensione è stata calcolata sulla spesa che un povero potrebbe costare in un istituto di men– dicità. E' una derisione. La pensione dovrebbe essere eguale alla metà del salario, almeno. . • * Ma ciò che ha' dominato tutto il Congresso, ciò che ha fatto sì che esso sorpassasse in importanza tutti gli altri anteriori, è l'entrata in massa dei minatori inglesi nel movimento politico. 1 E' la delegazione inglese stessa che, spontaneamente,ha presentato al Congresso questo ordine del giorno : « Atteso che i minatori non hanno nei Parlamenti « una rappresentanza adeguata alla necessità della tutela « dei loro diritti, il Congresso delibera di invitare le « popolazioni dei centri minerarii a presentare come « candidati proprii degli operai minatori, tutte le volte << che vi sia probabilità di successo. » Dopo discorsi che non mar1carono nè d'eloquenza, nè di acume, l'ordine del giorno fu votato all~unani– mità - i delegati del Durham compresi questa volta - e in mezzo ad acclamazioni straordinarie. È per l'Internazionale dei lavoratori una grande vittoria. In Germania, in Austria, in Francia, nel Belgio gli operai minatori formano da lungo tempo, coi loro grossi battaglioni, l'avanguardia dell'armata socialista. Nell'Inghilterra l'evoluzione dei lavoratori verso la nostra dottrina fu molto più lenta. La loro forte orga– nizzazione sindacale, vecchia cl' un secolo, aveva loro fatto conseguire dei seri vantaggi. Non vi erano sul continente operai che godessero di cosi elevati salari e di così buone condizioni di lavoro. O' altra parte, gl' industriali inglesi, più intelligenti dei nostri, comprendevano che per restare padroni del mercato del mondo, occorrevano loro degli operai ben nutriti e convenientemente istruiti, e agivano in conse– guenza. Infine il partito conservatore e il partito libe– rale, più chiaroveggenti che i partiti borghesi delle altre nazioni, finivano quasi sempre per consacrare nella legge le rivendicazioni operaie. · Così la necessità dell'azione politica pareva meno evidente agli operai inglesi. Ma ecco che la condizione di monopolio industriale, che rese l'Inghilterra padrona del mondo per un se– colo, è minacciata. Ecco che alcuni scioperi si cambiano in disfatte per i Trade-unionisti. Ecco soprattutto che la Camera dei Lords emana una sentenza che rende illusoria la forza sindacale, e i lavoratori inglesi sentono allora che la loro indifferenza politica fu uno sbaglio. 2 L'anchilostomia fu segnalata anche nelle zolfare di Sicilia, fin dal 1882 ; solo nel 1898 il Governo italiano si decise a... nomi– nare una Commissione per lo studio della quistione, e la Commis– sione ministeriale constatò che la me<li:i.dei colpiti da! morbo era del 50 %· In seguito a questa constatazione ufficiale, dal J 898 n oggi ... nou è stato fatto altro. Vedi in Sotialismo, fase. 1, anno I, pag. 14. N. d. I?. • Vedi in questo fascicolo la Rivista ddl( riviste socialiste in– glesi.

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