Il Socialismo - Anno II - n. 7 - 25 maggio 1903

98 IL SOCIALISMO l'éd11ratio11 s,ms la morale,et la. moralesolide sa11sla religio11 » (v. /311/leti11 de l'Acadlmie Belgiq11,, octo– brc 1902). In Francia per le notissime peculiari condi1.ioni 'politiche di quel p•ese, si è ,vuta I, legge sulle Congregazioni; ma su di essa non bisogna fare, dal punto di ,·ista socialista, che un limitato :1ssegna– mento. In Frnnci,, difatti, b lotta non si è combat– tuta che fra reazionari e conservatori(reazione non è sinonimo di conservazione) e in questa lotta, ter• minata con la vittoriadei conservatori,abbiamo udito le mistiche dichi,razioni di Combés, che vuole strap– p,re le scuole ,Ila Chiesa per metterle ,1 riparo sotto le grnndi ali del perdono di Dio. E finanche l'Italia monarchica - dove fiorisce il dilettantismo inglese e il mal francese - non sentendosi pii, trnnquilb col suo retrogrado e falso ordinamento scolastico, preso in prestito dai gesuiti, ricorre, contro il cont,gio della propaganda soci,li– sta, ,I siero stantio di Giuseppe Mazzini. Che deve, dunque, fare il Parùto so.:ialista? Dà/li al tronco I d:\lli ,I tronco del!' insegnamento uOici,le consunto dalla vecchiaia e idropico di una audizione che nè sa temprare caratteri, nè d3rc lampi d'ideale. Finchè il cervello umano sar:\ incrostato dalle teorie intellettuali del passato, la propagand• socia– lista proceder:\ inmnzi fiacca ed incerta. Finchè gli uomini non sapranno che cosa sia il mondo che ci circonda, quale posto occupi l'uomo nella natura, quali siano i fattori che muovono la storia, invano parlerete voi di Maxismo e di Socia– lismo, di giustizia e di solidaried umana. La maggior parre delle cosi dette persone .:alte - come osservav:1.Ernesto H:ickel - non sanno che l'uomo deriva da una cellula, che esso è il pro– dotto della lenta c,·oluzione delle specie animali; non sanno che la psiche è una funzione del cervello, e che non esistono idee innate nè libero arbitrio; non sanno l'origine e b. formazione del nostro pianeta, nè hanno cognizioni del sistema cosmogonico di La– place; non s:1.nno, infine, che tutti i fenomeni natu– rali - il genio di Dante, il profumo di una rosa, il tremolio di una stella - non si riducono ad altro che a fatti fisico-chi111ici; e voi volere fare intendere a costoro il 111:1.teri:tlismo st rico di M :1.rx ? Riformare, pertanto, tutto il nostro sistema di cduc:tzione,dai Giardini d'infanz~aagli Istituti acca– demici, questo dev'essere il caposaldo del program111a minimo del Partito socialista. I larnratori della materia e quelli del pensiero, gli sfruttati e gli sfruttatori debbono essere educati in modo che dalla conoscenza delle leggi della na– tura imp:1.rino a riconoscere in si: stessi, nell'evol– \"Crsincèss:tntL' e fatale 4.Jelle nergie dell:tvita, l'u– nic:t forza motrice dcll:t storia um:ma. Queste idee non debbono restare allo stato di voti platonici, ma, come si C fatto per la riduzione delle spese improdutùve, debbono essere tradotte in un vero e dettagliato programma org,nico. Questo programma può essere compendiato nd seguente schema : /,1seKuame,1/o primario. Questo insegnamento deve essere diviso in due periodi : uno della scuola ele– mentare propriamente detta - in cui si insegne– ranno i primi clementi delle lettere e della coltura secondo i più moderni sistemi di pedagogia - e l'altro della scuola. complementare. Questa, a sua volta, comprenderà la scuoladi arti e urestieri, e una scuola di st11di superioriper il popolo (come c'è in Non·egia) e che deve insegnare gli ele111enridelle scien1.e na– turali, della sociologia, della letter.,rura e della storia. luseg11,11uwto suo11dario. Questo insegna111enro comprender;\una scuola media, unica, e diverse se– zioni di scuolapreparatoria: classica,tecnica, commer– ciale, :tgrari:1., ccc. La scuola media deve insegnare le scienze spe– rimentali e in primo luogo le scienze biologicht>. Questo insegnamento, s'intende, non de,·'esserc l'a– rida enunciazio:~edi sistemi, di dassi, di caratteri morfologici secondo la storia naturaledi Cuvicr; ma lo studio attraente e piacevole delle trasformazioni della materia, studio che nelle ricerche pa1.ienri del– l'analisi trovi la sintesi meravigliosache spiega i più grandi problemidell'universo. La botanica, la zoologia, la paleontologia, l'an– tropologia, l'embriologia, la so.:iologia, I:, geologia, l'astronomi:1,la fisica, la chimic:1., la mineralogia,la matematica, la storia, la filosofia naturale,le princi– pali lingue e letterawre moderne ; ecco le materie di studio della scuola media, studio che non deve durare meno di cinque anni. La scuola preparatoria sar:\ quella in cui il gio– vane, già maturo di coscienza, potr:\ perfezionare la sua coltura ,econdo le particolari tendenze dello spi– rito suo. Cosi se vorrà imparare il greco, il latino, l'ebraico, le lerterarnre anùche ecc., potr:\ frequentare b scuob classica; se vorrà dedicarsi all'agricoltura, frequentcr:.\ la sezione :1graria,e cosi pt•r tutti gli altri rami pili pratici e pili razionali in cui può es– sere diviso il sapere sociale. L'uomo così educato sarà rl!fr,tttario:t tutte le lusinghe della metafisica e dello spirirnalismo. Giuseppe Sergi ha dimostrato che il carattere umanosi plasm:tcon la prima educazione,che C poi quella .:hc lascia nel nostro cervello gli srraù piii saldi e pii, vivi. Se b prima educazione è ispirata alla concezione religiosa dell'universo e della vita, tutto quanto di posiri,·ismo filosofico potr:\ mettere nell'anima lo studio delle scienze sperimentali, re– srer:I sempre a pigione. Nei pallidi tramonti del cer– \·cllo gli ardimentidella scienza esulano come i ro'iei vapori di 1111 sogno d'amore, e l':rnim:t resta nella bigia veste dcli'infantilismo \·:1eillamefra i misteri

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