404 RIVISTA POPOLARE Di POLITICA, LETTERE E SCJENZE SOCIALI Ed ora finisco col domandare .in forma chiara:- e precisa all'avv. Magri di fare i nomi d_i quei deputati repubblicani che ~i squagliano. da -Montecitorio nei momenti istruttivi clelle vbtazioni palesi; che si consacrano alle schermaglie di corricloio, ai fiuti malsani dei gabinetti, alle delittuose aclulazioni dei potenti ... Le sue accuse sono determinate e sanguinose; non i soli repubblicani, ma tutti gl' italiani hanno il diritto di conoscerli per disprezzarli. Egli ha il dovere di farceli co-:- noscere. Se non ce ne darà i nomi sare.mo .autorizzati a ritenere che si tratta dì codarde carunnie. E conchiudo manifestando il profondo rammarico provato apprendendo che il congresso di Ancona - non associandosi alle proteste, benchè timide, di Pozzato e di Luzzatto - non abbia saputo o voluto biasimare quel pazzo da catena che vorrebbe sottoporre il partito repubblicano italiano ad un Sillabo assai più rigido e più stupido di quello della Chiesa Cattolica; più rigido e più stupido perchè il Papa dice ai cattolici: Credete in questo e in quell'altro, perchè ciò che_io vi dico e verità. L'avv. Magri invece dice ai repubblicani: Credete in questo o quest'altro ben-··· chè sia contrario alta verità; il partito così vuote! Dott. NAPOLEONE COLAJANNI Deputato al Parlamento. 4?,)-4?,) .li?.,l)i?l,i)!ì>.lil?i!,ì)li>!ì>li!ì>li!ì>li!ì>li!ì>li!ì>li!ì>li!ì>li!ì>li!ì>_li!ì>~~li!ì> li!ì>li!ì>~li!ì>' f TRATTATDIICOMMERCIO E TRAFFICINOTERNAZIONALE* ~ La scadenza prossima dei trattati commerciali conchiusi nell' ultimo decennio del secolo scorso spinge gli Stati di Europa allo studio dei problemi economico-finanziari, che si collegano alla politica doganale. In Germania, in Austria-Ungheria, in !svizzera e più dimessamente in Italia l' agricoltura e l'industria si agitano e discutono per meglio tutelare i propri interessi nelle stipulazioni ·avvenire; e pare certo che gli Stati centrali di Europa, compresa la Svizzera, modificheranno i loro ordini d0gana1i.· In Germania, in Austria-Ungheria, principalmente, è l'agricoltura, colpita dalla con_;, correnza estera, che si agita di più e spingerà i governi a rincrudire il protezionismo. Intanto a prevedere con qualche probabilità ciò che.avverrà vediamo quali sono stati i risultati per le principali nazioni del regime dei trattati. Italia. Aveva sperimentato i benefizi del regime dei trattati commerciali con tariffe vincolate, ed appena lo potè, e nella misura consentitale dal.::. l'arrendevolezza e dagli interessi antagonistici degli altri stati, ritornò a quel regime. La grande depressione, che avvenne nei sùoi commerci verso il 1890, in seguito alla guerra doganale colla Francia, la consigliavano a ciò. La tal'iffa doga- . nale del 1887 -· benchè si dovesse ritoccare alquanto - era opportuna base per le trattative. Queste riuscirono più facili colla Germania per • Si discute vivamente <latutti e dappertutto della rinnovazione <lei trattati di commercio. Diamo perciò largamente riassunto, que- . sto articolo dell'egregio sig. Fontana Russo, nel quale sono esposti i risultati dei trattati che stanno per scadere. Quando ci sembrerà opportuno aggiungeremo quakhe nota. LA REDAZIONE. BibliotecaGino Bianco la nat"ura· diversa delle "rispetti ve prodùzioni.: l'Italia aveva bisQgno di esportare pròdotti agri:- coli e materie grezze ; la G_ermania prodotti in:.. dustriali. Si doveva rinnovare il trattato del 4 Maggio 1883 e -ci si riuscì nel 1801 (6 Dicembre) con qualche reciproca concessione. (Importazioni tedesche in Italia 1890: milioni 119; 1890milioni 103,9. Importazioni -italiane in Germania 1890 : milioni 175,2; 1899 milioni_241,G.(1) . Le trattative dovevano essere più tl.ifficilicoli' Austria-Ungheria perchè questa non ~o·o ha una produzione industriale. da garantire; ma ne ha anche una agricola. Di più : nou. si poteva É\a~ criticare l'una all'altra, perchè l'agricoltura aveva una forza politica autonoma che. sapeva e potern farsi rispettare : la produzione agrar\a prevaleva in Ungheria. Ad ogni modo. si riusci a conciudere il trattato contemporaneameJ1te colla Germania e coll' Austria-Ungb~ria. (2)· L'Italia ne trasse vantaggio per la clausola convenzionale del vino, che accordava al nostro prodotto. una tariffa di favore di cui gode.va soltanto la Serbia, che non ci po:.. teva fare alcuna concorrenza. (Imp9rtazioni au- •stro-ungariche i1i Italia: 1890milioni di lire 143,~; 1899: 160,8. Importazioni italiane in Austria-Ungheria: 1892milioni di fiorini 41,9; 189_05: 7,9) (3). Furono pili lunghe e .più. difficili le, trattative colla Svizzera, colla quale doveva rinnovarsi l' accordo concluso i! 23 Gennaio .1880 e che fa re- , pubblica aveva denunziato .. Il nuovo fu conch-1sò il 10 Aprile 1892,e fu quello che rius~ì più van- . taggioso all'Italia. La Sviziera che aveva denunziato il primo trattato perché vantaggioso ha .<la dolersi maggiormente del seéondo. ( Importazion.i svizzere in ltalirt.: 1891.: milioni· di lire 47,6_; 1899: 49,3. Importazioni italiane in , Is"vizzer;à; 1891: 136; 1899: 191,3) (4). . .. · . . . . Più a lungo si tardò a venire ad \.!-Il accordo colla Francia, perchè all'accordo si_opponeva la tariffa auto·noma (il sistema della ta'riffa m_assima e della ~inima del Meline). Vi si riusèì per opera dell' on. Luzzatti il 21 'Novembre 1898 e i nuovi provvedimevti entrarono in vigore in febbraio 1899. La Francia modificò alquanto le sue tariffe; l'Italia le accordò il beneficio della nazione più favorita. ( Importazioni trancesi in Jtalia: 1898: rr_tilioni116,3; 1899: 152,3. Importazioni italiane in Francia: lf\98: milioni 137,8; 1899: 149,9; 1000: 146,8) (5). (1) Per ragioni inesorabili <li spazio daremo soltanto i risultati dell'anno che precedette il trattato e dell'ultimo. Lo daremo entro parentesi per tutti gli St1ti. (N. <l.R.). (2) Il trattato éoll; una e coli' altra nazione al Parlamento italiano fu presentato coutemporanenmente; sicché il trattato ebbe il carattere di un appendice di trattato politico (Lei triplice al• lean.:;ci) che si rinnovò poco dopo. ·Questa circostanza <lette alla discussione economica uu carattere politico. (N. d. R). (3) Le dre dicono che l'Austria trasse vantaggi qua$i uguali ai nostri. Se cessasse Ja clausola di favore pel vino, o se l' Austria-Ungheria - com'è quasi sicuro - non avesse più bisogno dei nostri vini per la ricostituzione dei suoi vigneti, la rinnovazione del trattato del 1801 ali' Italia apporterebbe magro benefizio. (N. e!. R.). (4) L'egreirio s;g, Fontana Russo nei suoi a1·t1coliè costretto ad .un grande riserbo per la sua posizione ufficiai~: è un funzionario del ministero dell'agricoltura e commercio. Noi diremo qualche cosa di più. Se c"era trattato pel cruale l'Italia doveva mostrarsi arrendevole era quello colla Svizzera, poicbè i risultati. di qudlo del 1880 ci erano stati favorevolissimi. Invece contro quel trattato lli sollevarono i maggiori ostacoli da parte nostra ; -ci_òpei;:chè nel ministero Di Rtidinì c'era !'on. Colombo che rappresentava e difendeva a tutta possa gl'interessi tielle industrie setti>ntrionali , mentre il Presidente del Consiglio rappresentava quelli agricoli . L'On. Colajanni svolse vivacemente due interrogazioni per sospingere il ministero alla rinnovazione. (N. d. R.) (5) Il trattato dura da poco tempo per essere giudicato. I risultali di nn anno sembrerebbero assai più favorevoli alla Francia.Però
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